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Re: Notizie varie d'interesse generale
C'è dell'infantile ignoranza nelle parole di chi ha scritto questo articolo. Va bene..la situazione da noi non è delle migliori, la conosciamo...ma sembra che la Sicilia fosse la panacea di ogni male, di ogni perversione, di ogni storpiatura. Per fare il giro completo del Veneto ci vogliono pure due giorni..e così vale ovunque..ma che la smettano di dire cazzate!!!I treni regionali sono gli stessi di tutta la nazione...tranne qualche "rara" eccezione"...la rete complementare italiana non ha più una stazione aperta o funzionante....cioè si potrebbe smerdare ad ogni rigo questo signore qua...e cosa diamine c'entra la spazzatura con i treni?
Ah si si..vero...noi siamo anche un popolo di lordoni e sudicioni e siamo capaci di far ritardare il treno, perchè i ritardi ci sono solo in Sicilia, e te pareva!.....le 668 o littorine (in senso dispregiativo, come vuole fare intendere) ci sono ancora i tutta Italia!!!!!...quanto ancora dobbiamo sopportare questo strazio?
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
Gualtiero secondo me quello che ha scritto il giornalista di "Linkiesta" è in gran parte condivisibile. Per carità avrà esagerato un po su alcuni aspetti, ma è innegabile che le stazioni siciliane sono diventati dei luoghi che non offrono alcun tipo di servizio e soprattutto che gli orari dei treni sembrano studiati a tavolino per far avvilire il viaggiatore. E poi, il "monovagone" come definisce lui la Aln 668, con il caldo africano dello scorso luglio e senza l'aria condizionata funzionante credo che si trasformi in una trappola infernale per gli sfortunati viaggiatori, e raffrontata ad un comodo, pulito e climatizzato minuetto per il viaggiatore comune non può che sembrare davvero un treno del Burundi. Probabilmente se il nostro cronista avesse viaggiato su un "monovagone" pulito e climatizzato non avrebbe avuto apprezzamenti così negativi.....
Re: Notizie varie d'interesse generale
Quoto in pieno Ne 120, anche se una parte di ragione va a Gualtiero. In ogni caso la cosa assurda è che per andare da Palermo a Trapani quasi sempre occorre fare il cambio. Poi dipende cosa intende per giro dell'isola, per come l'ho progettato io se ne vanno 3 giorni
Re: Notizie varie d'interesse generale
Le vostre sono opinioni condivisibili..il problema è che il cronista ha fatto una specie di macedonia mischiando cavoli e patate!Di monovagoni (668) l'Italia ne è piena...di Minuetto ne han fatti poco (per questioni politiche). Tutte le stazioni della rete complementare italiana non offrono nessun servizio....avete viaggiato sulla Sacile - Gemona? Avete viaggiato sulla Conegliano - Ponte nelle Alpi - Calazo di Cadore?Avete viaggiato sulla Mercato S.S - Salerno? e via dicendo??
Non sto difendendo certo la regione Sicilia...anzi unica responsabile del nostro sfacelo!!!L'offerta dei treni è da attribuire ad essa, così come la gestione e quant'altro...ma mi infastidisce pensare che la Sicilia debba sempre essere lo specchietto delle allodole del male, che si trasforma in un latente razzismo!La gestione morettiana del trasporto regionale è un cancro diffiuso da nord a sud!Quanti giorni ci vogliono per girare la Calabria?quanti per la Puglia?quanti per la Campania?quanti per la Toscana?quanti per il Veneto?sempre due giorni (se scegliamo il trasporto regionale).
Quale cavolo di regione è collegata in ogni punto da una ferrovia ed un servizio moderni e ben gestiti????NESSUNA!!!In ogni regione c'è una parte collegata bene (quella che ricade sulle direttrici principali e/o su grossi centri economici) e l'altra parte lasciata all'abbandono. Così dalla regione si passa alla nazione..ci sono nazioni con zone più industriali e quindi più infrastrutturate e zone più povere e scarse di servizi e infrastrutture. E' una cosa normalissima in una visione del mondo occidentocentrica!!!!Il cronista, oltre ad aver ridicolizzato, per l'ennesima volta non la Sicilia ma i Siciliani..ha lasciato loro un segno??responsabili dei soggetti che li governano???oppure nO?
Non sto difendendo certo la regione Sicilia...anzi unica responsabile del nostro sfacelo!!!L'offerta dei treni è da attribuire ad essa, così come la gestione e quant'altro...ma mi infastidisce pensare che la Sicilia debba sempre essere lo specchietto delle allodole del male, che si trasforma in un latente razzismo!La gestione morettiana del trasporto regionale è un cancro diffiuso da nord a sud!Quanti giorni ci vogliono per girare la Calabria?quanti per la Puglia?quanti per la Campania?quanti per la Toscana?quanti per il Veneto?sempre due giorni (se scegliamo il trasporto regionale).
Quale cavolo di regione è collegata in ogni punto da una ferrovia ed un servizio moderni e ben gestiti????NESSUNA!!!In ogni regione c'è una parte collegata bene (quella che ricade sulle direttrici principali e/o su grossi centri economici) e l'altra parte lasciata all'abbandono. Così dalla regione si passa alla nazione..ci sono nazioni con zone più industriali e quindi più infrastrutturate e zone più povere e scarse di servizi e infrastrutture. E' una cosa normalissima in una visione del mondo occidentocentrica!!!!Il cronista, oltre ad aver ridicolizzato, per l'ennesima volta non la Sicilia ma i Siciliani..ha lasciato loro un segno??responsabili dei soggetti che li governano???oppure nO?
