Logudoro in Sicilia
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Re: Logudoro in Sicilia
A che punto sono i lavori sulla Logudoro
Ci sono novità
E' stato stabilito quando potrà entrare in servizio nelle acque dello Stretto
Ci sono novità
E' stato stabilito quando potrà entrare in servizio nelle acque dello Stretto
Re: Logudoro in Sicilia
Stato aggiornamento lavori visibili dall'esterno:
Logo sul fumaiolo come quello di Scilla e Villa
Rifacimento nuove scritte BluVia
Riverniciatura totale.
Ciao
Inbus U 210
Logo sul fumaiolo come quello di Scilla e Villa
Rifacimento nuove scritte BluVia
Riverniciatura totale.
Ciao
Inbus U 210
Re: Logudoro in Sicilia
Eccola questa mattina.
Si nota il fumaiolo verniciato completamente, come quello del Villa, mentre lo Scilla ha anche le striscie gialle.
Son curioso di vedere come verniceranno la ghigliottina a poppa, finora segno di distinzione tra Scilla (blu) e Villa (bianco)...
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Si nota il fumaiolo verniciato completamente, come quello del Villa, mentre lo Scilla ha anche le striscie gialle.
Son curioso di vedere come verniceranno la ghigliottina a poppa, finora segno di distinzione tra Scilla (blu) e Villa (bianco)...
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Re: Logudoro in Sicilia
freccia del sud ha scritto:a strisce verticali alternate
Eheheheh!
Io proporrei la sola rampa per le auto blu e il resto della ghigliottina scorrevole bianco. Non sarebbe male...
Re: Logudoro in Sicilia
come quella dello Scilla prima che diventasse totalmente blu, anche il Villa per alcuni anni ha portato verniciata blu scuro solo la rampa auto
strettomessina- Data d'iscrizione : 10.11.09
Re: Logudoro in Sicilia
Leggo su Tutto Treno di Novembre quanto segue:
Imbarco a Porto Torres
E' stato approvato dal Consiglio Comunale di Porto Torres la variante al progetto per l'imbarco dei treni sulle navi traghetto nel porto sardo: i binari si attesteranno nella banchina Asi 1 in luogo della Asi 3, come inizialmente previsto.
Questo spunto mi fa pensare che nello stretto di Logudoro non ne vedremo l'ombra, ma sono molto felice se riattiveranno sul serio un servizio stabile di traghettamento ferroviario sulla rotta sarda, purtroppo abbandonando la storica Golfo Aranci. Staremo a vedere.
Imbarco a Porto Torres
E' stato approvato dal Consiglio Comunale di Porto Torres la variante al progetto per l'imbarco dei treni sulle navi traghetto nel porto sardo: i binari si attesteranno nella banchina Asi 1 in luogo della Asi 3, come inizialmente previsto.
Questo spunto mi fa pensare che nello stretto di Logudoro non ne vedremo l'ombra, ma sono molto felice se riattiveranno sul serio un servizio stabile di traghettamento ferroviario sulla rotta sarda, purtroppo abbandonando la storica Golfo Aranci. Staremo a vedere.
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Logudoro in Sicilia
conoscendo i luoghi ed il contesto socio-economico mi sembra proprio aria fritta
Re: Logudoro in Sicilia
Tu ne sai di più...volevo chiederti infatti maggiori delucidazioni
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Logudoro in Sicilia
Ultima modifica di freccia del sud il Ven Nov 25, 2011 2:29 pm - modificato 1 volta.
freccia del sud- Data d'iscrizione : 10.01.11
Re: Logudoro in Sicilia
piccolo ot, ci vediamo prossimo fine settimana a memo!!!!! cosa ci farete trovare?????
freccia del sud- Data d'iscrizione : 10.01.11
La "Logudoro" solcherà le acque solo dal prossimo mese di marzo
Rosalia, Mongibello, Reggio e Iginia verranno vendute
È giunta a Messina a rimorchio, lo scorso 5 agosto, con l'obiettivo di risollevare le sorti della flotta di Rfi-Bluvia. L'entrata in servizio era stata programmata per questo mese, ma a quanto pare bisognerà attendere ancora un po'. Secondo i bene informati il traghetto Logudoro attraverserà lo Stretto non prima di febbraio. È ancora ormeggiata nei bacini di carenaggio del porto, sottoposta a ristrutturazione. La tabella di marcia prevedeva il restyling degli interni (dato che era attrezzata con cabine soggiorno per la lunga percorrenza non necessarie alle brevi tratte da effettuare) e opere d'impiantistica antincendio, per adattarla al trasporto delle merci pericolose.
