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Re: Notizie varie d'interesse generale
Segnalo
Treno Verde 2014, parte il convoglio di Legambiente e Ferrovie dello Stato
È stato presentato martedì 11 febbraio a Roma il viaggio del Treno Verde che monitorerà l’inquinamento atmosferico e acustico di 11 città italiane e promuoverà mobilità sostenibile e riduzione dell’inquinamento con una mostra al suo interno. Partenza da Palermo il 13 febbraio, arrivo a Torino il 27 marzo
Le tappe del Treno Verde 2014. La mostra è aperta dalle 8,30 alle 13,30 per le classi prenotate e dalle 16,00 alle 19,00 per il pubblico. La domenica (i giorni segnati con l’asterisco) la mostra è visitabile dalle 10,00 alle 13,00. L’ingresso è gratuito.
Palermo – 13, 14, 15, 16* febbraio
Cosenza – 19, 20, 21 febbraio
Potenza – 24, 25, 26 febbraio
Caserta – 28, 1, 2* marzo
Roma (Termini) – 4, 5, 6 marzo
Pescara – 8, 9*, 10 marzo
Ancona – 12, 13 marzo
Verona (Porta Vescovo) – 15, 16*, 17, 18 marzo
Milano (Porta Garibaldi) – 20 marzo
Varese – 21, 22, 23* marzo
Torino (Porta Nuova) – 25, 26, 27 marzo
maggiori info [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Treno Verde 2014, parte il convoglio di Legambiente e Ferrovie dello Stato
È stato presentato martedì 11 febbraio a Roma il viaggio del Treno Verde che monitorerà l’inquinamento atmosferico e acustico di 11 città italiane e promuoverà mobilità sostenibile e riduzione dell’inquinamento con una mostra al suo interno. Partenza da Palermo il 13 febbraio, arrivo a Torino il 27 marzo
Le tappe del Treno Verde 2014. La mostra è aperta dalle 8,30 alle 13,30 per le classi prenotate e dalle 16,00 alle 19,00 per il pubblico. La domenica (i giorni segnati con l’asterisco) la mostra è visitabile dalle 10,00 alle 13,00. L’ingresso è gratuito.
Palermo – 13, 14, 15, 16* febbraio
Cosenza – 19, 20, 21 febbraio
Potenza – 24, 25, 26 febbraio
Caserta – 28, 1, 2* marzo
Roma (Termini) – 4, 5, 6 marzo
Pescara – 8, 9*, 10 marzo
Ancona – 12, 13 marzo
Verona (Porta Vescovo) – 15, 16*, 17, 18 marzo
Milano (Porta Garibaldi) – 20 marzo
Varese – 21, 22, 23* marzo
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Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
Ieri nel tratto Catanzaro-Soveria Mannelli della linea ferroviaria delle FC Cosenza-Catanzaro,all'altezza della fermata di Cicala c'e stato uno scontro frontale tra la M4 404 e un M2+ Rimorchio RA 1000.Ci sono stati diversi feriti e la distruzione totale delle cabine di guida delle rispettive automotrici....
Re: Notizie varie d'interesse generale
La seconda che hai detto, anzi speriamo!!!freccia del sud ha scritto:Guardando le slide del piano industriale FSI 2014/2017 si conferma la volonta' di "valorizzare" ovvero vendere la Bluferries ma soprattutto non si vedono collegamenti siciliani con il continente, errore grafico o il peggio si avverera' ????
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Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
con l'ICN 1956 è stata imbarcata anche una D145, (mi pare il numero 2034), non so se in traferimento, per riparazione o cos'altro.
Re: Notizie varie d'interesse generale
Ieri sera a firenze SMN un ETR 500 era in pellicola 500 eni enjoy, carina e colorata, con altri toni di rosso e giallo.
freccia del sud- Data d'iscrizione : 10.01.11
Disposizione RFI 01/2014
Cambiamento epocale!!!
Oggi, 25 giugno 2014, è infatti entrata in vigore la Disposizione di esercizio RFI n° 01/2014
Con questa disposizione viene ancora di più "centralizzata" la figura del macchinista (ora AdC), che accorpa più funzioni e incombenze una volta appannaggio del capotreno.
