Notizie varie d'interesse generale
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"Salva" l'Officina Grandi riparazioni
L'Orsa denuncia: sulla "Iginia" bagni distrutti e fumo in sala macchine
L'Omc, Officina Grandi riparazioni Fs di Messina non chiuderà. A dichiararlo ieri il segretario regionale della Uiltrasporti settore Ferrovieri, Vincenzo D'Enrico, intervenuto al direttivo provinciale dei Ferrovieri della UILT, tenutosi nella sede della UIL alla presenza del segretario provinciale della UILT, Silvio Lasagni, e del segretario provinciale UILT settore Ferrovieri Mario D'Arrigo.
«Nei giorni scorsi – ha spiegato D'Enrico – abbiamo avuto un incontro a Palermo con il dott. Pagani, responsabile delle relazioni industriali di Trenitalia. Un incontro nell'ambito del quale il manager ha chiarito che la paventata chiusura della struttura, che avrebbe dovuto avvenire entro 30 mesi dal 21 aprile 2011 (data del documento inviato al sindacato dalla Direzione Tecnica di Trenitalia) per la consegna delle aree necessarie alla costruzione del Ponte sullo Stretto, di fatto non avverrà».
Gazzetta del sud
L'Omc, Officina Grandi riparazioni Fs di Messina non chiuderà. A dichiararlo ieri il segretario regionale della Uiltrasporti settore Ferrovieri, Vincenzo D'Enrico, intervenuto al direttivo provinciale dei Ferrovieri della UILT, tenutosi nella sede della UIL alla presenza del segretario provinciale della UILT, Silvio Lasagni, e del segretario provinciale UILT settore Ferrovieri Mario D'Arrigo.
«Nei giorni scorsi – ha spiegato D'Enrico – abbiamo avuto un incontro a Palermo con il dott. Pagani, responsabile delle relazioni industriali di Trenitalia. Un incontro nell'ambito del quale il manager ha chiarito che la paventata chiusura della struttura, che avrebbe dovuto avvenire entro 30 mesi dal 21 aprile 2011 (data del documento inviato al sindacato dalla Direzione Tecnica di Trenitalia) per la consegna delle aree necessarie alla costruzione del Ponte sullo Stretto, di fatto non avverrà».
Gazzetta del sud
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
Questo è l'articolo di tempostretto!
DALLA TERRA AL MARE
Salva l’Officina Grandi Riparazioni, lo annuncia la Uil Trasporti: «Il dietrofront arriva dopo lo stop al Ponte»
Ad affermarlo nel corso del direttivo sindacale, il segretario regionale Vincenzo D’Enrico: «Dobbiamo in ogni caso tenere alta la guardia». L’Orsa intanto segnale sospette fuoriuscite di gas a bordo della nave Iginia e chiede un’ispezione della direzione aziendale
L’Officina Grandi Riparazioni di Messina è salva. Lo afferma con fermezza il segretaio rgionale della Uil Trasporti Vincenzo D’Enrico nel corso del direttivo del sindacato. Parole che cancellano mesi di apprensione durante i quali il futuro del centro ferroviario, prima a causa del progetto Ponte, poi semplicemente perché non considerato dai “capi” un ramo secco da tagliare, è stato appena a un filo.
Le affermazioni del sindacalista sono supportate dall’esito dell’incontro avuto qualche giorno fa a Palermo con il dottor Pagani, responsabile delle relazioni industriali di Trenitalia: «Il manager afferma – il rappresentante della Uil - ha chiarito che la paventata chiusura della struttura, che avrebbe dovuto avvenire entro 30 mesi dal 21 aprile 2011 (data del documento inviato al sindacato dalla Direzione Tecnica di Trenitalia) per la consegna delle aree necessarie alla costruzione del Ponte sullo Stretto, di fatto non avverrà».
Se tutto ciò dovesse essere confermato, per D’Enrico sarebbe una grande vittoria per il sindacato «che in questi mesi – scrive - si era speso a livello provinciale e regionale per tutelare i 95 lavoratori, oltre ai 30 dell’indotto, attualmente impegnati nella struttura e per far sì che la città non perdesse una realtà industriale importantissima, forse l’ultima rimasta». Ci permettiamo di aggiungere, però, che se l’ipotesi dovesse trovare conferma, sarebbe innanzitutto una vittoria per la città e per i lavoratori a rischio licenziamento: «Questo però – continua il sindacalista - non ci permette di abbassare la guardia. Non possiamo permettere lo spostamento dei lavoratori dell’OMC all’OMR ( lavorazione locomotori), così come non possiamo permettere che ci vengano scippate ore di lavorazione, fornendo così un alibi a ulteriori tagli futuri. Dobbiamo mantenere alta l’attenzione – aggiunge il segretario regionale della UILT Settore Ferrovieri – e chiedere maggiori risorse, nuove assunzioni, specie in RFI dove a livello regionale risentiamo della mancanza di 150 unità lavorative, l’internalizzazione dei servizi e la manutenzione ordinaria e straordinaria, oltre che l’infrastrutturazione, della quale in Sicilia si sente una carenza profonda. Ecco perché per la nostra realtà diviene fondamentale lo sciopero generale del 1° marzo. Uno sciopero importantissimo per far sì, tra l’altro, che il servizio universale non muoia e che, per sempio, venga riattivato il CARGO, un servizio richiestissimo nell’isola, ma che non possiamo garantire perché ormai le strutture sono state smantellate».
