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Re: Notizie varie d'interesse generale
Da tempostretto.it
FS chiude Servirail: solo a Messina ottantadue i dipendenti con avviso di licenziamento
La Fit Cisl: «Era inevitabile che il percorso già scritto dal Gruppo FS avrebbe portato al collasso delle attività in appalto, anello più debole della catena». Il segretario della Cgil Oceano: «Ancora una dimostrazione, se ce ne fosse bisogno, di come Matteoli e il Governo nazionale continuino a prendere in giro Messina e i messinesi»
Lunedì, 3 ottobre, 2011 - 12:26
Un nuovo durissimo colpo viene inferto alla città di Messina sotto il profilo occupazionale . La società Servirail, che si occupa del servizio di accompagnamento notte di Trenitalia, ha chiuso negativamente le procedure di mobilità presso il Ministero dei Trasporti, mettendo a rischio 463 lavoratori in tutta Italia e poco meno di cento nella nostra città.
«A Messina – spiegano in una nota il segretario provinciale della Fit Cisl Enzo Testa e il responsabile mobilità Michele Barresi - sono già arrivate le lettere di licenziamento per tutti gli 82 dipendenti per quella che è l’unica realtà del settore in Sicilia. Tanto tuonò, insomma, che piovve. Non c’è nemmeno tanto da stupirsi, era inevitabile – continuano i due rappresentanti sindacali - che il percorso già scritto dal Gruppo FS, denunciato da anni dalla Cisl, avrebbe portato al collasso delle attività in appalto, anello più debole della catena».
La Fit Cisl da tempo chiede un’ inversione di tendenza «che non c’è stata per la latitanza della classe politica e per il mancato rispetto degli impegni presi verso i lavoratori e la città. Il continuo taglio di vetture e la progressiva scomparsa del servizio notte passeggeri – concludono Testa e Barresi - se non opportunamente arrestata con provvedimenti strutturali e risorse vere, finirà per produrre a cascata una vera emergenza occupazionale con risvolti sociali incontrollabili nell'area dello stretto».
Anche la Cgil intereviene, con un comunicato, sulla vicenda Servirail. "Ancora una dimostrazione, se ce ne fosse bisogno, di come Matteoli e il Governo nazionale continuino a prendere in giro Messina e i messinesi”. Così il segretario generale della Cgil di Messina Lillo Oceano “Cosa ne è stato degli impegni assunti contro i tagli e il ripristino delle condizioni ex ante? Chi si occupa di difendere e far valere i diritti dei nostri lavoratori e dei nostri cittadini?”. Prosegue il sindacalista che torna ad attaccare, oltre al Governo nazionale, azionista unico di FS, i due principali rappresentanti istituzionali del territorio, il presidente della provincia, Ricevuto e il sindaco del comune capoluogo, Buzzanca. Oltre alle lettere di licenziamento già fatte pervenire da Servirail ai propri dipendenti, la Cgil denuncia un ulteriore elemento che sottolinea la volontà di FS di proseguire nella strategia dei tagli. Servirail infatti ha già annunciato che non intende partecipare alla gara indetta da FS per la gestione del servizio cuccette e vagoni letto perché a condizioni non remunerative. E tranne 2 vagoni sul treno per Roma della sera, da mercoledì prossimo non ci saranno più vetture letto a collegare la Sicilia con il continente. “Una situazione inaccettabile per le gravi conseguenze su utenza e lavoro. Non la pensano evidentemente i nostri amministratori così che continuano a confidare nel governbo amico e nei ministri amici.Se si continuano a tagliare servizi e collegamenti come potremo sperare di rimettere in piedi la nostra economia, le aziende e uscire dalla crisi?”, conclude Oceano.
FS chiude Servirail: solo a Messina ottantadue i dipendenti con avviso di licenziamento
La Fit Cisl: «Era inevitabile che il percorso già scritto dal Gruppo FS avrebbe portato al collasso delle attività in appalto, anello più debole della catena». Il segretario della Cgil Oceano: «Ancora una dimostrazione, se ce ne fosse bisogno, di come Matteoli e il Governo nazionale continuino a prendere in giro Messina e i messinesi»
Lunedì, 3 ottobre, 2011 - 12:26
Un nuovo durissimo colpo viene inferto alla città di Messina sotto il profilo occupazionale . La società Servirail, che si occupa del servizio di accompagnamento notte di Trenitalia, ha chiuso negativamente le procedure di mobilità presso il Ministero dei Trasporti, mettendo a rischio 463 lavoratori in tutta Italia e poco meno di cento nella nostra città.
«A Messina – spiegano in una nota il segretario provinciale della Fit Cisl Enzo Testa e il responsabile mobilità Michele Barresi - sono già arrivate le lettere di licenziamento per tutti gli 82 dipendenti per quella che è l’unica realtà del settore in Sicilia. Tanto tuonò, insomma, che piovve. Non c’è nemmeno tanto da stupirsi, era inevitabile – continuano i due rappresentanti sindacali - che il percorso già scritto dal Gruppo FS, denunciato da anni dalla Cisl, avrebbe portato al collasso delle attività in appalto, anello più debole della catena».
La Fit Cisl da tempo chiede un’ inversione di tendenza «che non c’è stata per la latitanza della classe politica e per il mancato rispetto degli impegni presi verso i lavoratori e la città. Il continuo taglio di vetture e la progressiva scomparsa del servizio notte passeggeri – concludono Testa e Barresi - se non opportunamente arrestata con provvedimenti strutturali e risorse vere, finirà per produrre a cascata una vera emergenza occupazionale con risvolti sociali incontrollabili nell'area dello stretto».
Anche la Cgil intereviene, con un comunicato, sulla vicenda Servirail. "Ancora una dimostrazione, se ce ne fosse bisogno, di come Matteoli e il Governo nazionale continuino a prendere in giro Messina e i messinesi”. Così il segretario generale della Cgil di Messina Lillo Oceano “Cosa ne è stato degli impegni assunti contro i tagli e il ripristino delle condizioni ex ante? Chi si occupa di difendere e far valere i diritti dei nostri lavoratori e dei nostri cittadini?”. Prosegue il sindacalista che torna ad attaccare, oltre al Governo nazionale, azionista unico di FS, i due principali rappresentanti istituzionali del territorio, il presidente della provincia, Ricevuto e il sindaco del comune capoluogo, Buzzanca. Oltre alle lettere di licenziamento già fatte pervenire da Servirail ai propri dipendenti, la Cgil denuncia un ulteriore elemento che sottolinea la volontà di FS di proseguire nella strategia dei tagli. Servirail infatti ha già annunciato che non intende partecipare alla gara indetta da FS per la gestione del servizio cuccette e vagoni letto perché a condizioni non remunerative. E tranne 2 vagoni sul treno per Roma della sera, da mercoledì prossimo non ci saranno più vetture letto a collegare la Sicilia con il continente. “Una situazione inaccettabile per le gravi conseguenze su utenza e lavoro. Non la pensano evidentemente i nostri amministratori così che continuano a confidare nel governbo amico e nei ministri amici.Se si continuano a tagliare servizi e collegamenti come potremo sperare di rimettere in piedi la nostra economia, le aziende e uscire dalla crisi?”, conclude Oceano.