Vi faccio uno sunto delle principali modifiche nei diversi campi:
Modifiche al Regolamento Segnali:
Rapporti fra Regolatore della circolazione e personale dei treni:
Moduli:
Un saluto!!!
Oggi, 25 giugno 2014, è infatti entrata in vigore la Disposizione di esercizio RFI n° 01/2014
Con questa disposizione viene ancora di più "centralizzata" la figura del macchinista (ora AdC), che accorpa più funzioni e incombenze una volta appannaggio del capotreno.
Vi faccio uno sunto delle principali modifiche nei diversi campi:
Modifiche al Regolamento Segnali:
- Sparisce dai segnali a mano la mitica e tanto amata paletta di comando, usata dal capostazione (D.M.) per ordinare la partenza del treno!!
- La partenza dei treni avviene ora d'iniziativa dell'agente di condotta: dopo autorizzazione al movimento dal segnalamento, "pronti" del CT, o autorizzazione alla partenza del regolatore della circolazione (casi particolari...)
- In diversi articoli le dizioni "capotreno" e "macchinista" sono entrambe sostituite con "agente di condotta"
Rapporti fra Regolatore della circolazione e personale dei treni:
- Le comunicazioni riguardanti la sicurezza della circolazione dei treni sono ora scambiate tra regolatore della circolazione e agente di condotta
- Per quanto riguarda le prescrizioni di movimento (Riepilogo dei moduli, mod. M3,...), queste non vengono più partecipate anche al CT, ma sono notificate al solo AdC
- Eventuali controlli o operazioni sugli enti di terra spettano all'AdC (se rimandati al CT ciò deve essere tracciato e registrato)
Moduli:
- In tutti i moduli è stata sostituita la dicitura "macchinista" con "agente di condotta"
- Non sono più in triplice copia (Dirigente, Capotreno, Macchinista), ma solo per Dirigente e Agente di condotta
Un saluto!!!
mickyE656 I serie- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 24.03.11
Re: Notizie varie d'interesse generale
Scusa Micky, questo vale anche per le macchine tipo 656, 444, 402 e company? Viaggeranno sempre con doppio Agente o possono viaggiare con uno solo?
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
Scommetto con lo stesso stipendiomickyE656 I serie ha scritto:Cambiamento epocale!!!
Oggi, 25 giugno 2014, è infatti entrata in vigore la Disposizione di esercizio RFI n° 01/2014
Con questa disposizione viene ancora di più "centralizzata" la figura del macchinista (ora AdC), che accorpa più funzioni e incombenze una volta appannaggio del capotreno...
Re: Notizie varie d'interesse generale
Ciao Gualt!!!Gualtiero ha scritto:Scusa Micky, questo vale anche per le macchine tipo 656, 444, 402 e company? Viaggeranno sempre con doppio Agente o possono viaggiare con uno solo?
Per quelle composizioni, al momento, si avranno sempre 2 AdC, questo anche perché l'accordo di Trenitalia prevede il corridoio per poter viaggiare ad Agente solo.
Un saluto!!
mickyE656 I serie- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 24.03.11
Re: Notizie varie d'interesse generale
mickyE656 I serie ha scritto:Ciao Gualt!!!Gualtiero ha scritto:Scusa Micky, questo vale anche per le macchine tipo 656, 444, 402 e company? Viaggeranno sempre con doppio Agente o possono viaggiare con uno solo?
Per quelle composizioni, al momento, si avranno sempre 2 AdC, questo anche perché l'accordo di Trenitalia prevede il corridoio per poter viaggiare ad Agente solo.
Un saluto!!
Infatti. Problema che stanno risolvendo con le "nuove" E402A che stanno trasformando a Foligno in monocabina...il figurino del progetto non promette nulla di esteticamente bello
Grazie per le preziose info!
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
OT Queto mi ricorda un sogno fatto anni addietro, quando le 656 e 636 erano state "tagliate" in due per aumentare il parcomacchine siciliane. Vedremo come saranno queste 402A trasformate...Gualtiero... ha scritto:
Infatti. Problema che stanno risolvendo con le "nuove" E402A che stanno trasformando a Foligno in monocabina...il figurino del progetto non promette nulla di esteticamente bello
Grazie per le preziose info!