Rimaniamo in tema di trasporti, ma ci spostiamo sul mare, per dare invece spazio alle denunce del sindacato OrSa riguardo alle presunta fuoriuscite di gas, nocivi per la salute, dai motori propulsori della nave Iginia di Rfi. Un problema segnalato a più riprese dai lavoratori, scrive il segretario regionale del sindacato Antonino D’Orazio, ma finora non affrontato a dovere da Ferrovie dello Stato: « Il mancato intervento della Direzione Aziendale competente, dimostra, ancora una volta, l’approssimazione con cui si pretende di affrontare l’organizzazione di un servizio pubblico di tale importanza, la tattica del “tirare a campare” e del silenzio connivente a discapito della sicurezza di passeggeri e lavoratori non è più tollerabile, la dirigenza territoriale non può continuare ad allargare le braccia demandando ogni responsabilità alle decisioni romane, l’impianto Navigazione PUBBLICO di Messina necessità di dirigenti locali validi con capacità decisionale, i cospicui stipendi mensili, pagati con soldi pubblici, prevedono capacità di intervento diverse da quelle di “portavoce” mostrate fino ad oggi. Per quanto esposto si invita la Capitaneria di Porto in indirizzo ad un sopralluogo nella nave per constatare la gravità di quanto denunciato»
DALLA TERRA AL MARE
Salva l’Officina Grandi Riparazioni, lo annuncia la Uil Trasporti: «Il dietrofront arriva dopo lo stop al Ponte»
Ad affermarlo nel corso del direttivo sindacale, il segretario regionale Vincenzo D’Enrico: «Dobbiamo in ogni caso tenere alta la guardia». L’Orsa intanto segnale sospette fuoriuscite di gas a bordo della nave Iginia e chiede un’ispezione della direzione aziendale
L’Officina Grandi Riparazioni di Messina è salva. Lo afferma con fermezza il segretaio rgionale della Uil Trasporti Vincenzo D’Enrico nel corso del direttivo del sindacato. Parole che cancellano mesi di apprensione durante i quali il futuro del centro ferroviario, prima a causa del progetto Ponte, poi semplicemente perché non considerato dai “capi” un ramo secco da tagliare, è stato appena a un filo.
Le affermazioni del sindacalista sono supportate dall’esito dell’incontro avuto qualche giorno fa a Palermo con il dottor Pagani, responsabile delle relazioni industriali di Trenitalia: «Il manager afferma – il rappresentante della Uil - ha chiarito che la paventata chiusura della struttura, che avrebbe dovuto avvenire entro 30 mesi dal 21 aprile 2011 (data del documento inviato al sindacato dalla Direzione Tecnica di Trenitalia) per la consegna delle aree necessarie alla costruzione del Ponte sullo Stretto, di fatto non avverrà».
Se tutto ciò dovesse essere confermato, per D’Enrico sarebbe una grande vittoria per il sindacato «che in questi mesi – scrive - si era speso a livello provinciale e regionale per tutelare i 95 lavoratori, oltre ai 30 dell’indotto, attualmente impegnati nella struttura e per far sì che la città non perdesse una realtà industriale importantissima, forse l’ultima rimasta». Ci permettiamo di aggiungere, però, che se l’ipotesi dovesse trovare conferma, sarebbe innanzitutto una vittoria per la città e per i lavoratori a rischio licenziamento: «Questo però – continua il sindacalista - non ci permette di abbassare la guardia. Non possiamo permettere lo spostamento dei lavoratori dell’OMC all’OMR ( lavorazione locomotori), così come non possiamo permettere che ci vengano scippate ore di lavorazione, fornendo così un alibi a ulteriori tagli futuri. Dobbiamo mantenere alta l’attenzione – aggiunge il segretario regionale della UILT Settore Ferrovieri – e chiedere maggiori risorse, nuove assunzioni, specie in RFI dove a livello regionale risentiamo della mancanza di 150 unità lavorative, l’internalizzazione dei servizi e la manutenzione ordinaria e straordinaria, oltre che l’infrastrutturazione, della quale in Sicilia si sente una carenza profonda. Ecco perché per la nostra realtà diviene fondamentale lo sciopero generale del 1° marzo. Uno sciopero importantissimo per far sì, tra l’altro, che il servizio universale non muoia e che, per sempio, venga riattivato il CARGO, un servizio richiestissimo nell’isola, ma che non possiamo garantire perché ormai le strutture sono state smantellate».
