Notizie varie d'interesse generale
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Re: Notizie varie d'interesse generale
Inbus al pantografo, io al número della 633
Cs269- Data d'iscrizione : 11.12.09
Il grido di dolore del CUB trasporti Ultima chiamata per il treno che rischia di sparire dalla provincia
Ragusa – Il grido di dolore è lanciato da Pippo Gurrieri coordinatore provinciale del CUB Trasporti il quale si fa portavoce della categoria dei ferrovieri della provincia di Ragusa: è un allarme che potrebbe essere anche l’ultimo, sul futuro ormai incertissimo, della tratta ferroviaria Siracusa-Ragusa-Gela, la cui esistenza è messa in discussione dai continui provvedimenti di ridimensionamento e di bus selvaggio, che hanno finito per allontanare molti pendolari, e rendere difficile viaggiare causa lo scarso livello dell’offerta.
“O si realizza immediatamente una risposta corale e forte da parte di tutti coloro che, ognuno nel proprio ruolo e con le proprie responsabilità, vogliono mobilitarsi, o la linea rischia praticamente di sparire dalla carta geografica nell’arco di pochi mesi” dice Gurrieri che continua: “Non è anacronistico sostenere il rilancio della linea ferrata: i costi della benzina sono così elevati da rendere insostenibile un tipo di trasporto privato basato sull’utilizzo dell’automobile; il patrimonio ferroviario del nostro territorio è ancora intatto, grazie alla strenua difesa fatta in tanti anni dai lavoratori; esso può quindi rappresentare una base per impostare un sistema di mobilità veramente alternativo per tutti i comuni della provincia, le cui amministrazioni dovrebbero puntare sul treno quale sistema ecologico, sicuro e meno costoso di trasporto di un numero crescente di persone.
Il paradosso è che qui si parla di cose che hanno dell’utopico, quando altrove rappresentano la normale gestione di un servizio tipica di paesi e regioni civili”.
Eppure la Sicilia e la provincia di Ragusa sono un paese civile.
“Noi esigiamo – dice ancora Gurrieri - che il territorio ibleo venga incluso tra quelli che usufruiscono di finanziamenti per le ferrovie, e se questi finanziamenti sono pochi, che siano pochi anche per gli altri. Esigiamo la realizzazione di un sistema di mobilità ferroviaria di tipo metropolitano provinciale, che colleghi tutti i comuni della tratta, da Ispica ad Acate, e funga anche da metroferrovia urbana nel tratto interessante il capoluogo.
Esigiamo la riapertura degli scali merci chiusi in provincia di Ragusa.
Attorno a questi obiettivi minimi chiediamo una mobilitazione sincera e costante, ma anche indignata e forte”.
“Nessuno di permetta di calpestare la nostra dignità – conclude Pippo Gurrieri - nessuno si permetta di fingere solidarietà e impegni senza crederci, perché rafforzerebbe, com’è sempre accaduto, la politica di chi sta per azzerare la ferrovia iblea.
Avevamo indetto un’assemblea pubblica presso la stazione FS di Ragusa per sabato 14, ma vista la concomitanza con la manifestazione provinciale del Tavolo per il lavoro, l’abbiamo spostata a sabato 21: sarà una manifestazione all’insegna di due sole parole d’ordine: rilancio o chiusura”.
“O si realizza immediatamente una risposta corale e forte da parte di tutti coloro che, ognuno nel proprio ruolo e con le proprie responsabilità, vogliono mobilitarsi, o la linea rischia praticamente di sparire dalla carta geografica nell’arco di pochi mesi” dice Gurrieri che continua: “Non è anacronistico sostenere il rilancio della linea ferrata: i costi della benzina sono così elevati da rendere insostenibile un tipo di trasporto privato basato sull’utilizzo dell’automobile; il patrimonio ferroviario del nostro territorio è ancora intatto, grazie alla strenua difesa fatta in tanti anni dai lavoratori; esso può quindi rappresentare una base per impostare un sistema di mobilità veramente alternativo per tutti i comuni della provincia, le cui amministrazioni dovrebbero puntare sul treno quale sistema ecologico, sicuro e meno costoso di trasporto di un numero crescente di persone.
Il paradosso è che qui si parla di cose che hanno dell’utopico, quando altrove rappresentano la normale gestione di un servizio tipica di paesi e regioni civili”.
Eppure la Sicilia e la provincia di Ragusa sono un paese civile.
“Noi esigiamo – dice ancora Gurrieri - che il territorio ibleo venga incluso tra quelli che usufruiscono di finanziamenti per le ferrovie, e se questi finanziamenti sono pochi, che siano pochi anche per gli altri. Esigiamo la realizzazione di un sistema di mobilità ferroviaria di tipo metropolitano provinciale, che colleghi tutti i comuni della tratta, da Ispica ad Acate, e funga anche da metroferrovia urbana nel tratto interessante il capoluogo.
Esigiamo la riapertura degli scali merci chiusi in provincia di Ragusa.
Attorno a questi obiettivi minimi chiediamo una mobilitazione sincera e costante, ma anche indignata e forte”.
“Nessuno di permetta di calpestare la nostra dignità – conclude Pippo Gurrieri - nessuno si permetta di fingere solidarietà e impegni senza crederci, perché rafforzerebbe, com’è sempre accaduto, la politica di chi sta per azzerare la ferrovia iblea.
Avevamo indetto un’assemblea pubblica presso la stazione FS di Ragusa per sabato 14, ma vista la concomitanza con la manifestazione provinciale del Tavolo per il lavoro, l’abbiamo spostata a sabato 21: sarà una manifestazione all’insegna di due sole parole d’ordine: rilancio o chiusura”.