Re: Notizie varie d'interesse generale
....altro aborto direi! ...come rovinare queste belle macchine!!Gualtiero ha scritto:mickyE656 I serie ha scritto:Ciao Gualt!!!Gualtiero ha scritto:Scusa Micky, questo vale anche per le macchine tipo 656, 444, 402 e company? Viaggeranno sempre con doppio Agente o possono viaggiare con uno solo?
Per quelle composizioni, al momento, si avranno sempre 2 AdC, questo anche perché l'accordo di Trenitalia prevede il corridoio per poter viaggiare ad Agente solo.
Un saluto!!
Infatti. Problema che stanno risolvendo con le "nuove" E402A che stanno trasformando a Foligno in monocabina...il figurino del progetto non promette nulla di esteticamente bello
Grazie per le preziose info!
Poi quando Trenord sugli EuroCity con le 190 viaggia tranquillamente con l'Agente solo...!!
mickyE656 I serie- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 24.03.11
Re: Notizie varie d'interesse generale
mickyE656 I serie ha scritto:....altro aborto direi! ...come rovinare queste belle macchine!!Gualtiero ha scritto:mickyE656 I serie ha scritto:Ciao Gualt!!!Gualtiero ha scritto:Scusa Micky, questo vale anche per le macchine tipo 656, 444, 402 e company? Viaggeranno sempre con doppio Agente o possono viaggiare con uno solo?
Per quelle composizioni, al momento, si avranno sempre 2 AdC, questo anche perché l'accordo di Trenitalia prevede il corridoio per poter viaggiare ad Agente solo.
Un saluto!!
Infatti. Problema che stanno risolvendo con le "nuove" E402A che stanno trasformando a Foligno in monocabina...il figurino del progetto non promette nulla di esteticamente bello
Grazie per le preziose info!
Poi quando Trenord sugli EuroCity con le 190 viaggia tranquillamente con l'Agente solo...!!
E non solo...in territorio italiano viaggia con le carrozze con un vestibolo disabilitato e l'altro presenziato...bah..alla faccia dell'europeismo e dell'interoperabilità!
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
Nelle locomotive elettriche come E402A,B ed E403 penso sia inutile viaggiare con un secondo agente di condotta.....le nuove varie strumentazioni come l'SCMT,possono far allo stesso modo arrestare la macchina.....sarebbero da modificare i regolamenti di sicurezza sul lavoro FS...............
Invece nelle macchine utilizzate per servizi merci come le E652 penso che sia ovvio che resti!
Invece nelle macchine utilizzate per servizi merci come le E652 penso che sia ovvio che resti!
Re: Notizie varie d'interesse generale
Inbus U 210 ha scritto:Nelle locomotive elettriche come E402A,B ed E403 penso sia inutile viaggiare con un secondo agente di condotta.....le nuove varie strumentazioni come l'SCMT,possono far allo stesso modo arrestare la macchina.....sarebbero da modificare i regolamenti di sicurezza sul lavoro FS...............
Invece nelle macchine utilizzate per servizi merci come le E652 penso che sia ovvio che resti!
Anche le 652 hanno l'SCMT
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
Si e' ovvio dal 2009 se non erro tutti i rotabili che circolano su linee FS a una velocita' superiore a 60-70 km/h.......
Nei treni merci e' ovvio che ci sia il secondo agente......nel treno pax in caso di malessere del macchinista puo' esser soccorso dal capotreno il quale(anche se in piena linea)scende dalla carrozza e sale nel locomotore a soccorrerlo......mentre nei treni merci se non erro a parte i 2 macchinisti non ci sta un capo treno.......
Nei treni merci e' ovvio che ci sia il secondo agente......nel treno pax in caso di malessere del macchinista puo' esser soccorso dal capotreno il quale(anche se in piena linea)scende dalla carrozza e sale nel locomotore a soccorrerlo......mentre nei treni merci se non erro a parte i 2 macchinisti non ci sta un capo treno.......
Re: Notizie varie d'interesse generale
Inbus U 210 ha scritto:Si e' ovvio dal 2009 se non erro tutti i rotabili che circolano su linee FS a una velocita' superiore a 60-70 km/h.......
