Notizie varie d'interesse generale
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Re: Notizie varie d'interesse generale
Inbus U 210 ha scritto:John ma la Impa/Itin e' ancora attiva ?
No.
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
Ha chiuso tanti anni fa. Anche la DPA non fa più mezzi ferroviari.
john- Data d'iscrizione : 25.04.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
Tanti anni fa' ???? Nel 2009 consegnarono una De122 alla FSE.....
Re: Notizie varie d'interesse generale
La DPA no l'ITINInbus U 210 ha scritto:Tanti anni fa' ???? Nel 2009 consegnarono una De122 alla FSE.....
Giovanni- Data d'iscrizione : 09.12.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
L'ITIN ha cessato la produzione dopo la consegna delle ultime E.652 del secondo lotto di sottocommessa Ansaldo a fine '95/inizio '96. Successivamente, la procedura fallimentare è andata per le lunghe e si è conclusa meno di dieci anni fa.
tobruk- Data d'iscrizione : 06.09.09
Re: Notizie varie d'interesse generale
Giusto Tobruk, confermo. Non mi ricordo se le ultime cose uscite sono state le E652 o i bagagliai Z. Forse più o meno lo stesso periodo.
john- Data d'iscrizione : 25.04.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
john ha scritto:Giusto Tobruk, confermo. Non mi ricordo se le ultime cose uscite sono state le E652 o i bagagliai Z. Forse più o meno lo stesso periodo.
I bagagliai furono consegnati fino a settembre o ottobre del 1992, le ultime E652 quattro anni dopo. A meno che non ci sia stata una seconda commessa di bagagliai che non ricordo.
tobruk- Data d'iscrizione : 06.09.09
Re: Notizie varie d'interesse generale
Si esatto la DPA....quest'ultima e' ancora in funzione ?Giovanni ha scritto:La DPA no l'ITINInbus U 210 ha scritto:Tanti anni fa' ???? Nel 2009 consegnarono una De122 alla FSE.....
Re: Notizie varie d'interesse generale
Trenitalia: capziose le informazioni di NTV sui prezzi dei biglietti. Iniziative legali
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solo perche' negli ultimi 18 mesi viaggiare in frecciarossa e frecciargento e' diventato meno costoso che viaggiare in IC ( 78 euro FA contro 82 Ic tratta Firenze - Villa S.giovanni ), non significa che sia una operazione volta a diminuire l'incassi di NTV, e' solo la fisiologica stabilizzazione di un mercato con vari operatori in concorrenza ( network le frecce - NTV - Trenitalia nazionale )....
come diceva Toto'.... MA MI FACCIA IL PIACERE............
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solo perche' negli ultimi 18 mesi viaggiare in frecciarossa e frecciargento e' diventato meno costoso che viaggiare in IC ( 78 euro FA contro 82 Ic tratta Firenze - Villa S.giovanni ), non significa che sia una operazione volta a diminuire l'incassi di NTV, e' solo la fisiologica stabilizzazione di un mercato con vari operatori in concorrenza ( network le frecce - NTV - Trenitalia nazionale )....
come diceva Toto'.... MA MI FACCIA IL PIACERE............
freccia del sud- Data d'iscrizione : 10.01.11
Ispezione Antitrust nella sede di FS Italiane
Fonte: FS News, Roma, 28 maggio 2013
Stamattina, alle ore 9.10, rappresentanti dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato si sono presentati nella sede di Ferrovie dello Stato Italiane per condurre un’ispezione in relazione ad una denuncia presentata dalla società NTV.
Stamattina, alle ore 9.10, rappresentanti dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato si sono presentati nella sede di Ferrovie dello Stato Italiane per condurre un’ispezione in relazione ad una denuncia presentata dalla società NTV.
Re: Notizie varie d'interesse generale
Sabato 1 Giugno 2013, alle ore 10:00, si terrà la CONFERENZA STAMPA di presentazione delle Vertenze per le Ferrovie Regionali elaborate dal CIUFER.
Si tratta di documenti di protesta, di proposta e di mobilitazione che saranno illustrati presso la saletta del Dopolavoro Ferroviario, Via A. Pecoraro N. 2, Stazione FS di Palermo Notarbartolo.