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
primo passo dello spezzatino in salsa moretti???????????????
Fit-Cisl: sbagliato scorporare Rfi dal Gruppo Fsi
GIOVEDÌ 12 GENNAIO 2012 17:30
“Le anticipazioni in merito alle liberalizzazioni nei trasporti, soprattutto per quel che riguarda lo scorporo di Rfi dal Gruppo Fsi ci allarmano fortemente. Noi siamo nettamente contrari”. Così il segretario generale della Fit-Cisl Giovanni Luciano ha commentato i contenuti della bozza sulle liberalizzazioni allo studio del governo Monti.
“Per garantire accesso a condizioni eque e non discriminatorie basta e avanza l’Autorità di regolazione dei Trasporti che abbiamo sempre richiesto. Non vogliamo che l’interesse di pochi prevalga sull’interesse generale, destabilizzando la situazione patrimoniale del Gruppo Fs e quindi di Trenitalia, che ha ancora 6 miliardi di euro di debiti”.
“Ciò produrrebbe – prosegue Luciano in una nota – anziché un miglioramento del servizio ferroviario, la sua definitiva scomparsa al Sud e nelle aree periferiche del Paese, con la messa in discussione anche dei 4 miliardi e 600 milioni di euro di investimenti già assegnati da Trenitalia all’industria ferroviaria di costruzione dei treni sul suolo italiano”.
Il leader della Federazione Trasporti della Cisl precisa che «Non difendiamo Moretti, anzi siamo fortemente critici sui comportamenti imprenditoriali dell’amministratore delegato di Fs, ma questi provvedimenti rimangono comunque assurdi».
Sulla eliminazione dell’obbligo di applicazione dei contratti, “vogliamo solo dire che di fatto non c’è e non c’è mai stata”, ha infine aggiunto Giovanni Luciano in merito all’eliminazione dell'obbligo di applicare i contratti - Attività ferroviarie, Autoferrotranvieri, Merci e Logistica - prevista anch’essa nella bozza del dl liberalizzazioni.
© Trasporti-Italia.com - Riproduzione riservata
GIOVEDÌ 12 GENNAIO 2012 17:30
“Le anticipazioni in merito alle liberalizzazioni nei trasporti, soprattutto per quel che riguarda lo scorporo di Rfi dal Gruppo Fsi ci allarmano fortemente. Noi siamo nettamente contrari”. Così il segretario generale della Fit-Cisl Giovanni Luciano ha commentato i contenuti della bozza sulle liberalizzazioni allo studio del governo Monti.
“Per garantire accesso a condizioni eque e non discriminatorie basta e avanza l’Autorità di regolazione dei Trasporti che abbiamo sempre richiesto. Non vogliamo che l’interesse di pochi prevalga sull’interesse generale, destabilizzando la situazione patrimoniale del Gruppo Fs e quindi di Trenitalia, che ha ancora 6 miliardi di euro di debiti”.
“Ciò produrrebbe – prosegue Luciano in una nota – anziché un miglioramento del servizio ferroviario, la sua definitiva scomparsa al Sud e nelle aree periferiche del Paese, con la messa in discussione anche dei 4 miliardi e 600 milioni di euro di investimenti già assegnati da Trenitalia all’industria ferroviaria di costruzione dei treni sul suolo italiano”.
Il leader della Federazione Trasporti della Cisl precisa che «Non difendiamo Moretti, anzi siamo fortemente critici sui comportamenti imprenditoriali dell’amministratore delegato di Fs, ma questi provvedimenti rimangono comunque assurdi».
Sulla eliminazione dell’obbligo di applicazione dei contratti, “vogliamo solo dire che di fatto non c’è e non c’è mai stata”, ha infine aggiunto Giovanni Luciano in merito all’eliminazione dell'obbligo di applicare i contratti - Attività ferroviarie, Autoferrotranvieri, Merci e Logistica - prevista anch’essa nella bozza del dl liberalizzazioni.
© Trasporti-Italia.com - Riproduzione riservata
freccia del sud- Data d'iscrizione : 10.01.11
Re: Notizie varie d'interesse generale
Amici miei sono tornati dal Giappone,e chiaramente conoscendo la mia malattia ferroviaria hanno fatto delle foto per me,certo pubblicare foto non mie non è mio stile,ma volendo le hanno fatte per me quindi pubblicarle presumo che non sia un problema,appena arrivano le pubblico,prendo sta iniziativa và.
palermo centrale- Data d'iscrizione : 11.12.11
Frecciarossa, dopo le proteste Trenitalia riapre il bar per tutti
Frecciarossa, dopo le proteste Trenitalia riapre il bar per tutti
La rivoluzione del treno ad alta velocità, con l'abolizione delle vecchie classi, aveva di fatto
negato i servizi di ristorazione ai passeggeri con i biglietti meno cari. "Abbiamo ascoltato il web"
L'annuncio aveva provocato una vera e propria sollevazione sui social network: la rivoluzione del Frecciarossa, i con i treni alta velocità divisi in quattro livelli di servizio, da standard a executive, avrebbe negato l'accesso alla carrozza bar-ristorante agli acquirenti del biglietto alla tariffa standard. Il servizio, in altre parole, sarebbe stato garantito solo ai passeggeri in grado di permettersi i posti più cari.