Nei treni merci e' ovvio che ci sia il secondo agente......nel treno pax in caso di malessere del macchinista puo' esser soccorso dal capotreno il quale(anche se in piena linea)scende dalla carrozza e sale nel locomotore a soccorrerlo......mentre nei treni merci se non erro a parte i 2 macchinisti non ci sta un capo treno.......
Non c'entra nulla quello che stai dicendo.
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
Gualtiero ha scritto:Inbus U 210 ha scritto:Si e' ovvio dal 2009 se non erro tutti i rotabili che circolano su linee FS a una velocita' superiore a 60-70 km/h.......
Nei treni merci e' ovvio che ci sia il secondo agente......nel treno pax in caso di malessere del macchinista puo' esser soccorso dal capotreno il quale(anche se in piena linea)scende dalla carrozza e sale nel locomotore a soccorrerlo......mentre nei treni merci se non erro a parte i 2 macchinisti non ci sta un capo treno.......
Non c'entra nulla quello che stai dicendo.
pensavo la stessa cosa
Re: Notizie varie d'interesse generale
Vuol dire che GRINGO da oggi farà la pubblicità alla Simmenthal.
bruvec1941- Data d'iscrizione : 10.04.11
Re: Notizie varie d'interesse generale
ca....pperi, ma sono proprio aerei,e nuovi di pacca.Io penso che non voleranno mai più.
bruvec1941- Data d'iscrizione : 10.04.11
Re: Notizie varie d'interesse generale
Sui treni ci portano veramente di tutto...
rocco- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 07.08.11
Re: Notizie varie d'interesse generale
Ferrovie siciliane, le competenze passano dallo Stato alla Regione
L'accordo definitivo prevede che alla Regione verranno versati ogni anno circa 111 milioni di euro con i quali dovranno essere garantiti circa 9 milioni e mezzo di treni/Km compresi gli eventuali autobus/Km relativi ai servizi sostitutivi su gomma
da [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
rocco- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 07.08.11
Michele Mario Elia, AD delle Ferrovie dello Stato illustra i possibili scenari futuri della tratta ferroviaria PA – CT
Fonte: [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
di Serena d’Arienzo
Durante Panorama d’Italia che ha fatto tappa anche a Catania, si è tenuto l’incontro con Michele Mario Elia, amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, nonché Commissario straordinario della linea Catania-Messina-Palermo.
Intervistato da Giorgio Mulé, nel contesto delle quattro giornate organizzate dal noto settimanale Panorama al fine di far scoprire eccellenze territoriali per rilanciare l’Italia, Elia ha fatto il punto della situazione sull’annosa questione dei trasporti ferroviari in Sicilia, alla presenza della cittadinanza e del sindaco, Enzo Bianco.
Interrogato sull’attuale stato della linea Palermo-Catania, è lo stesso Elia, insediatosi nel maggio 2014, a sostenere che “non si può neanche parlare di connessione ferroviaria, visti gli eccessivi tempi di percorrenza che oscillano dalle 3 alle 4 ore circa”. Ancora ad oggi, non esiste un efficiente raccordo su rotaie tra la città etnea e il capoluogo, ma soltanto intermedie e piccole relazioni tra Palermo-Messina e Messina-Catania, in un quadro regionale che è pressocché privo di una trama omogenea nelle vie di comunicazione, e che vede la quasi totale presenza del trasporto su gomma.
Nonostante l’ammissione di tali criticità, il dirigente ha più volte sottolineato la centralità delle questioni isolane nell’operato di Ferrovie dello Stato, e la volontà di adempiere alle scadenze indette dal governo Monti, che prevedevano la messa in cantiere della Palermo-Catania entro gennaio 2018. Proprio in questa prospettiva, la prima tranche dei lavori dovrebbe aprirsi nel novembre 2015 con il totale rinnovamento e potenziamento della linea Bicocca-Catena Nuova-Raddusa, che consentirebbe, nell’arco di quattro anni, un miglior collegamento ferroviario delle province dell’entroterra con Catania e Palermo e i rispettivi aeroporti.