Sarà inoltre presentato il sito web del CIUFER ([Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] strumento di partecipazione e condivisione in rete di decine di Comitati di Pendolari del treno e di migliaia di cittadini che hanno a cuore le sorti del trasporto ferroviario regionale e, più in generale, del Trasporto Pubblico Locale.
Si tratta di documenti di protesta, di proposta e di mobilitazione che saranno illustrati presso la saletta del Dopolavoro Ferroviario, Via A. Pecoraro N. 2, Stazione FS di Palermo Notarbartolo.
Sarà inoltre presentato il sito web del CIUFER ([Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] strumento di partecipazione e condivisione in rete di decine di Comitati di Pendolari del treno e di migliaia di cittadini che hanno a cuore le sorti del trasporto ferroviario regionale e, più in generale, del Trasporto Pubblico Locale.
Re: Notizie varie d'interesse generale
Erogati 370 milioni di euro in 3 anni
Trasporto merci, la concorrenza è un’utopia
Andrea Moizo
Lo Stato ha sottoscritto un nuovo contratto di servizio universale con Trenitalia Cargo senza gara
L’avvio da parte dell’Antitrust di un’istruttoria volta a verificare se il Gruppo Fs abbia abusato della propria posizione dominante per favorire Trenitalia, ostacolando Ntv, ha portato all’attenzione pubblica il problematico processo di liberalizzazione del trasporto ferroviario passeggeri.
Ma in quello merci, per il quale l’apertura alla concorrenza è iniziata diversi anni prima, la situazione è anche più complessa e chiama ancor di più in causa precise (non)scelte politiche volte a preservare lo status quo ante e la posizione dominante dell’azienda di Stato, l’ultima delle quali, determinante, assunta (peraltro in modo surrettizio, tanto che se n’è avuto notizia solo da pochi giorni) dal sedicente liberalizzatore Governo Monti.
Ciò che infatti fino a poco tempo fa era per le aziende ferroviarie private solo un timore, sembra ora divenuto realtà: lo Stato ha sottoscritto un nuovo contratto di servizio universale con Trenitalia Cargo per il periodo 2009-2014, senza effettuare alcuna gara e senza alcuna trasparenza, ragion per cui FerCargo, l’associazione delle imprese ferroviarie private, ha deciso insieme a una decine di sue associate, di adire la giustizia, presentando lunedì scorso un ricorso al TAR del Lazio.
Facciamo un passo indietro. Il contratto di servizio universale – il sistema con cui lo Stato contribuisce economicamente all’effettuazione dei servizi ferroviari merci laddove il mercato, per scarsa redditività, sceglierebbe di non operarne – era da tempo nel mirino dei newcomer privati. Fino alla vigenza del regime monopolistico, Trenitalia Cargo riceveva sovvenzioni per i suddetti servizi sulla base di un contratto con lo Stato scaduto alla fine del 2006, dopodiché si è andati avanti per proroghe. Nel frattempo è andato crescendo il peso delle imprese ferroviarie private (oggi responsabili di circa il 30% del traffico in termini di treni-chilometro), che, radunate nell’associazione FerCargo, hanno cominciato a mettere in discussione tale modello principalmente sotto due punti di vista: da una parte la contestazione che il servizio realmente offerto da Trenitalia non corrisponda, per difetto, a quanto previsto dal contratto, dall’altra la considerazione che per il futuro, essendosi intanto sviluppato un mercato concorrenziale, la sovvenzione di servizi di interesse pubblico debba essere messa a gara.
Sul tema erano anche partiti a fine 2012 diversi esposti e diffide inviate a Corte dei Conti, Antitrust, Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP), Ministero dei Trasporti e Ministero dell’Economia. Ciononostante e malgrado il fatto che l’Europa con l’elaborazione della Direttiva 34 e del IV Pacchetto Ferroviario abbia intrapreso nettamente la strada di una maggiore apertura del mercato ferroviario, il nuovo contratto sarebbe stato sottoscritto. Condizionale d’obbligo, perché in realtà è impossibile avere notizie ufficiali al riguardo, tanto dal Ministero dei Trasporti quanto da Trenitalia.