Adesso, però, arriva ufficialmente il dietrofront di Trenitalia. Attraverso un comunicato intitolato non a caso 'Trenitalia ascolta il web'. Ecco il testo: "A poco più di un mese dalla partenza del nuovo Frecciarossa 4 livelli, il servizio della carrozza bar-ristorante sarà disponibile a tutti i clienti. Si tratta di una scelta commerciale adottata dopo questo primo periodo di sperimentazione e dopo aver raccolto i commenti e i suggerimenti dei viaggiatori, anche attraverso il web. Questo conferma la volontà di Trenitalia di offrire un servizio sempre più a misura di tutti e rispondente alle esigenze di un mercato in continua evoluzione".
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La rivoluzione del treno ad alta velocità, con l'abolizione delle vecchie classi, aveva di fatto
negato i servizi di ristorazione ai passeggeri con i biglietti meno cari. "Abbiamo ascoltato il web"
L'annuncio aveva provocato una vera e propria sollevazione sui social network: la rivoluzione del Frecciarossa, i con i treni alta velocità divisi in quattro livelli di servizio, da standard a executive, avrebbe negato l'accesso alla carrozza bar-ristorante agli acquirenti del biglietto alla tariffa standard. Il servizio, in altre parole, sarebbe stato garantito solo ai passeggeri in grado di permettersi i posti più cari.
Adesso, però, arriva ufficialmente il dietrofront di Trenitalia. Attraverso un comunicato intitolato non a caso 'Trenitalia ascolta il web'. Ecco il testo: "A poco più di un mese dalla partenza del nuovo Frecciarossa 4 livelli, il servizio della carrozza bar-ristorante sarà disponibile a tutti i clienti. Si tratta di una scelta commerciale adottata dopo questo primo periodo di sperimentazione e dopo aver raccolto i commenti e i suggerimenti dei viaggiatori, anche attraverso il web. Questo conferma la volontà di Trenitalia di offrire un servizio sempre più a misura di tutti e rispondente alle esigenze di un mercato in continua evoluzione".
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rocco- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 07.08.11
Re: Notizie varie d'interesse generale
^^
Ogni tanto un pò di buon senso...speriamo che abbiamo ascoltato anche le migliaia di firme raccolte in questo ultime mese.
Ogni tanto un pò di buon senso...speriamo che abbiamo ascoltato anche le migliaia di firme raccolte in questo ultime mese.
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
Una buona notizia, ma io sento puzza di bruciato.....rocco ha scritto:....
Adesso, però, arriva ufficialmente il dietrofront di Trenitalia. Attraverso un comunicato intitolato non a caso 'Trenitalia ascolta il web'. Ecco il testo: "A poco più di un mese dalla partenza del nuovo Frecciarossa 4 livelli, il servizio della carrozza bar-ristorante sarà disponibile a tutti i clienti. Si tratta di una scelta commerciale adottata dopo questo primo periodo di sperimentazione e dopo aver raccolto i commenti e i suggerimenti dei viaggiatori, anche attraverso il web. Questo conferma la volontà di Trenitalia di offrire un servizio sempre più a misura di tutti e rispondente alle esigenze di un mercato in continua evoluzione".
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Re: Notizie varie d'interesse generale
zancle ha scritto:Una buona notizia, ma io sento puzza di bruciato.....
Infatti.... Troppo facile....
arena
Dopo che anche la seconda asta è andata deserta, il 2 dicembre il Tribunale di Torino ha sancito l'acquisto di Arenawys da parte di un gruppo di imprenditori copmprendente la società valdostana Cape srl(60%), l'austriaca Railway B.W., Ambrogio Trasporti e l'ex amministratore delegato Giuseppe Arena, che ha presentato l'unica offerta di acquisto pervenuta (4,5 milioni di euro, contro una base d'asta di 7 milioni mioni). La nuova società che si chiamerà Strade Ferrate Alta Italia srl, con sede legale a Issogne (AO), si è i mpegnata ad assumere i 74 dipendenti di Arenaways, a riprendere da febbraio il collegamento Torino-Milano e ad avviare da marzo i collegamenti notturni con automobili al seguito fra Torino e Bari e Villa San Giovanni già annunciati da Arenaways.
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
un " amico " che venerdi' sara' presente a palermo alla riunione fra regione,trenitalia e rappresentanze varie, mi ha confidato che la regione offrira' 55mln di euro (da aggiungere ai 110 mln di euro del contratto di servizio ) per l'espletamento dei treni notte e il ritorno a lavoro delle maestranze messinesi della servirail.
freccia del sud- Data d'iscrizione : 10.01.11
Re: Notizie varie d'interesse generale
La 646 si mette in coda?La ALn 990 che fine ha fatto?
palermo centrale- Data d'iscrizione : 11.12.11
Re: Notizie varie d'interesse generale
freccia del sud ha scritto:un " amico " che venerdi' sara' presente a palermo alla riunione fra regione,trenitalia e rappresentanze varie, mi ha confidato che la regione offrira' 55mln di euro (da aggiungere ai 110 mln di euro del contratto di servizio ) per l'espletamento dei treni notte e il ritorno a lavoro delle maestranze messinesi della servirail.
Già questo è un grande passo avanti...vediamo se per una volta soltanto la nostra amministrazione funzioni davvero!!!!Forza!!!!
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Ntv sui binari anche per i treni regionali
Ntv pronta a scendere in campo nelle gare pubbliche per i treni regionali. L’operatore ferroviario in attesa di inaugurare la concorrenza con Trenitalia nell’Alta Velocità vuole cogliere la sfida che il dl sulle liberalizzazioni aprirà anche nella mobilità locale. ''E' un passaggio fondamentale per la riqualificazione e lo sviluppo di un servizio essenziale per la mobilità dei cittadini, in particolare dei lavoratori e degli studenti'', evidenzia Ntv, che sul proprio sito illustra la posizione sul decreto al quale sta lavorando il Governo.