Come tiene più volte a specificare Michele Mario Elia, il nodo cruciale della questione trasporti in Sicilia non è la pura realizzazione delle infrastrutture, ma la concezione di un sistema integrato dei servizi tale da coprire i principali nodi urbani, non solo lungo la costa, ma anche nel cuore dell’isola. Risulta necessario, pertanto, il concepimento di un piano strategico dei trasporti a livello dell’area metropolitana che consenta la realizzazione di un sistema di mobilità basato sul coordinamento dei servizi, possibile solo grazie alla parità di fondi stanziati per le diverse tipologie di mezzi. Una rete di comunicazione così strutturata, apporterebbe inoltre grandi benefici sui tempi di percorrenza che risultano essere, nella nostra regione, una vera è propria piaga.
Coinciso e deciso è stato il contributo del primo cittadino Enzo Bianco che ha posto in risalto l’importanza delle prospettive di sviluppo futuro, ma anche la troppo lunga indifferenza delle istituzioni sulla questione dei trasporti in Sicilia, rilevando un larghissimo divario tra nord e sud del Paese. Parole di soddisfazione sono state spese sui prossimi lavori della Catania-Palermo, ovvero la prima tratta Bicocca-Raddusa, che ha il merito di “non far scomparire la provincia di Enna e l’entroterra siciliano, a differenza del precedente progetto che vedeva la connessione tra i due capoluoghi per mezzo di un tunnel di 50 km, che avrebbe senz’altro escluso le province di Enna e Caltanissetta dal collegamento con la città etnea”.
Durante l’incontro si è inoltre trattato del “Nodo Catania”, tematica calda risalente al 2012 che aveva visto la forte opposizione della cittadinanza al progetto di Rete Ferroviaria Italiana, ovvero un raddoppiamento dei binari sugli Archi della Marina che avrebbe sventrato una parte del patrimonio storico e architettonico fondamentale per l’identità di tutti i catanesi. A questo ha fatto seguito un progetto nato sotto l’amministrazione Stancanelli e condiviso dalla giunta Bianco, d’interramento del raddoppio ferroviario a partire dal porto fino alla zona di Acquicella, attraverso le lave del 1669, secondo i criteri di tutela del patrimonio urbano. Il sindaco ha ricordato che, nonostante l’attuale progetto costi molto di più in termini economici, oltre 600 milioni di euro, a essere risparmiato sarà il waterfront lungo gli Archi, dove si auspica la realizzazione di una passeggiata e di una greenway ciclabile per restituire alla città una finestra sul mare.
In un’ottica integrata dei trasporti si deve leggere l’intervento favorevole di Bianco alla costruzione del ponte sullo Stretto, opera che tuttavia avrebbe un senso solo se si provvede al reale potenziamento e velocizzazione dei percorsi ferroviari della Catania-Messina-Palermo e della Salerno-Reggio Calabria. A questa osservazione, Elia ha risposto che RFI ha già provveduto all’acquisto di una nave traghetto che permetta un migliore trasporto dei treni sulla terraferma.
In una prospettiva futura che vede, anche secondo le direttive europee, un forte aumento della strada ferrata tra il 2020 e il 2050, l’incontro tra la politica siciliana e la dirigenza delle Ferrovie delle Stato, apre a potenziali futuri scenari che auspicano a rendere la nostra isola meno isolata di quanto sia stata finora.
di Serena d’Arienzo
Durante Panorama d’Italia che ha fatto tappa anche a Catania, si è tenuto l’incontro con Michele Mario Elia, amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, nonché Commissario straordinario della linea Catania-Messina-Palermo.
Intervistato da Giorgio Mulé, nel contesto delle quattro giornate organizzate dal noto settimanale Panorama al fine di far scoprire eccellenze territoriali per rilanciare l’Italia, Elia ha fatto il punto della situazione sull’annosa questione dei trasporti ferroviari in Sicilia, alla presenza della cittadinanza e del sindaco, Enzo Bianco.
Interrogato sull’attuale stato della linea Palermo-Catania, è lo stesso Elia, insediatosi nel maggio 2014, a sostenere che “non si può neanche parlare di connessione ferroviaria, visti gli eccessivi tempi di percorrenza che oscillano dalle 3 alle 4 ore circa”. Ancora ad oggi, non esiste un efficiente raccordo su rotaie tra la città etnea e il capoluogo, ma soltanto intermedie e piccole relazioni tra Palermo-Messina e Messina-Catania, in un quadro regionale che è pressocché privo di una trama omogenea nelle vie di comunicazione, e che vede la quasi totale presenza del trasporto su gomma.
