Notizie varie e di interesse generale (ex Riduzione corse Navi Traghetto ferroviarie dal 15-6-2009)
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Re: Notizie varie e di interesse generale (ex Riduzione corse Navi Traghetto ferroviarie dal 15-6-2009)
Admin ha scritto:Gualtiero, tu pensi troppoGualtiero ha scritto:Pensavo che tra le notizie generali..si parlava anche di Crociere e di tutto il mondo marittimo messinese...va beh...don't worry...mi secco aprire un thread di crociere...
Questa sezione del forum si chiama "Traghetti 1:1"; di cosa vogliamo parlare
Era meglio NAVI 1:1
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie e di interesse generale (ex Riduzione corse Navi Traghetto ferroviarie dal 15-6-2009)
Piccolo OT. Ieri esperienza unica sulla vestfold al rientro da Roma...era come essere in quelle giostre assurde di gardland o mirabilandia!!!Un amico che lavora sulle caronti, conoscendomi, mi ha detto: "ti sei scialato ieri sera..avrei dovuto farti pagare il biglietto"!!!!
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie e di interesse generale (ex Riduzione corse Navi Traghetto ferroviarie dal 15-6-2009)
Ho saputo che ieri si è buttato un tizio dall'Enotria e non è stato ritrovato...
stamattina c'era anche un elicottero della CP.
stamattina c'era anche un elicottero della CP.
Re: Notizie varie e di interesse generale (ex Riduzione corse Navi Traghetto ferroviarie dal 15-6-2009)
speriamo che non aveva le chiavi del camion in tasca
Re: Notizie varie e di interesse generale (ex Riduzione corse Navi Traghetto ferroviarie dal 15-6-2009)
speriamo fosse il tanto amato ING. MAURO MORETTI
freccia del sud- Data d'iscrizione : 10.01.11
Re: Notizie varie e di interesse generale (ex Riduzione corse Navi Traghetto ferroviarie dal 15-6-2009)
so che faceva parte dell'equipaggio questa persona
Giovanni- Data d'iscrizione : 09.12.10
Re: Notizie varie e di interesse generale (ex Riduzione corse Navi Traghetto ferroviarie dal 15-6-2009)
No non è così. Ho appreso la vicenda da un testimone stamattina. Il tizio era una persona anziana, ha scavalcato il parapetto e dopo aver superato la Lanterna si è gettato. In quel momento c'erano 5,2 nodi di corrente scendente....
chissà che morte orribile!
chissà che morte orribile!
Re: Notizie varie e di interesse generale (ex Riduzione corse Navi Traghetto ferroviarie dal 15-6-2009)
Avrò capito male allora, di sicuro lo ha trascinato a CataniaFerryboat ha scritto:No non è così. Ho appreso la vicenda da un testimone stamattina. Il tizio era una persona anziana, ha scavalcato il parapetto e dopo aver superato la Lanterna si è gettato. In quel momento c'erano 5,2 nodi di corrente scendente....
chissà che morte orribile!
Giovanni- Data d'iscrizione : 09.12.10
Re: Notizie varie e di interesse generale (ex Riduzione corse Navi Traghetto ferroviarie dal 15-6-2009)
Se non prima nelle eliche....
Re: Notizie varie e di interesse generale (ex Riduzione corse Navi Traghetto ferroviarie dal 15-6-2009)
Spero che non sia andato a finire liFerryboat ha scritto:Se non prima nelle eliche....
Giovanni- Data d'iscrizione : 09.12.10
Re: Notizie varie e di interesse generale (ex Riduzione corse Navi Traghetto ferroviarie dal 15-6-2009)
L'hanno ritrovato oggi pomeriggio nelle acque dello Stretto, è un catanese di 75 anni.
Riposi in pace.
Riposi in pace.