Tuttavia, oltre ad alcune evocative frasi pronunciate da Mauro Moretti, numero uno di FS, alcuni mesi fa, esistono due indicazioni documentali piuttosto attendibili al riguardo: la prima è una delibera del 6 marzo dell’AVCP, in cui, a latere di un’istruttoria riguardante la richiesta di Trenitalia di esenzione dall’obbligo di svolgimento (attivo) di gare d’appalto, si spiega che il servizio universale “è svolto da Trenitalia sulla base di un contratto di servizio che disciplina i ‘servizi di trasporto merci di interesse nazionale sottoposti a regime di obbligo di servizio pubblico’ per il periodo 2009-2014. Il contratto, sottoscritto in data 3.12.2012, è in corso di perfezionamento”. La seconda è la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 9 maggio di una Delibera del CIPE (Governo Monti) del 21 dicembre 2012, con cui si esprime “parere favorevole in ordine alla proposta di ‘Contratto relativo ai servizi di trasporto merci di interesse nazionale sottoposti a regime di obbligo di servizio pubblico per il periodo 2009-2014’”.
Quest’ultimo documento, inoltre, enumera i contributi ricevuti da Trenitalia Cargo negli ultimi anni: 110,8 milioni di euro nel 2009, 128 nel 2010 e 128,3 nel 2011. E certifica come il CIPE abbia deciso per il rinnovo contrattuale a dispetto della consapevolezza che “la Commissione Europea ha in corso una indagine conoscitiva sull'intervento finanziario assicurato dal contratto di servizio in esame, volta a verificare la sussistenza di aiuti di Stato”; tanto che il nuovo contratto “subordina, per il periodo successivo al 3 dicembre 2012, l'erogazione dei servizi e il pagamento dei corrispettivi alla necessità di dare attuazione alla eventuale decisione che la Commissione dovesse adottare in materia”. Come dire: invece che svoltare verso una vera liberalizzazione, assegniamo intanto i fondi a Trenitalia, poi, se Bruxelles avrà da eccepire, vedremo come venirne fuori.
Da qui la decisione di FerCargo e di una decina di sue associate di percorrere la via giudiziaria, sviluppando entrambe le ragioni di contestazione del sistema del contratto di servizio universale affidato a Trenitalia: “Il ricorso è contro il silenzio e l'inerzia serbata da Ministero dei Trasporti e Ministero dell’Economia in relazione alle richieste di FerCargo di attivare i poteri di controllo sull'effettivo espletamento dei servizi universali da parte di Trenitalia fino al 3/12/2012” spiega Giovanni Caputi, avvocato dello Studio Legale Stajano che ha curato il ricorso. “Inoltre il ricorso è contro eventuali, sconosciuti, atti di aggiudicazione del servizio universale a Trenitalia per il periodo successivo al 3/12/2012; di tali atti vi è traccia in una delibera CIPE, che però sostiene che il contratto sarebbe in corso di perfezionamento: visto che non è chiaro cosa voglia dire e se nel frattempo questo perfezionamento vi sia stato, abbiamo ritenuto prudenziale presentare ricorso”.
La violazione configurata secondo FerCargo è quella dell’art.30 del Codice degli appalti, che recita: “La scelta del concessionario deve avvenire nel rispetto dei principi desumibili dal Trattato e dei principi generali relativi ai contratti pubblici e, in particolare, dei principi di trasparenza, adeguata pubblicità, non discriminazione, parità di trattamento, mutuo riconoscimento, proporzionalità, previa gara informale a cui sono invitati almeno cinque concorrenti, se sussistono in tale numero soggetti qualificati in relazione all'oggetto della concessione”. Trenitalia ha scelto di non commentare.
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Trasporto merci, la concorrenza è un’utopia
Andrea Moizo
Lo Stato ha sottoscritto un nuovo contratto di servizio universale con Trenitalia Cargo senza gara
L’avvio da parte dell’Antitrust di un’istruttoria volta a verificare se il Gruppo Fs abbia abusato della propria posizione dominante per favorire Trenitalia, ostacolando Ntv, ha portato all’attenzione pubblica il problematico processo di liberalizzazione del trasporto ferroviario passeggeri.
