Logudoro in Sicilia
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Re: Logudoro in Sicilia
Bel video Gualtiero, non vedo l'ora di vedere quello ufficiale con le nostre foto.
P.S. le foto non le pubblico perchè poi saranno nel video
P.S. le foto non le pubblico perchè poi saranno nel video
Giovanni- Data d'iscrizione : 09.12.10
Re: Logudoro in Sicilia
Ma ancora la nave deve entrare in bacino???
Giovanni- Data d'iscrizione : 09.12.10
Re: Logudoro in Sicilia
Giovanni ha scritto:Ma ancora la nave deve entrare in bacino???
Intanto alla nave e' stata alzata la celata penso che entrera' in bacino dopo il 15 Agosto,intanto gia' credo sia stata impostata la Catania.
Ciao
Inbus U 210
Re: Logudoro in Sicilia
Ancora è presto per il bacino....
ps per Inbus: Se vuoi proprio saperlo il video ancora non l'ho nemmeno iniziato:calma e sangue freddo
ps per Inbus: Se vuoi proprio saperlo il video ancora non l'ho nemmeno iniziato:calma e sangue freddo
Re: Logudoro in Sicilia
Enzo tranquillo il tempo c'è quando puoi si inizia. Enzo sai che cosa stanno facendo alla nave ora, oppure ancora i lavori devono iniziare???
Giovanni se hia notizie sulla nuova nave postale nell'apposito topic
Giovanni se hia notizie sulla nuova nave postale nell'apposito topic
Giovanni- Data d'iscrizione : 09.12.10
Re: Logudoro in Sicilia
Inbus U 210 ha scritto:Giovanni ha scritto:Ma ancora la nave deve entrare in bacino???
Intanto alla nave e' stata alzata la celata penso che entrera' in bacino dopo il 15 Agosto,intanto gia' credo sia stata impostata la Catania.
Ciao
Inbus U 210
Guarda che la nuova nave non si chiamerà Catania....
Re: Logudoro in Sicilia
^^
Intendeva non il nome della nave ma il comparto di appartenenza...quindi da Civitacchia a Catania.
Intendeva non il nome della nave ma il comparto di appartenenza...quindi da Civitacchia a Catania.
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Logudoro in Sicilia
In effetti più navi possono avere lo stesso nome ma non lo stesso compartimento marittimo....
visto che le Fs hanno compartimento Catania ho detto tutto
visto che le Fs hanno compartimento Catania ho detto tutto
Re: Logudoro in Sicilia
sicuro???
io sapevo che la restrizione era sulla tipologia di nave
io sapevo che la restrizione era sulla tipologia di nave
strettomessina- Data d'iscrizione : 10.11.09
Re: Logudoro in Sicilia
Mi sono accorto ieri che era a messina.
Ma perché a rimorchio
Forse è troppo tempo che non naviga
Ma perché a rimorchio
Forse è troppo tempo che non naviga
FABIO75- Data d'iscrizione : 16.12.09
Re: Logudoro in Sicilia
Troppo tempo Fabio!
Ormai è piena di cozze nello scafo e di ruggine (mi fermo qui ) dopo 4 anni ferma a Napoli
Ormai è piena di cozze nello scafo e di ruggine (mi fermo qui ) dopo 4 anni ferma a Napoli
Re: Logudoro in Sicilia
Complimenti ad Enzo per il suo video sulla Logudoro!!!!
Bellissimo!!!!!!
Bellissimo!!!!!!
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Logudoro in Sicilia
Gualtiero ha scritto:Complimenti ad Enzo per il suo video sulla Logudoro!!!!
Bellissimo!!!!!!
dov'è questo video
voglio vederlo anch'io
Re: Logudoro in Sicilia
Auahuahuahua...non c'è, era una battuta!
Doppia simmetrica- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 08.06.09
Re: Logudoro in Sicilia
Ma quante /=/ hai??Gualtiero ha scritto:Complimenti ad Enzo per il suo video sulla Logudoro!!!!
Bellissimo!!!!!!
dai tempo al tempo...
Re: Logudoro in Sicilia
Una bella inquadratura!
OT: la nave in bacino galleggiante è l'Isola di Vulcano della Siremar, giusto?
mickyE656 I serie- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 24.03.11
La Logudoro "curata" in porto
Fonte: Gazzetta del Sud - 5-9-2011 (Riccardo D'Andrea)
Non sembra in forma smagliante. Le parti arrugginite, visibili sulla fiancata, a causa di alcuni pannelli mancanti, le danno un tocco di vecchio. La nave traghetto Logudoro, giunta in riva allo Stretto per potenziare la flotta di Rfi-Bluvia ridotta all'osso, è ormeggiata all'arsenale. Basta rivolgere uno sguardo attento all'area portuale di Messina, per accorgersi della sua presenza. Lo stato di salute non è dei migliori. Tant'è che sta ricevendo tutte le "cure" prescritte prima di poter solcare lo specchio di mare tra la Sicilia e la Calabria. La fase di riabilitazione durerà ancora qualche mese e dovrebbe concludersi a novembre.
Dal 5 agosto l'imbarcazione è "in corsia" per lavori di bacino e carenaggio e ristrutturazioni periodiche programmate. Inoltre, verrà sottoposta a modifiche strutturali di attrezzaggio e impiantistica, per renderla idonea anche al trasporto di merci pericolose e infiammabili su rotaia. Accorgimenti indispensabili, alla luce dell'imminente cessione del ramo d'azienda di Rfi a Bluferries, che dal 1° ottobre garantirà il trasporto di veicoli e passeggeri da Messina a Villa San Giovanni. L'operazione comporterà la cessione alla nuova azienda delle bidirezionali Riace e Fata Morgana (insieme alla Enotria e ai monocarena Tindari jet e Selinunte jet), finora le uniche navi idonee al traghettamento di cisterne infiammabili su ferro di Rfi. Un motivo in più per una più rapida entrata in servizio della Logudoro, precedentemente impiegata sulla rotta Civitavecchia-Golfo degli Aranci.