Mezzogiorno: l’impegno del Gruppo FS Italiane
Lo sviluppo del Mezzogiorno è fortemente legato a quello delle sue infrastrutture in modo da poter garantire un tasso di competitività tale da colmare il gap con le altre aree del Paese. Il Gruppo FS Italiane riconosce l’importanza del potenziamento del sistema ferroviario nel Mezzogiorno per i rilevanti aspetti strategici a livello sia internazionale sia nazionale. E il Contratto di Programma tra lo Stato e Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) prevede per questo motivo la realizzazione e il finanziamento di alcuni importanti interventi strategici.
Un primo passo fondamentale è stato compiuto nel dicembre 2009 con l’ultimazione dell’asse Alta Velocità/Alta Capacità Torino - Milano - Roma - Napoli - Salerno. Con la cosiddetta metropolitana d’Italia il Paese si è accorciato, Nord e Sud sono stati sensibilmente avvicinati, sono state rivoluzionate le abitudini e modi di viaggiare, soprattutto nelle aree di Milano, Roma, Napoli e Torino dove si concentra oltre il 60% dei consumi nazionali.
La prossima tappa sarà quella di portare l’Alta Velocità da Napoli a Bari (fine lavori entro il 2020, investimento previsto 5 miliardi di euro) che riveste un’importanza fondamentale anche in chiave europea. Non solo. Il nuovo itinerario ferroviario fra Napoli e Bari, collegando il Tirreno e l’Adriatico, migliorerà l’integrazione della rete ferroviaria verso Sud e verso Sud-Est, estendendo in tali direzioni i collegamenti della linea AV/AC Torino - Milano - Roma - Napoli. Creando così il “tripolo” Roma, Napoli e Bari, uno dei sistemi metropolitani più grandi d’Europa. L’opera rientra fra quelle che, sul fronte internazionale, dovranno garantire l’interconnessione e l’interoperabilità fra i Corridoi transeuropei TEN, collegando il Corridoio I (Berlino – Palermo) con il Corridoio VIII (Bari – Sofia), anche nel nuovo assetto in corso di definizione (“Core Network – Comprehensive network”).
Il CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) nella seduta del 3 agosto 2011 ha già approvato il documento programmatico di attuazione del Piano nazionale per il Sud, che prevede interventi strategici ferroviari per circa 15.300 milioni di euro, di cui oltre 7.000 destinati alla direttrice Napoli - Bari - Lecce/Taranto; 470 milioni di euro alla direttrice Salerno - Reggio Calabria (Ogliastro – Sapri) e 7.700 milioni di euro alla direttrice Messina - Catania - Palermo.
Sulla Napoli - Bari - Lecce/Taranto sono previste in particolare le seguenti realizzazioni infrastrutturali: la variante Napoli - Cancello, il raddoppio della Cancello – Frasso Telesino, il raddoppio della Orsara - Bovino e della Cervaro - Bovino, il raddoppio della Bari – Taranto, con alcuni importanti interventi sul nodo di Bari.
In Sicilia, oltre alla sistemazione del nodo ferroviario di Palermo sono previsti il raddoppio della Catania Ognina - Catania Centrale, il raddoppio della Bivio Zurria - Catania Acquicella e il nuovo collegamento Palermo – Catania, oltre a interventi di velocizzazione.
Sul fronte del trasporto, la firma dei Contratti di Servizio e la stretta collaborazione fra le strutture tecnico-amministrative delle singole Regioni e Trenitalia (Gruppo FS Italiane) ha permesso di migliorare l’efficienza lanciando un piano significativo d’investimenti, per l’ammodernamento della flotta.
Fonte: FS News 1° ottobre 2011Un primo passo fondamentale è stato compiuto nel dicembre 2009 con l’ultimazione dell’asse Alta Velocità/Alta Capacità Torino - Milano - Roma - Napoli - Salerno. Con la cosiddetta metropolitana d’Italia il Paese si è accorciato, Nord e Sud sono stati sensibilmente avvicinati, sono state rivoluzionate le abitudini e modi di viaggiare, soprattutto nelle aree di Milano, Roma, Napoli e Torino dove si concentra oltre il 60% dei consumi nazionali.
La prossima tappa sarà quella di portare l’Alta Velocità da Napoli a Bari (fine lavori entro il 2020, investimento previsto 5 miliardi di euro) che riveste un’importanza fondamentale anche in chiave europea. Non solo. Il nuovo itinerario ferroviario fra Napoli e Bari, collegando il Tirreno e l’Adriatico, migliorerà l’integrazione della rete ferroviaria verso Sud e verso Sud-Est, estendendo in tali direzioni i collegamenti della linea AV/AC Torino - Milano - Roma - Napoli. Creando così il “tripolo” Roma, Napoli e Bari, uno dei sistemi metropolitani più grandi d’Europa. L’opera rientra fra quelle che, sul fronte internazionale, dovranno garantire l’interconnessione e l’interoperabilità fra i Corridoi transeuropei TEN, collegando il Corridoio I (Berlino – Palermo) con il Corridoio VIII (Bari – Sofia), anche nel nuovo assetto in corso di definizione (“Core Network – Comprehensive network”).
Il CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) nella seduta del 3 agosto 2011 ha già approvato il documento programmatico di attuazione del Piano nazionale per il Sud, che prevede interventi strategici ferroviari per circa 15.300 milioni di euro, di cui oltre 7.000 destinati alla direttrice Napoli - Bari - Lecce/Taranto; 470 milioni di euro alla direttrice Salerno - Reggio Calabria (Ogliastro – Sapri) e 7.700 milioni di euro alla direttrice Messina - Catania - Palermo.
Sulla Napoli - Bari - Lecce/Taranto sono previste in particolare le seguenti realizzazioni infrastrutturali: la variante Napoli - Cancello, il raddoppio della Cancello – Frasso Telesino, il raddoppio della Orsara - Bovino e della Cervaro - Bovino, il raddoppio della Bari – Taranto, con alcuni importanti interventi sul nodo di Bari.
