Linea Messina - Catania - Siracusa
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Domenica 14 febbraio in treno al Carnevale di Acireale
Collegamenti straordinari da Messina, Caltanissetta e Catania si aggiungono al normale servizio ferroviario festivo
In occasione del Carnevale domenica 14 febbraio Trenitalia potenzierà i collegamenti fra Acireale e Messina, Catania, Caltanissetta con corse straordinarie che si aggiungono a quelle in programma nelle normali giornate festive. Un treno da Caltanissetta Centrale ad Acireale, e ritorno, assicurerà agli appassionati della manifestazione che vogliono lasciare l’automobile a casa un comodo collegamento ferroviario. Il treno di andata partirà dalla stazione di Caltanissetta Centrale alle 12.45 e arriverà ad Acireale alle 14.58, mentre quello per il ritorno partirà da Acireale alle 22.23 e arriverà a Caltanissetta Centrale alle 0.20.
I biglietti speciali che garantiscono il posto a sedere possono essere acquistarti nelle biglietterie delle stazioni di Caltanissetta Centrale, Villarosa ed Enna, al prezzo di 16 euro.
Di seguito, invece, i collegamenti straordinari da Messina Centrale e da Catania Centrale per Acireale e ritorno:
• Messina (14.25) - Acireale (15.48) - Catania (16.05);
• Catania (22.20) - Acireale (22.31) - Messina (23.53);
• Catania (15.08) - Acireale (15.26): fermate intermedie a Catania Ognina e Cannizzaro;
• Catania (22.27) - Acireale (22.40);
• Acireale (16.00) - Catania (16.20): fermate intermedie Cannizzaro e Catania Ognina;
• Acireale (22.50) - Catania (23.05).
E’ consentito salire a bordo dei treni solo se muniti di regolare titolo di viaggio. Si consiglia di provvedere in anticipo all’acquisto del biglietto di ritorno. Informazioni saranno disponibili anche nelle biglietterie, negli uffici informazioni e assistenza e al call center 89 20 21.
Palermo, 9 febbraio 2010 ----- Fonte FS News
In occasione del Carnevale domenica 14 febbraio Trenitalia potenzierà i collegamenti fra Acireale e Messina, Catania, Caltanissetta con corse straordinarie che si aggiungono a quelle in programma nelle normali giornate festive. Un treno da Caltanissetta Centrale ad Acireale, e ritorno, assicurerà agli appassionati della manifestazione che vogliono lasciare l’automobile a casa un comodo collegamento ferroviario. Il treno di andata partirà dalla stazione di Caltanissetta Centrale alle 12.45 e arriverà ad Acireale alle 14.58, mentre quello per il ritorno partirà da Acireale alle 22.23 e arriverà a Caltanissetta Centrale alle 0.20.
I biglietti speciali che garantiscono il posto a sedere possono essere acquistarti nelle biglietterie delle stazioni di Caltanissetta Centrale, Villarosa ed Enna, al prezzo di 16 euro.
Di seguito, invece, i collegamenti straordinari da Messina Centrale e da Catania Centrale per Acireale e ritorno:
• Messina (14.25) - Acireale (15.48) - Catania (16.05);
• Catania (22.20) - Acireale (22.31) - Messina (23.53);
• Catania (15.08) - Acireale (15.26): fermate intermedie a Catania Ognina e Cannizzaro;
• Catania (22.27) - Acireale (22.40);
• Acireale (16.00) - Catania (16.20): fermate intermedie Cannizzaro e Catania Ognina;
• Acireale (22.50) - Catania (23.05).
E’ consentito salire a bordo dei treni solo se muniti di regolare titolo di viaggio. Si consiglia di provvedere in anticipo all’acquisto del biglietto di ritorno. Informazioni saranno disponibili anche nelle biglietterie, negli uffici informazioni e assistenza e al call center 89 20 21.
Palermo, 9 febbraio 2010 ----- Fonte FS News
Re: Linea Messina - Catania - Siracusa
Sta capitando spesso che l' 8575 venga effettuato con una ALn 668, ma i ME che fine stanno facendo?
Treno dell' Etna- Data d'iscrizione : 30.06.09
Re: Linea Messina - Catania - Siracusa
Ma non coincide con l'orario del 1938? ?Admin ha scritto:
....
• Catania (22.20) - Acireale (22.31) - Messina (23.53);
...
Re: Linea Messina - Catania - Siracusa
Proseguono i lavori di raddoppio tra CT Centrale e CT Ognina, domenica prossima sarà posato il nuovo ponte sulla circonvallazione.
Treno dell' Etna- Data d'iscrizione : 30.06.09
Re: Linea Messina - Catania - Siracusa
Un' auto è finita sui binari tra Letojanni e Taormina bloccando la linea dalle 17:30 circa.
Treno dell' Etna- Data d'iscrizione : 30.06.09
Re: Linea Messina - Catania - Siracusa
Furci. La stazione ferroviaria in completo abbandono; urge la bonifica.
26/04/2010 Furci Siculo. La stazione ferroviaria del paese resta nel degrado. Sono caduti nel vuoto, infatti, gli innumerevoli appelli e le segnalazioni sia dei pendolari e sia degli studenti che giornalmente la frequentano. Ricordiamo che stazione di Furci Siculo è chiusa da oltre un decennio e il gestore non si è mai preso la briga di mantenerla pulita ed efficiente; le erbacce che avvinghiano la struttura e il sudiciume sono compagne indesiderate dei frequentatori. Lo stato d’abbandono che qui si registra agevola l’opera distruttiva dei vandali che recentemente hanno rotto l’obliteratrice e appiccato il fuoco alla bacheca degli orari dei treni e alle insegne. Gli avventori invitano ancora una volta le Ferrovie a disporre una quanto mai necessaria bonifica della stazione ferroviaria e nel caso, istallare un sistema di videosorveglianza che si è dimostrato, in più occasioni, un ottimo deterrente contro gli incivili e i vandali.