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
gualtiero non sono d'accordo sul discorso dei collegamenti regionali infatti abbiamo in italia regioni come toscana e emilia-romagna che offrono collegamenti strutturati talmente bene che ti offrono la possibilita' di scegliere davvero se usare il mezzo proprio, ma anche altre si difendono ( parlo per esperienza personale e non come recensore di viaggiatreno ) come il nodo romano o i collegamenti caserta/napoli/salerno, certo se il giornalista vuole davvero fare la prova perche' non mi controlla anche la traccia oraria di un eventuale collegamento da torino per taranto o da venezia per grosseto... certo la situazione delle stazioni e' un discorso a parte e in quel caso rientra la mala-gestione siciliana che negli anni ha implementato l'uso dei pullman rispetto ai treni locali , di conseguenza le stazioni non piu' remunerative sono state abbandonate e adesso assistiamo a tutto questo degrado... non andiamo lontano guardiamo messina c.le stazione gestita da grandi stazioni in che condizioni versa, figuriamoci canicatti bagni!!!!!
Ultima modifica di freccia del sud il Mar Lug 31, 2012 7:04 pm - modificato 1 volta.
freccia del sud- Data d'iscrizione : 10.01.11
Re: Notizie varie d'interesse generale
freccia del sud ha scritto:gualtiero non sono d'accordo sul discorso dei collegamenti regionali infatti abbiamo in italia regioni come toscana e emilia-romagna che offrono collegamenti strutturati talmente bene che ti offrono la possibilita' di scegliere davvero il mezzo proprio ma anche altre si difendono ( parlo per esperienza personale e non come recensore di tuttotreno ) come il nodo romano o i collegamenti caserta/napoli/salerno, certo se il giornalista vuole davvero fare la prova perche' non mi controlla anche la traccia oraria di un eventuale collegamento da torino per taranto o da venezia per grosseto... certo la situazione delle stazioni e' un discorso a parte e in quel caso rientra la mala-gestione siciliana che negli anni ha implementato l'uso dei pullman rispetto ai treni locali , di conseguenza le stazioni non piu' remunerative sono state abbandonate e adesso assistiamo a tutto questo degrado... non andiamo lontano guardiamo messina c.le stazione gestita da grandi stazioni in che condizioni versa, figuriamoci canicatti bagni!!!!!
Beh, Puglia, Veneto, Calabria, Piemonte, Campania (a dire il vero l'Emilia vuole abbandonare Trenitalia e bandire una nuova gara d'appalto - mi sta bene Toscana e Lombardia,le regioni più virtuose, oppure qualche caso specifico come la Merano - Bolzano - Malles oppure la Trento Malè o i nuovi trasporti trasfrontalieri tra Udine e Villach!)..nonostante abbiamo pagato quei famosi contratti di servizio..hanno un sistema regionale pietoso (basta chiedere o toccare con mano). Ribadisco, cmq, che non voglio difendere la Sicilia..anzi l'ennesima prova di una regione politicamente corrotta e lontata dal concetto di "pubblico servizio".
Hai detto bene..le stazioni , così come il materiale rotabile, così come i ritardi sono un discorso a parte e rientrano nel difetto italiano e non siciliano (in Veneto non ho visto un treno arrivare puntuale, con poche carrozze e costantemente in piedi). Ecco perchè ho scritto "macedonia" del giornalista. L'evoluzione tecnologica per la gestione della rete..sia in alcune direttrici principali, sia nella rete complementare ha portato all'abbandono dell'"uomo ferroviere..e le stazioni hanno chiuso..chiudendo le stazioni, chiudono i servizi, ahimè e si risparmia!Ormai si parla di società che pensano solo a fare utili. L'era di pantalone è finita!!!Mano alle tasche e iniziamo a pagare questi servizi (noi regione siciliana). Il mea culpa, solitario ed eremita, è morto!
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Riporto quanto scritto su un altro forum
Utente 1(piemontese):
Sono andato in gita da Collegno (Torino) a Oulx (Torino). Gita treno + bici. Al ritorno ho fatto da Susa (Torino) a Collegno. Nelle mie due stazioni di partenza le biglietterie automatiche erano fuori servizio. Le tabaccherie erano chiuse (era domenica). Poi strada facendo si notava che in quasi tutte le stazioni c'era lo stesso problema. Il capotreno/controllore non ce la faceva a fare anche il bigliettaio. In pratica bisognava insistere per pagare il biglietto. Altrimenti si viaggiava a gratis (senza capire neache perche').
??????????????????????
Succede anche da voi?
Al ritorno, il bigliettaio si e' fatto anche un'arringa sul fatto che Monti lo ha rovinato spostandogli la pensione di 6 anni. Non abbiamo risposto, pero' basterebbe che quelle biglietterie automatiche funzionassero, che gli avremmo gia' pagato noi qualche mese di pensione.........(visto che FSI e' pubblica o simili)
risponde utente 2 (pugliese):
qui in alcune stazioni mancano le biglietterie e quelle automatiche sono guaste.
se devi far il biglietto o vai nei paesi vicini o lo fai a bordo col sovrapprezzo di 5 euro.
^^
Quindi l'origine del cancro di ogni male che attaglia il viaggiatore è solo lagato alla Sicilia? Oppure, come ho ripetutamente scritto, determinati disservizi ci sono ovunque??
Lo saprà questo Giuseppe Albero Salci...oppure è venuto a rompore i cojoni??
Yeahh
fidatevi di quanto dice lo zio Gualtiero che i treni li ama davvero...fidatevi.
Sono andato in gita da Collegno (Torino) a Oulx (Torino). Gita treno + bici. Al ritorno ho fatto da Susa (Torino) a Collegno. Nelle mie due stazioni di partenza le biglietterie automatiche erano fuori servizio. Le tabaccherie erano chiuse (era domenica). Poi strada facendo si notava che in quasi tutte le stazioni c'era lo stesso problema. Il capotreno/controllore non ce la faceva a fare anche il bigliettaio. In pratica bisognava insistere per pagare il biglietto. Altrimenti si viaggiava a gratis (senza capire neache perche').
??????????????????????
Succede anche da voi?
