Iginia
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Re: Iginia
Bravo a Nicola,ma eravate in gita di istituto ???
Comunque ti volevo chiedere se sceso nei porti avessi preso pullmann,e se li hai fotografati.
Ciaoooo
Inbus U 210
Comunque ti volevo chiedere se sceso nei porti avessi preso pullmann,e se li hai fotografati.
Ciaoooo
Inbus U 210
Re: Iginia
Mi sono divertito moltissimo. Sempre a mangiare ero.
Scusami come poteva esser gita d'istituto se la scuola è già finita ?
Poi se metto le foto dei bus andiamo in off topic
Scusami come poteva esser gita d'istituto se la scuola è già finita ?
Poi se metto le foto dei bus andiamo in off topic
spqri- Data d'iscrizione : 20.07.09
Re: Iginia
Se hai fotografato bus posta le foto nella discussione Messina-Piccole Realta' del TPL in provincia,oppure in quella Autobus Urbani ed Extraurbani.
Grazie
Inbus U 210
Grazie
Inbus U 210
Re: Iginia
Inbus U 210 ha scritto:Se hai fotografato bus posta le foto nella discussione Messina-Piccole Realta' del TPL in provincia,oppure in quella Autobus Urbani ed Extraurbani.
Grazie
Inbus U 210
Per questo tipo di messaggi usate la messaggistica privata, GRAZIE
Re: Iginia
Iginia in Servizio in questo momento tra Villa SG e Messina Marittima, insieme a Villa e Scilla.
La Flotta di Traghetti ferroviari FS si prepara ad accogliere la Logudoro con tutte le navi disponibili in servizio.
La Flotta di Traghetti ferroviari FS si prepara ad accogliere la Logudoro con tutte le navi disponibili in servizio.
Re: Iginia
premesso che a RFI non ha interessi a creare ricchezza anzi devono esserci sempre i conti in rosso......
visto che sia a messina sia a villa la prima invasatura e' dotata di un cancello carrabile ( a villa sfruttato per la metromare insieme all'invasatura), non si potrebbe sfruttare l'iginia per il servizio gommato su entrambi i ponti ( anche quello dedicato al trasporto dei vagoni ferroviarei ) rivestendo eventualmente il ponte mobile in legno con una sovrastruttura in metallo per il carico/scarico dei veicoli.
infatti a villa si usano solo la seconda e la terza invasatura, mentre a messina le invasature sono teoricamente tutte occupate ( scilla/villa/rosalia/iginia ) nei rari momenti di presenza contemporanea di tutte le unita' impiegabili,
potrebbe essere un alternativa per impiegare le quattro binari a messina e le bi-direzionali a tremestieri, cercando di contrastare il principe dell'attraversamento messinese.
ma tutto questo a RFI qualora fattivamente possibile non interessa!!!!!
visto che sia a messina sia a villa la prima invasatura e' dotata di un cancello carrabile ( a villa sfruttato per la metromare insieme all'invasatura), non si potrebbe sfruttare l'iginia per il servizio gommato su entrambi i ponti ( anche quello dedicato al trasporto dei vagoni ferroviarei ) rivestendo eventualmente il ponte mobile in legno con una sovrastruttura in metallo per il carico/scarico dei veicoli.
infatti a villa si usano solo la seconda e la terza invasatura, mentre a messina le invasature sono teoricamente tutte occupate ( scilla/villa/rosalia/iginia ) nei rari momenti di presenza contemporanea di tutte le unita' impiegabili,
potrebbe essere un alternativa per impiegare le quattro binari a messina e le bi-direzionali a tremestieri, cercando di contrastare il principe dell'attraversamento messinese.
ma tutto questo a RFI qualora fattivamente possibile non interessa!!!!!
freccia del sud- Data d'iscrizione : 10.01.11
Re: Iginia
Ogni ragionamento di una persona consapevole è sempre giusto...così come quello che hai detto. La realtà è che l'interesse di RFI è di smantellare il traghettamento, o meglio ancora, mantenere il servizio ferroviario minimo (e li l'aiuta la sorella Trenitalia) e cedere tutto il gommato ai nostri "concittadini" franzioti!!!!