Ovviamente a RFI non interessa nulla, meno gente va in stazione meglio è.
26/04/2010 Furci Siculo. La stazione ferroviaria del paese resta nel degrado. Sono caduti nel vuoto, infatti, gli innumerevoli appelli e le segnalazioni sia dei pendolari e sia degli studenti che giornalmente la frequentano. Ricordiamo che stazione di Furci Siculo è chiusa da oltre un decennio e il gestore non si è mai preso la briga di mantenerla pulita ed efficiente; le erbacce che avvinghiano la struttura e il sudiciume sono compagne indesiderate dei frequentatori. Lo stato d’abbandono che qui si registra agevola l’opera distruttiva dei vandali che recentemente hanno rotto l’obliteratrice e appiccato il fuoco alla bacheca degli orari dei treni e alle insegne. Gli avventori invitano ancora una volta le Ferrovie a disporre una quanto mai necessaria bonifica della stazione ferroviaria e nel caso, istallare un sistema di videosorveglianza che si è dimostrato, in più occasioni, un ottimo deterrente contro gli incivili e i vandali.
Ovviamente a RFI non interessa nulla, meno gente va in stazione meglio è.
Treno dell' Etna- Data d'iscrizione : 30.06.09
Re: Linea Messina - Catania - Siracusa
Intanto il bar della stazione di Messina forse riapre...
Bar stazione, nei prossimi mesi la riapertura. Accordo firmato con il gruppo Cremonini
Soddisfazione della Filcams Cgil per una vicenda iniziata con la chiusura del bar da parte di Centostazioni e conclusasi nella maniera più tragica, ovvero con la morte di uno dei dipendenti, Natale Barca, durante l’occupazione dei locali
"Dopo mesi di lavoro silenzioso e costante, mantenendo i contatti e non mollando mai la presa, finalmente oggi abbiamo una firma ufficiale dei rappresentanti del gruppo Cremonini che ci conferma la prossima riapertura del Bar della Stazione". Così Carmelo Garufi, segretario generale della Filcams Cgil di Messina, la categoria che segue il settore commercio servizi e turismo, annuncia la firma all'Ufficio provinciale del lavoro del verbale col quale il Gruppo Cremonini stila la tempistica per la riapertura del Bar della Stazione. "Visto il passare dei mesi senza che i lavori di ripristino dei locali, più volte annunciati, partissero, la settimana scorsa abbiamo chiesto la convocazione delle parti all'Ufficio provinciale del lavoro per andare al di là delle telefonate rassicuranti e avere un impegno preciso", spiega Garufi.
Impegno che oggi Massimo Lauro, direttore del Personale della Chef Express/gruppo Cremonini e 0Paolo De Cuitis, capo personale della divisione urbana, hanno messo nero su bianco. L'azienda prevede di far partire i lavori di ammodernamento dei locali entro il mese di maggio e di venirne a capo entro due mesi tanto da ipotizzare la riassunzione dei lavoratori già in servizio al momento della chiusura, a partire dalla seconda metà di luglio.
La vicenda del Bar della Stazione di Messina era nata il 1° febbraio scorso con la chiusura da parte di Centostazioni - il ramo del gruppo Fs che gestisce gli immobili legati alle ferrovie - del Bar della Stazione centrale di Messina, fino ad allora gestito dal gruppo Carani e Colosi, per il mancato rinnovo del contratto di locazione. La vicenda assunse toni cupi con l'occupazione da parte dei lavoratori, alcuni dei quali con più di vent'anni di servizio, dei locali. La notte tra il 6 e il 7 febbraio, uno dei lavoratori in occupazione, Natale Barca, ebbe un malore e morì. La storia di Natale Barca divenne così il simbolo della decadenza inarrestabile di un'intera città abbandonata persino dalle aziende legate allo Stato, una città che non sa più dare risposte e un futuro ai propri abitanti.
"Per settimane prima e poi per mesi abbiamo incalzato Centostazioni chiedendo certezze sulla riapertura del Bar della nostra Stazione, un luogo mutilato e triste simbolo della Messina che muore- ricorda il segretario generale della Cgil di Messina Lillo Oceano che si trovò a gestire la vicenda il giorno stesso della sua elezione-. Oggi vogliamo confidare negli impegni assunti dal Gruppo Cremonini augurandoci che la riapertura dal Bar possa coincidere con un più complessivo risveglio della nostra città".
Sebbene non inserito tra le righe dell'accordo, il gruppo Cremonini così come
richiesto dalla Cgil, ha dato disponibilità ad assumere uno dei figli di Natale
Barca.
Fonte [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Bar stazione, nei prossimi mesi la riapertura. Accordo firmato con il gruppo Cremonini
Soddisfazione della Filcams Cgil per una vicenda iniziata con la chiusura del bar da parte di Centostazioni e conclusasi nella maniera più tragica, ovvero con la morte di uno dei dipendenti, Natale Barca, durante l’occupazione dei locali
"Dopo mesi di lavoro silenzioso e costante, mantenendo i contatti e non mollando mai la presa, finalmente oggi abbiamo una firma ufficiale dei rappresentanti del gruppo Cremonini che ci conferma la prossima riapertura del Bar della Stazione". Così Carmelo Garufi, segretario generale della Filcams Cgil di Messina, la categoria che segue il settore commercio servizi e turismo, annuncia la firma all'Ufficio provinciale del lavoro del verbale col quale il Gruppo Cremonini stila la tempistica per la riapertura del Bar della Stazione. "Visto il passare dei mesi senza che i lavori di ripristino dei locali, più volte annunciati, partissero, la settimana scorsa abbiamo chiesto la convocazione delle parti all'Ufficio provinciale del lavoro per andare al di là delle telefonate rassicuranti e avere un impegno preciso", spiega Garufi.