''Nuovo Trasporto Viaggiatori – riferisce l'azienda – conferma la sua ferma volontà di impegnarsi e di partecipare alle gare pubbliche per l'affidamento dei servizi regionali. Il decreto sulle liberalizzazioni che il governo sta mettendo a punto potrebbe aprire una grande stagione di rilancio del trasporto ferroviario al servizio della mobilità locale''. ''Laddove è stato adottato, in particolare in Germania, questo modello ha prodotto – sottolinea Ntv – risultati tangibili: aumento della domanda servita, aumento dell'offerta di servizi, riduzione della spesa pubblica a sostegno del settore''.
Tre le considerazioni di fondo alla base di questa decisione. ''La partecipazione di Ntv alle gare indette dalle Regioni potrebbe contribuire, come già sta avvenendo nell'Alta Velocità, alla riqualificazione dei servizi''. Inoltre, ''il ruolo della Authority dei Trasporti, istituita col decreto 'salva Italia' dello scorso dicembre, in via di costituzione, dovrà avere un ruolo essenziale nella corretta impostazione di questo processo di liberalizzazione. In particolare, dovrà essere garantito che si tratterà di gare vere, in cui tutte le imprese ferroviarie titolate a partecipare partiranno ad armi pari e non saranno tollerate rendite di posizione derivanti dalle situazioni pregresse''. In terzo luogo, conclude Ntv, ''nel momento in cui la liberalizzazione si apre anche ai servizi sovvenzionati, è indispensabile disporre di un quadro preciso dei sussidi erogati ai singoli servizi di trasporto ferroviario''.
Vincenzo Foti
© Trasporti-Italia.com
''Nuovo Trasporto Viaggiatori – riferisce l'azienda – conferma la sua ferma volontà di impegnarsi e di partecipare alle gare pubbliche per l'affidamento dei servizi regionali. Il decreto sulle liberalizzazioni che il governo sta mettendo a punto potrebbe aprire una grande stagione di rilancio del trasporto ferroviario al servizio della mobilità locale''. ''Laddove è stato adottato, in particolare in Germania, questo modello ha prodotto – sottolinea Ntv – risultati tangibili: aumento della domanda servita, aumento dell'offerta di servizi, riduzione della spesa pubblica a sostegno del settore''.
Tre le considerazioni di fondo alla base di questa decisione. ''La partecipazione di Ntv alle gare indette dalle Regioni potrebbe contribuire, come già sta avvenendo nell'Alta Velocità, alla riqualificazione dei servizi''. Inoltre, ''il ruolo della Authority dei Trasporti, istituita col decreto 'salva Italia' dello scorso dicembre, in via di costituzione, dovrà avere un ruolo essenziale nella corretta impostazione di questo processo di liberalizzazione. In particolare, dovrà essere garantito che si tratterà di gare vere, in cui tutte le imprese ferroviarie titolate a partecipare partiranno ad armi pari e non saranno tollerate rendite di posizione derivanti dalle situazioni pregresse''. In terzo luogo, conclude Ntv, ''nel momento in cui la liberalizzazione si apre anche ai servizi sovvenzionati, è indispensabile disporre di un quadro preciso dei sussidi erogati ai singoli servizi di trasporto ferroviario''.
Vincenzo Foti
© Trasporti-Italia.com
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
Partita l'avventura di Oceanogate
di Emiliano Maldini
LA SPEZIA - Sono iniziati nei primi giorni di gennaio i servizi della nuova impresa ferroviaria "Oceanogate". Nata dall'alleanza tra FER (Ferrovie dell'Emilia Romagna) e Sogemar (gruppo Contship), l'impresa ha sede a La Spezia e cura i trasporti intermodali tra il porto spezzino e di Genova verso i terminal di Dinazzano, Reggio Emilia, Padova Interporto e Melzo Scalo.
Oceanogate utilizza proprio personale di macchina, mentre, in attesa di ricevere una dotazione di locomotive proprie, impiega macchine di proprietà FER ( E 483 ed E 640)e noleggiate da altre imprese ferroviarie.
di Emiliano Maldini
LA SPEZIA - Sono iniziati nei primi giorni di gennaio i servizi della nuova impresa ferroviaria "Oceanogate". Nata dall'alleanza tra FER (Ferrovie dell'Emilia Romagna) e Sogemar (gruppo Contship), l'impresa ha sede a La Spezia e cura i trasporti intermodali tra il porto spezzino e di Genova verso i terminal di Dinazzano, Reggio Emilia, Padova Interporto e Melzo Scalo.
Oceanogate utilizza proprio personale di macchina, mentre, in attesa di ricevere una dotazione di locomotive proprie, impiega macchine di proprietà FER ( E 483 ed E 640)e noleggiate da altre imprese ferroviarie.
freccia del sud- Data d'iscrizione : 10.01.11
Re: Notizie varie d'interesse generale
Ma con quali soldi....la 990 dove stava è rimasta.