La nave, classe 1988, era rimasta ferma per oltre 4 anni dalla chiusura della rotta Civitavecchia-Golfo degli Aranci. Poi, in cattivo stato, venne dirottata a Napoli per lavori simili alla tela di Penelope, di giorno si fanno e di notte si disfano. Forse i vertici delle Fs si erano mostrati troppo ottimisti sulle sue condizioni di salute. In realtà, sarebbero stati riscontrati preoccupanti segni di usura e parti meccaniche compromesse. Interventi, quindi, anche su motori e propulsori, con aumento dei 5 milioni di euro preventivati per rimettere in sesto il mezzo.
Villa e Scilla sono due "gemelle": sebbene oggetto di "lifting", hanno un'età di oltre 25 anni (furono costruite nel 1985). Hanno 4 binari e possono trasportare carri merci fino a 400 metri di lunghezza e treni passeggeri, imbarcando fino a 14 vetture. Le Fs hanno annunciato la costruzione di un nuovo traghetto che dovrebbe arrivare entro il 2015 sempre che i Cantieri Apuania, aggiudicatari della commessa, riescano a superare la crisi economica che li ha travolti.
Nel frattempo, l'azienda ha reso nota la vendita per demolizione delle navi Rosalia, Mongibello e Reggio, a cui presto si aggiungerà l'Iginia.
La Mongibello (ex Budelli) è stata noleggiata nel dicembre 2004 dalla società Enermar di Genova che la impiegava tra La Maddalena e Palau. È stata acquistata definitivamente da Rfi nel 2005 insieme alla gemella Reggio (ex Razzoli). L'operazione lasciò molti dubbi tra gli addetti ai lavori sia per il prezzo (pare 9 milioni di euro) che per lo scambio con i traghetti Pace e Agata, oggi proficuamente utilizzati da Enermar sulle rotte sarde. La Budelli venne messa ai box dove ancora giace tristemente a galleggiare. La Reggio, tuttora utilizzata da Rfi, pare sia stata già venduta dopo il riadattamento alle esigenze del trasporto sullo Stretto.
Pesa, eccome, la concorrenza col vettore privato: nel 2006 le corse nave sullo Stretto di Rfi furono 47.000 (con 327mila auto trasportate), scese nel 2010 a 33.000 (con 169mila veicoli imbarcati, a fronte del milione 800 mila della Caronte&Tourist). Enorme, poi, la differenza nel 2010 del traghettamento dei mezzi pesanti tra pubblico e privato: quota 173mila per Rfi e 569mila per C&T. Analogo discorso per i passeggeri: 2milioni 136mila più 673mila di Metromare contro oltre 5milioni delle navi del Gruppo Franza.
«Il lento ma inesorabile declino è dovuto senza dubbio più a scelte politiche che aziendali. Se non si riducono i costi della navigazione c'è il rischio che si chiuda bottega», afferma un lavoratore di 59 anni, primo ufficiale di Rfi, da oltre due lustri in servizio sui traghetti delle Fs.
Autore: Riccardo D'Andrea
Fonte: Gazzetta del Sud
È giunta a Messina a rimorchio, lo scorso 5 agosto, con l'obiettivo di risollevare le sorti della flotta di Rfi-Bluvia. L'entrata in servizio era stata programmata per questo mese, ma a quanto pare bisognerà attendere ancora un po'. Secondo i bene informati il traghetto Logudoro attraverserà lo Stretto non prima di febbraio. È ancora ormeggiata nei bacini di carenaggio del porto, sottoposta a ristrutturazione. La tabella di marcia prevedeva il restyling degli interni (dato che era attrezzata con cabine soggiorno per la lunga percorrenza non necessarie alle brevi tratte da effettuare) e opere d'impiantistica antincendio, per adattarla al trasporto delle merci pericolose.