In Sicilia, oltre alla sistemazione del nodo ferroviario di Palermo sono previsti il raddoppio della Catania Ognina - Catania Centrale, il raddoppio della Bivio Zurria - Catania Acquicella e il nuovo collegamento Palermo – Catania, oltre a interventi di velocizzazione.
Sul fronte del trasporto, la firma dei Contratti di Servizio e la stretta collaborazione fra le strutture tecnico-amministrative delle singole Regioni e Trenitalia (Gruppo FS Italiane) ha permesso di migliorare l’efficienza lanciando un piano significativo d’investimenti, per l’ammodernamento della flotta.
Re: Notizie varie d'interesse generale
Quindi del raddoppio Giampilieri - Fiumefreddo e Ogliastrillo - Patti..dovremo aspettare qualche altro decennio, peccato!!
La cosa molto strana è che a Catania è previsto l'interramento della stazione Centrale. Mah!
La cosa molto strana è che a Catania è previsto l'interramento della stazione Centrale. Mah!
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
Dimmi che non è vero, dimmi che non lo farannoGualtiero ha scritto:Quindi del raddoppio Giampilieri - Fiumefreddo e Ogliastrillo - Patti..dovremo aspettare qualche altro decennio, peccato!!
La cosa molto strana è che a Catania è previsto l'interramento della stazione Centrale. Mah!
Cs269- Data d'iscrizione : 11.12.09
Re: Notizie varie d'interesse generale
ieri, passeggiata settimanale per firenze:
alla stazione centrale di messina nei binari di sosta, era parcheggiato un treno unitalsi compasto da 7 vagoni cuccette a 6 posti, due vagoni con serrande laterali, e un vagone con un codice laterale BM ( era composto da un vagone con le classiche porte tipo vagoni BC solo su capo e con delle porte ampie tipo carrozze con pianale ribassato al centro ),info in merito a questo strano vagone?????
mentre ci imbarcavamo un'ufficiale di coperta dell' iginia discuteva animatamente con un marittimo ( il nostromo penso ), e il discorso verteva su una verifica che la nave dovra' effettuare e qualora dovesse risultare idonea il marittimo in questione avrebbe denunciato il fatto, -meglio fermarla, tanto e' u stissu-
alla stazione centrale di messina nei binari di sosta, era parcheggiato un treno unitalsi compasto da 7 vagoni cuccette a 6 posti, due vagoni con serrande laterali, e un vagone con un codice laterale BM ( era composto da un vagone con le classiche porte tipo vagoni BC solo su capo e con delle porte ampie tipo carrozze con pianale ribassato al centro ),info in merito a questo strano vagone?????
mentre ci imbarcavamo un'ufficiale di coperta dell' iginia discuteva animatamente con un marittimo ( il nostromo penso ), e il discorso verteva su una verifica che la nave dovra' effettuare e qualora dovesse risultare idonea il marittimo in questione avrebbe denunciato il fatto, -meglio fermarla, tanto e' u stissu-
freccia del sud- Data d'iscrizione : 10.01.11
Re: Notizie varie d'interesse generale
freccia del sud ha scritto:ieri, passeggiata settimanale per firenze:
alla stazione centrale di Messina nei binari di sosta, era parcheggiato un treno unitalsi compasto da 7 vagoni cuccette a 6 posti, due vagoni con serrande laterali, e un vagone con un codice laterale BM ( era composto da un vagone con le classiche porte tipo vagoni BC solo su capo e con delle porte ampie tipo carrozze con pianale ribassato al centro ),info in merito a questo strano vagone?????
E' una carrozza barellata, in composizione proprio ai treni di pellegrini per Lourdes.
Ecco un paio di foto scattate nel lontano 1991 a Roma Tiburtina.
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Re: Notizie varie d'interesse generale
Cs269 ha scritto:Dimmi che non è vero, dimmi che non lo farannoGualtiero ha scritto:Quindi del raddoppio Giampilieri - Fiumefreddo e Ogliastrillo - Patti..dovremo aspettare qualche altro decennio, peccato!!
La cosa molto strana è che a Catania è previsto l'interramento della stazione Centrale. Mah!
Forse non ci siamo capiti...a dire il vero sono gli stessi catanesi che vogliono riappropiarsi dell'affaccio a mare! Certo il discorso è più complesso pensando a raddoppiare il tratto della galleria dopo la stazione fino a Catania Acquicella...e l'unica soluzione è l'interramento della linea....perchè la galleria è una strozzatura naturale che non può, purtroppo essere risolta allargandola!In un sistema metropolitano come quello palermitano..purtroppo bisogna considerare anche cose, a dir poco, terribili!!
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
Forse non ci siamo capiti...a dire il vero sono gli stessi catanesi che vogliono riappropiarsi dell'affaccio a mare!
A dire il vero l'affaccio c'e l'hanno completamente tolto recentemente con quell'orribile lunga rete metallica sul "passiatore" che impedisce di vedere treni, ferrovia, mare e tutto.
john- Data d'iscrizione : 25.04.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
Questa notizia circola da almeno 6-7. Forse sarò statico (nel senso che non mi piaciono i cambiamenti) ma per le grandi stazioni (come Catania e Messina) non vedo tanto di buon occhio questo interramento, anche se per Messina potrebbe esserci una divisione come raccontato in un sogno.Gualtiero ha scritto:.....
La cosa molto strana è che a Catania è previsto l'interramento della stazione Centrale. Mah!
Dimmi che non è vero, dimmi che non lo faranno
Mi sono accorto che il sogno è stato raccontato quando si frequentava un altro forum, pertanto vado a ripostare, in modo sintetico, questo sogno nell'apposito topic
Ultima modifica di zancle il Mer Ott 05, 2011 1:17 pm - modificato 1 volta.
Re: Notizie varie d'interesse generale
john ha scritto:
Forse non ci siamo capiti...a dire il vero sono gli stessi catanesi che vogliono riappropiarsi dell'affaccio a mare!
A dire il vero l'affaccio c'e l'hanno completamente tolto recentemente con quell'orribile lunga rete metallica sul "passiatore" che impedisce di vedere treni, ferrovia, mare e tutto.
Capisco la situazione che seguo costantemente su di un altro forum...che novità ci sono, invece, in merito al passante..alle stazioni di Ognina, Picanello, Europa???e novità della Metro per stesicoro e dall'altra parte Nesima??