Al ritorno, il bigliettaio si e' fatto anche un'arringa sul fatto che Monti lo ha rovinato spostandogli la pensione di 6 anni. Non abbiamo risposto, pero' basterebbe che quelle biglietterie automatiche funzionassero, che gli avremmo gia' pagato noi qualche mese di pensione.........(visto che FSI e' pubblica o simili)
risponde utente 2 (pugliese):
qui in alcune stazioni mancano le biglietterie e quelle automatiche sono guaste.
se devi far il biglietto o vai nei paesi vicini o lo fai a bordo col sovrapprezzo di 5 euro.
^^
Quindi l'origine del cancro di ogni male che attaglia il viaggiatore è solo lagato alla Sicilia? Oppure, come ho ripetutamente scritto, determinati disservizi ci sono ovunque??
Lo saprà questo Giuseppe Albero Salci...oppure è venuto a rompore i cojoni??
Yeahh
fidatevi di quanto dice lo zio Gualtiero che i treni li ama davvero...fidatevi.
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
I disservizi ci possono esserci ovunque, ma c'è, ripeto, una questione di mentalità; se succede qualcosa al nord, e chiami, vengono subito e sistemano il problema, se invece succede al sud, dopo 10 telefonate di reclamo, viene l'adetto a mettere il cartello "Fuori Servizio" Ovviamente a questo andamento generale ci sono le eccezioniGualtiero ha scritto:....Quindi l'origine del cancro di ogni male che attaglia il viaggiatore è solo lagato alla Sicilia? Oppure, come ho ripetutamente scritto, determinati disservizi ci sono ovunque??....
Re: Notizie varie d'interesse generale
Sicuramente il giornalista ha esasperato i toni di quanto ha rilevato nel suo giro della Sicilia, anche nel modo di descriverli.
E' anche vero che in realtà i disservizi ci sono dappertutto (sono due giorni che i Frecciarossa e Italo sulla Roma Firenze sono instradati sulla linea lenta...) ma è anche vero che più ti sposti da nord verso sud, più sono generalizzati e spesso evidenti anche a causa della nostra mentalità.
Ad esempio perchè quando sui treni gli annunci delle stazioni le facevano i capitreno sull'eurostar da Roma a Salerno annunciavano la stazione in arrivo e quelle successive con il ritardo ed i tempi di arrivo, a Sapri e Paola solo la stazione in arrivo, poi il silenzio....
Inoltre il gradimento dei servizi è molto relativo.
Qualche anno fa mentre ero a Milano ad una fermata as aspettare un autobus, accanto a me una signora si lamentava in maniera feroce contro l'atm perchè l'autobus aveva BEN 3 minuti di ritardo (tra l'altro indicati in tempo reale nel tabellone della fermata) e ciò per lei era inconcepibile...
A me veniva da ridere ... in cinque anni di scuola superiore il 5 che doveva passare alle 13,10 a giostra non l'ho mai visto....
OT: Gualtiero non volevo farti arrabbiare. Non è che adesso manco mi saluti più... /OT
E' anche vero che in realtà i disservizi ci sono dappertutto (sono due giorni che i Frecciarossa e Italo sulla Roma Firenze sono instradati sulla linea lenta...) ma è anche vero che più ti sposti da nord verso sud, più sono generalizzati e spesso evidenti anche a causa della nostra mentalità.
Ad esempio perchè quando sui treni gli annunci delle stazioni le facevano i capitreno sull'eurostar da Roma a Salerno annunciavano la stazione in arrivo e quelle successive con il ritardo ed i tempi di arrivo, a Sapri e Paola solo la stazione in arrivo, poi il silenzio....
Inoltre il gradimento dei servizi è molto relativo.
Qualche anno fa mentre ero a Milano ad una fermata as aspettare un autobus, accanto a me una signora si lamentava in maniera feroce contro l'atm perchè l'autobus aveva BEN 3 minuti di ritardo (tra l'altro indicati in tempo reale nel tabellone della fermata) e ciò per lei era inconcepibile...
A me veniva da ridere ... in cinque anni di scuola superiore il 5 che doveva passare alle 13,10 a giostra non l'ho mai visto....
OT: Gualtiero non volevo farti arrabbiare. Non è che adesso manco mi saluti più... /OT
rocco- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 07.08.11
Re: Notizie varie d'interesse generale
^^
Ma che stai dicendo.E perchè dovrei non salutarti più Anzi, mi conosci, conosci la mia ferocia e indiscutibile rabbia contro la nostra classe politica. Non ho apprezzato, ecco, il tono e il modo di descrivere la verità di quel giornalista. Non che abbia detto menzogne o cose non vere...ci siamo capiti.
Forse come ha detto freccia del sud sono solo un paio le regioni virtuose in merito a trasporti pubblici.
Ma che stai dicendo.E perchè dovrei non salutarti più Anzi, mi conosci, conosci la mia ferocia e indiscutibile rabbia contro la nostra classe politica. Non ho apprezzato, ecco, il tono e il modo di descrivere la verità di quel giornalista. Non che abbia detto menzogne o cose non vere...ci siamo capiti.
Forse come ha detto freccia del sud sono solo un paio le regioni virtuose in merito a trasporti pubblici.
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
Gualtiero ha scritto:^^
Ma che stai dicendo.E perchè dovrei non salutarti più ...
Vedi che era una battuta... Spero lunedi sera di farcela a scendere e vederci a Villafranca...
rocco- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 07.08.11
Re: Notizie varie d'interesse generale
rocco ha scritto:Gualtiero ha scritto:^^
Ma che stai dicendo.E perchè dovrei non salutarti più ...
Vedi che era una battuta... Spero lunedi sera di farcela a scendere e vederci a Villafranca...