Le logiche di potere delle lobbies corrotte e malsane sono più diaboliche di mille muri di berlino!!!!
Le logiche di potere delle lobbies corrotte e malsane sono più diaboliche di mille muri di berlino!!!!
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Iginia
il mio discorso era finalizzato all' oggetiva realizzazione di una cosa del genere, ma parlando con vincenzo mi ha confermato che la rosalia e' andata, e sicuramente bluways sara' il cavallo di troia per privatizzare il naviglio per il gommato rimasto con buona pace del collegamento alternativo nello stretto.
Messina come l' Italia e' succubbe di conti e baroni come in passato.........
Messina come l' Italia e' succubbe di conti e baroni come in passato.........
freccia del sud- Data d'iscrizione : 10.01.11
Re: Iginia
adesso che ho saputo dell'imminente demolizione della rosalia ho capito che non c'è piu tempo da perdere.
tutti i nostri sforzi si devono concentrare sulla preservazione con fini storico-museali della nave iginia, e credo che l'AFS possa giocare un ruolo fondamentale in questo progetto. esistono 4 diversi modi per ottenere la nave:
1: richiedere l'affidamento gratuito da parte di rfi per poi ripagarla con interessi con i soldi dei biglietti d'ingresso al museo (e magari sponsorizzando anche le ferrovie dello stato)
2: organizzare una pubblica raccolta fondi con libera offerta sia su internet che porta a porta.
3:farci dare i soldi da degli sponsor sia pubblici che privati.
4:farci dare i soldi da qualche ente pubblico o ministero.
i precedenti metodi possono essere applicati sia singolarmente che tutti insieme.
per la locazione della nave: si potrebbe metterla a ridosso della cittadella fieristica con una rampa che ne permette l'accesso ai visitatori.
per l'organizzazione del museo io ho già stilato un progetto generale:
PONTE BINARI: rotabili storici caratteristici sia dello stretto di messina che di tutta la sicilia.
PONTE AUTO: autobus, camion e auto e piu in generale mezzi gommati storici messinesi e siciliani
PONTI SUPERIORI: cimeli ferroviari e navali, mostra modellistica permanente dell'AFS, sala conferenze, ristorante, ed in piu ponti di comando e sala macchine fruibili al pubblico.
naturalmente non ho dimenticato la cariddi infatti una volta accumulati abbastanza soldi con questo progetto si potra procedere con il recupero di quest'ultima che in proporzione è molto piu costoso del recupero dell'iginia.
spero che questo mio progetto susciti l'attenzione di molti soprattutto del nostro presidente che essendo a Roma ha la possibilita di avere piu contatti con i vertici rfi. attendo suggerimenti e idee da molti di voi.
tutti i nostri sforzi si devono concentrare sulla preservazione con fini storico-museali della nave iginia, e credo che l'AFS possa giocare un ruolo fondamentale in questo progetto. esistono 4 diversi modi per ottenere la nave:
1: richiedere l'affidamento gratuito da parte di rfi per poi ripagarla con interessi con i soldi dei biglietti d'ingresso al museo (e magari sponsorizzando anche le ferrovie dello stato)
2: organizzare una pubblica raccolta fondi con libera offerta sia su internet che porta a porta.
3:farci dare i soldi da degli sponsor sia pubblici che privati.
4:farci dare i soldi da qualche ente pubblico o ministero.
i precedenti metodi possono essere applicati sia singolarmente che tutti insieme.
per la locazione della nave: si potrebbe metterla a ridosso della cittadella fieristica con una rampa che ne permette l'accesso ai visitatori.
per l'organizzazione del museo io ho già stilato un progetto generale:
PONTE BINARI: rotabili storici caratteristici sia dello stretto di messina che di tutta la sicilia.