Gazzetta del sud 2-12-2011
(Riccardo D'Andrea)
Villa, Scilla, Iginia, Riace, Fata Morgana, Enotria, Reggio, Rosalia, Mongibello, Selinunte e Tindari Jet. Non è una squadra di calcio, ma la flotta impiegata da Rfi nello Stretto di Messina. Le prime tre sono adibite al traghettamento dei treni, le ultime fanno parte del consorzio Metromare, Rosalia e Mongibello destinate alla vendita e successiva demolizione, le restanti utilizzate per trasportare il gommato. Non una formazione di tutto rispetto, soprattutto considerata la vetustà del naviglio (l'età media supera i trent'anni). A ciò bisogna aggiungere la progressiva riduzione del numero di imbarcazioni effettivamente attive nel carico e scarico dei convogli: due appena di giorno, una la notte. Ma una buona notizia potrebbe materializzarsi con l'entrata in vigore (il 12 dicembre), dell'orario invernale dei treni: due dei tre con destinazione Roma partiranno dalla stazione centrale peloritana in un arco di tempo talmente ravvicinato da richiedere l'attivazione della seconda nave anche sul finire della giornata.
In ogni caso, il settore del traghettamento pubblico a Messina è un vero microcosmo di attività che portano occupazione a migliaia di persone tra diretti e indiretti. A darsi da fare non solo "naviganti" in divisa da marinaio. Al lavoro pure gli addetti alle officine di manutenzione navale, ai magazzini, alle ditte di rifornitura e materiali meccanici, agli uffici tecnici, amministrativi e di logistica. Eppure, da oltre dieci anni, il progressivo declino del comparto ha portato a una forte diminuzione delle maestranze e dei servizi offerti. Così, dagli 840 del 2006 si è passati ai 520 del 2011. I precari trimestrali "spremuti" da quasi 15 anni in modo continuativo, con chiamata dalla liste di collocamento della Capitaneria di porto, sono invece 64. Uno solo è stato assunto da Rfi, nel maggio 2009.
Dal punto di vista delle strutture, tante aree sono ormai degradate: basta attraversare le 4 invasature ferroviarie, vedere le rampe d'accesso pedonali chiuse coi catenacci e arrugginite da tempo, le scale mobili della "Marittima" una volta utilizzate per raggiungere il "Salone dei mosaici" ferme al palo e le passerelle alle navi sbarrate da grate e saracinesche. Segnali di un abbandono che appare ingiustificato. Ormai archiviato il periodo fino al 2005, quando le navi ferroviarie che facevano la spola tra la Sicilia e la Calabria, 24 ore su 24, erano ben 4, "ospitando", in totale, 28 convogli a lunga percorrenza.
L'attenzione sulla navigazione pubblica sullo Stretto recentemente si è spostata sulla vertenza Bluferries, società che nasce dalla cessione di Rfi-Bluvia del ramo d'azienda per i servizi gommato e passeggeri. Le parti sociali continuano a battersi per il riconoscimento del contratto dei ferrovieri ai marittimi che transiteranno nella "newco". Vicina una schiarita, ma se ne saprà di più al termine della riunione fissata per oggi a Roma con i sindacati. «Il ruolo delle Fs è stato sempre volutamente ambiguo – dicono Michele Barresi e Mario D'Arrigo segretari provinciali di Fit Cisl e Uiltrasporti –. Da un lato la continua e palese dismissione del naviglio legato al trasporto ferroviario, dall'altra il segmento gommato e pendolare, fortemente lucroso ma che ha visto negli anni il vettore pubblico giocare un ruolo marginale a vantaggio del privato. La navigazione è un settore strategico per il trasporto siciliano. Occorre abbattere i costi elevati di traghettamento (ndc, 1820 euro per convoglio a tratta), alibi che ha spinto Trenitalia ad abbandonare l'Isola».
In ogni caso, il settore del traghettamento pubblico a Messina è un vero microcosmo di attività che portano occupazione a migliaia di persone tra diretti e indiretti. A darsi da fare non solo "naviganti" in divisa da marinaio. Al lavoro pure gli addetti alle officine di manutenzione navale, ai magazzini, alle ditte di rifornitura e materiali meccanici, agli uffici tecnici, amministrativi e di logistica. Eppure, da oltre dieci anni, il progressivo declino del comparto ha portato a una forte diminuzione delle maestranze e dei servizi offerti. Così, dagli 840 del 2006 si è passati ai 520 del 2011. I precari trimestrali "spremuti" da quasi 15 anni in modo continuativo, con chiamata dalla liste di collocamento della Capitaneria di porto, sono invece 64. Uno solo è stato assunto da Rfi, nel maggio 2009.