Nonostante l’ammissione di tali criticità, il dirigente ha più volte sottolineato la centralità delle questioni isolane nell’operato di Ferrovie dello Stato, e la volontà di adempiere alle scadenze indette dal governo Monti, che prevedevano la messa in cantiere della Palermo-Catania entro gennaio 2018. Proprio in questa prospettiva, la prima tranche dei lavori dovrebbe aprirsi nel novembre 2015 con il totale rinnovamento e potenziamento della linea Bicocca-Catena Nuova-Raddusa, che consentirebbe, nell’arco di quattro anni, un miglior collegamento ferroviario delle province dell’entroterra con Catania e Palermo e i rispettivi aeroporti.
Come tiene più volte a specificare Michele Mario Elia, il nodo cruciale della questione trasporti in Sicilia non è la pura realizzazione delle infrastrutture, ma la concezione di un sistema integrato dei servizi tale da coprire i principali nodi urbani, non solo lungo la costa, ma anche nel cuore dell’isola. Risulta necessario, pertanto, il concepimento di un piano strategico dei trasporti a livello dell’area metropolitana che consenta la realizzazione di un sistema di mobilità basato sul coordinamento dei servizi, possibile solo grazie alla parità di fondi stanziati per le diverse tipologie di mezzi. Una rete di comunicazione così strutturata, apporterebbe inoltre grandi benefici sui tempi di percorrenza che risultano essere, nella nostra regione, una vera è propria piaga.
Coinciso e deciso è stato il contributo del primo cittadino Enzo Bianco che ha posto in risalto l’importanza delle prospettive di sviluppo futuro, ma anche la troppo lunga indifferenza delle istituzioni sulla questione dei trasporti in Sicilia, rilevando un larghissimo divario tra nord e sud del Paese. Parole di soddisfazione sono state spese sui prossimi lavori della Catania-Palermo, ovvero la prima tratta Bicocca-Raddusa, che ha il merito di “non far scomparire la provincia di Enna e l’entroterra siciliano, a differenza del precedente progetto che vedeva la connessione tra i due capoluoghi per mezzo di un tunnel di 50 km, che avrebbe senz’altro escluso le province di Enna e Caltanissetta dal collegamento con la città etnea”.
Durante l’incontro si è inoltre trattato del “Nodo Catania”, tematica calda risalente al 2012 che aveva visto la forte opposizione della cittadinanza al progetto di Rete Ferroviaria Italiana, ovvero un raddoppiamento dei binari sugli Archi della Marina che avrebbe sventrato una parte del patrimonio storico e architettonico fondamentale per l’identità di tutti i catanesi. A questo ha fatto seguito un progetto nato sotto l’amministrazione Stancanelli e condiviso dalla giunta Bianco, d’interramento del raddoppio ferroviario a partire dal porto fino alla zona di Acquicella, attraverso le lave del 1669, secondo i criteri di tutela del patrimonio urbano. Il sindaco ha ricordato che, nonostante l’attuale progetto costi molto di più in termini economici, oltre 600 milioni di euro, a essere risparmiato sarà il waterfront lungo gli Archi, dove si auspica la realizzazione di una passeggiata e di una greenway ciclabile per restituire alla città una finestra sul mare.
In un’ottica integrata dei trasporti si deve leggere l’intervento favorevole di Bianco alla costruzione del ponte sullo Stretto, opera che tuttavia avrebbe un senso solo se si provvede al reale potenziamento e velocizzazione dei percorsi ferroviari della Catania-Messina-Palermo e della Salerno-Reggio Calabria. A questa osservazione, Elia ha risposto che RFI ha già provveduto all’acquisto di una nave traghetto che permetta un migliore trasporto dei treni sulla terraferma.
In una prospettiva futura che vede, anche secondo le direttive europee, un forte aumento della strada ferrata tra il 2020 e il 2050, l’incontro tra la politica siciliana e la dirigenza delle Ferrovie delle Stato, apre a potenziali futuri scenari che auspicano a rendere la nostra isola meno isolata di quanto sia stata finora.
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