PONTE AUTO: autobus, camion e auto e piu in generale mezzi gommati storici messinesi e siciliani
PONTI SUPERIORI: cimeli ferroviari e navali, mostra modellistica permanente dell'AFS, sala conferenze, ristorante, ed in piu ponti di comando e sala macchine fruibili al pubblico.
naturalmente non ho dimenticato la cariddi infatti una volta accumulati abbastanza soldi con questo progetto si potra procedere con il recupero di quest'ultima che in proporzione è molto piu costoso del recupero dell'iginia.
spero che questo mio progetto susciti l'attenzione di molti soprattutto del nostro presidente che essendo a Roma ha la possibilita di avere piu contatti con i vertici rfi. attendo suggerimenti e idee da molti di voi.
Francesco Fiumanò- Data d'iscrizione : 16.02.10
Re: Iginia
Caro Francesco,
le tue proposte sono molto suggestive ed hanno colpito la mia attenzione.
Per una serie di motivazioni che non sto adesso a dirti (ci vorrebbero almeno 10 pagine di Forum) la cosa, tuttavia, non è al momento sostenibile dalle fragili spalle dell'AFS e del suo Presidente.
A meno che, a partire dal 2012, non si voglia stabilire una quota associativa annuale di 500.000 euro. Allora potremmo anche parlarne.
Scherzi e battute a parte, ti ripeto che prendersi una nave e gestirla secondo le tue proposte sarebbe oltremodo oneroso per un sodalizio come il nostro.
Avremo, comunque, modo di parlarne in occasione della prox riunione associativa.
le tue proposte sono molto suggestive ed hanno colpito la mia attenzione.
Per una serie di motivazioni che non sto adesso a dirti (ci vorrebbero almeno 10 pagine di Forum) la cosa, tuttavia, non è al momento sostenibile dalle fragili spalle dell'AFS e del suo Presidente.
A meno che, a partire dal 2012, non si voglia stabilire una quota associativa annuale di 500.000 euro. Allora potremmo anche parlarne.
Scherzi e battute a parte, ti ripeto che prendersi una nave e gestirla secondo le tue proposte sarebbe oltremodo oneroso per un sodalizio come il nostro.
Avremo, comunque, modo di parlarne in occasione della prox riunione associativa.
Re: Iginia
Al salvataggio dell'Iginia ci avevo pensato anche io,perche' e' in ottime condizioni di salute,ho pensato che la poteva acquistare la provincia con i soldi del recupero della Cariddi e lasciare la Cariddi sott'acqua,ma credo che sia troppo oneroso,le tue proposte sono ottime,ma ci vogliono i piccioli che l'AFS non ha,comunque se ne discutera' alla prossima riunione.
Ciaooooo
Inbus U 210
Ciaooooo
Inbus U 210
Re: Iginia
Francesco Fiumanò ha scritto:adesso che ho saputo dell'imminente demolizione della rosalia ho capito che non c'è piu tempo da perdere.
tutti i nostri sforzi si devono concentrare sulla preservazione con fini storico-museali della nave iginia, e credo che l'AFS possa giocare un ruolo fondamentale in questo progetto. esistono 4 diversi modi per ottenere la nave:
1: richiedere l'affidamento gratuito da parte di rfi per poi ripagarla con interessi con i soldi dei biglietti d'ingresso al museo (e magari sponsorizzando anche le ferrovie dello stato)
2: organizzare una pubblica raccolta fondi con libera offerta sia su internet che porta a porta.
3:farci dare i soldi da degli sponsor sia pubblici che privati.
4:farci dare i soldi da qualche ente pubblico o ministero.
i precedenti metodi possono essere applicati sia singolarmente che tutti insieme.
per la locazione della nave: si potrebbe metterla a ridosso della cittadella fieristica con una rampa che ne permette l'accesso ai visitatori.
per l'organizzazione del museo io ho già stilato un progetto generale:
PONTE BINARI: rotabili storici caratteristici sia dello stretto di messina che di tutta la sicilia.