palermo centrale- Data d'iscrizione : 11.12.11
Re: Notizie varie d'interesse generale
Vorrei condividere con voi la situazione dei mezzi di trazione secondo quanto riportato da TT del mese di Gennaio relativa a Marzo 2011
DIVISIONE PASSEGGERI:
MESSINA= 1 D345 (ACCANTONATA) - 27 E656 (DI CUI POCO MENO DELLA META' ACCANTONATI)
DIVISIONE REGIONALE:
CATANIA= 1 D345
PALERMO= 2 D345; 2 D445; 7 E464; 24 E633; 1 E655( )
DIVISIONE CARGO:
MESSINA= 5 E655(DI CUI TRE ACCANTONATI); 3 E656
CATANIA= 13 D443.1; 3 D443.2
PALERMO= 6 E633
DIVISIONE PASSEGGERI:
MESSINA= 1 D345 (ACCANTONATA) - 27 E656 (DI CUI POCO MENO DELLA META' ACCANTONATI)
DIVISIONE REGIONALE:
CATANIA= 1 D345
PALERMO= 2 D345; 2 D445; 7 E464; 24 E633; 1 E655( )
DIVISIONE CARGO:
MESSINA= 5 E655(DI CUI TRE ACCANTONATI); 3 E656
CATANIA= 13 D443.1; 3 D443.2
PALERMO= 6 E633
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
Gualtiero ha scritto:Vorrei condividere con voi la situazione dei mezzi di trazione secondo quanto riportato da TT del mese di Gennaio relativa a Marzo 2011
DIVISIONE PASSEGGERI:
MESSINA= 1 D345 (ACCANTONATA) - 27 E656 (DI CUI POCO MENO DELLA META' ACCANTONATI)
DIVISIONE REGIONALE:
CATANIA= 1 D345
PALERMO= 2 D345; 2 D445; 7 E464; 24 E633; 1 E655( )
DIVISIONE CARGO:
MESSINA= 5 E655(DI CUI TRE ACCANTONATI); 3 E656
CATANIA= 13 D443.1; 3 D443.2
PALERMO= 6 E633
Scusate la mia ignoranza ma le d345 non sono quelle con cui imbarcano i treni?
Ce n'è solo una?
rocco- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 07.08.11
Re: Notizie varie d'interesse generale
No Rocco, quelle che imbarcano treni sono le D 145, nella notizia riportata da Gualtiero non son ricomprese le macchine da manovra
Re: Notizie varie d'interesse generale
mancano le macchine da manovra e le automotrici leggere elettriche e diesel
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
Di queste notizie mi incuriosiscono due dati:Gualtiero ha scritto:Vorrei condividere con voi la situazione dei mezzi di trazione secondo quanto riportato da TT...
DIVISIONE REGIONALE:
CATANIA= 1 D345
PALERMO= 2 D345; 2 D445; 7 E464; 24 E633; 1 E655( )
DIVISIONE CARGO:
MESSINA= 5 E655(DI CUI TRE ACCANTONATI); 3 E656
...
1) nessuna loco della divisione regionale a Messina
2) 3 e656 alla cargo, ma saranno trasformate in e655?
Re: Notizie varie d'interesse generale
Le e656 che sono segnate alla cargo appartengono alla passeggeri e sono state date in service.
Ancora qualche mese e in terra sicula avremo solamente e632 ed e464! Avete capito bene, le e633 di prima serie (005-079) verranno demolite proprio come le e655/6!
Ancora qualche mese e in terra sicula avremo solamente e632 ed e464! Avete capito bene, le e633 di prima serie (005-079) verranno demolite proprio come le e655/6!
Doppia simmetrica- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 08.06.09
Re: Notizie varie d'interesse generale
zancle ha scritto:Di queste notizie mi incuriosiscono due dati:Gualtiero ha scritto:Vorrei condividere con voi la situazione dei mezzi di trazione secondo quanto riportato da TT...
DIVISIONE REGIONALE:
CATANIA= 1 D345
PALERMO= 2 D345; 2 D445; 7 E464; 24 E633; 1 E655( )
DIVISIONE CARGO:
MESSINA= 5 E655(DI CUI TRE ACCANTONATI); 3 E656
...
1) nessuna loco della divisione regionale a Messina
2) 3 e656 alla cargo, ma saranno trasformate in e655?
La cosa strana è che a Catania e a Palermo, hanno una E655 alla regionale..ma hai mai svolto questo tipo di servizio
Avendo fatto questa osservazione vorrei aggiungere che c'è una E655 della regionale che è assegnata a Catania...dimentico
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
Doppia simmetrica ha scritto:Le e656 che sono segnate alla cargo appartengono alla passeggeri e sono state date in service.
Ancora qualche mese e in terra sicula avremo solamente e632 ed e464! Avete capito bene, le e633 di prima serie (005-079) verranno demolite proprio come le e655/6!
Sarà un vero dispiacere perdere per sempre le 656...
Re: Notizie varie d'interesse generale
Arenaways ci riprova: la società, fondata dal messinese Giuseppe Arena, era fallita nel 2011
L’imprenditore messinese tra gli azionisti della nuova compagnia, rinata con la denominazione di Strade Ferrate Alta Italia, con una quota del 3%
Era il 15 novembre 2010 quando, alle 7,10, il primo treno privato italiano partiva per il viaggio inaugurale tra la stazione di Torino Lingotto e Milano.
Da allora tante le vicissitudini che hanno contraddistinto Arenaways, la compagnia ferroviaria privata, fondata nel 2006 dal messinese Giuseppe Arena, che avrebbe dovuto collegare il Piemonte con altre città al di fuori della regione in libera concorrenza con Trenitalia.
Ma lo sviluppo societario si presentava drammatico già alla fine del 2010 quando la perdita netta di gestione si aggirava intorno ai 3,6 milioni.
Il colpo mortale, infatti, lo aveva inferto l’Ufficio per la regolazione dei servizi ferroviari del Ministero delle Infrastrutture che affermò l’inammissibilità della concorrenza nei confronti di Ferrovie dello Stato per i collegamenti regionali e, di fatto, costrinse Arenaways a cancellare le fermate intermedie tra i due capoluoghi.