OT. Se ci arrivi per l'inaugurazione sarà davvero carino
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Tagli ai finanziamenti per le linee ferroviarie siciliane
dal web:
Quasi la totalità dei 1.970 milioni di euro che una delibera Cipe del 2004 ha destinato al raddoppio ferroviario Catania-Messina e’ stata dirottata su altre opere in altre parti del Paese. Il tratto Giampilieri-Fiumefreddo e’ poi scomparto del tutto dai progetti di Rfi. Lo denunciamo la Fillea (edili) e la Filt (trasporti) Cgil della Sicilia che, con i segretari generali Franco Tarantino e Franco Spanò, sottolineano “una evidente volontà di Rfi e del governo nazionale di abbandonare in questo ambito la Sicilia. Si tratta di un’opera strategica- rilevano Tarantino e Spanò- da anni al palo per la quale adesso sono pure scomparsi i fondi”. I due sindacalisti sottolineano che “la delibera Cipe che finanzia l’opera non e’ mai stata revocata. La progettazione però non e’ mai partita e la mancata convocazione da parte della regione della conferenza di servizio per trovare l’accordo tra i comuni interessati ha certamente contribuito a determinare la situazione attuale”. Considerano inoltre “un paradosso che proprio la parte iniziale dell’opera sia saltata”. Per Tarantino e Spanò “non ci sono tuttavia alibi per Rfi e governo nazionale, che confermano il disinteresse per la Sicilia”.
Dei finanziamenti iniziali restano solo, denunciano le due federazioni di categoria, 500 milioni per il tratto Cefalù–Castelbuono.
Fillea e Filt chiedono adesso che “venga fatta chiarezza, che si sappia che fine hanno i fondi destinati alla Sicilia e che possano essere ripristinati per le opere cui erano destinati”. “A fronte di un sistema trasporti che presenta molte falle e della crisi occupazionale che investe i settori sia dei trasporti che dell’edilizia ( quest’ultima nell’ultimo anno ha perso altri 11 mila posti di lavoro)- dicono Tarantino e Spanò – e’ inammissibile che all’isola vengano sottratti finanziamenti. Su questi temi- concludono- occorre tenere accesi i riflettori per una inversione di rotta”.
Dei finanziamenti iniziali restano solo, denunciano le due federazioni di categoria, 500 milioni per il tratto Cefalù–Castelbuono.
Fillea e Filt chiedono adesso che “venga fatta chiarezza, che si sappia che fine hanno i fondi destinati alla Sicilia e che possano essere ripristinati per le opere cui erano destinati”. “A fronte di un sistema trasporti che presenta molte falle e della crisi occupazionale che investe i settori sia dei trasporti che dell’edilizia ( quest’ultima nell’ultimo anno ha perso altri 11 mila posti di lavoro)- dicono Tarantino e Spanò – e’ inammissibile che all’isola vengano sottratti finanziamenti. Su questi temi- concludono- occorre tenere accesi i riflettori per una inversione di rotta”.
Re: Notizie varie d'interesse generale
Admin ha scritto:dal web:Quasi la totalità dei 1.970 milioni di euro che una delibera Cipe del 2004 ha destinato al raddoppio ferroviario Catania-Messina e’ stata dirottata su altre opere in altre parti del Paese. Il tratto Giampilieri-Fiumefreddo e’ poi scomparto del tutto dai progetti di Rfi. Lo denunciamo la Fillea (edili) e la Filt (trasporti) Cgil della Sicilia che, con i segretari generali Franco Tarantino e Franco Spanò, sottolineano “una evidente volontà di Rfi e del governo nazionale di abbandonare in questo ambito la Sicilia. Si tratta di un’opera strategica- rilevano Tarantino e Spanò- da anni al palo per la quale adesso sono pure scomparsi i fondi”. I due sindacalisti sottolineano che “la delibera Cipe che finanzia l’opera non e’ mai stata revocata. La progettazione però non e’ mai partita e la mancata convocazione da parte della regione della conferenza di servizio per trovare l’accordo tra i comuni interessati ha certamente contribuito a determinare la situazione attuale”. Considerano inoltre “un paradosso che proprio la parte iniziale dell’opera sia saltata”. Per Tarantino e Spanò “non ci sono tuttavia alibi per Rfi e governo nazionale, che confermano il disinteresse per la Sicilia”.
Dei finanziamenti iniziali restano solo, denunciano le due federazioni di categoria, 500 milioni per il tratto Cefalù–Castelbuono.
Fillea e Filt chiedono adesso che “venga fatta chiarezza, che si sappia che fine hanno i fondi destinati alla Sicilia e che possano essere ripristinati per le opere cui erano destinati”. “A fronte di un sistema trasporti che presenta molte falle e della crisi occupazionale che investe i settori sia dei trasporti che dell’edilizia ( quest’ultima nell’ultimo anno ha perso altri 11 mila posti di lavoro)- dicono Tarantino e Spanò – e’ inammissibile che all’isola vengano sottratti finanziamenti. Su questi temi- concludono- occorre tenere accesi i riflettori per una inversione di rotta”.
Fandonie!!Questo è quello che si merita il siciliano abituato ad addossare le colpe e le responsabilità mai su se stesso ma sempre verso altri.
Sono cazzate..quei soldi furono solo previsti ma mai approvati o stanziati. E' assolutamente vergognoso che certi esponenti possano prendere per il culo la gente. Continuando a fomentare un inutile odio nei confronti di Roma ladrona. Vergognatevi.
«Nessuno storno di fondi dalla Giampilieri-Fiumefreddo»
Il ritardo causato dalle varianti proposte dai Comuni. Dal Cipe stanziati soltanto 46 milioni
Martedì 31 Luglio 2012
Lillo Miceli
Palermo. Nessuno storno di fondi, anche perché non ce n'erano. Infatti, l'unico stanziamento deliberato dal Cipe per il raddoppio della tratta ferroviaria Giampilieri-Fiumefreddo, dove i treni in transito sono sempre al limite del pericolo deragliamento, è di 46 milioni di euro per la progettazione definitiva. Progetto definitivo che non è ancora pronto poiché tutte le amministrazioni comunali attraversate dalla linea ferrata, che per volere dello stesso Cipe devono essere preventivamente interpellate, hanno chiesto varianti al percorso che avrebbero fatto lievitare di parecchio la spesa.