PONTE AUTO: autobus, camion e auto e piu in generale mezzi gommati storici messinesi e siciliani
PONTI SUPERIORI: cimeli ferroviari e navali, mostra modellistica permanente dell'AFS, sala conferenze, ristorante, ed in piu ponti di comando e sala macchine fruibili al pubblico.
naturalmente non ho dimenticato la cariddi infatti una volta accumulati abbastanza soldi con questo progetto si potra procedere con il recupero di quest'ultima che in proporzione è molto piu costoso del recupero dell'iginia.
spero che questo mio progetto susciti l'attenzione di molti soprattutto del nostro presidente che essendo a Roma ha la possibilita di avere piu contatti con i vertici rfi. attendo suggerimenti e idee da molti di voi.
Caro Francesco,
le tue osservazioni meritano attenzione e sicuramente ci fanno capire quanto tu possa essere legato a queste navi ed alla sua storia.
Gestire, manutenzionare, rendere sicura ed a norma una nave non è cosa da poco: i costi sono ingenti, basta pensare alle spese di ormeggio, sorveglianza dei Registri, personale di guardia, ammortamento scafo e macchina, materiali di rispetto, manutenzione ordinaria, spese portuali, bacino periodico, rimorchio....potrei fare un elenco infinito che andrebbe a gravare tutto sull'ipotetico museo da te immaginato. Se non ci sono SOLDI e molti, sponsor pubblici e privati, l'idea è destinata a fare la fine della Cariddi.
E' amaro questo boccone ma è così; in tempi di tagli (e la parola non è a caso) dove si può eliminare sprechi, navi, storia, lo si fa. Questo Paese certamente non ha cambiato rotta, intendo quella della cultura del mare e di quello che ruota ed ha ruotato intorno ad esso, e fidati che a parte noi e qualche altro appassionato, nessuno si interessa di quei pezzi di acciaio che galleggiano, della loro storia e sopratutto del lavoro che ne tempo hanno dato e o potranno ancora dare.
Sarò pessimista ma la classe Iginia rimarrà solo un ricordo in foto, video e modelli.
Re: Iginia
il vostro discorso non fa una piega ma non mi sento di abbandonare l'idea in partenza senza nemmeno averci provato. che ne dite di cominciare con la raccolta fondi online tramite paypal sulla pagina principale del sito magari correlata da un bell' articolo che induca i visitatori a donare qualcosa?(in passato ci fu un tentativo del genere da parte di un associazione per salvare il finnjet e si arrivo alla quota di 90.000 euro) credo che questa sia l'ultima nave storicamente salvabile oltre la cariddi quindi se non ora quando? e poi il segreto per ottenere molti soldi è chiedere ad un numero maggiore di sponsor una piccola cifra, perche non cominciamo a chiedere la disponibilità di qualcuno? fare il primo passo non costa nulla ed almeno potremo dire di averci provato. sinceramente io sento di poter mettere tutto me stesso in quest'idea e spero vivamente che qualcuno mi possa affiancare in questa battaglia!
Francesco Fiumanò- Data d'iscrizione : 16.02.10
Re: Iginia
Spesso e volentieri la passione ci porta a sognare ad occhi aperti senza fare i conti con la nuda e cruda realtà!
E' tanto facile parlare, esprimere un sogno ma fattivamente è impossibile realizzarlo: tu sei appassionato di navi, c'è chi appassionato di bus o treni ma alla fine dei conti il discorso è uguale per i tre settori, ci vuole denaro per ottenere e mantenere soprattutto un bene così importante! Ha bisogno di "cure" cicliche e onerose (come vedi il discorso gira sempre sul vile denaro) senza parlare della locazione che questi reperti dovranno avere.
Quante persone e quali dovrebbero gestire il corretto funzionamento e la gestione della macchina, intesa come progetto di recupero e responsabilità? Ti ricordo che in Associazione di appassionati ce ne sono ma tutti con i propri impegni che siano lavorativi, familiari ecc..significa che se per la vita Associativa si fatica a trovare un pomeriggio libero per una riunione, figuriamoci cosa succederebbe per mantenere un bene!