Una decisione che si abbatté come una scure su Giuseppe Arena e che scompaginò gli obiettivi societari visto che sui convogli i viaggiatori non superavano settimanalmente le 1.000 unità.
E così, nel febbraio 2011, Arenaways procedeva alla cancellazione di uno dei due treni che giornalmente collegavano Torino a Milano e viceversa mentre dal 1° agosto dello stesso anno veniva definitivamente soppresso il collegamento tra le due metropoli ed anche il servizio tra Santhià e Livorno.
Contestualmente il Tribunale di Torino, vista l’istanza di fallimento presentata alla fine di luglio da alcuni soci, disarmati dalle continue resistenze e dal deficit di bilancio, nominava un curatore ed il 2 dicembre 2011 dichiarava conclusa la procedura fallimentare.
Dalle ceneri della vecchia Arenaways, riacquistata a dicembre dello scorso anno da una cordata di imprenditori per 4,5 milioni, sta per sorgere una nuova compagnia denominata Strade Ferrate Alta Italia.
Tra i nuovi azionisti la maggioranza delle quote sarà in mano alla valdostana “Cape S.r.l.” di Ezio Colliard, l’austriaca “Railway B.W.” avrà il 20%, la “Ambrogio Trasporti S.p.A.” il 10% mentre il messinese Giuseppe Arena avrà una quota minoritaria del 3%.
La nuova compagine ha già definito le sedi, quella operativa rimarrà ad Alessandria mentre quella legale sarà allocata in Val d’Aosta
L’attività potrebbe riprendere nel prossimo mese di marzo ma tutto dipenderà dalla decisione dell’Antitrust che dovrà pronunciarsi sul presunto “comportamento ostruzionistico” di Ferrovie dello Stato e Rete Ferroviaria Italiana nei confronti della società Arenaways e dalla sentenza del Tar del Lazio deciderà sulla querelle delle fermate intermedie.
Nel programma di Strade Ferrate Alta Italia è contemplata anche la riassunzione dei 74 dipendenti attualmente in cassa integrazione.
“Sono convinto che avremo riconosciuti i nostri diritti. Adesso c’è spazio per le liberalizzazioni perché il clima politico è cambiato. Il piano di ripartenza prevede la ricostituzione dei collegamenti tra Torino e Milano e tra Torino e Livorno oltre ai treni turistici Autozug e Autoslaap che collegano Alessandria e Trieste con Germania e Austria con trasporto dell’auto al seguito” – ha dichiarato Giuseppe Arena – “mentre dal mese di giugno sarà avviato il servizio di treni notturni che collegheranno Torino, Alessandria e Milano con Bari e Villa San Giovanni”. (Giuseppe Spano’)
L’imprenditore messinese tra gli azionisti della nuova compagnia, rinata con la denominazione di Strade Ferrate Alta Italia, con una quota del 3%
Era il 15 novembre 2010 quando, alle 7,10, il primo treno privato italiano partiva per il viaggio inaugurale tra la stazione di Torino Lingotto e Milano.
Da allora tante le vicissitudini che hanno contraddistinto Arenaways, la compagnia ferroviaria privata, fondata nel 2006 dal messinese Giuseppe Arena, che avrebbe dovuto collegare il Piemonte con altre città al di fuori della regione in libera concorrenza con Trenitalia.
Ma lo sviluppo societario si presentava drammatico già alla fine del 2010 quando la perdita netta di gestione si aggirava intorno ai 3,6 milioni.
Il colpo mortale, infatti, lo aveva inferto l’Ufficio per la regolazione dei servizi ferroviari del Ministero delle Infrastrutture che affermò l’inammissibilità della concorrenza nei confronti di Ferrovie dello Stato per i collegamenti regionali e, di fatto, costrinse Arenaways a cancellare le fermate intermedie tra i due capoluoghi.
Una decisione che si abbatté come una scure su Giuseppe Arena e che scompaginò gli obiettivi societari visto che sui convogli i viaggiatori non superavano settimanalmente le 1.000 unità.
E così, nel febbraio 2011, Arenaways procedeva alla cancellazione di uno dei due treni che giornalmente collegavano Torino a Milano e viceversa mentre dal 1° agosto dello stesso anno veniva definitivamente soppresso il collegamento tra le due metropoli ed anche il servizio tra Santhià e Livorno.
Contestualmente il Tribunale di Torino, vista l’istanza di fallimento presentata alla fine di luglio da alcuni soci, disarmati dalle continue resistenze e dal deficit di bilancio, nominava un curatore ed il 2 dicembre 2011 dichiarava conclusa la procedura fallimentare.
Dalle ceneri della vecchia Arenaways, riacquistata a dicembre dello scorso anno da una cordata di imprenditori per 4,5 milioni, sta per sorgere una nuova compagnia denominata Strade Ferrate Alta Italia.
Tra i nuovi azionisti la maggioranza delle quote sarà in mano alla valdostana “Cape S.r.l.” di Ezio Colliard, l’austriaca “Railway B.W.” avrà il 20%, la “Ambrogio Trasporti S.p.A.” il 10% mentre il messinese Giuseppe Arena avrà una quota minoritaria del 3%.
La nuova compagine ha già definito le sedi, quella operativa rimarrà ad Alessandria mentre quella legale sarà allocata in Val d’Aosta
L’attività potrebbe riprendere nel prossimo mese di marzo ma tutto dipenderà dalla decisione dell’Antitrust che dovrà pronunciarsi sul presunto “comportamento ostruzionistico” di Ferrovie dello Stato e Rete Ferroviaria Italiana nei confronti della società Arenaways e dalla sentenza del Tar del Lazio deciderà sulla querelle delle fermate intermedie.