Impegno che oggi Massimo Lauro, direttore del Personale della Chef Express/gruppo Cremonini e 0Paolo De Cuitis, capo personale della divisione urbana, hanno messo nero su bianco. L'azienda prevede di far partire i lavori di ammodernamento dei locali entro il mese di maggio e di venirne a capo entro due mesi tanto da ipotizzare la riassunzione dei lavoratori già in servizio al momento della chiusura, a partire dalla seconda metà di luglio.
La vicenda del Bar della Stazione di Messina era nata il 1° febbraio scorso con la chiusura da parte di Centostazioni - il ramo del gruppo Fs che gestisce gli immobili legati alle ferrovie - del Bar della Stazione centrale di Messina, fino ad allora gestito dal gruppo Carani e Colosi, per il mancato rinnovo del contratto di locazione. La vicenda assunse toni cupi con l'occupazione da parte dei lavoratori, alcuni dei quali con più di vent'anni di servizio, dei locali. La notte tra il 6 e il 7 febbraio, uno dei lavoratori in occupazione, Natale Barca, ebbe un malore e morì. La storia di Natale Barca divenne così il simbolo della decadenza inarrestabile di un'intera città abbandonata persino dalle aziende legate allo Stato, una città che non sa più dare risposte e un futuro ai propri abitanti.
"Per settimane prima e poi per mesi abbiamo incalzato Centostazioni chiedendo certezze sulla riapertura del Bar della nostra Stazione, un luogo mutilato e triste simbolo della Messina che muore- ricorda il segretario generale della Cgil di Messina Lillo Oceano che si trovò a gestire la vicenda il giorno stesso della sua elezione-. Oggi vogliamo confidare negli impegni assunti dal Gruppo Cremonini augurandoci che la riapertura dal Bar possa coincidere con un più complessivo risveglio della nostra città".
Sebbene non inserito tra le righe dell'accordo, il gruppo Cremonini così come
richiesto dalla Cgil, ha dato disponibilità ad assumere uno dei figli di Natale
Barca.
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Taormina - Passaggio a livello di Mazzeo: tutto pronto per la rimozione
Nei giorni in cui si susseguono i fermenti e l'attesa per la nuova viabilità nel centro storico (Zone a traffico limitato e telecamere), anche nelle zone decentrate di Taormina si prospettano importanti novità per i prossimi mesi. Saranno infatti presto avviati i lavori per eliminare il passaggio a livello di Mazzeo. Di questa necessità se ne parlava da anni ma ora l'ipotesi sembra finalmente diventare realtà. E la conferma ufficiale arriva direttamente dalla Regione. L'annuncio lo ha dato l'assessore ai Lavori pubblici del Comune di Taormina, Marcello Muscolino, dopo una trasferta avvenuta in questi giorni a Palazzo d'Orleans.
«I responsabili delle Ferrovie dello Stato – ha affermato Muscolino – ci hanno detto che si apriranno presto le buste della gara d'appalto. Una volta espletato il necessario iter burocratico potrebbero partire gli interventi». Si va, insomma, verso una variante significativa e molto importante nell'assetto viario della Statale 114, spesso intasata, o meglio presa d'assalto, anche dalle auto che attendono proprio l'apertura delle sbarre dopo il passaggio dei treni.
Una delle zone a mare di Taormina, quella che si trova al confine con Letojanni, maggiormente frequentata, potrebbe così presto essere raggiungibile senza le code dovute alla chiusura del passaggio a livello. Si parla della realizzazione di due svincoli, uno verso monte e l'altro verso mare. Si tratta di un progetto volto alla maggiore fruizione di una frazione tra le più carine della zona a mare della Perla dello Ionio.
La situazione della tratta ferroviaria lungo la zona a mare non è comunque certamente tra le più rosee. Si continua infatti ad attendere, da tempo, anche il ripristino della zona delle cosiddette "Rocce bianche" dove, a seguito di alcuni interventi per il ripristino della tratta ferrata che era stata colpita dai marosi, il tratto di spiaggia risulta ancora oggi rovinato. Altri interventi sono attesi anche nei sottopassi ferroviari molti dei quali sono pieni di materiale di scarto. Detriti in quei luoghi trascinati, probabilmente, dalle intemperie che negli ultimi mesi hanno letteralmente flagellato il litorale ionico. Un lavoro per il quale bisognerà innanzitutto verificare di chi è la competenza. In ogni caso la zona a mare di Taormina convive da lustri con la strada ferrata. Ed è una convivenza che molti si augurano possa un giorno, presto o tardi, arrivare finalmente a conclusione: magari se e quando si compirà il "famoso" progetto dello spostamento a monte della linea ferroviaria. Una questione che parecchi residenti si augurano possa tornare concretamente d'attualità e che è destinata a riproporsi, di riflesso, pure quando si andrà forse a realizzare il porto turistico a Villagonia, il cui waterfront è chiaramente degradato e bisognoso di un aspetto adeguato alla città di Taormina.