Rimaniamo in tema di trasporti, ma ci spostiamo sul mare, per dare invece spazio alle denunce del sindacato OrSa riguardo alle presunta fuoriuscite di gas, nocivi per la salute, dai motori propulsori della nave Iginia di Rfi. Un problema segnalato a più riprese dai lavoratori, scrive il segretario regionale del sindacato Antonino D’Orazio, ma finora non affrontato a dovere da Ferrovie dello Stato: « Il mancato intervento della Direzione Aziendale competente, dimostra, ancora una volta, l’approssimazione con cui si pretende di affrontare l’organizzazione di un servizio pubblico di tale importanza, la tattica del “tirare a campare” e del silenzio connivente a discapito della sicurezza di passeggeri e lavoratori non è più tollerabile, la dirigenza territoriale non può continuare ad allargare le braccia demandando ogni responsabilità alle decisioni romane, l’impianto Navigazione PUBBLICO di Messina necessità di dirigenti locali validi con capacità decisionale, i cospicui stipendi mensili, pagati con soldi pubblici, prevedono capacità di intervento diverse da quelle di “portavoce” mostrate fino ad oggi. Per quanto esposto si invita la Capitaneria di Porto in indirizzo ad un sopralluogo nella nave per constatare la gravità di quanto denunciato»
Re: Notizie varie d'interesse generale
Che tangente hanno dato a quelli del RINA per prorogare ancora la navigazione di quella nave
Enzo tu ne sai qualcosa?
Enzo tu ne sai qualcosa?
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Sicilia, ministro Barca: “ A breve contratto tra Governo, Regione e RFI per potenziamento ferrovie”
Fonte: FS News
Nel corso di una conferenza stampa svolta a Palermo, il ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca è intervenuto sullo sviluppo delle infrastrutture ferroviarie siciliane. In particolare, il ministro ha detto che il Governo e la Regione firmeranno un contratto con Rete Ferroviaria Italiana per definire i tempi con cui Italferr, la società di ingegneria del Gruppo FS Italiane, dovrà occuparsi della progettazione delle opere.
Secondo il ministro Barca, la Sicilia ha bisogno soprattutto “di raddoppi di linee per velocizzare il trasporto dei passeggeri e di maggiore capacità per il traffico merci”. Il ministro Barca ha poi accennato al piano per le infrastrutture ferroviarie per il Sud approvato a dicembre che prevede investimenti basati su fondi sia nazionali sia regionali.
In particolare ha fatto riferimento ai lavori di potenziamento della linea ferroviaria tra Sapri e Reggio Calabria dicendo ai giornalisti che il progetto è imminente e che sul sito del Ministero delle Infrastrutture saranno fornite le informazioni sulle date delle realizzazioni previste.
Nel corso di una conferenza stampa svolta a Palermo, il ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca è intervenuto sullo sviluppo delle infrastrutture ferroviarie siciliane. In particolare, il ministro ha detto che il Governo e la Regione firmeranno un contratto con Rete Ferroviaria Italiana per definire i tempi con cui Italferr, la società di ingegneria del Gruppo FS Italiane, dovrà occuparsi della progettazione delle opere.
Secondo il ministro Barca, la Sicilia ha bisogno soprattutto “di raddoppi di linee per velocizzare il trasporto dei passeggeri e di maggiore capacità per il traffico merci”. Il ministro Barca ha poi accennato al piano per le infrastrutture ferroviarie per il Sud approvato a dicembre che prevede investimenti basati su fondi sia nazionali sia regionali.
In particolare ha fatto riferimento ai lavori di potenziamento della linea ferroviaria tra Sapri e Reggio Calabria dicendo ai giornalisti che il progetto è imminente e che sul sito del Ministero delle Infrastrutture saranno fornite le informazioni sulle date delle realizzazioni previste.
Re: Notizie varie d'interesse generale
Tu vuo' ch'io rinovelli
disperato dolor che 'l cor mi preme
già pur pensando, pria ch'io ne favelli.
disperato dolor che 'l cor mi preme
già pur pensando, pria ch'io ne favelli.
Re: Notizie varie d'interesse generale
OT Abbiamo anche un poeta....
Tornando in topic, con l'ultimo nubifragio come sta la linea Messina.Catania?
Tornando in topic, con l'ultimo nubifragio come sta la linea Messina.Catania?
Re: Notizie varie d'interesse generale
La Catania-Messina è ok!!!E' successo casino sulla Catania-Siracusa...compresa la nave che si è incagliata negli scogli!!!
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
Vorrei segnalare un recente documento dell'ormai celebre Giorgio Stagni formato da slides didattiche semplificate.