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
tornando al vagone per barelle, la struttura dei carrelli invece di essere a omega e' dritta, e' una soluzione tecnica irrilevante o ha un significato specifico????
freccia del sud- Data d'iscrizione : 10.01.11
Re: Notizie varie d'interesse generale
sono i carrelli Minden-Deutz più adatti per materiale rotabile di questa tipologia
Vertenza Servirail
Vertenza Servirail: la Fit Cisl scrive al sindaco e alla politica locale: «Basta soluzioni tampone»
L’undici dicembre entrerà in vigore l’orario invernale ma dei treni a lunga percorrenza per Messina nessuna traccia, con le inevitabili conseguenze che interesseranno l’indotto lavorativo: «Rischia di esplodere una bomba sociale»
Mercoledì, 5 ottobre, 2011
Le lettere di licenziamento recapitate qualche giorno fa agli 82 lavoratori del servizio Servirail di Messina, scatenano prevedibili reazioni sindacali. In una vibrante lettera di protesta inoltrata all’Amministrazione comunale e a una deputazione, nazionale e regionale, che continua ad apparire sorda agli appelli che giungono dallo Stretto, il segretario provinciale della Fit Cisl Enzo Testa e il responsabile Mobilità del sindacato, Michele Barresi, lanciano l’ennesimo appello.
«Le sedute dedicate sull'argomento dal Consiglio Comunale seguite da giorni di presidio continuo e manifestazioni dei lavoratori nell'aula consiliare di Messina, sono scene viste appena qualche mese fa. Da quella protesta scaturì, come unico risultato, l’incontro del 15 marzo scorso col Ministro dei Trasporti organizzato con l'intervento del Sindaco di Messina. Un incontro – proseguono i sindacalisti - da cui scaturirono solo provvedimenti tampone certamente non risolutivi per un sistema estremamente debole come quello della lunga percorrenza passeggeri Trenitalia, privato di sempre maggiori risorse dal Governo Nazionale. Tuttavia si riuscì, con il ripristino di alcune vetture sui treni per la Sicilia, di mantenere i livelli occupazionali dell'impianto Servirail messinese sebbene con l'uso di ammortizzatori sociali».
Un intervento ministeriale “a tempo”, ricordano alla Fit Cisl, che impegnava Trenitalia a mantenere i livelli di produzione del settore notte, ripristinando solo poche vetture di cui era stata già prevista la cancellazione ma solo sino al 4 ottobre, data in cui puntualmente il Gruppo FS ha nuovamente tagliato i servizi all'utenza, eliminando oggi un numero di vetture dai treni siciliani addirittura maggiore rispetto a quelle che erano state ripristinate a seguito dell'intervento del Ministro, facendo scomparire la quasi totalità delle vetture letto (WL) da tutti i treni siciliani, abbassando ulteriormente la qualità di un servizio di trasporto già scadente e facendo ripiombare nella drammatica incertezza sul futuro occupazionale tutti i dipendenti di Servirail in ambito nazionale.
«Nessuna buona notizia si riscontra sulla futura offerta commerciale passeggeri lunga percorrenza di Trenitalia in Sicilia – aggiungono Testa e Barresi - manca qualsivoglia bozza di orario invernale, che dovrebbe entrare in vigore dal prossimo 11 dicembre, normalmente già circolante in questo periodo E' indispensabile – sostengono Testa e Barresi – che a supporto dell'azione sindacale via sia un reale e concreto intervento della classe politica e amministrativa messinese per tutelare nei modi e tempi opportuni l'occupazione nel territorio che, in un contesto nazionale di dismissione del servizio notte, rischia di essere l'anello più debole».
Fonte: tempostretto
L’undici dicembre entrerà in vigore l’orario invernale ma dei treni a lunga percorrenza per Messina nessuna traccia, con le inevitabili conseguenze che interesseranno l’indotto lavorativo: «Rischia di esplodere una bomba sociale»
Mercoledì, 5 ottobre, 2011
Le lettere di licenziamento recapitate qualche giorno fa agli 82 lavoratori del servizio Servirail di Messina, scatenano prevedibili reazioni sindacali. In una vibrante lettera di protesta inoltrata all’Amministrazione comunale e a una deputazione, nazionale e regionale, che continua ad apparire sorda agli appelli che giungono dallo Stretto, il segretario provinciale della Fit Cisl Enzo Testa e il responsabile Mobilità del sindacato, Michele Barresi, lanciano l’ennesimo appello.
«Le sedute dedicate sull'argomento dal Consiglio Comunale seguite da giorni di presidio continuo e manifestazioni dei lavoratori nell'aula consiliare di Messina, sono scene viste appena qualche mese fa. Da quella protesta scaturì, come unico risultato, l’incontro del 15 marzo scorso col Ministro dei Trasporti organizzato con l'intervento del Sindaco di Messina. Un incontro – proseguono i sindacalisti - da cui scaturirono solo provvedimenti tampone certamente non risolutivi per un sistema estremamente debole come quello della lunga percorrenza passeggeri Trenitalia, privato di sempre maggiori risorse dal Governo Nazionale. Tuttavia si riuscì, con il ripristino di alcune vetture sui treni per la Sicilia, di mantenere i livelli occupazionali dell'impianto Servirail messinese sebbene con l'uso di ammortizzatori sociali».
Un intervento ministeriale “a tempo”, ricordano alla Fit Cisl, che impegnava Trenitalia a mantenere i livelli di produzione del settore notte, ripristinando solo poche vetture di cui era stata già prevista la cancellazione ma solo sino al 4 ottobre, data in cui puntualmente il Gruppo FS ha nuovamente tagliato i servizi all'utenza, eliminando oggi un numero di vetture dai treni siciliani addirittura maggiore rispetto a quelle che erano state ripristinate a seguito dell'intervento del Ministro, facendo scomparire la quasi totalità delle vetture letto (WL) da tutti i treni siciliani, abbassando ulteriormente la qualità di un servizio di trasporto già scadente e facendo ripiombare nella drammatica incertezza sul futuro occupazionale tutti i dipendenti di Servirail in ambito nazionale.
«Nessuna buona notizia si riscontra sulla futura offerta commerciale passeggeri lunga percorrenza di Trenitalia in Sicilia – aggiungono Testa e Barresi - manca qualsivoglia bozza di orario invernale, che dovrebbe entrare in vigore dal prossimo 11 dicembre, normalmente già circolante in questo periodo E' indispensabile – sostengono Testa e Barresi – che a supporto dell'azione sindacale via sia un reale e concreto intervento della classe politica e amministrativa messinese per tutelare nei modi e tempi opportuni l'occupazione nel territorio che, in un contesto nazionale di dismissione del servizio notte, rischia di essere l'anello più debole».