«I responsabili delle Ferrovie dello Stato – ha affermato Muscolino – ci hanno detto che si apriranno presto le buste della gara d'appalto. Una volta espletato il necessario iter burocratico potrebbero partire gli interventi». Si va, insomma, verso una variante significativa e molto importante nell'assetto viario della Statale 114, spesso intasata, o meglio presa d'assalto, anche dalle auto che attendono proprio l'apertura delle sbarre dopo il passaggio dei treni.
Una delle zone a mare di Taormina, quella che si trova al confine con Letojanni, maggiormente frequentata, potrebbe così presto essere raggiungibile senza le code dovute alla chiusura del passaggio a livello. Si parla della realizzazione di due svincoli, uno verso monte e l'altro verso mare. Si tratta di un progetto volto alla maggiore fruizione di una frazione tra le più carine della zona a mare della Perla dello Ionio.
La situazione della tratta ferroviaria lungo la zona a mare non è comunque certamente tra le più rosee. Si continua infatti ad attendere, da tempo, anche il ripristino della zona delle cosiddette "Rocce bianche" dove, a seguito di alcuni interventi per il ripristino della tratta ferrata che era stata colpita dai marosi, il tratto di spiaggia risulta ancora oggi rovinato. Altri interventi sono attesi anche nei sottopassi ferroviari molti dei quali sono pieni di materiale di scarto. Detriti in quei luoghi trascinati, probabilmente, dalle intemperie che negli ultimi mesi hanno letteralmente flagellato il litorale ionico. Un lavoro per il quale bisognerà innanzitutto verificare di chi è la competenza. In ogni caso la zona a mare di Taormina convive da lustri con la strada ferrata. Ed è una convivenza che molti si augurano possa un giorno, presto o tardi, arrivare finalmente a conclusione: magari se e quando si compirà il "famoso" progetto dello spostamento a monte della linea ferroviaria. Una questione che parecchi residenti si augurano possa tornare concretamente d'attualità e che è destinata a riproporsi, di riflesso, pure quando si andrà forse a realizzare il porto turistico a Villagonia, il cui waterfront è chiaramente degradato e bisognoso di un aspetto adeguato alla città di Taormina.
Emanuele Cammaroto
Fonte: Gazzetta del Sud
Re: Linea Messina - Catania - Siracusa
Prima di eliminare il PL di Mazzeo, metterei mano su quello di S. Alessio Siculo che, secondo me, è molto più importante in quanto sulla statale e quindi molto più trafficato.
Treno dell' Etna- Data d'iscrizione : 30.06.09
Velocizzazione tempi di percorrenza della tratta ferroviaria Siracusa-Ragusa-Gela
Proficua missione palermitana dei Presidenti delle Province Regionali di Siracusa, Nicola Bono, e Ragusa, Franco Antoci.
I due presidenti hanno incontrato l’assessore regionale ai trasporti Luigi Gentile e il Direttore generale Vincenzo Falgares per verificare i punti che erano stati oggetto della piattaforma sulle infrastrutture ferroviarie presentata in occasione del precedente incontro del 15 aprile.
Il tale occasione si era stabilito di rivedersi a breve tempo per acquisire le disponibilità concrete dì’intervento da parte della Regione.
L’incontro è stato giudicato dai Presidenti Bono e Antoci assolutamente positivo al punto da rappresentare, per alcune questioni, il concreto delineamento di una strategia finalizzata alla realizzazione delle azioni richieste. E’ il caso, soprattutto, delle opere relative alla velocizzazione dei tempi di percorrenza della tratta ferroviaria Siracusa-Ragusa-Gela.
L’assessore regionale ha, infatti, espresso il suo assenso all’approvazione delle opere che riguardano la realizzazione di misure per elevare la tratta a rango C; e, cioè, miglioramenti infrastrutturali in cinque incroci; la realizzazione della metro-ferrovia di Ragusa; la velocizzazione del tratto Siracusa-Avola con il rinnovo degli impianti per complessivi 24 chilometri, una serie di adeguamenti dei principali impianti per consentire il passaggio contemporaneo dei treni nei due sensi da realizzarsi nelle principali stazioni. Il tutto per un investimento di 38 milioni di euro, già disponibili.
Su queste opere c’è solo da verificare il livello di progettazione. Sia Bono che Antoci, su questo punto, hanno assunto l’impegno di programmare un nuovo incontro con i vertici delle Ferrovie dello Stato per chiedere esplicitamente all’Amministratore Delegato Moretti l’accelerazione sulla progettazione esecutiva di tali opere.
Un altro fondamentale risultato è quello di avere avuto conferma dall’assessore Gentile che, a breve, ci sarà la firma dell’Intesa Generale Quadro Stato-Regione sulle priorità infrastrutturali che assorbe anche i contenuti dell’Accordo di Programma Quadro.
Ulteriore intesa è stata raggiunta per una maggiore disponibilità finanziaria per il contratto di servizio, che sarà firmato a breve, per un importo di 117 milioni di euro riconosciuti dallo Stato alla Regione per interventi relativi alle attività d’esercizio.
La richiesta di reintroduzione di vecchie e nuove corse ferroviarie funzionali alle esigenze di pendolari e turisti è, quindi, subordinata ormai alla sola firma di tale accordo che dovrebbe essere apposta a breve e che sposta l’asse delle decisioni sulla Regione, alla quale i territori avanzeranno le loro proposte..
In ogni caso i Presidenti di Siracusa e Ragusa hanno già chiesto l’immediato ripristino del Treno del Barocco, anche a pagamento, con l’utilizzo di un vettore più moderno: il Minuetto o equivalente in termini di comodità e funzionalità.
Su questo punto si è registrata la disponibilità dell’assessore regionale che si è riservato qualche giorno ancora, per verificare meglio i tempi per l’attivazione onde recuperare l’imminente avvio della stagione estiva.