Credo riguardi un pò tutte le ferrovie in genere e anche le nostre:
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Inoltre dello stesso un articolo del lontano 2007 ma sembre più attuale
"I 10 problemi delle ferrovie italiane". Anche in questo caso la cosa ci riguarda. Buona lettura
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Credo riguardi un pò tutte le ferrovie in genere e anche le nostre:
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Inoltre dello stesso un articolo del lontano 2007 ma sembre più attuale
"I 10 problemi delle ferrovie italiane". Anche in questo caso la cosa ci riguarda. Buona lettura
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Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
Su La Sicilia di oggi:
Sarà più veloce traghettare sullo Stretto anche in treno
Nuovi collegamenti commerciali ferroviari con i mercati del Nord
PROGETTO DELLE FERROVIE. Nel giro di qualche mese dovrebbe essere già operativo un nuovo traghetto in cui i vagoni non dovranno più essere divisi
Vantaggi per le merci.«Il traffico su rotaia - dice Pino Bulla del sindacato Transfrigoroute - sarà velocizzato con notevoli risparmi»
Presto operativo nuovo traghetto Stretto, treni più veloci
Le Ferrovie dello Stato tra qualche mese avranno operativo un naviglio che potrà trasportare i treni senza staccare i vagoni, con risparmio di tempi e più sicurezza .
ANDREA LODATO CATANIA. Qualcosa si muove nel settore dei trasporti in Sicilia, persino in quelli ferroviari. Su un tema doppiamente sensibile, quello dei traghettamenti e quello del traffico merci, all'orizzonte ci sono novità positive. Le ha raccolte e ottimizzate, in una serie di incontri recenti a Roma e Bologna con i vertici di Trenitalia e rappresentanti del governo, il catanese Pino Bulla, che è vice presidente europeo per il comparto "trasporto del freddo", del sindacato Transfrigoroute interna-tional, oltre a fare parte come consigliere della Camera di Commercio di Catania. E le novità, come detto, sono importanti per le ricadute che potranno avere perla logistica, per il traffico passeggeri e merci. Partiamo da uno dei nodi cruciali, quello che resta legato, con il progetto del Ponte che si è per il momento allontanato, al traghettamento: Ferrovie dello Stato ha in serbo una novità. «Al contrario di ciò che si pensa - spiega Bulla - le Ferrovie ci hanno confermato che hanno valutato positivamente l'idea di inserire a breve scadenza un modernissimo traghetto tra la Sicilia e la Calabria che sia in grado di migliorare i tempi di attraversamento, caricando un treno senza la necessità di dividerlo. Questo significa un maggiore risparmio di tempo e più sicurezza sia per i passeggeri che per le merci che viaggiano su rotaia». Ricadute immediate positive, dunque, per il tessuto economico, con l'idea delle Ferrovie dello Stato che, racconta ancora Bulla, sarebbe soltanto la prima mossa dell'azienda per garantire, anche per le sollecitazioni arrivate in questi mesi dal governo, non solo il varo di questo nuovo naviglio, ma nel giro di qualche tempo l'ammodernamento totale della flotta sullo Stretto, con operativo almeno un secondo traghetto di ultima generazione. Questo anche perché c'è un altro progetto che sta andando avanti da qualche tempo e che lo stesso Bulla sta seguendo da mesi per farlo arrivare a fase attuativa. «Abbiamo rapporti ormai consolidati con Bologna Interporto anche grazie a un'intesa importante che si è sviluppata tra Trenitalia cargo, Italia logistica (gruppo che nasce dall'incontro tra SDA Logistica - SDA Express Courier - Gruppo Poste Italiane e Omnia Logistica - FS Logistica - Gruppo Ferrovie dello Stato e la Mediterranean Log, competente società catanese creata nel 2005 da un team di esperti specializzati nel settore del trasporto delle merci con l'obiettivo di sviluppare progetti innovativi di tipo intermodale. Questa intesa prevede la creazione di un servizio ferroviario «Multimodale misto» sulla tratta Bologna interporto-Catania Bicocca. L'obiettivo è dare risposta a richieste insoddisfatte sul piano dell'offerta dei trasporti, anche perché l'unità di trasporto del servizio intermodale sarà la cassa-mobile tradizionale o refeer».
Progetto ambizioso che dovrebbe partire nel giro di qualche mese e che ha un obiettivo ancora più importante: «L'eventuale successo dell'operazione - conclude Bulla - potrebbe porre le basi per configurare l'Interporto di Bologna, quale nodo strategico del Nord Italia atto a favorire il flusso delle merci provenienti dal Nord Ovest e dal Nord Est con destinazione Sicilia e viceversa».
