Linea (Catania) Lentini Diramazione - Caltagirone - Gela
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Doppia simmetrica
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Gualtiero
Treno dell' Etna
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Linea (Catania) Lentini Diramazione - Caltagirone - Gela
Mi sa che mancava il topic su questa linea, peccato che si apre con il crollo avvenuto ieri mattima:
Sicilia: da lunedì 9 maggio modifiche alla circolazione sulla linea Lentini - Gela
Il provvedimento a seguito di un cedimento strutturale di un ponte. Chiusa la linea tra Caltagirone e Gela. Otto treni sostituti con busPalermo, 8 maggio 2011
Per il cedimento, questa mattina intorno alle 10.20, di una delle arcate centrali del ponte ferroviario situato al km 326 della linea Lentini - Gela, tra le stazioni di Piano Carbone e Niscemi, da domani lunedì 9 maggio bus al posto di 8 treni fra Caltagirone e Gela.
La linea ferroviaria Lentini - Gela è stata realizzata dall’Ufficio Speciale Costruzioni Ferroviarie del Ministero dei Lavori Pubblici tra il 1959 e il 1979 e consegnata, a fine lavori, all’allora Azienda autonoma FF.SS. Il ponte è stato costruito con piloni in muratura e arcate in cemento non armato. Rete Ferroviaria Italiana, secondo le procedure, effettua visite periodiche annuali di controllo che mai hanno segnalato anomalie alla struttura del ponte. L'ultima è avvenuta il 27 maggio 2010. Quella in calendario per quest’anno era i programma per i prossimi giorni.
Inoltre, 15 giorni fa, è stata effettuata una visita all’infrastruttura con carrello mobile, con esito regolare. RFI sta verificando i progetti e la consistenza dei materiali con cui il ponte è stato realizzato. E' stata infine disposta un visita straordinaria a tutte le infrastrutture della linea.
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Tutto questo per la felicità di MM!
Chissà che itinerario gli faranno fare al Gela - Messina...
Sicilia: da lunedì 9 maggio modifiche alla circolazione sulla linea Lentini - Gela
Il provvedimento a seguito di un cedimento strutturale di un ponte. Chiusa la linea tra Caltagirone e Gela. Otto treni sostituti con busPalermo, 8 maggio 2011
Per il cedimento, questa mattina intorno alle 10.20, di una delle arcate centrali del ponte ferroviario situato al km 326 della linea Lentini - Gela, tra le stazioni di Piano Carbone e Niscemi, da domani lunedì 9 maggio bus al posto di 8 treni fra Caltagirone e Gela.
La linea ferroviaria Lentini - Gela è stata realizzata dall’Ufficio Speciale Costruzioni Ferroviarie del Ministero dei Lavori Pubblici tra il 1959 e il 1979 e consegnata, a fine lavori, all’allora Azienda autonoma FF.SS. Il ponte è stato costruito con piloni in muratura e arcate in cemento non armato. Rete Ferroviaria Italiana, secondo le procedure, effettua visite periodiche annuali di controllo che mai hanno segnalato anomalie alla struttura del ponte. L'ultima è avvenuta il 27 maggio 2010. Quella in calendario per quest’anno era i programma per i prossimi giorni.
Inoltre, 15 giorni fa, è stata effettuata una visita all’infrastruttura con carrello mobile, con esito regolare. RFI sta verificando i progetti e la consistenza dei materiali con cui il ponte è stato realizzato. E' stata infine disposta un visita straordinaria a tutte le infrastrutture della linea.
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Tutto questo per la felicità di MM!
Chissà che itinerario gli faranno fare al Gela - Messina...
Treno dell' Etna- Data d'iscrizione : 30.06.09
Re: Linea (Catania) Lentini Diramazione - Caltagirone - Gela
Ma porca miseria ci mancava pure questa....voglio vedere adesso per quanto resterà chiusa...e soprattutto non potevano limitare le corse fino a Caltagirone??Catania - Caltagirone e poi pullman sostitutivo....Bah!!!