Sulle altre questioni, come la velocizzazione della Siracusa-Catania o il collegamento con l’aeroporto di Fontanarossa; nonché l’eliminazione degli impedimenti che al momento non consentono il trasferimento di container dalla Sicilia orientale alla Sicilia occidentale (quindi l’allargamento di tutte le gallerie), è stato confermato che saranno le opere messe in cantiere con priorità assoluta, dopo la firma dell’intesa generale quadro Stato-Regione.
I due Presidenti e l’assessore Gentile si sono lasciati con l’impegno di approfondire altri aspetti della problematica come le modalità per sollecitare le Ferrovie ad attivare la “platea di lavaggio” e la “fossa manutenzioni” presso la stazione di Siracusa, nonché l’ottimizzazione degli orari ferroviari per pendolari e turisti e i collegamenti diretti tra i porti di Pozzallo e di Augusta con la ferrovia.
A conclusione dell’incontro i Presidenti Bono e Antoci hanno espresso il loro “ sentito ringraziamento all’assessore Gentile e al direttore Falgares non solo per la disponibilità e apertura dimostrata nei confronti dei due territori della Sicilia sud-orientale; ma, soprattutto,per aver impresso un’accelerazione al processo di chiarificazione del rapporto fra Stato e Regione su queste tematiche.
La firma dell’Intesa Generale Quadro e il Contratto di Servizio rappresentavano e rappresentano il momento di passaggio cruciale che può fare ripartire una strategia di potenziamento della modalità di ogni prospettiva di sviluppo economico e sociale della Sicilia in generale e del territorio delle province di Siracusa e Ragusa in particolare.”
14 maggio 2010I due presidenti hanno incontrato l’assessore regionale ai trasporti Luigi Gentile e il Direttore generale Vincenzo Falgares per verificare i punti che erano stati oggetto della piattaforma sulle infrastrutture ferroviarie presentata in occasione del precedente incontro del 15 aprile.
Il tale occasione si era stabilito di rivedersi a breve tempo per acquisire le disponibilità concrete dì’intervento da parte della Regione.
L’incontro è stato giudicato dai Presidenti Bono e Antoci assolutamente positivo al punto da rappresentare, per alcune questioni, il concreto delineamento di una strategia finalizzata alla realizzazione delle azioni richieste. E’ il caso, soprattutto, delle opere relative alla velocizzazione dei tempi di percorrenza della tratta ferroviaria Siracusa-Ragusa-Gela.
L’assessore regionale ha, infatti, espresso il suo assenso all’approvazione delle opere che riguardano la realizzazione di misure per elevare la tratta a rango C; e, cioè, miglioramenti infrastrutturali in cinque incroci; la realizzazione della metro-ferrovia di Ragusa; la velocizzazione del tratto Siracusa-Avola con il rinnovo degli impianti per complessivi 24 chilometri, una serie di adeguamenti dei principali impianti per consentire il passaggio contemporaneo dei treni nei due sensi da realizzarsi nelle principali stazioni. Il tutto per un investimento di 38 milioni di euro, già disponibili.
Su queste opere c’è solo da verificare il livello di progettazione. Sia Bono che Antoci, su questo punto, hanno assunto l’impegno di programmare un nuovo incontro con i vertici delle Ferrovie dello Stato per chiedere esplicitamente all’Amministratore Delegato Moretti l’accelerazione sulla progettazione esecutiva di tali opere.
Un altro fondamentale risultato è quello di avere avuto conferma dall’assessore Gentile che, a breve, ci sarà la firma dell’Intesa Generale Quadro Stato-Regione sulle priorità infrastrutturali che assorbe anche i contenuti dell’Accordo di Programma Quadro.
Ulteriore intesa è stata raggiunta per una maggiore disponibilità finanziaria per il contratto di servizio, che sarà firmato a breve, per un importo di 117 milioni di euro riconosciuti dallo Stato alla Regione per interventi relativi alle attività d’esercizio.
La richiesta di reintroduzione di vecchie e nuove corse ferroviarie funzionali alle esigenze di pendolari e turisti è, quindi, subordinata ormai alla sola firma di tale accordo che dovrebbe essere apposta a breve e che sposta l’asse delle decisioni sulla Regione, alla quale i territori avanzeranno le loro proposte..
In ogni caso i Presidenti di Siracusa e Ragusa hanno già chiesto l’immediato ripristino del Treno del Barocco, anche a pagamento, con l’utilizzo di un vettore più moderno: il Minuetto o equivalente in termini di comodità e funzionalità.
Su questo punto si è registrata la disponibilità dell’assessore regionale che si è riservato qualche giorno ancora, per verificare meglio i tempi per l’attivazione onde recuperare l’imminente avvio della stagione estiva.
Sulle altre questioni, come la velocizzazione della Siracusa-Catania o il collegamento con l’aeroporto di Fontanarossa; nonché l’eliminazione degli impedimenti che al momento non consentono il trasferimento di container dalla Sicilia orientale alla Sicilia occidentale (quindi l’allargamento di tutte le gallerie), è stato confermato che saranno le opere messe in cantiere con priorità assoluta, dopo la firma dell’intesa generale quadro Stato-Regione.
I due Presidenti e l’assessore Gentile si sono lasciati con l’impegno di approfondire altri aspetti della problematica come le modalità per sollecitare le Ferrovie ad attivare la “platea di lavaggio” e la “fossa manutenzioni” presso la stazione di Siracusa, nonché l’ottimizzazione degli orari ferroviari per pendolari e turisti e i collegamenti diretti tra i porti di Pozzallo e di Augusta con la ferrovia.