Nel programma di Strade Ferrate Alta Italia è contemplata anche la riassunzione dei 74 dipendenti attualmente in cassa integrazione.
“Sono convinto che avremo riconosciuti i nostri diritti. Adesso c’è spazio per le liberalizzazioni perché il clima politico è cambiato. Il piano di ripartenza prevede la ricostituzione dei collegamenti tra Torino e Milano e tra Torino e Livorno oltre ai treni turistici Autozug e Autoslaap che collegano Alessandria e Trieste con Germania e Austria con trasporto dell’auto al seguito” – ha dichiarato Giuseppe Arena – “mentre dal mese di giugno sarà avviato il servizio di treni notturni che collegheranno Torino, Alessandria e Milano con Bari e Villa San Giovanni”. (Giuseppe Spano’)
freccia del sud- Data d'iscrizione : 10.01.11
attenzione!!!!! servizi svolti nella stessa NAZIONE......
di Giancarlo Scolari
REGGIO CALABRIA - Il nuovo orario ha portato qualche novità sul materiale assegnato alla DTR Calabria. Dall'altra parte dello Stretto infatti stanno arrivando dei complessi di Ale.582.
Dopo quello formato dalle Ale.582.028 + rimorchiata + ALe582.001 al deposito di Reggio Calabria da dicembre, si sono aggiunti altri due complessi, dei quali il primo è composto dalle unità 027 e 036, con rimorchiata intermedia mentre il secondo è giunto senza rimorchiata. Le Ale.582 vengono utilizzate principalmente per effettuare i Regionali Reggio Calabria Centrale - Paola e vv, con qualche corsa anche su Cosenza da Reggio, o in servizio metropolitano da Paola.
Il complesso di ALe.582 composto dalle unità 027, 036 e rimorchiate è arrivato a Reggio Calabria Centrale giunto dalla Sicilia.
Foto Roberto Galati - 11 gennaio 2012
In Sicilia la DTR Calabria in cambio ha inviato delle E.464 con le pilota X. In attesa del completamento dei trasferimenti delle Ale.582, continuano il loro servizio in turno regolare le Ale.803, vicine alla pensione. Altra novità per la DTR calabrese è la disponibilità di un complesso di tre vetture Piano Ribassato revamping (due rimorchiate e una pilota) giunte dalla vicina Campania, fino ad ora mai andate a sud di Cosenza dove arrivavano con i Regionali da Napoli e Salerno.
REGGIO CALABRIA - Il nuovo orario ha portato qualche novità sul materiale assegnato alla DTR Calabria. Dall'altra parte dello Stretto infatti stanno arrivando dei complessi di Ale.582.
Dopo quello formato dalle Ale.582.028 + rimorchiata + ALe582.001 al deposito di Reggio Calabria da dicembre, si sono aggiunti altri due complessi, dei quali il primo è composto dalle unità 027 e 036, con rimorchiata intermedia mentre il secondo è giunto senza rimorchiata. Le Ale.582 vengono utilizzate principalmente per effettuare i Regionali Reggio Calabria Centrale - Paola e vv, con qualche corsa anche su Cosenza da Reggio, o in servizio metropolitano da Paola.
Il complesso di ALe.582 composto dalle unità 027, 036 e rimorchiate è arrivato a Reggio Calabria Centrale giunto dalla Sicilia.
Foto Roberto Galati - 11 gennaio 2012
In Sicilia la DTR Calabria in cambio ha inviato delle E.464 con le pilota X. In attesa del completamento dei trasferimenti delle Ale.582, continuano il loro servizio in turno regolare le Ale.803, vicine alla pensione. Altra novità per la DTR calabrese è la disponibilità di un complesso di tre vetture Piano Ribassato revamping (due rimorchiate e una pilota) giunte dalla vicina Campania, fino ad ora mai andate a sud di Cosenza dove arrivavano con i Regionali da Napoli e Salerno.
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Re: Notizie varie d'interesse generale
Lombardo a colloquio con Monti, stop alla protesta dei tir, ripristino di un treno notte
Messina, 26.01.2012 :
Il Governatore siciliano invoca la fine dei disagi per lo sciopero degli autostrasportatori e annuncia un nuovo tavolo-tecnico per modulare il costo dei carburanti in Sicilia. Si lavora al ripristino di un treno a lunga percorrenza. Trattative anche per flessibilizzare la riscossione dei tributi e favorire l'impiego di imprese siciliane per le opere in Libia.
Confronto serrato, competenza tecnica e disponibilità senza precedenti. Questi i primi commenti del governatore siciliano Raffaele Lombardo dopo il colloquio con il premier Mario Monti svotosi a Palazzo Chigi nella serata di ieri.
Varie le questioni sul tavolo romano organizzato per rintracciare soluzioni in grado di sedare le proteste degli autostrasportatori che via via stanno risalendo lo Stivale.
E' stato annunciato per la prossima settimana un nuovo tavolo tecnico in cui si discuterà di accise, in particolare della modulazione del costo dei carburanti in Sicilia, superiore al resto d'Italia nonostante l'Isola sia una piattaforma di raffinazione del petrolio, accenni anche al costo dei pedaggi. Gli autotrasportatori chiederanno un incontro a Lombardo per capire bene cosa e quanto stabilito durante il tavolo romano, ma ribadiscono la necessità di azioni immediate, e non tavoli tecnici, che sostengano la categoria.
Sui tagli di Fs in Sicilia Lombardo ha riferito poi che verrà ripristinato uno dei treni a lunga percorrenza, quello diretto a Milano e Torino.