Visto che è stato aperto questo topic....a breve posterò una serie di fotuzze a questa linea!!
Visto che è stato aperto questo topic....a breve posterò una serie di fotuzze a questa linea!!
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Linea (Catania) Lentini Diramazione - Caltagirone - Gela
Ne 120 ci spieghi un pò come può cedere un ponte così e quali potrebbero essere le cause a tuo avviso?
Re: Linea (Catania) Lentini Diramazione - Caltagirone - Gela
Vorrei farvi notare come il binario sia un Peco code 75 flessibile!!! hahahahahahahaha
e non mi ero accorto che sotto c'è anche il bus digitale!!!!
e non mi ero accorto che sotto c'è anche il bus digitale!!!!
DariusKingofGondor- Data d'iscrizione : 02.01.10
Re: Linea (Catania) Lentini Diramazione - Caltagirone - Gela
Pensate se su quel ponte ci fosse stato un treno in transito!
Forse i vari tecnici delle ispezioni avranno fatto un lavoro di controllo molto superficiale ed approssimativo? Mi viene il freddo se penso al ponte Camaro o al ponte Gallo!
Forse i vari tecnici delle ispezioni avranno fatto un lavoro di controllo molto superficiale ed approssimativo? Mi viene il freddo se penso al ponte Camaro o al ponte Gallo!
Doppia simmetrica- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 08.06.09
Re: Linea (Catania) Lentini Diramazione - Caltagirone - Gela
Salvo è stata una fortuna a questo punto....speriamo non accada mai ad altri ponti sia dismessi che in funzione
Re: Linea (Catania) Lentini Diramazione - Caltagirone - Gela
Secondo me, stavano girando un film ed hanno sbagliato, invece del falso esplosivo (solo rumore e fiamme) hanno piazzato dell'esplosivo vero
Tornando a parlare seriamente, potrebbe darsi che i controlli siano stati superficiali, come potrebbe darsi che i controlli siano stati accurati. Se qualcuno si ricorda, circa 5 anni fa, quando si frequentava un altro forum, avevo postato un articolo della Gazzetta del Sud circa l'incuria del ponte di Camaro. Oggi è ancora li
Tornando a parlare seriamente, potrebbe darsi che i controlli siano stati superficiali, come potrebbe darsi che i controlli siano stati accurati. Se qualcuno si ricorda, circa 5 anni fa, quando si frequentava un altro forum, avevo postato un articolo della Gazzetta del Sud circa l'incuria del ponte di Camaro. Oggi è ancora li
Re: Linea (Catania) Lentini Diramazione - Caltagirone - Gela
A me sorge un dubbio...loro parlano di un ponte storico, cioè molto antico...ma la linea Caltagirone - Gela fu inaugurata nella seconda metà del 1980 (infatti il primo numero di ITreni parla proprio di questa nuova linea)...hanno forse usato questo vecchio ponte che faceva parte di una strada o mulattiera???come può essere antico se la linea è praticamente nuova??cioè 31 anni??o forse è stato costruito riprendendo diciamo lo stile di questo genere di ponti??