Dal punto di vista delle strutture, tante aree sono ormai degradate: basta attraversare le 4 invasature ferroviarie, vedere le rampe d'accesso pedonali chiuse coi catenacci e arrugginite da tempo, le scale mobili della "Marittima" una volta utilizzate per raggiungere il "Salone dei mosaici" ferme al palo e le passerelle alle navi sbarrate da grate e saracinesche. Segnali di un abbandono che appare ingiustificato. Ormai archiviato il periodo fino al 2005, quando le navi ferroviarie che facevano la spola tra la Sicilia e la Calabria, 24 ore su 24, erano ben 4, "ospitando", in totale, 28 convogli a lunga percorrenza.
L'attenzione sulla navigazione pubblica sullo Stretto recentemente si è spostata sulla vertenza Bluferries, società che nasce dalla cessione di Rfi-Bluvia del ramo d'azienda per i servizi gommato e passeggeri. Le parti sociali continuano a battersi per il riconoscimento del contratto dei ferrovieri ai marittimi che transiteranno nella "newco". Vicina una schiarita, ma se ne saprà di più al termine della riunione fissata per oggi a Roma con i sindacati. «Il ruolo delle Fs è stato sempre volutamente ambiguo – dicono Michele Barresi e Mario D'Arrigo segretari provinciali di Fit Cisl e Uiltrasporti –. Da un lato la continua e palese dismissione del naviglio legato al trasporto ferroviario, dall'altra il segmento gommato e pendolare, fortemente lucroso ma che ha visto negli anni il vettore pubblico giocare un ruolo marginale a vantaggio del privato. La navigazione è un settore strategico per il trasporto siciliano. Occorre abbattere i costi elevati di traghettamento (ndc, 1820 euro per convoglio a tratta), alibi che ha spinto Trenitalia ad abbandonare l'Isola».
Re: Notizie varie e di interesse generale (ex Riduzione corse Navi Traghetto ferroviarie dal 15-6-2009)
Proprio Trenitalia che non c'entra nulla perchè le lunghe percorrenze sono "finanziate" dal Ministero delle Infrastrutture, mentre i servizi merci dalla divisione Cargo, e non penso proprio che questo articolo sia indirizzato al traghettamento delle merci...mentre ai sindacalisti e al giornalista bisogna rinfrescargli la memoria dei 60 milioni di euro per la nuova nave traghetto ferroviaria.
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie e di interesse generale (ex Riduzione corse Navi Traghetto ferroviarie dal 15-6-2009)
Gualtiero ha scritto:Proprio Trenitalia che non c'entra nulla perchè le lunghe percorrenze sono "finanziate" dal Ministero delle Infrastrutture, mentre i servizi merci dalla divisione Cargo, e non penso proprio che questo articolo sia indirizzato al traghettamento delle merci...mentre ai sindacalisti e al giornalista bisogna rinfrescargli la memoria dei 60 milioni di euro per la nuova nave traghetto ferroviaria.
ed anche dell'imminente avvio dei lavori di risistemazione della stazione marittima.
Evidentemente, il ns giornalista non ha buoni informatori
Re: Notizie varie e di interesse generale (ex Riduzione corse Navi Traghetto ferroviarie dal 15-6-2009)
Finalmente, è proprio il caso di dirlo, RFI ha pubblicato il bando per la fornitura e posa in opera di n. 2 (due) scale mobili, in sostituzione delle scale mobili esistenti, con realizzazione della struttura portante e della relativa copertura, a servizio delle passerelle d’imbarco delle navi traghetto nella stazione di Villa San Giovanni Mare, comprese tutte le opere connesse alla realizzazione dell’intervento.