Sarà più veloce traghettare sullo Stretto anche in treno
Nuovi collegamenti commerciali ferroviari con i mercati del Nord
PROGETTO DELLE FERROVIE. Nel giro di qualche mese dovrebbe essere già operativo un nuovo traghetto in cui i vagoni non dovranno più essere divisi
Vantaggi per le merci.«Il traffico su rotaia - dice Pino Bulla del sindacato Transfrigoroute - sarà velocizzato con notevoli risparmi»
Presto operativo nuovo traghetto Stretto, treni più veloci
Le Ferrovie dello Stato tra qualche mese avranno operativo un naviglio che potrà trasportare i treni senza staccare i vagoni, con risparmio di tempi e più sicurezza .
ANDREA LODATO CATANIA. Qualcosa si muove nel settore dei trasporti in Sicilia, persino in quelli ferroviari. Su un tema doppiamente sensibile, quello dei traghettamenti e quello del traffico merci, all'orizzonte ci sono novità positive. Le ha raccolte e ottimizzate, in una serie di incontri recenti a Roma e Bologna con i vertici di Trenitalia e rappresentanti del governo, il catanese Pino Bulla, che è vice presidente europeo per il comparto "trasporto del freddo", del sindacato Transfrigoroute interna-tional, oltre a fare parte come consigliere della Camera di Commercio di Catania. E le novità, come detto, sono importanti per le ricadute che potranno avere perla logistica, per il traffico passeggeri e merci. Partiamo da uno dei nodi cruciali, quello che resta legato, con il progetto del Ponte che si è per il momento allontanato, al traghettamento: Ferrovie dello Stato ha in serbo una novità. «Al contrario di ciò che si pensa - spiega Bulla - le Ferrovie ci hanno confermato che hanno valutato positivamente l'idea di inserire a breve scadenza un modernissimo traghetto tra la Sicilia e la Calabria che sia in grado di migliorare i tempi di attraversamento, caricando un treno senza la necessità di dividerlo. Questo significa un maggiore risparmio di tempo e più sicurezza sia per i passeggeri che per le merci che viaggiano su rotaia». Ricadute immediate positive, dunque, per il tessuto economico, con l'idea delle Ferrovie dello Stato che, racconta ancora Bulla, sarebbe soltanto la prima mossa dell'azienda per garantire, anche per le sollecitazioni arrivate in questi mesi dal governo, non solo il varo di questo nuovo naviglio, ma nel giro di qualche tempo l'ammodernamento totale della flotta sullo Stretto, con operativo almeno un secondo traghetto di ultima generazione. Questo anche perché c'è un altro progetto che sta andando avanti da qualche tempo e che lo stesso Bulla sta seguendo da mesi per farlo arrivare a fase attuativa. «Abbiamo rapporti ormai consolidati con Bologna Interporto anche grazie a un'intesa importante che si è sviluppata tra Trenitalia cargo, Italia logistica (gruppo che nasce dall'incontro tra SDA Logistica - SDA Express Courier - Gruppo Poste Italiane e Omnia Logistica - FS Logistica - Gruppo Ferrovie dello Stato e la Mediterranean Log, competente società catanese creata nel 2005 da un team di esperti specializzati nel settore del trasporto delle merci con l'obiettivo di sviluppare progetti innovativi di tipo intermodale. Questa intesa prevede la creazione di un servizio ferroviario «Multimodale misto» sulla tratta Bologna interporto-Catania Bicocca. L'obiettivo è dare risposta a richieste insoddisfatte sul piano dell'offerta dei trasporti, anche perché l'unità di trasporto del servizio intermodale sarà la cassa-mobile tradizionale o refeer».
Progetto ambizioso che dovrebbe partire nel giro di qualche mese e che ha un obiettivo ancora più importante: «L'eventuale successo dell'operazione - conclude Bulla - potrebbe porre le basi per configurare l'Interporto di Bologna, quale nodo strategico del Nord Italia atto a favorire il flusso delle merci provenienti dal Nord Ovest e dal Nord Est con destinazione Sicilia e viceversa».
rocco- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 07.08.11
Re: Notizie varie d'interesse generale
Si..una bella notizia...ma la trovo strana in relazione al nuovo traghetto.
Il nuovo traghetto..dovrebbe essere poco più lungo delle attuali navi (Villa-Scilla-Logudoro)..e ha sempre 4 binari, così come confermano i progetti. Quindi....come collegare la notizia al traghetto?
Cioè caricheranno treni più corti su un solo binario?! Un convoglio intermodale tipico siciliano è sui 400 metri....
Ferryboats...hai qualche spiegazione migliore?
Sapere di un secondo traghetto nuovo è altrettanto una magnifica notizia
Il nuovo traghetto..dovrebbe essere poco più lungo delle attuali navi (Villa-Scilla-Logudoro)..e ha sempre 4 binari, così come confermano i progetti. Quindi....come collegare la notizia al traghetto?
Cioè caricheranno treni più corti su un solo binario?! Un convoglio intermodale tipico siciliano è sui 400 metri....
Ferryboats...hai qualche spiegazione migliore?
Sapere di un secondo traghetto nuovo è altrettanto una magnifica notizia
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
Gualtiero ha scritto:Si..una bella notizia...ma la trovo strana in relazione al nuovo traghetto.