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Linea (Catania) Lentini Diramazione - Caltagirone - Gela
cronaca
Oggi sopralluogo e prime reazioni Ponte, il crollo non ha fatto vittime perchè la domenica non circolano treni | [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] | [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] | [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] |
Scritto da Liliana Blanco |
Lunedì 09 Maggio 2011 - 18:16 |
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]Niscemi - Una coincidenza fortuita o la mano del cielo che non ha permesso l’ennesima tragedia? Di certo si sa che se la campata del ponte della linea ferrata Catania-Caltagirone-Gela, fosse crollata durante la settimana anziché di domenica, come è avvenuto, quando i treni non transitano in quella tratta ferroviaria, avrebbe provocato una carneficina. L’ennesimo pericolo scampato quello di ieri alle 10.20, quando si è verificato il crollo inaspettato avvenuto in condizioni atmosferiche favorevoli e in assenza di piogge. Niente feriti, nessun danno a cose: solo l’ennesima constatazione della precarietà delle infrastrutture del territorio che pone una serie infinita di interrogativi sui servizi offerti ai siciliani e che riporta alla mente l’episodio del 22 maggio 2009 quando è crollato il sesto pilone del viadotto Geremia II, ad un’altezza di 80 metri, sulla strada a scorrimento veloce. la statale 626, Caltanissetta-Gela inaugurato nel 2006 che ha fatto registrare tre feriti, non gravi. Una storia ancora non chiusa visto che da allora la 626 non è stata restituita alla pubblica fruizione. Il crollo del ponte di ieri ha distrutto la quarta e la quinta che campata delle 11 totali che si trova sul versante Caltagirone-Niscemi-Gela, ad un’altezza di 50 metri. Il viadotto fu costruito con piloni in muratura e arcate in cemento non armato in contrada Angeli, nel 1952 e si sono conclusi nel novembre del 1979: una lentezza che non è stata garanzia di sicurezza; si trova una zona agricola che interessa la strada provinciale 39 che interessa i territori di due provincie. Da Caltagirone (Ct) porta a Niscemi (CL) . Ha avuto le dimensioni di un terremoto, tanto forte è stato il boato che ha creato il crollo. Eppure la direzione di Rfi, non aveva rilevato alcuna traccia di pericolo come ha specificato in un documento :“15 giorni fa fu effettuata, con carrello mobile, un’ispezione all’infrastruttura, che diede esito regolare. Secondo le procedure, - continua la nota - effettua visite periodiche annuali di controllo che mai hanno segnalato anomalie alla struttura del ponte. L'ultima delle quali avvenne il 27 maggio 2010. Quella in calendario per quest’anno era in programma per i prossimi giorni”. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Caltagirone e gli agenti del Commissariato di Polizia e della polizia ferroviaria calatina. Sono stati sospesi i collegamenti stradali fra Caltagirone e Niscemi, visto che la strada provinciale passa sotto una delle campate del ponte. Ieri pomeriggio la Rfi ha comunicato di avere sospeso i collegamenti ferroviario da Gela a Catania con evidenti ripercussioni sul traffico passeggeri e sui collegamenti che interessano le imprese industriali del Petrolchimico di Gela, che non possono essere raggiunte dai treni merce che da Catania arrivano a Gela. Immediata la reazione dei sindacati che, proprio in questi giorni, stavano preparando una lista di infrastrutture sulle quali chiedere le verifiche strutturali e che adesso gridano allo scandalo. Le iniziative verranno accelerate dopo quanto è accaduto ieri. "Ho inoltrato alla Rete Ferroviaria Italiana una richiesta per verificare le condizioni degli altri ponti ferroviari della zona, che potrebbero presentare “insidie” similari - ha detto il sindaco di Caltagirone, Francesco Pignataro. “Spero che questo crollo, che non ha avuto conseguenze ben più gravi non diventi l'occasione, complice il protrarsi dei tempi per gli interventi di ripristino, per mettere in discussione l'esistenza stessa della linea e della stazioni, che continuano ad assolvere a un'importante funzione”. Anche il sindaco di Niscemi Giovanni Di Martino ha manifestato la sua preoccupazione per l’episodio in se che avrebbe potuto avere conseguenze nefaste e per i disagi a cui andranno saranno sottoposti i cittadini che usufruiscono del trasporto ferroviario e per gli automobilisti. Stamattina i primi sopralluoghi dei tecnici che avranno il compito di verificare le condizioni strutturali del ponte e le cause che hanno provocato il crollo. |
Re: Linea (Catania) Lentini Diramazione - Caltagirone - Gela
Una causa potrebbe risiedere nel cedimento della fondazione del pilone...