Il compito di coordinare le richieste dei comuni è stato affidato alla Regione che ha già convocato una ulteriore conferenza di servizi per chiudere la vicenda. Gli altri sindaci avrebbero già ridimensionato le loro richieste, rimane solo da risolvere le richieste del comune di Alì Terme. Il dirigente generale del Dipartimento Infrastrutture e Mobilità, Vincenzo Falgares, è comunque ottimista sulla chiusura positiva dell'incontro che consentirà di passare alla fase della progettazione definitiva e, quindi, al finanziamento dell'opera.
Insomma, le grida di protesta che si sono levate nei giorni scorsi sono più che legittime, ma a provocare il ritardo non è il presunto trasferimento delle risorse economche verso altre infrastrutture, ma le numerose varianti proposte.
«Il tratto di ferrovia Giampileri-Fiumefreddo - ha sottolineato Falgares - è parte integrante del corridoio Helsinki-Palermo-La Velletta e sarà realizzato quasi con lo stesso costo previsto dall'Accordo di programma quadro del 2001, che era di un miliardo 970 milioni. La differenza sarà minima, poco più di due miliardi di euro».
L'alternativa, per non realizzare la Giampilieri-Fiumefreddo, sarebbe stato il raddoppio del binario sulla tratta Castelbuono-Patti sulla quale non c'è neanche una valutazione tecnica, essendo prevalsa la prospettiva di velocizzare l'attuale linea ferrata Palermo-Catania che poi si dovrà collegare con il resto d'Italia, attraverso la Catania-Messina. Il finanziamento della Giampilieri-Fiumefreddo potrà essere previsto con la nuova programmazione europea 2014-2020, mentre per la Palermo-Catania sono già disponibili 280 milioni di euro provenienti dalle cosiddette «risorse liberate» e circa 500 milioni da riparto effettuato dal ministero della Coesione sociale. I tempi, dunque, non saranno brevi.
31/07/2012
La Sicilia
Solo a titolo di esempio.
La Filea e la Filt hanno VOLONTARIAMENTE omesso lo schifo che combinarono i Comuni ricadenti sull'area interessanta quando si prospettava questa ipotesi. Avrebbero perso non so quale merdosissimo orgogio contadino del loro schifosissimo paesello di merda!Non esiste nemmeno nessuna forma di progettazione anche preliminare del suddetto raddoppio. Smettiamola.
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
I soldi però dovrebbero sottrarli dagli stipendi di chi ha sbagliato...
rocco- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 07.08.11
Re: Notizie varie d'interesse generale
rocco ha scritto:
I soldi però dovrebbero sottrarli dagli stipendi di chi ha sbagliato...
In particolare a quello li famoso.
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
300.000 € di risarcimento .... una cosa assurda se pensiamo che le condotte censurate hanno portato al fallimento di un'impresa che dava lavoro a diverse decine di persone
Niente ferrovie sostenibili, la Sicilia preferisce il gommato
di Rosario Battiato
Gli ultimi dati nel dossier annuale delle Infrastrutture e dei Trasporti per il biennio 2010-2011. La tendenza è presente in tutta Italia, ma nell’Isola i dati sono ancora più significativi
PALERMO – Lo sviluppo di un’area non si legge solamente attraverso i dati economici, ma anche dalla realtà infrastrutturale esistente. Ad esempio per regioni che vorrebbero emergere dalla stagnazione lo scarto in avanti consiste nella definizione di un sistema di strade, aeroporti e ferrovie tale da lasciare intendere un futuro ad ampio respiro per il trasporto di uomini e merci. L’ultimo aggiornamento dello stato di salute del Paese è arrivato dal Conto Nazionale delle Infrastrutture e dei Trasporti, per il biennio 2010-2011 (CNIT 2010-2011), pubblicazione stabilmente inserita nel Programma Statistico Nazionale che, anche quest’anno, si presenta ricca di qualificate informazioni di settore. La Sicilia, ancora una volta, segna il passo proprio nelle ferrovie.
A livello nazionale il trasporto interno di uomini evidenzia, per l’anno 2010, oltre 915 miliardi di passeggeri-km (-2,4% rispetto al 2009). La modalità stradale prevale nettamente sulle altre, facendo registrare il 91,9% del traffico rilevato.
“Le percentuali delle altre modalità di trasporto – si legge sul report del ministero - rimangono pressoché costanti, con i trasporti passeggeri tramite impianti fissi al secondo posto con il 6,0%”. Complessivamente, riguardo ai trasporti collettivi extraurbani, la strada (90,1 miliardi di passeggeri-km per il 2010, pari al 9,8%) prevale ancora sulle ferrovie (5,2%), il cui ruolo assume comunque ancora oggi una notevole importanza nell’ambito di tale tipologia di trasporto. Non cambia la musica sul fronte del traffico merci la cui stima del traffico interno per l’anno 2010 ammonta a oltre 216 miliardi di tonnellatekm, con un incremento del 4,0% rispetto all’anno precedente. Si conferma l’assoluta prevalenza del trasporto su strada, che nel 2010 movimenta il 61,9% delle tonnellate-km di merce complessivamente trasportata. Il resto è distribuito tra la navigazione (24,6%), ferrovie (8,6%) e modalità aerea (0,5% perché essenzialmente riservata al trasporto internazionale).
In Sicilia, se possibile, la situazione è ancora più incancrenita verso il gommato. L’Isola detiene 1.378,4 chilometri di ferrovia – prima regione per estensione territoriale ma quarta per lunghezza della rete - dei quali 1.200 sono a binario semplice. Si tratta del dato più elevato d’Italia che, invece, fa registrare appena 178 chilometri di linee a doppio binario. Ancora più preoccupante il dato che segnale 578 chilometri di linee non elettrificate, un record in negativo che nessuno può vantare in tutta Italia. Ben poca roba rispetto il 100% della Toscana e del Lazio, il 73% della Lombardia, l’86% del Piemonte e il 40% della Liguria. La logica conseguenza è che circa il 90% delle merci viaggia sul gommato rendendo l’Isola dipendente. Stesso discorso per i passeggeri.