A conclusione dell’incontro i Presidenti Bono e Antoci hanno espresso il loro “ sentito ringraziamento all’assessore Gentile e al direttore Falgares non solo per la disponibilità e apertura dimostrata nei confronti dei due territori della Sicilia sud-orientale; ma, soprattutto,per aver impresso un’accelerazione al processo di chiarificazione del rapporto fra Stato e Regione su queste tematiche.
La firma dell’Intesa Generale Quadro e il Contratto di Servizio rappresentavano e rappresentano il momento di passaggio cruciale che può fare ripartire una strategia di potenziamento della modalità di ogni prospettiva di sviluppo economico e sociale della Sicilia in generale e del territorio delle province di Siracusa e Ragusa in particolare.”
Fonte: ReteIblea
Re: Linea Messina - Catania - Siracusa
Qualche coglione si è divertito a lanciare sassi contro il 727, sembra che un macchinista abbia riportato qualche ferita. Il treno è ripartito ora da Contesse.
Treno dell' Etna- Data d'iscrizione : 30.06.09
Re: Linea Messina - Catania - Siracusa
Da Viaggiatreno:
06/07/2010 06:17
Dalle ore 00:05 la circolazione tra Passomartino e Lentini Dir. (linea Catania-Siracusa) è interrotta e sostituita con bus per un ostacolo sulla linea ferroviaria.
Da FS news:
Sicilia: un escavatore caduto sui binari interrompe la circolazione sulle linee Catania - Siracusa e Catania - Gela
Palermo, 6 luglio 2010
Circolazione ferroviaria sospesa, da mezzanotte, sulle linee Catania - Siracusa e Catania - Gela per la caduta di un escavatore sulla linea ferroviaria che ha danneggiato le rotaie, tra le stazioni Lentini Diramazione e Passomartino.
L’escavatore era in manovra su un terreno privato sovrastante la linea ferroviaria.
Per garantire la mobilità dei viaggiatori su entrambe le linee Trenitalia ha attivato un servizio di autobus sostitutivi.
I tecnici di Rete Ferroviaria Italiana sono al lavoro per liberare la sede ferroviaria e ripristinare la circolazione.
E se cadeva un autoarticolato che succedeva?
06/07/2010 06:17
Dalle ore 00:05 la circolazione tra Passomartino e Lentini Dir. (linea Catania-Siracusa) è interrotta e sostituita con bus per un ostacolo sulla linea ferroviaria.
Da FS news:
Sicilia: un escavatore caduto sui binari interrompe la circolazione sulle linee Catania - Siracusa e Catania - Gela
Palermo, 6 luglio 2010
Circolazione ferroviaria sospesa, da mezzanotte, sulle linee Catania - Siracusa e Catania - Gela per la caduta di un escavatore sulla linea ferroviaria che ha danneggiato le rotaie, tra le stazioni Lentini Diramazione e Passomartino.
L’escavatore era in manovra su un terreno privato sovrastante la linea ferroviaria.
Per garantire la mobilità dei viaggiatori su entrambe le linee Trenitalia ha attivato un servizio di autobus sostitutivi.
I tecnici di Rete Ferroviaria Italiana sono al lavoro per liberare la sede ferroviaria e ripristinare la circolazione.
E se cadeva un autoarticolato che succedeva?
Treno dell' Etna- Data d'iscrizione : 30.06.09
Re: Linea Messina - Catania - Siracusa
Problemi oggi pomeriggio tra Acireale e Catania per guasto alla linea elettrica, ripresa alle 19:45 la circolazione dei treni con forti ritardi ed accorpamenti: 854 con 1924 da Messina e 856 con 1938 da Siracusa (721 permettendo).
Treno dell' Etna- Data d'iscrizione : 30.06.09
Re: Linea Messina - Catania - Siracusa
Sull' orario cartaceo "in treno" non c' è più traccia della metro-ferrovia nonostante si vociferava la ripresa del servizio a settembre; ma ora dico io: se avessero speso stì soldi per migliorare l' intera tratta, magari con qualche raddoppio, non avrebbero fatto meglio? Mah...
Meno male che ho la fortuna, quando mi chiedono di dove sono, di rispondere: abito vicino Taormina!
Meno male che ho la fortuna, quando mi chiedono di dove sono, di rispondere: abito vicino Taormina!
Treno dell' Etna- Data d'iscrizione : 30.06.09
Re: Linea Messina - Catania - Siracusa
Non mi meraviglio più di tanto, del resto, essendo una tratta suburbana non credo che debba finire sull'orario di TrenitaliaTreno dell' Etna ha scritto:Sull' orario cartaceo "in treno" non c' è più traccia della metro-ferrovia
Appunto sono solo vociTreno dell' Etna ha scritto:nonostante si vociferava la ripresa del servizio a settembre;
Il solito sistemaTreno dell' Etna ha scritto: ma ora dico io: se avessero speso stì soldi per migliorare l' intera tratta, magari con qualche raddoppio, non avrebbero fatto meglio?
Anche se penso che il servizio sarebbe buono se fatto come si deve, in cooperazione con l'ATM
Re: Linea Messina - Catania - Siracusa
E perchè no, scusa? Così come ci sono gli orari dei suburbani di Milano, delle FR di Roma e tanti altri, ci potrebbero essere anche quelli di Messina.zancle ha scritto:Non mi meraviglio più di tanto, del resto, essendo una tratta suburbana non credo che debba finire sull'orario di Trenitalia
Oppure è una cosa riservata solo a Buddacilandia!!!