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie e di interesse generale (ex Riduzione corse Navi Traghetto ferroviarie dal 15-6-2009)
Si,questo sito e' di un tizio che e' anche appassionato di bus
Re: Notizie varie e di interesse generale (ex Riduzione corse Navi Traghetto ferroviarie dal 15-6-2009)
Altro sciopero contro Bluferries
da tempostretto.it
Nello Stretto si torna a scioperare: il 24 febbraio stop dei lavoratori dell’impianto marittimo Rfi
Alla base dello stop di 8 ore anche le nuove assunzioni in Bluferries paventate da Bluvia
Lunedì, 6 febbraio, 2012 - 09:07
Categoria: lavoro
Tag: Bluferries | Bluvia | orsa | sciopero
+ STAMPA
E’ lungo l’elenco delle motivazioni alla base dello sciopero di tutto il personale operante nell’impianto marittimo di ferrovie dello Stato, annunciato dall’OrSa settore navigazione. La protesta, che durerà 8 ore, dalle 9 alle 17, è legata alle annunciate “assunzioni in Blu Ferries” che secondo il sindacato è avvenuta senza la necessari consultazione “e snobbando la rivendicata stabilizzazione del personale precario il cui utilizzo, da più di un decennio, consente all’azienda di armare le navi”. E poi ancora “il reiterato diniego della dirigenza aziendale di applicare gli accordi più volte sottoscritti con i sindacati relativi alle promozioni definitive del personale di ruolo, di tutte le qualifiche, che continua ad essere illecitamente sfruttato con funzionamenti a grado superiore decisi unilateralmente dall’azienda con dinamiche ad personam. Lo sperpero di denaro pubblico che si concretizza con l’imbarco di personale precario per non concedere le giuste promozioni al personale di ruolo. La gestione sommaria dell’impianto che lascia registrare la fase più buia del traghettamento ferroviario nello Stretto e il continuo smantellamento del servizio di traghettamento e la conseguente compressione dei livelli occupazionali”. In occasione dello sciopero, il personale impiegato negli Uffici, Officine e Magazzino si asterrà dal lavoro per l’intera giornata lavorativa.
da tempostretto.it
Nello Stretto si torna a scioperare: il 24 febbraio stop dei lavoratori dell’impianto marittimo Rfi
Alla base dello stop di 8 ore anche le nuove assunzioni in Bluferries paventate da Bluvia
Lunedì, 6 febbraio, 2012 - 09:07
Categoria: lavoro
Tag: Bluferries | Bluvia | orsa | sciopero
+ STAMPA
E’ lungo l’elenco delle motivazioni alla base dello sciopero di tutto il personale operante nell’impianto marittimo di ferrovie dello Stato, annunciato dall’OrSa settore navigazione. La protesta, che durerà 8 ore, dalle 9 alle 17, è legata alle annunciate “assunzioni in Blu Ferries” che secondo il sindacato è avvenuta senza la necessari consultazione “e snobbando la rivendicata stabilizzazione del personale precario il cui utilizzo, da più di un decennio, consente all’azienda di armare le navi”. E poi ancora “il reiterato diniego della dirigenza aziendale di applicare gli accordi più volte sottoscritti con i sindacati relativi alle promozioni definitive del personale di ruolo, di tutte le qualifiche, che continua ad essere illecitamente sfruttato con funzionamenti a grado superiore decisi unilateralmente dall’azienda con dinamiche ad personam. Lo sperpero di denaro pubblico che si concretizza con l’imbarco di personale precario per non concedere le giuste promozioni al personale di ruolo. La gestione sommaria dell’impianto che lascia registrare la fase più buia del traghettamento ferroviario nello Stretto e il continuo smantellamento del servizio di traghettamento e la conseguente compressione dei livelli occupazionali”. In occasione dello sciopero, il personale impiegato negli Uffici, Officine e Magazzino si asterrà dal lavoro per l’intera giornata lavorativa.