Fonte: tempostretto
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
Il Ministero dei Trasporti francese ha rilasciato la licenza a Trenitalia Veolia Transdev (TVT), che diventa la prima impresa ferroviaria privata autorizzata ad operare in Francia nel trasporto passeggeri. TVT lancia il suo primo servizio, Thello, sulla rotta notturna Parigi – Milano – Venezia. In vendita da oggi i biglietti per viaggiare dall’11 dicembre a partire da soli 35 euro
Roma, 6 ottobre 2011
Si chiama TVT, acronimo di Trenitalia - Veolia Transdev, la nuova società ferroviaria nata dalla partnership siglata il 19 gennaio di quest’anno fra la società di trasporto del Gruppo FS Italiane e Veolia Transdev.
Lo scorso 30 settembre il Ministero francese dei Trasporti ha rilasciato la licenza di Impresa ferroviaria a TVT che diventa quindi la prima Società ferroviaria privata autorizzata ad operare in Francia nel trasporto passeggeri. E TVT si presenta subito, sul mercato internazionale, lanciando un nuovo servizio sulla rotta notturna Parigi - Milano - Venezia.
Si chiamerà Thello, inizierà a circolare dall’11 dicembre prossimo e i biglietti saranno in vendita, a partire da 35 euro, già da oggi 6 ottobre.
Thello punta a sfidare la concorrenza dell’aereo facendo leva sulla convenienza, sul comfort, sulla qualità dei servizi, sulla comodità di partire e arrivare in centro città. Dalla centralissima Gare de Lyon a Milano Centrale fino a Venezia Santa Lucia, dalla Torre Eiffel al Canal Grande, dormendo in treno, riposando e risparmiando sul pernottamento in albergo.
Da oggi i passeggeri potranno effettuare le prenotazioni attraverso tutti i canali vendita di Trenitalia. Dal 17 sarà disponibile anche un sito dedicato [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
I treni giornalieri fermeranno nelle stazioni di Parigi, Digione, Milano, Brescia, Verona, Vicenza, Padova e Venezia (Mestre e Santa Lucia).
Clicca qui per consultare gli orari di servizio 2012 – a partire dall’11 dicembre 2011.
L’offerta prevede 3 livelli di servizio:
- cabine a 6 cuccette,
- cabine a 4 cuccette,
- cabine letto da 1 a 3 passeggeri.
In seguito sarà disponibile anche un ulteriore livello di servizio con cabine letto fornite di bagno e doccia.
L’accoglienza a terra, prima della partenza, e a bordo sarà gestita da personale qualificato della società LSG Sky Chefs, che garantisce il servizio di ristorazione per oltre 300 compagnie aeree in tutto il mondo.
Sui convogli Thello sarà possibile cenare nella carrozza ristorante e consumare la colazione al tavolo.
A cena la scelta spazierà tra varie proposte elaborate dai grandi nomi della gastronomia regionale e internazionale. Durante il viaggio sarà aperto uno spazio bar e sarà attivo un servizio di vendita di panini, bevande e altri prodotti alimentari.
I plus del servizio Thello:
• Partenze e arrivi da Parigi Gare de Lyon
• Guadagnare un giorno intero arrivando a destinazione di mattina
• Rendere il viaggio più confortevole, piacevole e meno stancante
• Approfittare del viaggio per cenare, rilassarsi e riposare
• Risparmiare sulle spese di pernottamento in albergo viaggiando la notte
• Scegliere il livello di comfort preferito all’interno delle cabine
• Usufruire di un viaggio da centro città a centro città
• Avere accesso a prezzi e formule di viaggio molto convenienti
• Approfittare di un’accoglienza e di una qualità del servizio a bordo di ottimo livello
• Viaggiare con la famiglia senza dover limitare i bagagli
• Evitare lo stress delle formalità richieste dai viaggi aerei
• Viaggiare in grande sicurezza con qualsiasi condizione meteorologica
freccia del sud- Data d'iscrizione : 10.01.11
Re: Notizie varie d'interesse generale
quindi trenitalia abbandona il servizio notte dalla sicilia per il nord dichiarando le forti passivita', mentre nel ricco nord lo propone in mille sfaccettature
freccia del sud- Data d'iscrizione : 10.01.11
Re: Notizie varie d'interesse generale
freccia del sud ha scritto:quindi trenitalia abbandona il servizio notte dalla sicilia per il nord dichiarando le forti passivita', mentre nel ricco nord lo propone in mille sfaccettature
In mille sfaccettature giusto..nel senso che è costretta a stringere rapporti di questo tipo per operare nei treni notturni. Indebitandosi fino all'osso diciamo pure. Da sola non avrebbe retto!
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Sciagura ferroviaria di Rometta: chieste quattro condanne per disastro ed omicidio colposo
I PM Carchietti e Capece Minutolo hanno chiesto la condanna per i quattro imputati del processo per il disastro ferroviario di Rometta che nel luglio 2002 provocò la morte di otto persone. Dieci anni la richiesta più alta per il responsabile del tronco lavori Fs di Milazzo. Gli imputati devono rispondere di disastro ed omicidio colposo
Fonte: Tempostretto, 7 ottobre, 2011
Fonte: Tempostretto, 7 ottobre, 2011
Si avvia a conclusione il processo di primo grado di una delle più gravi sciagure ferroviarie del nostro paese. Si tratta del disastro di Rometta Marea che il pomeriggio del 20 luglio 2002 provocò la morte di otto persone fra cui un macchinista e sette passeggeri. Oggi i PM Ugo Carchietti e Diego Capece Minutolo hanno chiesto la condanna per i quattro imputati. Al termina della requisitoria i rappresentanti della pubblica accusa hanno chiesto la condanna a 10 anni per Salvatore Scaffidi, responsabile del tronco lavori Fs di Milazzo, a 9 anni per Carmelo D'Arrigo, tecnico dello stesso settore, a 4 anni per l'imprenditore Oscar Esposito, titolare dell'omonima impresa di Caserta che effettuò i lavori di manutenzione sulla tratta qualche mese prima del disastro e per Roberto Giannetto, ispettore capo Fs dell'Ufficio territoriale di Catania. L’accusa per tutti è di disastro ed omicidio colposo. Carchietti e Capace Minutolo hanno invece chiesto il proscioglimento per prescrizione dal reato di lesioni colpose per tutti gli imputati. A seguire sono iniziate le repliche dei difensori mentre nei prossimi giorni i giudici del Tribunale entreranno in camera di consiglio per la sentenza.