Ma in quello merci, per il quale l’apertura alla concorrenza è iniziata diversi anni prima, la situazione è anche più complessa e chiama ancor di più in causa precise (non)scelte politiche volte a preservare lo status quo ante e la posizione dominante dell’azienda di Stato, l’ultima delle quali, determinante, assunta (peraltro in modo surrettizio, tanto che se n’è avuto notizia solo da pochi giorni) dal sedicente liberalizzatore Governo Monti.
Ciò che infatti fino a poco tempo fa era per le aziende ferroviarie private solo un timore, sembra ora divenuto realtà: lo Stato ha sottoscritto un nuovo contratto di servizio universale con Trenitalia Cargo per il periodo 2009-2014, senza effettuare alcuna gara e senza alcuna trasparenza, ragion per cui FerCargo, l’associazione delle imprese ferroviarie private, ha deciso insieme a una decine di sue associate, di adire la giustizia, presentando lunedì scorso un ricorso al TAR del Lazio.
Facciamo un passo indietro. Il contratto di servizio universale – il sistema con cui lo Stato contribuisce economicamente all’effettuazione dei servizi ferroviari merci laddove il mercato, per scarsa redditività, sceglierebbe di non operarne – era da tempo nel mirino dei newcomer privati. Fino alla vigenza del regime monopolistico, Trenitalia Cargo riceveva sovvenzioni per i suddetti servizi sulla base di un contratto con lo Stato scaduto alla fine del 2006, dopodiché si è andati avanti per proroghe. Nel frattempo è andato crescendo il peso delle imprese ferroviarie private (oggi responsabili di circa il 30% del traffico in termini di treni-chilometro), che, radunate nell’associazione FerCargo, hanno cominciato a mettere in discussione tale modello principalmente sotto due punti di vista: da una parte la contestazione che il servizio realmente offerto da Trenitalia non corrisponda, per difetto, a quanto previsto dal contratto, dall’altra la considerazione che per il futuro, essendosi intanto sviluppato un mercato concorrenziale, la sovvenzione di servizi di interesse pubblico debba essere messa a gara.
Sul tema erano anche partiti a fine 2012 diversi esposti e diffide inviate a Corte dei Conti, Antitrust, Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP), Ministero dei Trasporti e Ministero dell’Economia. Ciononostante e malgrado il fatto che l’Europa con l’elaborazione della Direttiva 34 e del IV Pacchetto Ferroviario abbia intrapreso nettamente la strada di una maggiore apertura del mercato ferroviario, il nuovo contratto sarebbe stato sottoscritto. Condizionale d’obbligo, perché in realtà è impossibile avere notizie ufficiali al riguardo, tanto dal Ministero dei Trasporti quanto da Trenitalia.
Tuttavia, oltre ad alcune evocative frasi pronunciate da Mauro Moretti, numero uno di FS, alcuni mesi fa, esistono due indicazioni documentali piuttosto attendibili al riguardo: la prima è una delibera del 6 marzo dell’AVCP, in cui, a latere di un’istruttoria riguardante la richiesta di Trenitalia di esenzione dall’obbligo di svolgimento (attivo) di gare d’appalto, si spiega che il servizio universale “è svolto da Trenitalia sulla base di un contratto di servizio che disciplina i ‘servizi di trasporto merci di interesse nazionale sottoposti a regime di obbligo di servizio pubblico’ per il periodo 2009-2014. Il contratto, sottoscritto in data 3.12.2012, è in corso di perfezionamento”. La seconda è la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 9 maggio di una Delibera del CIPE (Governo Monti) del 21 dicembre 2012, con cui si esprime “parere favorevole in ordine alla proposta di ‘Contratto relativo ai servizi di trasporto merci di interesse nazionale sottoposti a regime di obbligo di servizio pubblico per il periodo 2009-2014’”.
Quest’ultimo documento, inoltre, enumera i contributi ricevuti da Trenitalia Cargo negli ultimi anni: 110,8 milioni di euro nel 2009, 128 nel 2010 e 128,3 nel 2011. E certifica come il CIPE abbia deciso per il rinnovo contrattuale a dispetto della consapevolezza che “la Commissione Europea ha in corso una indagine conoscitiva sull'intervento finanziario assicurato dal contratto di servizio in esame, volta a verificare la sussistenza di aiuti di Stato”; tanto che il nuovo contratto “subordina, per il periodo successivo al 3 dicembre 2012, l'erogazione dei servizi e il pagamento dei corrispettivi alla necessità di dare attuazione alla eventuale decisione che la Commissione dovesse adottare in materia”. Come dire: invece che svoltare verso una vera liberalizzazione, assegniamo intanto i fondi a Trenitalia, poi, se Bruxelles avrà da eccepire, vedremo come venirne fuori.