Secondo l’ultimo rapporto Pendolaria di Legambiente il numero di viaggiatori al giorno in Sicilia è pari a 44 mila, un dato incredibilmente basso per una regione di 5 milioni di abitanti. In Campania, ad esempio, il dato è pari a 467 mila. Di pari passo viaggia anche il numero di abbonati, pari a 16 mila. I treni isolani, che del resto il gruppo Ferrovie dello Stato sta provvedendo a tagliare, continuano a restare l’ultima opzione anche per la loro scarsa capacità di collegamento: circa 5 ore per andare da Palermo a Catania.
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Gli ultimi dati nel dossier annuale delle Infrastrutture e dei Trasporti per il biennio 2010-2011. La tendenza è presente in tutta Italia, ma nell’Isola i dati sono ancora più significativi
PALERMO – Lo sviluppo di un’area non si legge solamente attraverso i dati economici, ma anche dalla realtà infrastrutturale esistente. Ad esempio per regioni che vorrebbero emergere dalla stagnazione lo scarto in avanti consiste nella definizione di un sistema di strade, aeroporti e ferrovie tale da lasciare intendere un futuro ad ampio respiro per il trasporto di uomini e merci. L’ultimo aggiornamento dello stato di salute del Paese è arrivato dal Conto Nazionale delle Infrastrutture e dei Trasporti, per il biennio 2010-2011 (CNIT 2010-2011), pubblicazione stabilmente inserita nel Programma Statistico Nazionale che, anche quest’anno, si presenta ricca di qualificate informazioni di settore. La Sicilia, ancora una volta, segna il passo proprio nelle ferrovie.
A livello nazionale il trasporto interno di uomini evidenzia, per l’anno 2010, oltre 915 miliardi di passeggeri-km (-2,4% rispetto al 2009). La modalità stradale prevale nettamente sulle altre, facendo registrare il 91,9% del traffico rilevato.
“Le percentuali delle altre modalità di trasporto – si legge sul report del ministero - rimangono pressoché costanti, con i trasporti passeggeri tramite impianti fissi al secondo posto con il 6,0%”. Complessivamente, riguardo ai trasporti collettivi extraurbani, la strada (90,1 miliardi di passeggeri-km per il 2010, pari al 9,8%) prevale ancora sulle ferrovie (5,2%), il cui ruolo assume comunque ancora oggi una notevole importanza nell’ambito di tale tipologia di trasporto. Non cambia la musica sul fronte del traffico merci la cui stima del traffico interno per l’anno 2010 ammonta a oltre 216 miliardi di tonnellatekm, con un incremento del 4,0% rispetto all’anno precedente. Si conferma l’assoluta prevalenza del trasporto su strada, che nel 2010 movimenta il 61,9% delle tonnellate-km di merce complessivamente trasportata. Il resto è distribuito tra la navigazione (24,6%), ferrovie (8,6%) e modalità aerea (0,5% perché essenzialmente riservata al trasporto internazionale).
In Sicilia, se possibile, la situazione è ancora più incancrenita verso il gommato. L’Isola detiene 1.378,4 chilometri di ferrovia – prima regione per estensione territoriale ma quarta per lunghezza della rete - dei quali 1.200 sono a binario semplice. Si tratta del dato più elevato d’Italia che, invece, fa registrare appena 178 chilometri di linee a doppio binario. Ancora più preoccupante il dato che segnale 578 chilometri di linee non elettrificate, un record in negativo che nessuno può vantare in tutta Italia. Ben poca roba rispetto il 100% della Toscana e del Lazio, il 73% della Lombardia, l’86% del Piemonte e il 40% della Liguria. La logica conseguenza è che circa il 90% delle merci viaggia sul gommato rendendo l’Isola dipendente. Stesso discorso per i passeggeri.
Secondo l’ultimo rapporto Pendolaria di Legambiente il numero di viaggiatori al giorno in Sicilia è pari a 44 mila, un dato incredibilmente basso per una regione di 5 milioni di abitanti. In Campania, ad esempio, il dato è pari a 467 mila. Di pari passo viaggia anche il numero di abbonati, pari a 16 mila. I treni isolani, che del resto il gruppo Ferrovie dello Stato sta provvedendo a tagliare, continuano a restare l’ultima opzione anche per la loro scarsa capacità di collegamento: circa 5 ore per andare da Palermo a Catania.
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Gualtiero- SOCIO AFS
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Re: Notizie varie d'interesse generale
notizia rassicurante per me:
25/08/2012 18:29
Dalle ore 18:21 è ripresa la regolare circolazione tra le stazioni di Alcantara e di Fiumefreddo (linea Messina/Catania).
sembra che cisia stato un incendioneipressi della linea
25/08/2012 18:29
Dalle ore 18:21 è ripresa la regolare circolazione tra le stazioni di Alcantara e di Fiumefreddo (linea Messina/Catania).
sembra che cisia stato un incendioneipressi della linea
Re: Notizie varie d'interesse generale
torni in quel di toscana?????
io stasera torno a firenze con il 1956 e poi cambio a roma
io stasera torno a firenze con il 1956 e poi cambio a roma
freccia del sud- Data d'iscrizione : 10.01.11
Re: Notizie varie d'interesse generale
OT
Sono già a Prato, il 1956 è arrivato a roma in perfetto orario, ed il IC 586 è arrivato a firenze con +10. siamo stati quasi 25 fermi a firenze
Sono già a Prato, il 1956 è arrivato a roma in perfetto orario, ed il IC 586 è arrivato a firenze con +10. siamo stati quasi 25 fermi a firenze
Re: Notizie varie d'interesse generale
Il Sud perde il treno
Il sud è da sempre considerato la terra dei “nessuno”. I governi che di legislatura in legislatura si sono succeduti non hanno fatto altro che apportare tagli ad una terra che già fatica a crescere.