Un verdetto che, comunque riaccenderà le polemiche infinite che hanno caratterizzato la fase delle indagini preliminari. La tesi dell’accusa, infatti, e l’individuazione delle responsabilità si fondano su una superperizia, eseguita da un pool di esperti, sempre fortemente contestata dal collegio di difesa. Secondo i periti a provocare il disastro fu un “giunto provvisorio” che univa due rotaie e che sarebbe stato fissato male dagli addetti, provocando il deragliamento del treno Espresso “Freccia della Laguna”. Il convoglio, proveniente da Palermo e diretto a Venezia, ormai in prossimità della stazione di Rometta il treno, fu catapultato fuori dalle rotaie. Alcuni vagoni schizzarono contro l’edificio che ospitava l’abitazione del custode del vicino passaggio a livello. Altri si accartocciarono come fossero di carta velina. Fra le lamiere furono ritrovati i corpi senza vita di otto passeggeri fra cui un macchinista. Decine di persone rimasero ferite, molte delle quali estratte da coraggiosi soccorritori che per ore ed ore si alternarono nella ricerca di superstiti. C’erano tutti, dai VVF, alle forze dell’ordine, volontari, semplici cittadini che diedero una mano per aiutare e rifocillare i feriti fra cui diversi bambini. La Procura, evidenziò subito le responsabilità degli attuali imputati ed altrettanto fecero in seguito le due perizie, disposte da TrenItalia ed RFI. Secondo gli esperti chi doveva vigilare sulla corretta collocazione di quel giunto non lo fece ma ci sarebbe anche la responsabilità di chi avrebbe dovuto garantire la giusta velocità del treno su una tratta che non era sicuramente fra le più sicure.
Un verdetto che, comunque riaccenderà le polemiche infinite che hanno caratterizzato la fase delle indagini preliminari. La tesi dell’accusa, infatti, e l’individuazione delle responsabilità si fondano su una superperizia, eseguita da un pool di esperti, sempre fortemente contestata dal collegio di difesa. Secondo i periti a provocare il disastro fu un “giunto provvisorio” che univa due rotaie e che sarebbe stato fissato male dagli addetti, provocando il deragliamento del treno Espresso “Freccia della Laguna”. Il convoglio, proveniente da Palermo e diretto a Venezia, ormai in prossimità della stazione di Rometta il treno, fu catapultato fuori dalle rotaie. Alcuni vagoni schizzarono contro l’edificio che ospitava l’abitazione del custode del vicino passaggio a livello. Altri si accartocciarono come fossero di carta velina. Fra le lamiere furono ritrovati i corpi senza vita di otto passeggeri fra cui un macchinista. Decine di persone rimasero ferite, molte delle quali estratte da coraggiosi soccorritori che per ore ed ore si alternarono nella ricerca di superstiti. C’erano tutti, dai VVF, alle forze dell’ordine, volontari, semplici cittadini che diedero una mano per aiutare e rifocillare i feriti fra cui diversi bambini. La Procura, evidenziò subito le responsabilità degli attuali imputati ed altrettanto fecero in seguito le due perizie, disposte da TrenItalia ed RFI. Secondo gli esperti chi doveva vigilare sulla corretta collocazione di quel giunto non lo fece ma ci sarebbe anche la responsabilità di chi avrebbe dovuto garantire la giusta velocità del treno su una tratta che non era sicuramente fra le più sicure.
Re: Notizie varie d'interesse generale
da quotidianopiemontese.it
Rompere il monopolio Trenitalia: una mozione dei sette dissidenti Pdl apre alla concorrenza
1Parità di trattamento tra Arenaways e Trenitalia nell’ambito del trasporto pubblico locale: alla fine in casa Pdl questa battaglia l’hanno vinta loro, gli antiG, e l’assessore regionale ai Trasporti Barbara Bonino sarà “costretta” a dare parere favorevole alla mozione presentata dai sette dissidenti. Il documento – che verrà discusso e votato giovedì – impegna la giunta a “intervenire presso l’ufficio regolamentazione del traffico ferroviario per esprimere un parere favorevole da parte della Regione alle fermate intermedie tra Torino e Milano sia nella tratta nord (Vercelli-Novara), che in quella sud (Asti-Alessandria-Pavia)”.
Il tutto in vista della predisposizione di bandi per l’affidamento dei servizi di trasporto ferroviario regionale, rompendo così il monopolio Ferrovie dello Stato. All’origine di tutto c’è l’annosa questione dell’impossibilità – per i convogli Arenaways – di effettuare fermate intermedie lungo la tratta Torino-Milano a causa dell’ostracismo di Trenitalia (complici la Regione e il Governo). Un comportamento che l’Antitrust ha da tempo stigmatizzato: “Trenitalia – scrive l’Authority nel suo bollettino settimanale – appare avere comportato un utilizzo strumentale dei propri treni non sussidiati, in particolare aumentando l’offerta di corse sulle tratte interessate dalla richiesta di Arenaways, al fine di ostacolare l’ingresso del nuovo entrante”.
La società fondata da Giuseppe Arena si trova attualmente in regime di esercizio provvisorio, in attesa che a partire dal prossimno 19 ottobre si manifestino le intenzioni da parte di potenziali acquirenti.
Rompere il monopolio Trenitalia: una mozione dei sette dissidenti Pdl apre alla concorrenza
1Parità di trattamento tra Arenaways e Trenitalia nell’ambito del trasporto pubblico locale: alla fine in casa Pdl questa battaglia l’hanno vinta loro, gli antiG, e l’assessore regionale ai Trasporti Barbara Bonino sarà “costretta” a dare parere favorevole alla mozione presentata dai sette dissidenti. Il documento – che verrà discusso e votato giovedì – impegna la giunta a “intervenire presso l’ufficio regolamentazione del traffico ferroviario per esprimere un parere favorevole da parte della Regione alle fermate intermedie tra Torino e Milano sia nella tratta nord (Vercelli-Novara), che in quella sud (Asti-Alessandria-Pavia)”.
Il tutto in vista della predisposizione di bandi per l’affidamento dei servizi di trasporto ferroviario regionale, rompendo così il monopolio Ferrovie dello Stato. All’origine di tutto c’è l’annosa questione dell’impossibilità – per i convogli Arenaways – di effettuare fermate intermedie lungo la tratta Torino-Milano a causa dell’ostracismo di Trenitalia (complici la Regione e il Governo). Un comportamento che l’Antitrust ha da tempo stigmatizzato: “Trenitalia – scrive l’Authority nel suo bollettino settimanale – appare avere comportato un utilizzo strumentale dei propri treni non sussidiati, in particolare aumentando l’offerta di corse sulle tratte interessate dalla richiesta di Arenaways, al fine di ostacolare l’ingresso del nuovo entrante”.