Treno dell' Etna- Data d'iscrizione : 30.06.09
Re: Linea Messina - Catania - Siracusa
Due dettagli
Il primo, ho notato che da un po di tempo, il regionale che verso le 4/4 e mezza passa da Catania e composto da MDVC e Tigre, non so se sarà cosi anche per il resto..
Il secondo, il calo dei merci, per esempio, martedi non c'e stato un solo merci in tutta la giornata
Il primo, ho notato che da un po di tempo, il regionale che verso le 4/4 e mezza passa da Catania e composto da MDVC e Tigre, non so se sarà cosi anche per il resto..
Il secondo, il calo dei merci, per esempio, martedi non c'e stato un solo merci in tutta la giornata
Cs269- Data d'iscrizione : 11.12.09
Re: Linea Messina - Catania - Siracusa
Cs269 ha scritto:Due dettagli
.... martedi non c'e stato un solo merci in tutta la giornata
Cesare, ma vivi a ridosso della linea
Re: Linea Messina - Catania - Siracusa
Dopo un oretta e mezza di attesa ho chiesto all ufficio di movimento della stazione che mi ha detto che non solo il treno di Milano sarebbe arrivato con 50 minuti di ritardo ma anche che in tutta la giornata non c'e stato e non ci sara un merci...
Spero di aver maggior fortuna altri giorni
Spero di aver maggior fortuna altri giorni
Cs269- Data d'iscrizione : 11.12.09
Re: Linea Messina - Catania - Siracusa
Ma purtroppo la lenta diminuizione dei treni merci è dovuta ad un sistema di problematiche ormai notoriamente triste in Sicilia. La divisione Cargo non effettua più servizio se non sporadico...solo la Gmc catanese opera con i treni merci. I tempi di percorrenza in una economica in rapido movimento (ed in crisi come ora ---> cioè devi produrre di più e in più fretta se vuoi restare al passo con i tempi) sono di estrema vitalità per questo settore. Considerando che solo sulle tratte più facilmente percorribili (Siracusa - Catania - Messina e Palermo - Messina) si può avere una discreta concorrenza con il gommato mentre per il resto dell'isola...i treni merci sono solo una chimera. Ma anche se così fosse cosa succede appena si arriva a Messina?? Sai per certo la triste vicenda della bluvia...perciò togliendo le navi che modo ha un treno merci di raggiungere il nord?? nessuno...allora solo il gommato che con il privato traghettarore e padrone del caz...di messina può viaggiare in termini di efficenza nel servzio, invandendo strade e ammazzando la gente. la necessità del ponte e di un rapido passaggio con l'altro lato serve per reincrementare il trasporto intermodale delle merci..camion - treno...porti intermodali come vogliono fare ad augusta..conteiner - treno. Possiamo sperare ma non illuderci perchè il ponte e tutte le infrastrutture ad esso collegate non saranno costruire in pochi anni così come vuole farci credere Matteoli. Se vuoi mantare vivo il ricordo aggrappati alle foto e ai modellini
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Linea Messina - Catania - Siracusa
Secondo me il problema non è dovuto solo all'attraversamento, (ormai in declino dopo anni ed anni di chiacchiere con un solo fine ) infatti è una scelta scellerata dall'"alto" di dare meno spazio ai treni a favore del gommato.
Se già lo stato incentiva le autostrade del mare un motivo c'è?
Se guardiamo gli scali merci più o meno importanti della Sicilia sono tutti "depotenziati" vedi Milazzo!
Se la linea è rimasta borbonica , soprattutto sul versante ionico, è chiaro che il gommato prende ed ha preso il sopravvento.
La realtà caro Gualtiero è che la ferrovia in Sicilia è un ramo secco per un Azienda che, seppur in modo non razionale e poco logico per un servizio pubblico taglia taglia e taglia in nome dei costi-ricavi..... quindi andrà a morire da sola, con o senza ponte, con quei pochi mezzi che negli anni ci hanno rifilato e sopratutto con, a mio modesto avviso con un nome diverso: Strade ferrate della Sicilia...
Torneremo indietro negli anni secondo voi?
Se già lo stato incentiva le autostrade del mare un motivo c'è?
Se guardiamo gli scali merci più o meno importanti della Sicilia sono tutti "depotenziati" vedi Milazzo!
Se la linea è rimasta borbonica , soprattutto sul versante ionico, è chiaro che il gommato prende ed ha preso il sopravvento.
La realtà caro Gualtiero è che la ferrovia in Sicilia è un ramo secco per un Azienda che, seppur in modo non razionale e poco logico per un servizio pubblico taglia taglia e taglia in nome dei costi-ricavi..... quindi andrà a morire da sola, con o senza ponte, con quei pochi mezzi che negli anni ci hanno rifilato e sopratutto con, a mio modesto avviso con un nome diverso: Strade ferrate della Sicilia...
Torneremo indietro negli anni secondo voi?
Re: Linea Messina - Catania - Siracusa
Ci deve essere l'aiuto di qualche privato che ha la volontà di investire da noi. Non capisco perchè in italia si sta attuando questo cambio di tendenza. Mentre nel resto d'europa si incentiva il trasporto intermodale....da noi va a scomparire.
Anche catania acquicella ha subito tagli paurosi.
A messina hanno appaltato il nuovo porto di tremestieri che comprende una grande area intermodale...vedremo poi di cosa si tratterà.
Manca l'appoggio della regione con questo dannato contratto di servizio...manca tutto. Certo non possiamo aggrapparci solo alle prospettive che il ponte può portare....dobbiamo credere anche ad una nuova politica regionale con il Lombardo IV.