Da qui la decisione di FerCargo e di una decina di sue associate di percorrere la via giudiziaria, sviluppando entrambe le ragioni di contestazione del sistema del contratto di servizio universale affidato a Trenitalia: “Il ricorso è contro il silenzio e l'inerzia serbata da Ministero dei Trasporti e Ministero dell’Economia in relazione alle richieste di FerCargo di attivare i poteri di controllo sull'effettivo espletamento dei servizi universali da parte di Trenitalia fino al 3/12/2012” spiega Giovanni Caputi, avvocato dello Studio Legale Stajano che ha curato il ricorso. “Inoltre il ricorso è contro eventuali, sconosciuti, atti di aggiudicazione del servizio universale a Trenitalia per il periodo successivo al 3/12/2012; di tali atti vi è traccia in una delibera CIPE, che però sostiene che il contratto sarebbe in corso di perfezionamento: visto che non è chiaro cosa voglia dire e se nel frattempo questo perfezionamento vi sia stato, abbiamo ritenuto prudenziale presentare ricorso”.
La violazione configurata secondo FerCargo è quella dell’art.30 del Codice degli appalti, che recita: “La scelta del concessionario deve avvenire nel rispetto dei principi desumibili dal Trattato e dei principi generali relativi ai contratti pubblici e, in particolare, dei principi di trasparenza, adeguata pubblicità, non discriminazione, parità di trattamento, mutuo riconoscimento, proporzionalità, previa gara informale a cui sono invitati almeno cinque concorrenti, se sussistono in tale numero soggetti qualificati in relazione all'oggetto della concessione”. Trenitalia ha scelto di non commentare.
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Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
a causa del deragliamento di un convoglio merci composto da carri bisarca per trasporto auto (fortunatamente scarico) avvenuto stanotte intorno alle 3,00 nella stazione di Formia, la circolazione dei convogli da e per il Sud ha subito pesanti disagi, i treni sono tuttora instradati via Caserta e Cassino con ritardi nell'ordine di un'ora
Re: Notizie varie d'interesse generale
Fonte: Fs News, Savigliano, 25 giugno 2013
Prende forma il nuovo treno regionale di Trenitalia, progettato e costruito interamente in Italia da Alstom e destinato, a partire dal prossimo gennaio, a migliorare qualità e comfort di viaggio di migliaia di passeggeri.
L’amministratore delegato delle FS Italiane Mauro Moretti, insieme con giornalisti e rappresentanti dei consumatori, lo ha potuto vedere oggi in anteprima nel corso della sua visita tecnica allo stabilimento Alstom di Savigliano.
"Non siamo disponibili ad accettare qualsiasi cosa che il fornitore ci consegni - ha sottolineato Mauro Moretti durante la visita alle linee produttive dello stabilimento Alstom di Savigliano. “Siamo in gara, nessuno ci regala nulla. Il rapporto con i fornitori – ha proseguito l’AD del Gruppo FS Italiane – si deve basare su fiducia e qualità. Noi ci aspettiamo che tutto funzioni alla perfezione e che se qualcosa non va il fornitore si dia subito da fare e risolva il problema”.
"Se tutto è ok – ha proseguito Moretti - non c’è cliente che voglia abbandonare un fornitore valido e affidabile. Durante la visita alla fabbrica ho visto grandi miglioramenti di qualità in ogni istante delle lavorazioni. Ho notato anche che i lavoratori dispongo di strumenti per la verifica quasi istantanea della qualità e quindi mi attendo che non si ripeta più l’esperienza vissuta con il Minuetto. Siamo in competizione globale – ha concluso l’AD di FS Italiane - e ciascuno deve saper fare la propria parte”.