..e poi, sai quanto tempo ci vorrebbe a raccogliere 90 mila euro?!?
Non voglio sminuire il tuo progetto, molto importante ma che nemmeno la provincia è riuscita a portare a termine (non mi dilungo perchè conosciamo tutto cosa è successo..)!
L' unica cosa che si potrebbe fare, Noi forse potremmo fare solo da intermediari, sarebbe quella di far entrare la nave Cariddi all' interno del museo della Scienza e della Tenica di Milano, stop!
Per il resto, se volessimo "preservare" qualcosa, dovremmo iniziare con qualcosa di piccolo (vero senso della parola) e poco dispensioso a livello di responsabilità, economico e di risorse umane!
E' tanto facile parlare, esprimere un sogno ma fattivamente è impossibile realizzarlo: tu sei appassionato di navi, c'è chi appassionato di bus o treni ma alla fine dei conti il discorso è uguale per i tre settori, ci vuole denaro per ottenere e mantenere soprattutto un bene così importante! Ha bisogno di "cure" cicliche e onerose (come vedi il discorso gira sempre sul vile denaro) senza parlare della locazione che questi reperti dovranno avere.
Quante persone e quali dovrebbero gestire il corretto funzionamento e la gestione della macchina, intesa come progetto di recupero e responsabilità? Ti ricordo che in Associazione di appassionati ce ne sono ma tutti con i propri impegni che siano lavorativi, familiari ecc..significa che se per la vita Associativa si fatica a trovare un pomeriggio libero per una riunione, figuriamoci cosa succederebbe per mantenere un bene!
..e poi, sai quanto tempo ci vorrebbe a raccogliere 90 mila euro?!?
Non voglio sminuire il tuo progetto, molto importante ma che nemmeno la provincia è riuscita a portare a termine (non mi dilungo perchè conosciamo tutto cosa è successo..)!
L' unica cosa che si potrebbe fare, Noi forse potremmo fare solo da intermediari, sarebbe quella di far entrare la nave Cariddi all' interno del museo della Scienza e della Tenica di Milano, stop!
Per il resto, se volessimo "preservare" qualcosa, dovremmo iniziare con qualcosa di piccolo (vero senso della parola) e poco dispensioso a livello di responsabilità, economico e di risorse umane!
Doppia simmetrica- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 08.06.09
Re: Iginia
infatti..le tue idee sono giuste Fra, però come fai ad andare a chiedere di raccogliere dei soldi senza un vero progetto nelle mani?
Ti ricordi la fine del Finnjet?
Partiamo prima con le idee, giuste, realizzabile e concrete e poi si vede cosa e come...
Ti ricordi la fine del Finnjet?
Partiamo prima con le idee, giuste, realizzabile e concrete e poi si vede cosa e come...
Re: Iginia
Alternativa: fare 6 al superenalottoAdmin ha scritto:.... non si voglia stabilire una quota associativa annuale di 500.000 euro.....
Re: Iginia
per azzerare i costi da voi sopra citati basterebbe spiaggiarla, chiedendo una concessione al demanio, anche se non potra piu navigare meglio cosi che demolita. basta trovare un punto della costa poco piu profondo di sei metri e scavare un insenatura, far entrare la nave e poi richiuderla, questo procedimento è stato utilizzato anche per un traghetto ferroviario inglese e da allora non ha avuto piu bisogno di alcuna manutenzione a parte la verniciatura esterna.
Francesco Fiumanò- Data d'iscrizione : 16.02.10
Re: Iginia
Doppia simmetrica ha scritto:Spesso e volentieri la passione ci porta a sognare ad occhi aperti senza fare i conti con la nuda e cruda realtà!
E' tanto facile parlare, esprimere un sogno ma fattivamente è impossibile realizzarlo: tu sei appassionato di navi, c'è chi appassionato di bus o treni ma alla fine dei conti il discorso è uguale per i tre settori, ci vuole denaro per ottenere e mantenere soprattutto un bene così importante! Ha bisogno di "cure" cicliche e onerose (come vedi il discorso gira sempre sul vile denaro) senza parlare della locazione che questi reperti dovranno avere.