Re: Notizie varie e di interesse generale (ex Riduzione corse Navi Traghetto ferroviarie dal 15-6-2009)
Ci sarà sciopero il 24 del settore Bluvia
da tempostretto.it
PROTESTA NELLO STRETTO
Sciopero personale Rfi/Bluvia del 24 febbraio: OrSa e Cgil viaggiano sullo stesso binario
Il segretario della Filt Cgil, Pino Foti, condivide le ragioni della protesta e torna ad attaccare le politiche di Rfi. I lavoratori ex-Servirail, rimangono in attesa
“Più treni si sopprimono – scrive e più il personale risulta in esubero, le officine diventano inutili e le navi non possono che alla fine essere superflue .Perseguendo questa strategia ad Fs è’ bastato negli anni alterare l’offerta ferroviaria, ovvero rendere difficoltose le prenotazioni, ridurre il numero di posti a disposizione ed abbassare la qualità dei servizi ed il numero delle vetture, per disincentivare i passeggeri all’utilizzo del treno ed avere quindi l’alibi per sopprimere i collegamenti. Ogni centesimo sottratto a Messina ed in Sicilia è stato reinvestito nell’alta velocità, quel servizio che corre sui binari del nord. Ancora nessuna soluzione per i lavoratori ex Servirail ed ex Ferrhotel, mentre l’impianto navigazione RFI mostra inequivocabilmente di predisporsi ai prossimi tagli dei collegamenti. Il mancato adeguamento dell’organico ed il continuo massiccio ricorso ai funzionamenti ed al precariato, quest’ultimo escluso ingiustificatamente anche dall’ultimo avviso pubblico di reclutamento, indica inequivocabilmente la chiara intenzione dell’azienda pubblica di non puntare ad alcun recupero di efficienza e produttività ma di prendere solo tempo predisponendosi alla chiusura”. Queste le principali ragioni che hanno spinto la Cgil ad aderire alla protesta che seguirà il seguente orario: dalle 9.00 alle 17 e che riguarderà il personale impiegato negli Uffici, Officine e Magazzino si asterrà dal lavoro per l’intera giornata lavorativa.
Si fanno sentire anche i lavoratori Servirail: quest’ultimi, che mostrano di aver mal digerito la polemica tra i sindacati in merito alla “paternità” della vertenza, che ha contraddistinto le ultime settimane, tornano a chiedere attenzione per la mancata risoluzione della vicenda del trasporto ferrato che riguarda tanto il diritto all’occupazione quanto i diritti alla mobilità e al trasporto. Domani, intanto, alle 10.30, presso il tribunale del Lavoro, si terrà l’Udienza della prima causa d’urgenza attinente i lavoratori ex-Servirail per l' assorbimento degli stessi in Trenitalia, seguita dal Prof. Avv. Raffaele Tommasini.
da tempostretto.it
PROTESTA NELLO STRETTO
Sciopero personale Rfi/Bluvia del 24 febbraio: OrSa e Cgil viaggiano sullo stesso binario
Il segretario della Filt Cgil, Pino Foti, condivide le ragioni della protesta e torna ad attaccare le politiche di Rfi. I lavoratori ex-Servirail, rimangono in attesa
“Più treni si sopprimono – scrive e più il personale risulta in esubero, le officine diventano inutili e le navi non possono che alla fine essere superflue .Perseguendo questa strategia ad Fs è’ bastato negli anni alterare l’offerta ferroviaria, ovvero rendere difficoltose le prenotazioni, ridurre il numero di posti a disposizione ed abbassare la qualità dei servizi ed il numero delle vetture, per disincentivare i passeggeri all’utilizzo del treno ed avere quindi l’alibi per sopprimere i collegamenti. Ogni centesimo sottratto a Messina ed in Sicilia è stato reinvestito nell’alta velocità, quel servizio che corre sui binari del nord. Ancora nessuna soluzione per i lavoratori ex Servirail ed ex Ferrhotel, mentre l’impianto navigazione RFI mostra inequivocabilmente di predisporsi ai prossimi tagli dei collegamenti. Il mancato adeguamento dell’organico ed il continuo massiccio ricorso ai funzionamenti ed al precariato, quest’ultimo escluso ingiustificatamente anche dall’ultimo avviso pubblico di reclutamento, indica inequivocabilmente la chiara intenzione dell’azienda pubblica di non puntare ad alcun recupero di efficienza e produttività ma di prendere solo tempo predisponendosi alla chiusura”. Queste le principali ragioni che hanno spinto la Cgil ad aderire alla protesta che seguirà il seguente orario: dalle 9.00 alle 17 e che riguarderà il personale impiegato negli Uffici, Officine e Magazzino si asterrà dal lavoro per l’intera giornata lavorativa.