Re: Linea (Catania) Lentini Diramazione - Caltagirone - Gela
Ah ecco..non uno storico ponte, antico, come qualcuno ha fatto credere...ma semplicemnte un ponte di Mer.....a
Cmq OT per dovere di cronaca sono ripresi i lavori sul viadotto crollato nella 626....i tempi tecnici siciliani vanno rispettati e non criticati sempre
Cmq OT per dovere di cronaca sono ripresi i lavori sul viadotto crollato nella 626....i tempi tecnici siciliani vanno rispettati e non criticati sempre
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Linea (Catania) Lentini Diramazione - Caltagirone - Gela
Aiutooooooooooo è ritornato
Da qui in poi le altre parti.....adoro questo Manfredi!
Al minuto 8:27 mi stava venendo un infarto
Da qui in poi le altre parti.....adoro questo Manfredi!
Al minuto 8:27 mi stava venendo un infarto
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Linea (Catania) Lentini Diramazione - Caltagirone - Gela
Sicilia, 2012: la lentezza dei treni e la velocità del MUOS
L’ennesimo paradosso siculo che lascia i ponti crollati, i treni che si chiamano “littorine” e viaggiano a 30 km/h mentre in fretta si costruisce uno strumento di morte con migliaia di miliardi di dollari.
Era una domenica di maggio, l’8 del 2011 quando alle 10 e 30 circa un ponte della linea ferrata Caltagirone - Niscemi cedeva crollando sulla S.P. 39 che collega la città di Caltagirone con Niscemi. Con un solo colpo si interrompono due arterie di collegamento fra le due città. Da allora tutto sembra essersi congelato con l’istantanea che fissa il crollo e tutto rimane incastrato nell’immagine di un fotogramma.
Non importa se i treni non viaggiano più verso Niscemi, Gela. Se i pendolari sono costretti a rinunciare al treno ed usare l’auto propria per andare a scuola o al posto di lavoro. Sono ancora diverse centinaia i lavoratori pendolari che dall’interland di Caltagirone si riversano verso il petrolchimico di Gela. Non importa a nessuno se il trasporto di materiale altamente pericoloso prima si spostava nelle più sicure reti ferroviarie e invece adesso viaggia su gommato andando ad incrementare il già saturo trasporto viario.
L’occasione del crollo del ponte è stata anche la scusa per ridurre all’osso il numero di treni che collegano Caltagirone con Catania. Ad oggi sono solo tre i treni regionali che collegano le due città, il resto avviene con autobus che impiegano 2 ore e dieci minuti per fare un tragitto di meno di settanta chilometri. I pendolari del calatino non chiedono tanto, vorrebbero essere messi in condizione di essere ancora chiamati cittadini europei ed avere quel minimo dei servizi standard.
Si rivendica l’immediato intervento per il ripristino della tratta ferroviaria Catania – Caltagirone – Gela ed in prospettiva la ristrutturazione dell’intera linea ferrata con l’elettrificazione della tratta e la sua trasformazione in metropolitana di superficie tale da collegare gli aeroporti di Catania e di Comiso. Un servizio che coprirebbe un bacino d’utenza di circa quattrocentomila utenti che rendono compatibile il costo d’intervento. I benefici avrebbero anche
una ricaduta non solo sul piano ambientale, con la riduzione di inquinamento da idrocarburi, ma anche sul piano turistico, consentendo ai turisti di muoversi all’interno del bacino delle città barocche tutelate dall’UNESCO.
Per i cittadini di questo territorio la vicenda della chiusura della tratta ferroviaria appare come un affronto alla credibilità delle istituzioni che sono celeri per intervenire contro la pubblica opinione quando si deve installare il MUOS, mentre rimangono indifferenti quando gli stessi cittadini debbono subire le lentezze della burocrazia per mettere in sicurezza i pubblici servizi come lo è senz’altro la ferrovia.