Visto la geografia italiana...visto lo spostamento globale sud - nord e viceversa (quindi non trasfersale come in europa) bisogna potenziare le linee che seguono questo andamento. Il raddoppio tra siracusa e messina e tra palermo e messina e a questo ci può pensare l'unione europea. La regione dal canto suo deve migliorare il servizio regionale per avvicinare il resto dell'isole alle nostre grandi città e agli aeroporti.
Anche catania acquicella ha subito tagli paurosi.
A messina hanno appaltato il nuovo porto di tremestieri che comprende una grande area intermodale...vedremo poi di cosa si tratterà.
Manca l'appoggio della regione con questo dannato contratto di servizio...manca tutto. Certo non possiamo aggrapparci solo alle prospettive che il ponte può portare....dobbiamo credere anche ad una nuova politica regionale con il Lombardo IV.
Visto la geografia italiana...visto lo spostamento globale sud - nord e viceversa (quindi non trasfersale come in europa) bisogna potenziare le linee che seguono questo andamento. Il raddoppio tra siracusa e messina e tra palermo e messina e a questo ci può pensare l'unione europea. La regione dal canto suo deve migliorare il servizio regionale per avvicinare il resto dell'isole alle nostre grandi città e agli aeroporti.
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Linea Messina - Catania - Siracusa
Oggi, forse per la prima volta, il 1945 partito in ritardo è riuscito a recuperare impiegando 2h 36m.
Direi che possiamo considerarci davanti ad un miracolo.
Direi che possiamo considerarci davanti ad un miracolo.
Treno dell' Etna- Data d'iscrizione : 30.06.09
Altri tagli di Trenitalia su Siracusa
Giovedì 16 Settembre 2010
Trenitalia si porta via il carro soccorso (effettivamente non è servito mai a niente!), trasferendolo, il prossimo giorno 20, dalla stazione di Siracusa a quella di Palermo Notarbartolo. Inoltre si sa già che cancellerà pure il treno 1942 Siracusa-Torino. Ed è ancora protesta. Ancora manifestata dal segretario generale della Cisl siracusana, Paolo Sanzaro, e dal segretario della Fit di Siracusa, Franco Di Stefano, nonchè dal responsabile del settore Trasporti dell'Udc, Roberto Santospirito. Quest'ultimo scrive anche all'amministratore delegato del gruppo FS, Mauro Moretti, e al responsabile per Sicilia e Calabria, Ettore Satariano.
Oltre che per gli ennesimi tagli, Santospirito protesta anche per il mancato ammodernamento e la mancata manutenzione del tracciato ferroviario Siracusa-Lentini e Siracusa-Modica-Ragusa. E infine la ciliegina sulla torta: la protesta di Santospirito è motivata anche dalle condizioni di sicurezza e igiene dei treni che viaggiano su questa tratta. Per quanti ne restano ormai di treni su questa tratta.
La protesta per le condizioni d'igiene è partita dalla Pro-loco di Avola, che ha cercato di coinvolgere, per la ricerca di una soluzione della questione ferrovie, anche i parlamentari.
Il carro soccorso è quello per interventi di emergenza, soprattutto per deragliamento di treni, particolarmente in zone impervie e non raggiungibili se non per ferrovia. È attrezzato sia per il soccorso a persone che per interventi di ordine tecnico.
Dal 20 in poi quindi Siracusa perderà questo strumento di emergenza. E perderà anche i 20 addetti in turno per questo servizio.
Ogni protesta è peraltro inutile. Le FS hanno infatti più volte risposto, in tutte le sedi, anche ufficiali, che in mancanza della firma del contratto di servizio da parte della Regione i tagli continueranno.
s. m.
16/09/2010 [b]
giornale la sicilia
Trenitalia si porta via il carro soccorso (effettivamente non è servito mai a niente!), trasferendolo, il prossimo giorno 20, dalla stazione di Siracusa a quella di Palermo Notarbartolo. Inoltre si sa già che cancellerà pure il treno 1942 Siracusa-Torino. Ed è ancora protesta. Ancora manifestata dal segretario generale della Cisl siracusana, Paolo Sanzaro, e dal segretario della Fit di Siracusa, Franco Di Stefano, nonchè dal responsabile del settore Trasporti dell'Udc, Roberto Santospirito. Quest'ultimo scrive anche all'amministratore delegato del gruppo FS, Mauro Moretti, e al responsabile per Sicilia e Calabria, Ettore Satariano.
Oltre che per gli ennesimi tagli, Santospirito protesta anche per il mancato ammodernamento e la mancata manutenzione del tracciato ferroviario Siracusa-Lentini e Siracusa-Modica-Ragusa. E infine la ciliegina sulla torta: la protesta di Santospirito è motivata anche dalle condizioni di sicurezza e igiene dei treni che viaggiano su questa tratta. Per quanti ne restano ormai di treni su questa tratta.
La protesta per le condizioni d'igiene è partita dalla Pro-loco di Avola, che ha cercato di coinvolgere, per la ricerca di una soluzione della questione ferrovie, anche i parlamentari.
Il carro soccorso è quello per interventi di emergenza, soprattutto per deragliamento di treni, particolarmente in zone impervie e non raggiungibili se non per ferrovia. È attrezzato sia per il soccorso a persone che per interventi di ordine tecnico.
Dal 20 in poi quindi Siracusa perderà questo strumento di emergenza. E perderà anche i 20 addetti in turno per questo servizio.
Ogni protesta è peraltro inutile. Le FS hanno infatti più volte risposto, in tutte le sedi, anche ufficiali, che in mancanza della firma del contratto di servizio da parte della Regione i tagli continueranno.
s. m.
16/09/2010 [b]
giornale la sicilia
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
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