La società fondata da Giuseppe Arena si trova attualmente in regime di esercizio provvisorio, in attesa che a partire dal prossimno 19 ottobre si manifestino le intenzioni da parte di potenziali acquirenti.
Re: Notizie varie d'interesse generale
ieri pomeriggio a campo di marte era ferma una vossloh, con adesivi in parte staccati delle ferrovie reggiane????? ( era la 18), mi avvicino e con molta curiosita' chiedo dove la stiano portando e mi viene risposto che e' diretta a bologna.....
mentre parlavamo il macchinista mi chiede la mia provenienza e cosi' scopro che la macchina e' a nolo da parte di NTV, che il macchinista FRANCO e' di messina come altri due colleghi non presenti e che stanno facendo esperienza sulla linea ( non capisco se sulla storica o sulla DD visto la velocita' di crociera ) con il locomotore per eventuali soccorsi in caso di guasto di linea elettrica o problemi di trazione,
continuando a discutere mi diceva che sono quasi pronti con la logistica, mentre sono indietro con le location in stazione e con i treni, speriamo che possano recuperare sui tempi e che non abbiano problemi analoghi a quelli di arena su tracce e quant'altro.
mentre parlavamo il macchinista mi chiede la mia provenienza e cosi' scopro che la macchina e' a nolo da parte di NTV, che il macchinista FRANCO e' di messina come altri due colleghi non presenti e che stanno facendo esperienza sulla linea ( non capisco se sulla storica o sulla DD visto la velocita' di crociera ) con il locomotore per eventuali soccorsi in caso di guasto di linea elettrica o problemi di trazione,
continuando a discutere mi diceva che sono quasi pronti con la logistica, mentre sono indietro con le location in stazione e con i treni, speriamo che possano recuperare sui tempi e che non abbiano problemi analoghi a quelli di arena su tracce e quant'altro.
freccia del sud- Data d'iscrizione : 10.01.11
Re: Notizie varie d'interesse generale
Ferryboat ha scritto:da quotidianopiemontese.it
Rompere il monopolio Trenitalia: una mozione dei sette dissidenti Pdl apre alla concorrenza
1Parità di trattamento tra Arenaways e Trenitalia nell’ambito del trasporto pubblico locale: alla fine in casa Pdl questa battaglia l’hanno vinta loro, gli antiG, e l’assessore regionale ai Trasporti Barbara Bonino sarà “costretta” a dare parere favorevole alla mozione presentata dai sette dissidenti. Il documento – che verrà discusso e votato giovedì – impegna la giunta a “intervenire presso l’ufficio regolamentazione del traffico ferroviario per esprimere un parere favorevole da parte della Regione alle fermate intermedie tra Torino e Milano sia nella tratta nord (Vercelli-Novara), che in quella sud (Asti-Alessandria-Pavia)”.
Il tutto in vista della predisposizione di bandi per l’affidamento dei servizi di trasporto ferroviario regionale, rompendo così il monopolio Ferrovie dello Stato. All’origine di tutto c’è l’annosa questione dell’impossibilità – per i convogli Arenaways – di effettuare fermate intermedie lungo la tratta Torino-Milano a causa dell’ostracismo di Trenitalia (complici la Regione e il Governo). Un comportamento che l’Antitrust ha da tempo stigmatizzato: “Trenitalia – scrive l’Authority nel suo bollettino settimanale – appare avere comportato un utilizzo strumentale dei propri treni non sussidiati, in particolare aumentando l’offerta di corse sulle tratte interessate dalla richiesta di Arenaways, al fine di ostacolare l’ingresso del nuovo entrante”.
La società fondata da Giuseppe Arena si trova attualmente in regime di esercizio provvisorio, in attesa che a partire dal prossimno 19 ottobre si manifestino le intenzioni da parte di potenziali acquirenti.
La società che potrebbe rilevare arenaways pare sia Arriva che è una controllata anglo - tedesca, sarà la parte UK a prendere arenaways cambiandone anche i bei colori sgargianti
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
Gualtiero ha scritto:Vertenza Servirail: la Fit Cisl scrive al sindaco e alla politica locale: «Basta soluzioni tampone»
L’undici dicembre entrerà in vigore l’orario invernale ma dei treni a lunga percorrenza per Messina nessuna traccia, con le inevitabili conseguenze che interesseranno l’indotto lavorativo: «Rischia di esplodere una bomba sociale»
Mercoledì, 5 ottobre, 2011
Le lettere di licenziamento recapitate qualche giorno fa agli 82 lavoratori del servizio Servirail di Messina,...
Ieri sera ho preso il 1938 Messina Roma e ho assistito ad una discussione del personale notte.
Hanno tutti la lettera di licenziamento per dicembre. Anche quelli del compartimento di Roma a cui appartenvano quelli di ieri sera.
Pare che trenitalia ha fatto una gara andata deserta e oggi la ripetevano e tutti speravano nel risultato odierno.
Inoltre mi dicevano che lo sciopero della ditta che pulisce i vagoni letto è finito ma ancora oggi sul sito di trenitalia c'è l'avviso che sconsiglia di prenotare....
rocco- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 07.08.11
Re: Notizie varie d'interesse generale
rocco ha scritto:Gualtiero ha scritto:Vertenza Servirail: la Fit Cisl scrive al sindaco e alla politica locale: «Basta soluzioni tampone»
L’undici dicembre entrerà in vigore l’orario invernale ma dei treni a lunga percorrenza per Messina nessuna traccia, con le inevitabili conseguenze che interesseranno l’indotto lavorativo: «Rischia di esplodere una bomba sociale»
Mercoledì, 5 ottobre, 2011
Le lettere di licenziamento recapitate qualche giorno fa agli 82 lavoratori del servizio Servirail di Messina,...
Ieri sera ho preso il 1938 Messina Roma e ho assistito ad una discussione del personale notte.
Hanno tutti la lettera di licenziamento per dicembre. Anche quelli del compartimento di Roma a cui appartenvano quelli di ieri sera.
Pare che trenitalia ha fatto una gara andata deserta e oggi la ripetevano e tutti speravano nel risultato odierno.
Inoltre mi dicevano che lo sciopero della ditta che pulisce i vagoni letto è finito ma ancora oggi sul sito di trenitalia c'è l'avviso che sconsiglia di prenotare....