Il nuovo traghetto..dovrebbe essere poco più lungo delle attuali navi (Villa-Scilla-Logudoro)..e ha sempre 4 binari, così come confermano i progetti. Quindi....come collegare la notizia al traghetto?
Cioè caricheranno treni più corti su un solo binario?! Un convoglio intermodale tipico siciliano è sui 400 metri....
Ferryboats...hai qualche spiegazione migliore?
Sapere di un secondo traghetto nuovo è altrettanto una magnifica notizia
Fantascienza
Re: Notizie varie d'interesse generale
Per carità, il progetto sembra ambizioso, la cosa che mi fa ricredere però è la notizia del traghetto che permetterà l' imbarco dell' intero convoglio.
Bulla, Bulla...
Bulla, Bulla...
Doppia simmetrica- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 08.06.09
Re: Notizie varie d'interesse generale
Il binario centrale è identico alla classe VILLA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Re: Notizie varie d'interesse generale
Secondo me è una notizia data male e scritta peggio.
Ci sta il nuovo traghetto, ci sta che possa avere migliorie sui sistemi di controllo che velocizzino di qualche minuto l'entrata e l'uscita dei treni... ma a non spezzare i treni...
Ci sta il nuovo traghetto, ci sta che possa avere migliorie sui sistemi di controllo che velocizzino di qualche minuto l'entrata e l'uscita dei treni... ma a non spezzare i treni...
rocco- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 07.08.11
Re: Notizie varie d'interesse generale
rocco ha scritto:Secondo me è una notizia data male e scritta peggio.
Ci sta il nuovo traghetto, ci sta che possa avere migliorie sui sistemi di controllo che velocizzino di qualche minuto l'entrata e l'uscita dei treni... ma a non spezzare i treni...
Infatti Rocco...non capiscono nemmeno loro cosa dicono...
Re: Notizie varie d'interesse generale
Si tratta di una Burla detta da Bulla........
Cioè queste persone dovrebbero essere gli esperti del settore..e non capiscono un tubo di niente...male pi nui!!!!
Cioè queste persone dovrebbero essere gli esperti del settore..e non capiscono un tubo di niente...male pi nui!!!!
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
In teoria, ed a livello di sogno, qualcosa si potrebbe anche fare.
Mi spiego meglio.
Tempo fa, parlando con un macchinista calabrese, costui mi disse che Trenitalia era intenzionata a modificare i primi pendolini (cioè gli ETR 450) realizzando convogli a 5 elementi dedicati proprio ai collegamenti diretti Sicilia-Continente.
Orbene, se la cosa fosse davvero in corso di realizzazione e i nostri mitici ingegneri di Trenitalia avessero pure pensato di dotare questi "nuovi" convogli con un motore diesel elettrico da utilizzare solo per le manovre di imbarco e sbarco dal traghetto, la cosa potrebbe pure avere un senso.
Del resto, 5 casse di ETR 450 sui binari centrali di un traghetto ci stanno comodamente
Infine, se non ricordo male, in Danimarca avviene già qualcosa del genere, potremmo evolverci anche noi
Mi spiego meglio.
Tempo fa, parlando con un macchinista calabrese, costui mi disse che Trenitalia era intenzionata a modificare i primi pendolini (cioè gli ETR 450) realizzando convogli a 5 elementi dedicati proprio ai collegamenti diretti Sicilia-Continente.
Orbene, se la cosa fosse davvero in corso di realizzazione e i nostri mitici ingegneri di Trenitalia avessero pure pensato di dotare questi "nuovi" convogli con un motore diesel elettrico da utilizzare solo per le manovre di imbarco e sbarco dal traghetto, la cosa potrebbe pure avere un senso.
Del resto, 5 casse di ETR 450 sui binari centrali di un traghetto ci stanno comodamente
Infine, se non ricordo male, in Danimarca avviene già qualcosa del genere, potremmo evolverci anche noi
Re: Notizie varie d'interesse generale
due domande per professionisti!!!!!
la prima, l ' etr 450 ha i motori principali nelle cabine di testa e di coda e i motori secondari nelle altre, tranne l'ottava che e' stata aggiunta in seguito ed e' rimorchiata, mi chiedo togliendo carrozze e quindi motori sara' comunque in grado di mantenere un servizio soddisfacente cioe' capacita' di spunto in partenza adeguato e velocita' di crociera finale sui 180/200 km/h????
la seconda, mentre prima e anche adesso con composizioni ferroviarie sganciabili non si e' reso necessario il trasbordo di locomotori, con composizioni bloccate come appunto i suddetti mini-ETR non si potrebbe elettrificare la parte alta del ponte binari della nave a 3000kv e la parte terminale del molo a ridosso dell'invasatura ed effettuare un semplice cambio di pantografo per l'alimentazione del convoglio???? risparmiando una loco diesel a bordo treno inutilizzata durante il viaggio.
