Lavori in corso

Complimenti a tutti e due!
 Siete fortissimi in edilizia 1/87.

E intanto il Magazzino merci vede la luce...

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Natale sei un grande esempio di maestria di contro però ti dico che sei fuso: ci vuole enorme pazienza ad incidere tutti quei mattoni e il risultato finale è fantastico!

Doppia simmetrica ha scritto:Natale sei un grande esempio di maestria di contro però ti dico che sei fuso: ci vuole enorme pazienza ad incidere tutti quei mattoni e il risultato finale è fantastico!

Grazie Salvo...che sono fuso lo sapevo già!   Scherzi a parte....ti dico che l'incisione è sicuramente noiosa, ma in questo fabbricato la difficoltà più grossa l'ho avuta nel ritagliare le parti strutturali in rilievo. In pratica i muri perimetrali, rivestiti al vero in mattonelle a forma di mattoncini, sono in forex. Ho fatto l'errore di usare plasticard da 2 mm per travi e pilastri, e per tagliarlo non è stato affatto semplice...è parecchio duro.

Complimenti Natale.Ottimo lavoro

sul primo dei due cappi in corso di realizzazione da parte della premiata dita "zio e nipote" son iniziati i lavori di produzione paesaggistica

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A quanto pare non sono l'unico a fare uso della pietra pomice per la scenografia.

...personalmente la odio...  

Doppia simmetrica ha scritto:...personalmente la odio...  

Per quale motivo?

Admin ha scritto:sul primo dei due cappi in corso di realizzazione da parte della premiata dita "zio e nipote" son iniziati i lavori di produzione paesaggistica

Per qualche strano motivo non mi è arrivato l'avviso di questo messaggio, eppure l'argomento è controllato. Chi può quando ha tempo verifichi!
I cappi ferroviari intorno ai pascoli mi sembra siano paesaggi tipicamente svizzeri, e sono veramente gradevoli.
Io però sono quello fissato con le montagne, i treni che si nascondono dietro le rocce, le gallerie, i costoni ecc. Tutta roba pesante, ingombrante inadatta per questo sistema richiudibile in valigia.
E poi lì può atterrare l'astronave di Criss Amon  

Pur apprezzando le ottime caratteristiche fisiche di questa pietra, la trovo poco "duttile" per i nostri utilizzi. Pur cercando di contestualizzarla resta sempre la sua natura porosa che ha poco a che vedere con le  tipiche situazioni che vediamo ogni giorno.

Ho ironicamente detto di odiarla ma non è così, è solo che non riesco a trovare un' allocazione idonea. 

altro piccolo avanzamento lavori

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Chi è la bionda vicino la tenda a sinistra? La conosciamo?

FrancescoMaria Spampinato ha scritto:Chi è la bionda vicino la tenda a sinistra? La conosciamo?

Ma certo! Sarà mica Criss Amon miniaturizzata? Certo che fare il bagno in uno stagno non sarà il massimo ! :-)

Ne 120 ha scritto:

FrancescoMaria Spampinato ha scritto:Chi è la bionda vicino la tenda a sinistra? La conosciamo?

Ma certo! Sarà mica Criss Amon miniaturizzata? Certo che fare il bagno in uno stagno non sarà il massimo ! :-)

Ma che dici
Quello non è uno stagno ma un sito termale in cui i bagnanti fanno dei bagni terapeutici ed inalanti.

Aldilà delle battute (e delle opinioni, tutte rispettabili), quello che ho notato spesso in plastici e moduli, anche di ottima fattura, è l'assenza di vita. Mi spiego meglio: diversi pregevoli lavori che ho ammirato in mostre ed incontri fermodellistici riproducevano con perfezione, direi maniacale, tratti di ferrovia, stazioni, depositi, impianti, magazzini, ecc. Per non parlare -poi- del realismo spinto dei convogli con la cura dei loro dettagli, il sound, l'invecchiamento, ecc. Tutto bellissimo, per carità, solo che nella maggior parte dei casi, i trenini viaggiavano senza passeggeri a bordo e con le luci delle carrozze spente, nelle stazioni -quasi sempre- non era posizionato alcun personaggio (viaggiatore o addetto ai lavori), lungo le linee (salvo rare eccezioni) non è mai riprodotto alcun segno di vita, nessun animale, nessun personaggio, nessuna situazione/animazione. Tutto molto arido e direi statico, fine a se stesso.