La visita guidata alle linee di produzione è stata organizzata con l’obiettivo di far conoscere i pregi e le caratteristiche del convoglio e constatare il concreto percorso compiuto da novembre dello scorso anno, quando, al termine di gara pubblica, fu affidata ufficialmente la commessa per 70 elettrotreni ad un piano, con un’opzione per altri 20, per un impegno finanziario prossimo ai 450 milioni di euro.
Prende forma il nuovo treno regionale di Trenitalia, progettato e costruito interamente in Italia da Alstom e destinato, a partire dal prossimo gennaio, a migliorare qualità e comfort di viaggio di migliaia di passeggeri.
L’amministratore delegato delle FS Italiane Mauro Moretti, insieme con giornalisti e rappresentanti dei consumatori, lo ha potuto vedere oggi in anteprima nel corso della sua visita tecnica allo stabilimento Alstom di Savigliano.
"Non siamo disponibili ad accettare qualsiasi cosa che il fornitore ci consegni - ha sottolineato Mauro Moretti durante la visita alle linee produttive dello stabilimento Alstom di Savigliano. “Siamo in gara, nessuno ci regala nulla. Il rapporto con i fornitori – ha proseguito l’AD del Gruppo FS Italiane – si deve basare su fiducia e qualità. Noi ci aspettiamo che tutto funzioni alla perfezione e che se qualcosa non va il fornitore si dia subito da fare e risolva il problema”.
"Se tutto è ok – ha proseguito Moretti - non c’è cliente che voglia abbandonare un fornitore valido e affidabile. Durante la visita alla fabbrica ho visto grandi miglioramenti di qualità in ogni istante delle lavorazioni. Ho notato anche che i lavoratori dispongo di strumenti per la verifica quasi istantanea della qualità e quindi mi attendo che non si ripeta più l’esperienza vissuta con il Minuetto. Siamo in competizione globale – ha concluso l’AD di FS Italiane - e ciascuno deve saper fare la propria parte”.
La visita guidata alle linee di produzione è stata organizzata con l’obiettivo di far conoscere i pregi e le caratteristiche del convoglio e constatare il concreto percorso compiuto da novembre dello scorso anno, quando, al termine di gara pubblica, fu affidata ufficialmente la commessa per 70 elettrotreni ad un piano, con un’opzione per altri 20, per un impegno finanziario prossimo ai 450 milioni di euro.
A fare gli onori di casa, nello stabilimento di Savigliano, il Presidente di Alstom Italia Antonino Turicchi e il presidente e amministratore delegato di Alstom Ferroviaria Pierre-Louis Bertina che hanno accompagnato Moretti nella visita tecnica.
I [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] costituiscono l’evoluzione di un modello già esistente e in circolazione, il Coradia Meridian, a garanzia di una pronta affidabilità del convoglio e di un rapido processo di omologazione, già avviato e il cui completamento è previsto a novembre 2013.
“Alstom ha vinto una gara che ha premiato il progetto migliore”, ha detto Vincenzo Soprano AD di Trenitalia. “E’ importante – ha proseguito Soprano – che Alstom fornisca un prodotto di qualità nel rispetto dei tempi concordati. La sfida che viviamo giorno per giorno è quella di poter dare ai nostri clienti una risposta di qualità anche per il servizio regionale”.
Confortevole e versatile, il nuovo treno sarà allestito in tre configurazioni diverse per rispondere al meglio alle diverse esigenze di mobilità: metropolitana (con più posti in piedi), regionale (con più posti a sedere) e aeroportuale (con più spazio per i bagagli). E sarà anche possibile modificare la configurazione, per rispondere a particolari ed estemporanee richieste, con interventi semplici e rapidi.
Interamente “made in Italy”, il treno è stato progettato e sarà realizzato nei centri di eccellenza Alstom di Savigliano, Sesto San Giovanni e Bologna. La consegna del primo esemplare è prevista a gennaio 2014 e proseguirà, a regime, da giugno 2014, con un ritmo di 4 treni al mese.
Riciclabili per il 95% e in grado di ridurre le emissioni di CO2, i nuovi treni saranno dotati di un impianto di video sorveglianza, schermi luminosi per le informazioni, impianto di diffusione audio, scritte in braille, prese di corrente a 220 V per l’alimentazione di cellulari e PC portatili.