Non diversamente è successo grazie all’operato del governo Berlusconi, uscente, e dell’eletto (non dal popolo) Monti.
I tagli dei finanziamenti alle regioni si sono riversati sui trasporti pubblici comportando un collasso degli stessi. Già dal dicembre 2011 sono stati soppressi numerosi treni: Intercity notte (782,785), Exp notte (891,1665,1926,1927,1943,1951,1964) ES (9380,9386), (9380,9386), solo per citarne alcuni, riducendo progressivamente fino ad eliminare i collegamenti notturni di Calabria e Sicilia con le Regioni del Centro e del Nord.
Raggiungere Milano o Torino per un meridionale è diventata un’odissea. Cambi di treno con coincidenze mal organizzate ed anche in piena notte, ritardi colossali, per non parlare della qualità dei treni e del relativo viaggio offerto agli utenti, treni sporchi, servizi igienici spesso rotti e fatiscenti e con nessun servizio garantito a bordo pur pagando il prezzo di un biglietto (fin troppo esoso) uguale ad un cittadino del nord, dove invece il servizio è di gran lunga migliore. Trenitalia S.p.a. e Ferrovie dello Stato Italiane S.p.a, infatti, impegnano ingenti risorse finanziarie per il miglioramento del servizio nelle Regioni più ricche del Paese, tutte situate nel Nord Italia mentre nel Sud Italia i collegamenti anche a breve percorrenza sono ridotti al minimo. Ne è esempio la stessa Reggio Calabria dove i collegamenti con la vicina Villa San Giovanni, diventato ormai unico punto di snodo ferroviario sia siciliano che calabrese, sono stati notevolmente ridimensionati e ciò ha portato viaggiatori e pendolari a mal sopportare le condizioni di viaggio alle quali si è costretti a sottostare.
Trattati come cittadini di serie B persino dalla nuova NTV di Montezemolo, treni ad alta velocità che si fermano a Salerno come se sotto la Campania non esistesse terra, come se lo stivale non avesse un “piede”. Ma quando capiranno i nostri governanti che “senza i piedi non si può correre”? Per ripartire il nostro paese non può prescindere dal Sud e da una politica di sviluppo fatta per il Sud. E’ ora quindi che il Sud tolga gli “stivali”, indossi le scarpette chiodate e come farebbe un grande bomber dia un calcio a questa crisi.
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Continua l'ennesimo teatrino dell'addossare le responsabilità agli altri. Poi con frasi tristi di piedi, calzini e bomber.....la sitauzione attuale, sta dimostrando, tutto il contrario. Cioè che l'Italia a due velocità funziona, e funziona bene. Non hanno bisogno di noi e quindi di nessuna scarpa o calzino aggiungerei pure "puzzolente"!! La concentrazione economica europea, geograficamente, parla chiaro. Basta co ste lacrimucce. Continuano poi a perseverare con queste macedonie...mishicando cavoli e patate. Compresa la lordia..clichè troppo vecchio ormai. Che il popolo meridionale prenda coscienza di questo..non i "governanti"...
In
Il sud è da sempre considerato la terra dei “nessuno”. I governi che di legislatura in legislatura si sono succeduti non hanno fatto altro che apportare tagli ad una terra che già fatica a crescere.
Non diversamente è successo grazie all’operato del governo Berlusconi, uscente, e dell’eletto (non dal popolo) Monti.
I tagli dei finanziamenti alle regioni si sono riversati sui trasporti pubblici comportando un collasso degli stessi. Già dal dicembre 2011 sono stati soppressi numerosi treni: Intercity notte (782,785), Exp notte (891,1665,1926,1927,1943,1951,1964) ES (9380,9386), (9380,9386), solo per citarne alcuni, riducendo progressivamente fino ad eliminare i collegamenti notturni di Calabria e Sicilia con le Regioni del Centro e del Nord.
Raggiungere Milano o Torino per un meridionale è diventata un’odissea. Cambi di treno con coincidenze mal organizzate ed anche in piena notte, ritardi colossali, per non parlare della qualità dei treni e del relativo viaggio offerto agli utenti, treni sporchi, servizi igienici spesso rotti e fatiscenti e con nessun servizio garantito a bordo pur pagando il prezzo di un biglietto (fin troppo esoso) uguale ad un cittadino del nord, dove invece il servizio è di gran lunga migliore. Trenitalia S.p.a. e Ferrovie dello Stato Italiane S.p.a, infatti, impegnano ingenti risorse finanziarie per il miglioramento del servizio nelle Regioni più ricche del Paese, tutte situate nel Nord Italia mentre nel Sud Italia i collegamenti anche a breve percorrenza sono ridotti al minimo. Ne è esempio la stessa Reggio Calabria dove i collegamenti con la vicina Villa San Giovanni, diventato ormai unico punto di snodo ferroviario sia siciliano che calabrese, sono stati notevolmente ridimensionati e ciò ha portato viaggiatori e pendolari a mal sopportare le condizioni di viaggio alle quali si è costretti a sottostare.
Trattati come cittadini di serie B persino dalla nuova NTV di Montezemolo, treni ad alta velocità che si fermano a Salerno come se sotto la Campania non esistesse terra, come se lo stivale non avesse un “piede”. Ma quando capiranno i nostri governanti che “senza i piedi non si può correre”? Per ripartire il nostro paese non può prescindere dal Sud e da una politica di sviluppo fatta per il Sud. E’ ora quindi che il Sud tolga gli “stivali”, indossi le scarpette chiodate e come farebbe un grande bomber dia un calcio a questa crisi.