E' vero che si rischia una bomba sociale...in qualche modo dovranno trovare una soluzione per non licenziare tanti dipendenti...sulla falsa riga di quando falliì (volutamente) la società garibaldi, con il risultato che parecchi "figli" di chi ci lavorava sono stati reintrodotti nei modi più disperati nell'indotto legato a FS!!!
Io mi auguro che, se viene veramente firmato questo contratto di servizio, la regione punti anche ad un mantenimento anche minimo delle LP...altrimenti, come dice enzo, siamo alla frutta...ed aggiungo, abbiamo pure finito di mangiare e digerito...siamo affamati di nuovo!!!
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
Oggi durante l'ora di Religione a scuola ho visto un film su don Lorenzo Milani ambientato negli anni 50-60 e girato negli anni 90,si sono visti oltre a varie radio d'epoca,un 306 Cansa,un Tigrotto Menarini,la E636.444 e una 626.
Ciao
Inbus U 210
Ciao
Inbus U 210
Re: Notizie varie d'interesse generale
Da fsnews:
Stazione e treni alla portata di tutti. L’impegno di RFI per una piena accessibilità ai servizi ferroviari
L’intervento di Umberto Lebruto (RFI) alla presentazione della nuova Sala Blu
Milano, 24 ottobre 2011
Uguaglianza, imparzialità, libertà di scelta, continuità, partecipazione, efficienza ed efficacia. Questi i principi fondanti per Rete Ferroviaria Italiana nel suo ruolo di “Station Manager” (il Gestore della stazione). Un compito illustrato oggi dal responsabile Produzione Milano di RFI, Umberto Lebruto, nel corso della presentazione ai Presidenti delle principali Associazioni aderenti alle Federazioni nazionali FISH e FAND della nuova Sala Blu di Milano Centrale, dedicata ai clienti con ridotta mobilità. “Dalla fine del 2010 – ha spiegato Lebruto – Rete Ferroviaria Italiana ha acquisito una responsabilità che prima era di Trenitalia. Nel suo nuovo ruolo di Station Manager, definito dal Regolamento CE (1371 del 2007), infatti gestisce i servizi per le persone a ridotta mobilità.”
Umberto Lebruto ha spiegato come questa novità abbia offerto, alla società di infrastruttura del Gruppo FS Italiane, l’importante opportunità di avere rapporti diretti con il cliente. L’identificazione dello Station Manager, infatti, è la concretizzazione dell’impegno della Società per favorire l’accesso in stazione e il viaggio ai passeggeri. Si tratta di un passo in più sul terreno della trasparenza e dell’informazione sulle caratteristiche della rete ferroviaria, sui suoi sistemi di sicurezza d’avanguardia e, soprattutto, sul variegato mondo delle stazioni.
Lebruto ha sottolineato come, da tempo, le Ferrovie dello Stato Italiane sono impegnate nel migliorare l’accessibilità nei terminal ferroviari. “Nel triennio 2009/2011 - ha evidenziato il Direttore Produzione - Rete Ferroviaria Italiana ha investito circa 20 milioni di euro per interventi funzionali all’eliminazione delle barriere architettoniche”.
Lo Station Manager ha il compito di stabilire le norme di accesso nelle stazioni e ai treni che non siano discriminatorie per qualunque passeggero disabile o con disabilità permanente o temporanea dovuta anche all’età, indipendentemente dall’impresa di trasporto scelta per il viaggio.
Stazione e treni alla portata di tutti. L’impegno di RFI per una piena accessibilità ai servizi ferroviari
L’intervento di Umberto Lebruto (RFI) alla presentazione della nuova Sala Blu
Milano, 24 ottobre 2011
Uguaglianza, imparzialità, libertà di scelta, continuità, partecipazione, efficienza ed efficacia. Questi i principi fondanti per Rete Ferroviaria Italiana nel suo ruolo di “Station Manager” (il Gestore della stazione). Un compito illustrato oggi dal responsabile Produzione Milano di RFI, Umberto Lebruto, nel corso della presentazione ai Presidenti delle principali Associazioni aderenti alle Federazioni nazionali FISH e FAND della nuova Sala Blu di Milano Centrale, dedicata ai clienti con ridotta mobilità. “Dalla fine del 2010 – ha spiegato Lebruto – Rete Ferroviaria Italiana ha acquisito una responsabilità che prima era di Trenitalia. Nel suo nuovo ruolo di Station Manager, definito dal Regolamento CE (1371 del 2007), infatti gestisce i servizi per le persone a ridotta mobilità.”
Umberto Lebruto ha spiegato come questa novità abbia offerto, alla società di infrastruttura del Gruppo FS Italiane, l’importante opportunità di avere rapporti diretti con il cliente. L’identificazione dello Station Manager, infatti, è la concretizzazione dell’impegno della Società per favorire l’accesso in stazione e il viaggio ai passeggeri. Si tratta di un passo in più sul terreno della trasparenza e dell’informazione sulle caratteristiche della rete ferroviaria, sui suoi sistemi di sicurezza d’avanguardia e, soprattutto, sul variegato mondo delle stazioni.
Lebruto ha sottolineato come, da tempo, le Ferrovie dello Stato Italiane sono impegnate nel migliorare l’accessibilità nei terminal ferroviari. “Nel triennio 2009/2011 - ha evidenziato il Direttore Produzione - Rete Ferroviaria Italiana ha investito circa 20 milioni di euro per interventi funzionali all’eliminazione delle barriere architettoniche”.
Lo Station Manager ha il compito di stabilire le norme di accesso nelle stazioni e ai treni che non siano discriminatorie per qualunque passeggero disabile o con disabilità permanente o temporanea dovuta anche all’età, indipendentemente dall’impresa di trasporto scelta per il viaggio.
rocco- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 07.08.11
Re: Notizie varie d'interesse generale
Venerdi sera sono tornato da Roma con il fecciaargento del pomeriggio. Arrivo a Villa alle 22,26 in orario (meno di 5 ore).
In porto nessuna nave.
Nel tabellone prossima nave in partenza alle 23,55 (praticamente 1 ora e 30 minuti dopo).
Nessuno a cui chiedere informazioni.
Unica soluzione: corsa a piedi con due valigie e facendo lo slalom tra i camion per prendere la caronte delle 22,40.
L'ho presa al volo (tanta gente anziana non credo ce l'abbia fatta) ma in quel momento ci fosse stato un signor Lebruto di cui sopra o il signor Moretti, quel tratto di strada glielo avrei fatto fare a calci nel .....
rocco- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 07.08.11
Re: Notizie varie d'interesse generale
^^
Accattamunilli!!!!!
Accattamunilli!!!!!
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
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