Quante persone e quali dovrebbero gestire il corretto funzionamento e la gestione della macchina, intesa come progetto di recupero e responsabilità? Ti ricordo che in Associazione di appassionati ce ne sono ma tutti con i propri impegni che siano lavorativi, familiari ecc..significa che se per la vita Associativa si fatica a trovare un pomeriggio libero per una riunione, figuriamoci cosa succederebbe per mantenere un bene!
..e poi, sai quanto tempo ci vorrebbe a raccogliere 90 mila euro?!?
Non voglio sminuire il tuo progetto, molto importante ma che nemmeno la provincia è riuscita a portare a termine (non mi dilungo perchè conosciamo tutto cosa è successo..)!
L' unica cosa che si potrebbe fare, Noi forse potremmo fare solo da intermediari, sarebbe quella di far entrare la nave Cariddi all' interno del museo della Scienza e della Tenica di Milano, stop!
Per il resto, se volessimo "preservare" qualcosa, dovremmo iniziare con qualcosa di piccolo (vero senso della parola) e poco dispensioso a livello di responsabilità, economico e di risorse umane!
Intanto come ben dice Salvo iniziamo con qualcosa di piccolo cioe':Un pullman.Un pullman bello da salvare sarebbe un Mercedes 0303 Padane del 1985-1986 della SAT con targa originale ME,la SAT li sta dismettendo e sono tenuti maniacalmente,prima il pullman,poi una carrozza e poi una nave,incominciamo da qualcosa di piccolo,che possiamo gestire e che ci puo' servire per le gite associative(visto che il pullman da me citato ha allestimento da noleggio)e poi con qualcosa di faraonico,e poi tutta la manutenzione agli argani dell'Iginia chi la farebbe ???????Francesco anche se il tuo discorso e' giusto sai quanto costa un pezzo meccanico di una nave fatto al tornio ????????
Ciaoooooooo
Inbus U 210
Re: Iginia
Francesco Fiumanò ha scritto:per azzerare i costi da voi sopra citati basterebbe spiaggiarla, chiedendo una concessione al demanio, anche se non potra piu navigare meglio cosi che demolita. basta trovare un punto della costa poco piu profondo di sei metri e scavare un insenatura, far entrare la nave e poi richiuderla, questo procedimento è stato utilizzato anche per un traghetto ferroviario inglese e da allora non ha avuto piu bisogno di alcuna manutenzione a parte la verniciatura esterna.
Effettivamente il tuo progetto non è male (e te lo dice un fan sfegatato, quasi MANIACALE dell'Iginia!), ma in questi tempi di crisi sappiamo che non è realizzabile. Anche se non ce la vedrei male l'Iginia nel nuovo lungomare di Maregrosso....
Ma non si potrebbe salvare che ne so.... magari solo il bellissimo fumaiolo con il mitico cappellino all'indietro, riportandolo al logo Fs originale e posizionandolo come monumento del traghettamento nei pressi della Marittima??? Lo so, sono un sognatore anche io.... Ma in questo mondo crudele lasciateci almeno sognare!
Re: Iginia
prendiamo esempio dalla ss united states conservancy, pensate che con le loro campagne di sensibilizzazione e donazione hanno perfino acquistato la nave e adesso la trasformeranno in un albergo-casinò galleggiante solo con le pubbliche offerte!