comunque il mini etr in composizione loco+tre casse+loco misura 127,9 metri entrera' nel piano binari delle classe villa!!!!
la prima, l ' etr 450 ha i motori principali nelle cabine di testa e di coda e i motori secondari nelle altre, tranne l'ottava che e' stata aggiunta in seguito ed e' rimorchiata, mi chiedo togliendo carrozze e quindi motori sara' comunque in grado di mantenere un servizio soddisfacente cioe' capacita' di spunto in partenza adeguato e velocita' di crociera finale sui 180/200 km/h????
la seconda, mentre prima e anche adesso con composizioni ferroviarie sganciabili non si e' reso necessario il trasbordo di locomotori, con composizioni bloccate come appunto i suddetti mini-ETR non si potrebbe elettrificare la parte alta del ponte binari della nave a 3000kv e la parte terminale del molo a ridosso dell'invasatura ed effettuare un semplice cambio di pantografo per l'alimentazione del convoglio???? risparmiando una loco diesel a bordo treno inutilizzata durante il viaggio.
comunque il mini etr in composizione loco+tre casse+loco misura 127,9 metri entrera' nel piano binari delle classe villa!!!!
freccia del sud- Data d'iscrizione : 10.01.11
Re: Notizie varie d'interesse generale
freccia del sud ha scritto:due domande per professionisti!!!!!
la prima, l ' etr 450 ha i motori principali nelle cabine di testa e di coda e i motori secondari nelle altre, tranne l'ottava che e' stata aggiunta in seguito ed e' rimorchiata, mi chiedo togliendo carrozze e quindi motori sara' comunque in grado di mantenere un servizio soddisfacente cioe' capacita' di spunto in partenza adeguato e velocita' di crociera finale sui 180/200 km/h????
la seconda, mentre prima e anche adesso con composizioni ferroviarie sganciabili non si e' reso necessario il trasbordo di locomotori, con composizioni bloccate come appunto i suddetti mini-ETR non si potrebbe elettrificare la parte alta del ponte binari della nave a 3000kv e la parte terminale del molo a ridosso dell'invasatura ed effettuare un semplice cambio di pantografo per l'alimentazione del convoglio???? risparmiando una loco diesel a bordo treno inutilizzata durante il viaggio.
comunque il mini etr in composizione loco+tre casse+loco misura 127,9 metri entrera' nel piano binari delle classe villa!!!!
Per la prima domanda penso che i costi di trasformazioni sarebbero troppo eccessivi per delle macchine che viaggiano sui 40 anni quasi. Potrebbero investire nell'acquisto di nuovi convogli a compo bloccata da 5 elementi. Sullo stile che diceva Roberto da Germania e Danimarca (avevo postato alcuni video a riguardo). E ti posso garantire che ci sono treni diesel che viaggiano a 180/200 km/h.
Per quanto riguarda la seconda domanda credo che sia impossibile "elettrificare" le navi...ma questo Enzo potrebbe risponderti meglio. Non avviene nemmeno tra la Danimarca e la Germania..dove li usano gli ICE a trazione termica. Invece come dice Roberto potrebbero fare dei motori diesel ausiliari per le operazioni di sbarco.
Se non erro tu stesso dicesti che la Siemens aveva sperimentato delle loco con queste caratteristiche.
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
Admin ha scritto:In teoria, ed a livello di sogno, qualcosa si potrebbe anche fare.
Mi spiego meglio.
Tempo fa, parlando con un macchinista calabrese, costui mi disse che Trenitalia era intenzionata a modificare i primi pendolini (cioè gli ETR 450) realizzando convogli a 5 elementi dedicati proprio ai collegamenti diretti Sicilia-Continente.
Orbene, se la cosa fosse davvero in corso di realizzazione e i nostri mitici ingegneri di Trenitalia avessero pure pensato di dotare questi "nuovi" convogli con un motore diesel elettrico da utilizzare solo per le manovre di imbarco e sbarco dal traghetto, la cosa potrebbe pure avere un senso.
Del resto, 5 casse di ETR 450 sui binari centrali di un traghetto ci stanno comodamente
Infine, se non ricordo male, in Danimarca avviene già qualcosa del genere, potremmo evolverci anche noi
Questa storia della modifica degli Etr 450 è vecchia come la Bibbia...ma al contrario della Bibbia è un'altra mega bufala!!Non esiste nulla di reale di questi progetti.
Tra l'altro spendere dei soldi per una Regione che è MOLTO restia nell'investire sul ferro...pensa un pò tu!!
La nostra classe dirigente siciliana potrebbe contribuire e spingere parecchio per progetti di questo tipo....ma conosciamo tutti le nostre nefandezze....
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
Pensiamo anche all'altro spreco!!!60 milioni di euro di nave ferroviaria per usarne solo un binario?!!