A proposito di Bluferries, tra qualche giorno dovrebbe tenersi un incontro con i sindacati per approfondire in maniera congiunta la procedura di trasferimento di mezzi e quote (40% Metromare e 33% Terminal Tremestieri) da Rfi. «La contrarietà della Fit Cisl di Messina al progetto è totale», afferma il responsabile del settore Mobilità Michele Barresi. Secondo cui l'operazione portata avanti dal gruppo Fs, «seppure subordinata a un diktat dell'Antitrust, non appare conforme alla normativa del codice civile», in quanto «il ramo d'azienda individuato come cedibile non è una realtà produttiva autonoma rispetto al segmento della navigazione». In realtà, prosegue il sindacalista, si tratterebbe di un escamotage «per giustificare l'esternalizzazione di alcuni servizi, creando i presupposti per un vizio procedurale». Non convincono, poi, criteri e metodi di scelta degli 82 lavoratori ai quali sarà applicato un contratto marittimo, ritenuto penalizzante rispetto a quello ferroviario.
Tornando alla Logudoro, è considerato traghetto gemello di Villa e Scilla, progettati appositamente per assicurare i collegamenti nello Stretto. Ma differisce sia negli interni, disponendo di un centinaio di cabine passeggeri per affrontare più ore di navigazione, che a livello tecnico, contando su motori più potenti e un sistema di stabilizzazione più sofisticato e idoneo per il mare aperto. Inoltre, il ponte principale ha 4 binari, per un totale di 378 metri lineari per il trasporto di vagoni ferroviari. Quello superiore, invece, può ospitare circa 70 autovetture.
Dal 5 agosto l'imbarcazione è "in corsia" per lavori di bacino e carenaggio e ristrutturazioni periodiche programmate. Inoltre, verrà sottoposta a modifiche strutturali di attrezzaggio e impiantistica, per renderla idonea anche al trasporto di merci pericolose e infiammabili su rotaia. Accorgimenti indispensabili, alla luce dell'imminente cessione del ramo d'azienda di Rfi a Bluferries, che dal 1° ottobre garantirà il trasporto di veicoli e passeggeri da Messina a Villa San Giovanni. L'operazione comporterà la cessione alla nuova azienda delle bidirezionali Riace e Fata Morgana (insieme alla Enotria e ai monocarena Tindari jet e Selinunte jet), finora le uniche navi idonee al traghettamento di cisterne infiammabili su ferro di Rfi. Un motivo in più per una più rapida entrata in servizio della Logudoro, precedentemente impiegata sulla rotta Civitavecchia-Golfo degli Aranci.
A proposito di Bluferries, tra qualche giorno dovrebbe tenersi un incontro con i sindacati per approfondire in maniera congiunta la procedura di trasferimento di mezzi e quote (40% Metromare e 33% Terminal Tremestieri) da Rfi. «La contrarietà della Fit Cisl di Messina al progetto è totale», afferma il responsabile del settore Mobilità Michele Barresi. Secondo cui l'operazione portata avanti dal gruppo Fs, «seppure subordinata a un diktat dell'Antitrust, non appare conforme alla normativa del codice civile», in quanto «il ramo d'azienda individuato come cedibile non è una realtà produttiva autonoma rispetto al segmento della navigazione». In realtà, prosegue il sindacalista, si tratterebbe di un escamotage «per giustificare l'esternalizzazione di alcuni servizi, creando i presupposti per un vizio procedurale». Non convincono, poi, criteri e metodi di scelta degli 82 lavoratori ai quali sarà applicato un contratto marittimo, ritenuto penalizzante rispetto a quello ferroviario.
Tornando alla Logudoro, è considerato traghetto gemello di Villa e Scilla, progettati appositamente per assicurare i collegamenti nello Stretto. Ma differisce sia negli interni, disponendo di un centinaio di cabine passeggeri per affrontare più ore di navigazione, che a livello tecnico, contando su motori più potenti e un sistema di stabilizzazione più sofisticato e idoneo per il mare aperto. Inoltre, il ponte principale ha 4 binari, per un totale di 378 metri lineari per il trasporto di vagoni ferroviari. Quello superiore, invece, può ospitare circa 70 autovetture.
Re: Logudoro in Sicilia
Admin ha scritto:Fonte: Gazzetta del Sud - 5-9-2011 (Riccardo D'Andrea)Non sembra in forma smagliante. Le parti arrugginite, visibili sulla fiancata, a causa di alcuni pannelli mancanti, le danno un tocco di vecchio. La nave traghetto Logudoro, giunta in riva allo Stretto per potenziare la flotta di Rfi-Bluvia ridotta all'osso, è ormeggiata all'arsenale. Basta rivolgere uno sguardo attento all'area portuale di Messina, per accorgersi della sua presenza. Lo stato di salute non è dei migliori. Tant'è che sta ricevendo tutte le "cure" prescritte prima di poter solcare lo specchio di mare tra la Sicilia e la Calabria. La fase di riabilitazione durerà ancora qualche mese e dovrebbe concludersi a novembre.
D
Chi?? DI QUALE ANNO???
ihihh Vedremo
Re: Logudoro in Sicilia
Li vedremo nelle bancarelle di tutta la città
Giovanni- Data d'iscrizione : 09.12.10
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