inoltre il nostro progetto sarebbe 100 volte in scala piu ridotta e come sopra citavo senza alcun costo aggiuntivo oltre il rimorchio e lo spiaggiamento. la nave diventerebbe un bene immobile e quindi i costi derivati da ciò si azzererebbero (in questo caso ho preso esempio da un traghetto ferroviario inglese il DUKE OF LANCASTER, anche se quel progetto fallì non per mancanza di soldi o idee ma perche la strada che conduceva al luogo non era a norma per i veicoli antincendio)
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
senza contare gli enormi contributi UE, dal ministero della cultura, dagli sponsor, dal comune, dalla regione, e forse dalle ferrovie dello stato. oltre al biglietto d'ingresso. non so voi ma io credo di farcela senza problemi e in poco tempo oltre a poter ripagare le ferrovie per il loro prestito potremo anche guadagnarci. (cosa mi fa pensare che le ferrovie mi concedano temporaneamente la nave gratis o per pochi euro? perche lo hanno già fatto nel caso della cariddi) comunque avete ragione, prima di parlare di azioni concrete o di denaro serve un progetto ben definito per questo chiedo il vostro aiuto magari alla prossima riunione.(così designamo anche una possibile spiaggia). sapete per caso come contattare il direttore della flotta rfi-bluvia? tanto per verificare la sua disponibilità. se il piano andrà in porto saprei anche chi contattare sia per il rimorchio che per lo spiaggiamento. se agiamo adesso non dovremo vedercela con nessun mediatore marittimo (capite la mia fretta)
inoltre il nostro progetto sarebbe 100 volte in scala piu ridotta e come sopra citavo senza alcun costo aggiuntivo oltre il rimorchio e lo spiaggiamento. la nave diventerebbe un bene immobile e quindi i costi derivati da ciò si azzererebbero (in questo caso ho preso esempio da un traghetto ferroviario inglese il DUKE OF LANCASTER, anche se quel progetto fallì non per mancanza di soldi o idee ma perche la strada che conduceva al luogo non era a norma per i veicoli antincendio)
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senza contare gli enormi contributi UE, dal ministero della cultura, dagli sponsor, dal comune, dalla regione, e forse dalle ferrovie dello stato. oltre al biglietto d'ingresso. non so voi ma io credo di farcela senza problemi e in poco tempo oltre a poter ripagare le ferrovie per il loro prestito potremo anche guadagnarci. (cosa mi fa pensare che le ferrovie mi concedano temporaneamente la nave gratis o per pochi euro? perche lo hanno già fatto nel caso della cariddi) comunque avete ragione, prima di parlare di azioni concrete o di denaro serve un progetto ben definito per questo chiedo il vostro aiuto magari alla prossima riunione.(così designamo anche una possibile spiaggia). sapete per caso come contattare il direttore della flotta rfi-bluvia? tanto per verificare la sua disponibilità. se il piano andrà in porto saprei anche chi contattare sia per il rimorchio che per lo spiaggiamento. se agiamo adesso non dovremo vedercela con nessun mediatore marittimo (capite la mia fretta)
Francesco Fiumanò- Data d'iscrizione : 16.02.10
Re: Iginia
Ferryboat ha scritto:Iginia in servizio per il contro esodo
Presa oggi con la corsa delle 12.15 da Villa San Giovanni. Sempre un enorme piacere viaggiarci!!!
Re: Iginia
l'Iginia è in servizio da almeno una settimana.
OT: ma la Scilla sta navigando anche lei o è in partenza per la Sardegna (la vedo sempre ferma in seconda invasatura )
OT: ma la Scilla sta navigando anche lei o è in partenza per la Sardegna (la vedo sempre ferma in seconda invasatura )
Re: Iginia
Admin ha scritto:l'Iginia è in servizio da almeno una settimana.
OT: ma la Scilla sta navigando anche lei o è in partenza per la Sardegna (la vedo sempre ferma in seconda invasatura )
Hanno issato le due scialuppe, quanto prima parte per la Sardegna.
Re: Iginia
^^
Ma Grazie!!!DAVVERO UN'IMMAGINE SPLENDIDA!!!!
Ma Grazie!!!DAVVERO UN'IMMAGINE SPLENDIDA!!!!
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Iginia
La vecchietta ancora si mostra elegantissima...purtroppo questo forse è l'ultimo anniversario
Pagina 3 di 12 • 1, 2, 3, 4 ... 10, 11, 12
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