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L’ennesimo paradosso siculo che lascia i ponti crollati, i treni che si chiamano “littorine” e viaggiano a 30 km/h mentre in fretta si costruisce uno strumento di morte con migliaia di miliardi di dollari.
Era una domenica di maggio, l’8 del 2011 quando alle 10 e 30 circa un ponte della linea ferrata Caltagirone - Niscemi cedeva crollando sulla S.P. 39 che collega la città di Caltagirone con Niscemi. Con un solo colpo si interrompono due arterie di collegamento fra le due città. Da allora tutto sembra essersi congelato con l’istantanea che fissa il crollo e tutto rimane incastrato nell’immagine di un fotogramma.
Non importa se i treni non viaggiano più verso Niscemi, Gela. Se i pendolari sono costretti a rinunciare al treno ed usare l’auto propria per andare a scuola o al posto di lavoro. Sono ancora diverse centinaia i lavoratori pendolari che dall’interland di Caltagirone si riversano verso il petrolchimico di Gela. Non importa a nessuno se il trasporto di materiale altamente pericoloso prima si spostava nelle più sicure reti ferroviarie e invece adesso viaggia su gommato andando ad incrementare il già saturo trasporto viario.
L’occasione del crollo del ponte è stata anche la scusa per ridurre all’osso il numero di treni che collegano Caltagirone con Catania. Ad oggi sono solo tre i treni regionali che collegano le due città, il resto avviene con autobus che impiegano 2 ore e dieci minuti per fare un tragitto di meno di settanta chilometri. I pendolari del calatino non chiedono tanto, vorrebbero essere messi in condizione di essere ancora chiamati cittadini europei ed avere quel minimo dei servizi standard.
Si rivendica l’immediato intervento per il ripristino della tratta ferroviaria Catania – Caltagirone – Gela ed in prospettiva la ristrutturazione dell’intera linea ferrata con l’elettrificazione della tratta e la sua trasformazione in metropolitana di superficie tale da collegare gli aeroporti di Catania e di Comiso. Un servizio che coprirebbe un bacino d’utenza di circa quattrocentomila utenti che rendono compatibile il costo d’intervento. I benefici avrebbero anche
una ricaduta non solo sul piano ambientale, con la riduzione di inquinamento da idrocarburi, ma anche sul piano turistico, consentendo ai turisti di muoversi all’interno del bacino delle città barocche tutelate dall’UNESCO.
Per i cittadini di questo territorio la vicenda della chiusura della tratta ferroviaria appare come un affronto alla credibilità delle istituzioni che sono celeri per intervenire contro la pubblica opinione quando si deve installare il MUOS, mentre rimangono indifferenti quando gli stessi cittadini debbono subire le lentezze della burocrazia per mettere in sicurezza i pubblici servizi come lo è senz’altro la ferrovia.
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Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Gela-Caltagirone
Oggi sono andato a fotografare dalle parti di Gela e alla vista di questo ponte ho provato un grande stupore e tra di me ho pensato : stanno ripristinando il ponte crollato che ha causato la chiusura della Gela-Caltagirone.
Dopo un attimo sono tornato alla realtà e mi sono accorto che il ponte in questione non era quello crollato.
Ma com'è possibile spendere soldi per lavori di manutenzione per un ponte di una linea chiusa, piuttosto che per ripristinare quello crollato e riaprire la Gela-Caltagirone?
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Dopo un attimo sono tornato alla realtà e mi sono accorto che il ponte in questione non era quello crollato.
Ma com'è possibile spendere soldi per lavori di manutenzione per un ponte di una linea chiusa, piuttosto che per ripristinare quello crollato e riaprire la Gela-Caltagirone?
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Re: Linea (Catania) Lentini Diramazione - Caltagirone - Gela
Beh che dire ? Siamo in Sicilia, dove i soldi scorrono come fiumi in piena e quindi possiamo sperperare SScherzi a parte anche se un ponte è chiuso, occorre fare ugualmente la manutenzione, certo che però avrei dato priorità al ponte crollatoMa com'è possibile spendere soldi per lavori di manutenzione per un ponte di una linea chiusa, piuttosto che per ripristinare quello crollato e riaprire la Gela-Caltagirone?