Massima accessibilità grazie al piano di ingresso allineato con il marciapiede e alle pedane retrattili, installate su ogni porta, che eliminano il gap con le banchine di stazione, permettendo quindi un agevole accesso anche ai passeggeri con capacità motoria ridotta.
I [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] costituiscono l’evoluzione di un modello già esistente e in circolazione, il Coradia Meridian, a garanzia di una pronta affidabilità del convoglio e di un rapido processo di omologazione, già avviato e il cui completamento è previsto a novembre 2013.
“Alstom ha vinto una gara che ha premiato il progetto migliore”, ha detto Vincenzo Soprano AD di Trenitalia. “E’ importante – ha proseguito Soprano – che Alstom fornisca un prodotto di qualità nel rispetto dei tempi concordati. La sfida che viviamo giorno per giorno è quella di poter dare ai nostri clienti una risposta di qualità anche per il servizio regionale”.
Confortevole e versatile, il nuovo treno sarà allestito in tre configurazioni diverse per rispondere al meglio alle diverse esigenze di mobilità: metropolitana (con più posti in piedi), regionale (con più posti a sedere) e aeroportuale (con più spazio per i bagagli). E sarà anche possibile modificare la configurazione, per rispondere a particolari ed estemporanee richieste, con interventi semplici e rapidi.
Interamente “made in Italy”, il treno è stato progettato e sarà realizzato nei centri di eccellenza Alstom di Savigliano, Sesto San Giovanni e Bologna. La consegna del primo esemplare è prevista a gennaio 2014 e proseguirà, a regime, da giugno 2014, con un ritmo di 4 treni al mese.
Riciclabili per il 95% e in grado di ridurre le emissioni di CO2, i nuovi treni saranno dotati di un impianto di video sorveglianza, schermi luminosi per le informazioni, impianto di diffusione audio, scritte in braille, prese di corrente a 220 V per l’alimentazione di cellulari e PC portatili.
Massima accessibilità grazie al piano di ingresso allineato con il marciapiede e alle pedane retrattili, installate su ogni porta, che eliminano il gap con le banchine di stazione, permettendo quindi un agevole accesso anche ai passeggeri con capacità motoria ridotta.
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Re: Notizie varie d'interesse generale
Re: Notizie varie d'interesse generale
Re: Notizie varie d'interesse generale
E adesso non si potrebbe chiedere di salvare l'IGINIA, o alla fondazione competono solo rotabili???
freccia del sud- Data d'iscrizione : 10.01.11
Re: Notizie varie d'interesse generale
La pianificazione degli investimenti di Rfi coerente con nuovo assetto rete trans-europea
Girlanda: governo vuole potenziare ferrovie siciliane
"Lo sviluppo della rete infrastrutturale e il potenziamento del servizio ferroviario nel Sud d'Italia costituiscono senza dubbio una delle priorità del Governo". Lo ha detto il sottosegretario ai Trasporti Rocco Girlanda rispondendo a due interrogazioni in commissione dei deputati Culotta e Garofalo.
"La pianificazione degli investimenti di Rfi nel Mezzogiorno - ha proseguito Girlanda - è coerente con il nuovo assetto della rete trans-europea di trasporto in corso di definizione, anche nella prospettiva di sviluppo prospettata a livello europeo sugli assi individuati come prioritari e che costituiranno la cosiddetta ‘Core network'. Il gruppo Fs ed Rfi - ha aggiunto - hanno assicurato che gli standard di progettazione della direttrice Messina-Catania-Palermo saranno quelli dell'interoperabilità europea. Il Contratto definisce un progetto che ha le caratteristiche europee della rete Ten-T che collega le grandi città della Sicilia: Palermo, Catania e Messina, a cui si collegheranno anche Siracusa, Agrigento, Gela e Trapani, dal lato di Palermo".
fonte siciliatravelnostop
Girlanda: governo vuole potenziare ferrovie siciliane
"Lo sviluppo della rete infrastrutturale e il potenziamento del servizio ferroviario nel Sud d'Italia costituiscono senza dubbio una delle priorità del Governo". Lo ha detto il sottosegretario ai Trasporti Rocco Girlanda rispondendo a due interrogazioni in commissione dei deputati Culotta e Garofalo.