L'idea che molto "dilettantisticamente" stiamo perseguendo io ed Augusto con la realizzazione di ciò che sto periodicamente pubblicando in questa sezione del forum è diversa, vorremmo proporre qualcosa di vivo. Magari stilisticamente imperfetto e sicuramente criticabile (come tutto), però "animato". Questo è il nostro spirito ed è ciò che ci sta facendo divertire in spensieratezza.

Poi, nel nostro piccolo, talvolta ci prendiamo anche le nostre modeste soddisfazioni quando vediamo che le persone a cui presentiamo i nostri lavori in occasione di mostre o manifestazioni fermodellistiche, si fermano ad osservare, apprezzano, fotografano e si informano su cosa e come abbiamo fatto.

Per noi, questo è il bello.

Criss Amon ringrazia sentitamente. E' vero però: come le locomotive a vapore senza il macchinista e il fuochista, o un plastico senza gente che aspetta o passeggia o senza operai.

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Ciao!!!!!!!

Riprende l'elaborazione del D 345 ROCO... Sostituiti i grossolani mancorrenti in plastica con nuovi auto costruiti in acciaio armonico da 0.4 mm... Resta da annerire l'imperiale ad aerografo e, sempre ad aerografo, stendere un film opacizzante/scolorente...

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Intanto si lavora a qualche albero...

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Bravo Natale!!
ps: stampa due portali di galleria che sai tu per stasera

Lavoro finito: addio effetto giocattolo!

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Mettila sui binari!!!!!!!!
Ciao!!! Francesco

oggi soltanto collaudi

Ne 120 ha scritto:Lavoro finito: addio effetto giocattolo!

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Ricorda di mettere il grasso sui respingenti

Fatto! :-)

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Una domanda per tutti.
Durante una rielaborazione di un modello HO corrente continua, con componentistica Lima G, al momento di provare il modellino, mi accorsi che andava in corto circuito. Pensai si trattasse di un mio errore di connessione o di montaggio. Ma dopo molte verifiche, mi accorsi, con stupore e sconcerto, che il corto circuito era provocato dal fatto che la ruota motrice con l'anello di gomma non era isolata sull'asse. Finchè poggiava sul binario l'anello di gomma il treno funzionava, appena il bordino toccava la rotaia c'era il corto circuito. Sono stato costretto a sostituire l'assale. L'incoveniente s'è verificato due volte. E' componentistica Lima G degli anni novanta. L'unica spiegazione plausibile, per me, è che trattandosi di materiale di seconda mano, chi me lo ha venduto deve aver fatto delle operazioni, per cui potrebbe essere stato montato per errore un assale sbagliato, o danneggiato.
Voi trovate altre spiegazioni?
Ci risentiamo
Francesco

Certamente il modello non e` uscito di fabbrica con l'asse privo di isolamento, quindi una manomissione c'e` stata sicuramente.

Antico trenino elettrico
Cerco informazioni e foto (e ricordi) di un trenino giocattolo della Fleischmann prodotto fra il 1950 e 1960 (forse). Era di latta, funzionava con due pile da 1.5 volt; la scatola pile era esterna. Il trenino era un convoglio merci americano Santa Fè, con in testa una F9; i vagoni erano tutti a carrelli (due carrelli a due assi) ed erano un carro gondola, un pianale porta auto, un carro chiuso (forse un caboose).
Se qualcuno sa qualcosa risponda.
Grazie
Saluti
Francesco

Relativamente al precedente messaggio, è possibile che il trenino in questione fosse un Distler HO come nelle foto poste su

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Se qualcuno ne sa qualcosa, risponda.
Francesco

Nuovi scorci del mio plastico in H0:

Costone roccioso, sovrastante la strada che va alla stazione, da poco ultimato:
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Deposito locomotive by night
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La foto in notturna è favolosa!!!!!!!!!!
Ciao!!!!!
Francesco

complimenti! Qualche altra foto in notturna grazie!