Re: Linea (Catania) Lentini Diramazione - Caltagirone - Gela
La reputo una cosa scandalosa...con una linea prossima alla dismissione. Certo la storia ferroviaria è piena di questi sperperi a linee ormai chiuse...ma così è troppo.
Spolverando un briciolo di ottimismo che ancora mantengo nella mente...posso solo augurarmi che poi passeranno a quello crollato.
Spolverando un briciolo di ottimismo che ancora mantengo nella mente...posso solo augurarmi che poi passeranno a quello crollato.
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Linea (Catania) Lentini Diramazione - Caltagirone - Gela
«Due miliardi per la ferrovia» Tratta Caltagirone-Gela
Comitato pendolari chiede di usufruire del contributo del «decreto del fare»
«Infrastrutture: 2 miliardi di euro in 5 anni nel «decreto del fare», utili per ripristinare la tratta ferroviaria Alcamo - Trapani via Milo e il ponte ferroviario crollato, già da più di due anni, sulla Caltagirone - Niscemi - Gela.
A individuare un'opportunità per scrivere la parola "fine" a un caso sempre più vergognosamente emblematico di una Sicilia dei paradossi - la perdurante mancanza di interventi di ripristino del ponte crollato oltre due anni fa sulla linea ferroviaria Caltagirone - Niscemi - Gela - è il presidente del Comitato pendolari siciliani, Giosuè Malaponti.
«Serve tutto l'impegno e l'attenzione della classe politica siciliana sia a Palermo che a Roma - sottolinea Malaponti - per non perdere quest'ulteriore treno di finanziamenti, relativo agli anni 2013-2017, per le infrastrutture ferroviarie. Alla voce «Infrastrutture» delle misure del «decreto del fare», vi sono 2 miliardi di euro in 5 anni per opere immediatamente cantierabili. E' stato istituito, presso il ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, un fondo con una dotazione complessiva pari a 2.069 milioni di euro, di cui 335 milioni di euro per l'anno 2013, 405 milioni di euro per l'anno 2014, 652 milioni di euro per l'anno 2015, 535 milioni di euro per l'anno 2016 e 142 milioni di euro per l'anno 2017. Parte di queste risorse riguardano interventi finanziabili (art. 18 comma 1) per il miglioramento delle prestazioni della rete e dei servizi ferroviari e per il superamento di criticità sulle infrastrutture viarie concernenti ponti e gallerie.
Considerata l'opportunità, perché non farsi finanziare, oltre alla tratta ferroviaria Alcamo-Trapani via Milo chiusa da febbraio di quest'anno per i continui smottamenti, anche la Caltagirone-Gela per la sistemazione del ponte ferroviario crollato, in territorio di Niscemi, ormai da oltre due anni?
«Questo - conclude Malaponti - è l'appello che vogliamo rivolgere alle istituzioni regionali e nazionali affinché salgano su questo treno di finanziamenti che servono alla Sicilia per migliorare le condizioni di trasporto ferroviario che lasciano, anche dal punto di vista infrastrutturale, molto a desiderare».
Mariano Messineo
la sicilia
Comitato pendolari chiede di usufruire del contributo del «decreto del fare»
«Infrastrutture: 2 miliardi di euro in 5 anni nel «decreto del fare», utili per ripristinare la tratta ferroviaria Alcamo - Trapani via Milo e il ponte ferroviario crollato, già da più di due anni, sulla Caltagirone - Niscemi - Gela.
A individuare un'opportunità per scrivere la parola "fine" a un caso sempre più vergognosamente emblematico di una Sicilia dei paradossi - la perdurante mancanza di interventi di ripristino del ponte crollato oltre due anni fa sulla linea ferroviaria Caltagirone - Niscemi - Gela - è il presidente del Comitato pendolari siciliani, Giosuè Malaponti.