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
10.11.2011
Bombardier Italia annuncia una Traxx ibrida "Ultimo Miglio" anche per la rete italiana.
Alla manifestazione Port&Shipping Tech in corso a Genova, Bombardier Italia ha annunciato la versione DC (per reti in Corrente Continua come quella italiana) della TRAXX ibrida "ultimo miglio" presentata alla fiera di Monaco di Baviera lo scorso Maggio.
Ricordiamo che la versione ibrida prevede la disponibilità di un motore diesel di circa 180 kW che permette l'esecuzione in autonomia delle manovre negli scali non elettrificati, con grassi risparmi di tempo e impiego di mezzi dedicati, stimati da Bombardier in diverse decine di migliaia di Euro l'anno.
Bombardier Italia annuncia una Traxx ibrida "Ultimo Miglio" anche per la rete italiana.
Alla manifestazione Port&Shipping Tech in corso a Genova, Bombardier Italia ha annunciato la versione DC (per reti in Corrente Continua come quella italiana) della TRAXX ibrida "ultimo miglio" presentata alla fiera di Monaco di Baviera lo scorso Maggio.
Ricordiamo che la versione ibrida prevede la disponibilità di un motore diesel di circa 180 kW che permette l'esecuzione in autonomia delle manovre negli scali non elettrificati, con grassi risparmi di tempo e impiego di mezzi dedicati, stimati da Bombardier in diverse decine di migliaia di Euro l'anno.
freccia del sud- Data d'iscrizione : 10.01.11
Re: Notizie varie d'interesse generale
giusto, non a caso io ho scritto "a livello di sogno"Gualtiero ha scritto:Admin ha scritto:In teoria, ed a livello di sogno, qualcosa si potrebbe anche fare.
Mi spiego meglio.
Tempo fa, parlando con un macchinista calabrese, costui mi disse che Trenitalia era intenzionata a modificare i primi pendolini (cioè gli ETR 450) realizzando convogli a 5 elementi dedicati proprio ai collegamenti diretti Sicilia-Continente.
Orbene, se la cosa fosse davvero in corso di realizzazione e i nostri mitici ingegneri di Trenitalia avessero pure pensato di dotare questi "nuovi" convogli con un motore diesel elettrico da utilizzare solo per le manovre di imbarco e sbarco dal traghetto, la cosa potrebbe pure avere un senso.
Del resto, 5 casse di ETR 450 sui binari centrali di un traghetto ci stanno comodamente
Infine, se non ricordo male, in Danimarca avviene già qualcosa del genere, potremmo evolverci anche noi
Questa storia della modifica degli Etr 450 è vecchia come la Bibbia...ma al contrario della Bibbia è un'altra mega bufala!!Non esiste nulla di reale di questi progetti.
Tra l'altro spendere dei soldi per una Regione che è MOLTO restia nell'investire sul ferro...pensa un pò tu!!
La nostra classe dirigente siciliana potrebbe contribuire e spingere parecchio per progetti di questo tipo....ma conosciamo tutti le nostre nefandezze....
venendo alle domande di "freccia" penso che se la riduzione di potenza (meno motori) è proporzionale alla riduzione della massa (meno carrozze) la prestazione del convoglio (velocità, spunti in partenza, accelerazione e frenatura) non dovrebbe variare significativamente
quanto all'elettrificazione della parte alta del ponte binari della nave a 3000kv la cosa, secondo me, non è fattibile perchè eccessivamente costosa e mooolto pericolosa
infine, la lunghezza utile dei binari centrali delle navi traghetto di classe Scilla, se non ricorso male è di circa 132 metri (su questo però devo controllare)
Re: Notizie varie d'interesse generale
Anche se metro più metro meno...sul binario centrale di una delle nostre navi entrano 5 carrozze standard da 26,4 metrozzi....che guarda caso Roby fa 132 metri
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
infatti, ... ma le carrozze dell'ETR 450 sono più corte ...Gualtiero ha scritto:Anche se metro più metro meno...sul binario centrale di una delle nostre navi entrano 5 carrozze standard da 26,4 metrozzi....che guarda caso Roby fa 132 metri
Re: Notizie varie d'interesse generale
Questa storia l'ho sentita per la prima volta nei primi anni 90, e doveva fare le due coppie di IC. Nel 1997, parlando con un capostazione, mi disse che effettivamente il progetto era stato portato avanti, ma c'erano dei problemi di sagoma nelle gallerie, specialmente in quelle del vecchio valico dei PeloritaniGualtiero ha scritto:....Questa storia della modifica degli Etr 450 è vecchia come la Bibbia...ma al contrario della Bibbia è un'altra mega bufala!!Non esiste nulla di reale di questi progetti.....
Re: Notizie varie d'interesse generale
ma oggi il valico dei Peloritani non c'è più, e gli ETR 450 non pendolano più, quindi l'idea si potrebbe anche "rispolverare"
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