"La pianificazione degli investimenti di Rfi nel Mezzogiorno - ha proseguito Girlanda - è coerente con il nuovo assetto della rete trans-europea di trasporto in corso di definizione, anche nella prospettiva di sviluppo prospettata a livello europeo sugli assi individuati come prioritari e che costituiranno la cosiddetta ‘Core network'. Il gruppo Fs ed Rfi - ha aggiunto - hanno assicurato che gli standard di progettazione della direttrice Messina-Catania-Palermo saranno quelli dell'interoperabilità europea. Il Contratto definisce un progetto che ha le caratteristiche europee della rete Ten-T che collega le grandi città della Sicilia: Palermo, Catania e Messina, a cui si collegheranno anche Siracusa, Agrigento, Gela e Trapani, dal lato di Palermo".
fonte siciliatravelnostop
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
Admin ha scritto:8 righe di "nulla"
Si si...giusto per sollevare un pò di polvere...
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Sicilia: stamattina circolazione rallentata su alcune linee per un guasto ai sistemi di controllo circolazione
Odierno criptico e laconico comunicato pubblicato da Fs News
Palermo, 11 luglio 2013
Per un guasto ai sistemi di controllo della circolazione, tra le 6.15 e le 8.35 di questa mattina, oggi si sono registrati rallentamenti fra 20 e 50 minuti per 16 treni in circolazione su alcune linee della Sicilia. Dodici corse sono state cancellate.
Per garantire la mobilità sono stati attivati servizi sostitutivi con autobus.
Palermo, 11 luglio 2013
Per un guasto ai sistemi di controllo della circolazione, tra le 6.15 e le 8.35 di questa mattina, oggi si sono registrati rallentamenti fra 20 e 50 minuti per 16 treni in circolazione su alcune linee della Sicilia. Dodici corse sono state cancellate.
Per garantire la mobilità sono stati attivati servizi sostitutivi con autobus.
Re: Notizie varie d'interesse generale
Non si poteva optare al controllo locale delle stazioni?
Giovanni- Data d'iscrizione : 09.12.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
Giovanni ha scritto:Non si poteva optare al controllo locale delle stazioni?
alle 6,30 del mattino, trovare il personale disponibile, nelle attuali condizioni della Direzione Regionale è una .... missione impossibile
Re: Notizie varie d'interesse generale
Admin ha scritto:Giovanni ha scritto:Non si poteva optare al controllo locale delle stazioni?
alle 6,30 del mattino, trovare il personale disponibile, nelle attuali condizioni della Direzione Regionale è una .... missione impossibile
A vero siamo in Italia, purtroppo
Giovanni- Data d'iscrizione : 09.12.10
Re: Notizie varie d'interesse generale
....e adesso non ci resta che attendere l'ennesimo comunicato-denuncia del comitato pendolari
Re: Notizie varie d'interesse generale
Riporto quanto scritto da me su di un altro forum...stesso pensiero!!!!Ma effettivamente siamo nel ridicolo!!!!
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Facendo un pò di auto ironia...noto con immenso piacere che nessuna linea siciliana è "fondamentale"
Però gli stessi di RFI sono venuti più e più volte, hanno firmato non so quanti casso di accordi con il nuovo governatore Crocetta, hanno disegnato non so quanti casso di progetti allucinanti e non so quante casso di dichiarazioni inutili sono state fatte sull'importanza dei collegamenti isolani
Sta mappa andrebbe aggiornata.
Cioè pure la deviata a binario singolo di Tropea è considerata fondamentale!!!!!
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Facendo un pò di auto ironia...noto con immenso piacere che nessuna linea siciliana è "fondamentale"
Però gli stessi di RFI sono venuti più e più volte, hanno firmato non so quanti casso di accordi con il nuovo governatore Crocetta, hanno disegnato non so quanti casso di progetti allucinanti e non so quante casso di dichiarazioni inutili sono state fatte sull'importanza dei collegamenti isolani
Sta mappa andrebbe aggiornata.
Cioè pure la deviata a binario singolo di Tropea è considerata fondamentale!!!!!
Ultima modifica di Gualtiero il Ven Lug 19, 2013 12:26 pm - modificato 1 volta.
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
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