«Serve tutto l'impegno e l'attenzione della classe politica siciliana sia a Palermo che a Roma - sottolinea Malaponti - per non perdere quest'ulteriore treno di finanziamenti, relativo agli anni 2013-2017, per le infrastrutture ferroviarie. Alla voce «Infrastrutture» delle misure del «decreto del fare», vi sono 2 miliardi di euro in 5 anni per opere immediatamente cantierabili. E' stato istituito, presso il ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, un fondo con una dotazione complessiva pari a 2.069 milioni di euro, di cui 335 milioni di euro per l'anno 2013, 405 milioni di euro per l'anno 2014, 652 milioni di euro per l'anno 2015, 535 milioni di euro per l'anno 2016 e 142 milioni di euro per l'anno 2017. Parte di queste risorse riguardano interventi finanziabili (art. 18 comma 1) per il miglioramento delle prestazioni della rete e dei servizi ferroviari e per il superamento di criticità sulle infrastrutture viarie concernenti ponti e gallerie.
Considerata l'opportunità, perché non farsi finanziare, oltre alla tratta ferroviaria Alcamo-Trapani via Milo chiusa da febbraio di quest'anno per i continui smottamenti, anche la Caltagirone-Gela per la sistemazione del ponte ferroviario crollato, in territorio di Niscemi, ormai da oltre due anni?
«Questo - conclude Malaponti - è l'appello che vogliamo rivolgere alle istituzioni regionali e nazionali affinché salgano su questo treno di finanziamenti che servono alla Sicilia per migliorare le condizioni di trasporto ferroviario che lasciano, anche dal punto di vista infrastrutturale, molto a desiderare».
Mariano Messineo
la sicilia
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Caltagirone-Gela
VERGOGNA:
DGQA 0485 - Fornitura rimozione strutture e apparati GSM-R tratta ferroviaria Avellino-Rocchetta e Caltagirone-Gela
Unità Emittente:
Direzione Acquisti
Tipologia:
Servizio
Procedura di gara:
Europea
Data pubblicazione su internet:
ORE 12:38 del giorno 12/11/2013
Data ultimo aggiornamento:
ORE 12:38 del giorno 12/11/2013
Aggiudicatario:
Vedi allegato
Esiti di gara
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DGQA 0485 - Fornitura rimozione strutture e apparati GSM-R tratta ferroviaria Avellino-Rocchetta e Caltagirone-Gela
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Servizio
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Europea
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Data ultimo aggiornamento:
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Esiti di gara
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Re: Linea (Catania) Lentini Diramazione - Caltagirone - Gela
Praticamente spendono più a rimuovere gli apparati che a sistemare la linea!!
Siamo in Italia!
Siamo in Italia!
Re: Linea (Catania) Lentini Diramazione - Caltagirone - Gela
Perché devono rimuovere gli apparati ???????
Re: Linea (Catania) Lentini Diramazione - Caltagirone - Gela
Un bellissimo video documento....
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Linea (Catania) Lentini Diramazione - Caltagirone - Gela
Ma non era più logico prima togliere i binari e poi farlo saltare in aria?!
Un'altra ferrovia che ne se va
Un'altra ferrovia che ne se va
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Linea (Catania) Lentini Diramazione - Caltagirone - Gela
Gualtiero ha scritto:Ma non era più logico prima togliere i binari e poi farlo saltare in aria?!
Un'altra ferrovia che ne se va
poiché si trattava di un ponte pericolante, immagino che ne fosse interdetto ogni tipo di accesso, da ciò l'abbattimento senza togliere i binari
Re: Linea (Catania) Lentini Diramazione - Caltagirone - Gela
ora che hanno demolito il ponte pericolante ne costruiranno uno nuovo oppure lascieranno così com'è??
Vito.Antonio- Data d'iscrizione : 08.08.14
Pagina 1 di 2 • 1, 2
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