Per quanto riguarda invece la sospensione dei tributi per le zone alluvionate è stato chiarito che il particolare periodo di crisi economica non consente di dare un colpo di spugna ai pagamenti, ma che per le zone alluvionate verranno disposti provvedimenti per flessibilizzare la riscossione.
Per il rilancio dell'economia invece Lombardo ha chiesto provvedimenti a tutela dei prodotti dell'industria alimentare siciliana ed inoltre è stata discussa la partecipazione di alcune imprese isolane alla ricostruzione in Libia.
Messina, 26.01.2012 :
Il Governatore siciliano invoca la fine dei disagi per lo sciopero degli autostrasportatori e annuncia un nuovo tavolo-tecnico per modulare il costo dei carburanti in Sicilia. Si lavora al ripristino di un treno a lunga percorrenza. Trattative anche per flessibilizzare la riscossione dei tributi e favorire l'impiego di imprese siciliane per le opere in Libia.
Confronto serrato, competenza tecnica e disponibilità senza precedenti. Questi i primi commenti del governatore siciliano Raffaele Lombardo dopo il colloquio con il premier Mario Monti svotosi a Palazzo Chigi nella serata di ieri.
Varie le questioni sul tavolo romano organizzato per rintracciare soluzioni in grado di sedare le proteste degli autostrasportatori che via via stanno risalendo lo Stivale.
E' stato annunciato per la prossima settimana un nuovo tavolo tecnico in cui si discuterà di accise, in particolare della modulazione del costo dei carburanti in Sicilia, superiore al resto d'Italia nonostante l'Isola sia una piattaforma di raffinazione del petrolio, accenni anche al costo dei pedaggi. Gli autotrasportatori chiederanno un incontro a Lombardo per capire bene cosa e quanto stabilito durante il tavolo romano, ma ribadiscono la necessità di azioni immediate, e non tavoli tecnici, che sostengano la categoria.
Sui tagli di Fs in Sicilia Lombardo ha riferito poi che verrà ripristinato uno dei treni a lunga percorrenza, quello diretto a Milano e Torino.
Per quanto riguarda invece la sospensione dei tributi per le zone alluvionate è stato chiarito che il particolare periodo di crisi economica non consente di dare un colpo di spugna ai pagamenti, ma che per le zone alluvionate verranno disposti provvedimenti per flessibilizzare la riscossione.
Per il rilancio dell'economia invece Lombardo ha chiesto provvedimenti a tutela dei prodotti dell'industria alimentare siciliana ed inoltre è stata discussa la partecipazione di alcune imprese isolane alla ricostruzione in Libia.
freccia del sud- Data d'iscrizione : 10.01.11
Re: Notizie varie d'interesse generale
Passante bolognese in prova
di David Campione
BOLOGNA - Primi treni in prova nel passante Alta Velocità bolognese. Nella notte tra sabato 28 e domenica 29 gennaio, il convoglio misure Archimede di RFI - Rete Ferroviaria Italiana attraverserà da nord verso sud il passante AV di Bologna, con ingresso dal futuro PM Reno e uscita dal Bivio/PC Emilia all'interno della galleria Pianoro.
La tratta, lunga circa 13 chilometri, verrà percorsa dal treno Archimede trainato dalla E.402.142 sotto linea aerea regolarmente alimentata a 3.000 Volt in corrente continua.
Schema della stazione di Bologna. La stazione AV sorge a -23 metri e dispone di quattro binari specializzati nel traffico Alta Velocità.
Disegno RFI
Con l'orario estivo 2012 è prevista l'entrata in servizio del passante, inizialmente per i soli treni Eurostar AV non effettuano fermata a Bologna Centrale; nel dicembre 2012 tutti i treni Eurostar AV e NTV dovrebbero impegnare il passante bolognese, facendo fermata nella nuova stazione sotterranea di Bologna AV ad esclusione di quelli da e per Venezia. Al momento infatti nonostante le gallerie del Bivio Venezia siano costruite, non è stata ancora decisa la data di apertura.
Il passante e la stazione AV saranno così dedicati al traffico passeggeri ad Alta Velocità, mentre la sovrastante stazione di Bologna Centrale si specializzerà nel traffico passeggeri di altro tipo.
di David Campione
BOLOGNA - Primi treni in prova nel passante Alta Velocità bolognese. Nella notte tra sabato 28 e domenica 29 gennaio, il convoglio misure Archimede di RFI - Rete Ferroviaria Italiana attraverserà da nord verso sud il passante AV di Bologna, con ingresso dal futuro PM Reno e uscita dal Bivio/PC Emilia all'interno della galleria Pianoro.
La tratta, lunga circa 13 chilometri, verrà percorsa dal treno Archimede trainato dalla E.402.142 sotto linea aerea regolarmente alimentata a 3.000 Volt in corrente continua.
Schema della stazione di Bologna. La stazione AV sorge a -23 metri e dispone di quattro binari specializzati nel traffico Alta Velocità.
Disegno RFI
Con l'orario estivo 2012 è prevista l'entrata in servizio del passante, inizialmente per i soli treni Eurostar AV non effettuano fermata a Bologna Centrale; nel dicembre 2012 tutti i treni Eurostar AV e NTV dovrebbero impegnare il passante bolognese, facendo fermata nella nuova stazione sotterranea di Bologna AV ad esclusione di quelli da e per Venezia. Al momento infatti nonostante le gallerie del Bivio Venezia siano costruite, non è stata ancora decisa la data di apertura.
Il passante e la stazione AV saranno così dedicati al traffico passeggeri ad Alta Velocità, mentre la sovrastante stazione di Bologna Centrale si specializzerà nel traffico passeggeri di altro tipo.
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