La nave, classe 1988, era rimasta ferma per oltre 4 anni dalla chiusura della rotta Civitavecchia-Golfo degli Aranci. Poi, in cattivo stato, venne dirottata a Napoli per lavori simili alla tela di Penelope, di giorno si fanno e di notte si disfano. Forse i vertici delle Fs si erano mostrati troppo ottimisti sulle sue condizioni di salute. In realtà, sarebbero stati riscontrati preoccupanti segni di usura e parti meccaniche compromesse. Interventi, quindi, anche su motori e propulsori, con aumento dei 5 milioni di euro preventivati per rimettere in sesto il mezzo.
Villa e Scilla sono due "gemelle": sebbene oggetto di "lifting", hanno un'età di oltre 25 anni (furono costruite nel 1985). Hanno 4 binari e possono trasportare carri merci fino a 400 metri di lunghezza e treni passeggeri, imbarcando fino a 14 vetture. Le Fs hanno annunciato la costruzione di un nuovo traghetto che dovrebbe arrivare entro il 2015 sempre che i Cantieri Apuania, aggiudicatari della commessa, riescano a superare la crisi economica che li ha travolti.
Nel frattempo, l'azienda ha reso nota la vendita per demolizione delle navi Rosalia, Mongibello e Reggio, a cui presto si aggiungerà l'Iginia.
La Mongibello (ex Budelli) è stata noleggiata nel dicembre 2004 dalla società Enermar di Genova che la impiegava tra La Maddalena e Palau. È stata acquistata definitivamente da Rfi nel 2005 insieme alla gemella Reggio (ex Razzoli). L'operazione lasciò molti dubbi tra gli addetti ai lavori sia per il prezzo (pare 9 milioni di euro) che per lo scambio con i traghetti Pace e Agata, oggi proficuamente utilizzati da Enermar sulle rotte sarde. La Budelli venne messa ai box dove ancora giace tristemente a galleggiare. La Reggio, tuttora utilizzata da Rfi, pare sia stata già venduta dopo il riadattamento alle esigenze del trasporto sullo Stretto.
Pesa, eccome, la concorrenza col vettore privato: nel 2006 le corse nave sullo Stretto di Rfi furono 47.000 (con 327mila auto trasportate), scese nel 2010 a 33.000 (con 169mila veicoli imbarcati, a fronte del milione 800 mila della Caronte&Tourist). Enorme, poi, la differenza nel 2010 del traghettamento dei mezzi pesanti tra pubblico e privato: quota 173mila per Rfi e 569mila per C&T. Analogo discorso per i passeggeri: 2milioni 136mila più 673mila di Metromare contro oltre 5milioni delle navi del Gruppo Franza.
«Il lento ma inesorabile declino è dovuto senza dubbio più a scelte politiche che aziendali. Se non si riducono i costi della navigazione c'è il rischio che si chiuda bottega», afferma un lavoratore di 59 anni, primo ufficiale di Rfi, da oltre due lustri in servizio sui traghetti delle Fs.
Autore: Riccardo D'Andrea
Fonte: Gazzetta del Sud
rocco- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 07.08.11
Re: Logudoro in Sicilia
Secondo Tempostretto (vedi Topic dedicato alla Rosalia) l'uscita dal bacino dell'Arsenale Militare dovrebbe essere questione di ore.
Confermi
Confermi
Re: Logudoro in Sicilia
Dalle foto sembra che il ponte auto l'abbiamo lasciato nel suo stato originale..cioè ridotto rispetto al Villa o allo Scilla...per via delle cabine....confermate???o ho visto male le foto??
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Logudoro in Sicilia
Ma perchè credevi che smontassero le cabine??
E poi il logo bluvia perchè? Esiste ancora... ????
Cmq il ponte auto è blu...non mi piace proprio!
E poi il logo bluvia perchè? Esiste ancora... ????
Cmq il ponte auto è blu...non mi piace proprio!
Re: Logudoro in Sicilia
a me piace blu!!
da questa foto è possibile notare la saldatura del finestrone rettangolare di prua (l'unico) del ponte auto chiuso quasi subito dopo il varo.
da questa foto è possibile notare la saldatura del finestrone rettangolare di prua (l'unico) del ponte auto chiuso quasi subito dopo il varo.
strettomessina- Data d'iscrizione : 10.11.09
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