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Continua l'ennesimo teatrino dell'addossare le responsabilità agli altri. Poi con frasi tristi di piedi, calzini e bomber.....la sitauzione attuale, sta dimostrando, tutto il contrario. Cioè che l'Italia a due velocità funziona, e funziona bene. Non hanno bisogno di noi e quindi di nessuna scarpa o calzino aggiungerei pure "puzzolente"!! La concentrazione economica europea, geograficamente, parla chiaro. Basta co ste lacrimucce. Continuano poi a perseverare con queste macedonie...mishicando cavoli e patate. Compresa la lordia..clichè troppo vecchio ormai. Che il popolo meridionale prenda coscienza di questo..non i "governanti"...
In
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
AV Trenitalia, due Frecciarossa in più tra Firenze, Bologna e Milano Condividi:
Le due nuove corse al via il 9 settembre da Milano per Bologna e Firenze e il 10 da Firenze per Bologna e Milano. Salgono a 45 i collegamenti quotidiani Frecciarossa tra Firenze e Milano e tra Bologna e Milano, per un totale di oltre 25000 posti offerti complessivi, e a 92 le corse veloci, Frecciarossa e Frecciargento, fra Bologna e Firenze. 5 Frecce in più, rispetto all’offerta quotidiana, il venerdì pomeriggio, per le partenze del weekend
da noi 42 collegamenti SETTIMANALI per il settentrione ( conteggiando anche alcune soluzioni improponibili tipo IC + R + FA ), mentre da firenze per milano sono 45 al GIORNO, e non cominciamo a dire che non vi e' domanda quando un treno che parte per il nord la domenica va acquistato in media 10 giorni prima.
freccia del sud- Data d'iscrizione : 10.01.11
Re: Notizie varie d'interesse generale
freccia del sud ha scritto:
AV Trenitalia, due Frecciarossa in più tra Firenze, Bologna e Milano Condividi:
Le due nuove corse al via il 9 settembre da Milano per Bologna e Firenze e il 10 da Firenze per Bologna e Milano. Salgono a 45 i collegamenti quotidiani Frecciarossa tra Firenze e Milano e tra Bologna e Milano, per un totale di oltre 25000 posti offerti complessivi, e a 92 le corse veloci, Frecciarossa e Frecciargento, fra Bologna e Firenze. 5 Frecce in più, rispetto all’offerta quotidiana, il venerdì pomeriggio, per le partenze del weekend
da noi 42 collegamenti SETTIMANALI per il settentrione ( conteggiando anche alcune soluzioni improponibili tipo IC + R + FA ), mentre da firenze per milano sono 45 al GIORNO, e non cominciamo a dire che non vi e' domanda quando un treno che parte per il nord la domenica va acquistato in media 10 giorni prima.
Forse sarebbe opportuno suddividere le discussioni in questo modo "Treni oltre lo stretto" inerente a questo genere di notizie e "Notizie varie d'interesse generale" discutere di quelle generali siciliane...altrimenti i due topic si confondono. In terza ipotesi si possono accorpare le due sezioni in una sola. "Notizie varie d'interesse generale" stop.
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Non so se questa gara riguarderà la Sicilia...dipende dalle sorti dei nostri politicanti
Aperte le buste con le offerte economiche per i nuovi treni pendolari di Trenitalia
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Oggi Trenitalia ha proceduto alla ricognizione delle offerte economiche presentate per l’affidamento della fornitura di 70 elettrotreni monopiano, 20 doppiopiano e di 40 treni diesel per il trasporto regionale. Le ricognizioni sono state effettuate in seduta pubblica, dopo la lettura dei punteggi assegnati a ciascuna offerta tecnica. La ricognizione delle offerte non equivale ad aggiudicazione, Trenitalia si reserva di valutare in tempi rapidi la congruità complessiva delle offerte pervenute.
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Ricordiamo che a concorrere ci sono Alstom, che al momento sembra favorita per i treni monopiano e diesel, il consorzio AnsaldoBreda-Caf, favorita per i doppio piano e Bombardier che sembrerebbe fuori dai giochi. Tutte queste aziende per un motivo o l'altro sono in difficoltà e l'aggiudicazione a una piuttosto che a un'altra significherà lavoro per molti anni e quindi una stabilità altrimenti difficile da raggiungere in un periodo economicamente instabile come quello che stiamo vivendo.
Pare che la favorita sia Alstom (con tanti saluti a Vado Ligure che rischia la chiusura) con la versione 2 dei Minuetti. Il Coradia Envo questo qui
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Oggi Trenitalia ha proceduto alla ricognizione delle offerte economiche presentate per l’affidamento della fornitura di 70 elettrotreni monopiano, 20 doppiopiano e di 40 treni diesel per il trasporto regionale. Le ricognizioni sono state effettuate in seduta pubblica, dopo la lettura dei punteggi assegnati a ciascuna offerta tecnica. La ricognizione delle offerte non equivale ad aggiudicazione, Trenitalia si reserva di valutare in tempi rapidi la congruità complessiva delle offerte pervenute.
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Ricordiamo che a concorrere ci sono Alstom, che al momento sembra favorita per i treni monopiano e diesel, il consorzio AnsaldoBreda-Caf, favorita per i doppio piano e Bombardier che sembrerebbe fuori dai giochi. Tutte queste aziende per un motivo o l'altro sono in difficoltà e l'aggiudicazione a una piuttosto che a un'altra significherà lavoro per molti anni e quindi una stabilità altrimenti difficile da raggiungere in un periodo economicamente instabile come quello che stiamo vivendo.
Pare che la favorita sia Alstom (con tanti saluti a Vado Ligure che rischia la chiusura) con la versione 2 dei Minuetti. Il Coradia Envo questo qui
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Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
ma trenitalia non " avanzava " quattrini da alstom per le penali sull' affidabilita' dell' etr 600 ( pannelli che volavano via, fari a cui saltava la parte trasparente, etc), potrebbe confluire in questa commessa ( come si vociferava dopo l'assegnazione dell' etr 1000 a bombardier/AB ) o e' tutta acqua passata??????
freccia del sud- Data d'iscrizione : 10.01.11
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