Si fanno sentire anche i lavoratori Servirail: quest’ultimi, che mostrano di aver mal digerito la polemica tra i sindacati in merito alla “paternità” della vertenza, che ha contraddistinto le ultime settimane, tornano a chiedere attenzione per la mancata risoluzione della vicenda del trasporto ferrato che riguarda tanto il diritto all’occupazione quanto i diritti alla mobilità e al trasporto. Domani, intanto, alle 10.30, presso il tribunale del Lavoro, si terrà l’Udienza della prima causa d’urgenza attinente i lavoratori ex-Servirail per l' assorbimento degli stessi in Trenitalia, seguita dal Prof. Avv. Raffaele Tommasini.
Re: Notizie varie e di interesse generale (ex Riduzione corse Navi Traghetto ferroviarie dal 15-6-2009)
oggi una grossa brezza ( breeze ) riempiva il porto!!!!!
freccia del sud- Data d'iscrizione : 10.01.11
Re: Notizie varie e di interesse generale (ex Riduzione corse Navi Traghetto ferroviarie dal 15-6-2009)
scherzo di Carnivalfreccia del sud ha scritto:oggi una grossa brezza ( breeze ) riempiva il porto!!!!!
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Il porto verrà "allungato" di altri 250 metri Prevista anche la realizzazione di un altro terminal crocieristico. Ieri in città la "Carnival Breeze"
Fonte: GdS 10-6-2012, articolo di Emanuele Rigano
In attesa dell'insediamento del nuovo presidente, Antonino De Simone, l'Autorità portuale sta lavorando su alcuni progetti finalizzati a migliorare il porto di Messina. Quasi scontato l'occhio di riguardo per il settore crocieristico. L'Autorithy è consapevole dell'importanza di un mercato in grado di resistere alle crisi finanziarie e di immagine e Messina, in questo contesto, è riuscita ad affermare il proprio ruolo. Ecco come contestualizzare l'avvio delle procedure per un nuovo ampliamento della banchina Vespri-Colapesce. L'intervento programmato riguarda l'allungamento lineare da 500 a 750 metri di lunghezza, attraverso un allargamento verso il mare della banchina Marconi.
L'incarico di redigere il progetto è stato affidato allo "Studio Mallandrino", specialista nel settore, che ha già firmato progetti per Messina nel 2007 e nel 2010, tra i quali anche l'allineamento delle banchine Vespri e Colapesce. È stata già indetta la procedura aperta per l'affidamento delle indagini volte a verificare la caratterizzazione fisica e meccanica dei terreni, studio che servirà per tracciare il quadro progettuale. I termini per la presentazione delle domande scadranno il prossimo 12 giugno, mentre le buste verranno aperte il 14. Gli esami, per i quali sono stati stanziati 41 mila euro, dovranno essere eseguiti in 15 giorni. Secondo una stima indicativa, invece, per i lavori sulla banchina occorreranno dai 15 ai 17 milioni di euro. L'iter dovrebbe concludersi nell'arco di tre anni: dodici mesi per esaurire le procedure amministrative, i successivi ventiquattro per gli interventi veri e propri. Da verificare, così come è stato per l'unione della banchine Vespri e Colapesce, la coesistenza dei cantieri con le attività portuali che chiaramente non verranno stoppate. Un'operazione che comunque, una volta portata a termine, permetterà di sfruttare in modo più regolare e funzionale gli spazi.
Ma non si tratta dell'unico spunto in prospettiva pianificato dell'Autorità portuale. Nonostante le numerose proposte per la costruzione di un nuovo terminal fuori dai confini portuali, l'Authority si sta muovendo per lo "spostamento" dell'attuale area arrivi-partenze in una posizione più centrale lungo la banchina Vespri-Colapesce, ampliando contestualmente la superficie operativa. In questo senso è stato avviato un confronto con gli ordini degli ingegneri e degli architetti, ma il disegno dovrà essere ovviamente confermato dal nuovo presidente. Senza dimenticare che il piano regolatore portuale prevedrebbe nelle aree della cittadella fieristica i nuovi approdi crocieristici (i tempi restano una vera incognita). Come già ripetuto, la missione è mantenere saldo il gradimento delle compagnie crocieristiche, molto esigenti. Determinanti sono la competitività dei costi d'approdo, l'apprezzamento dei visitatori, quindi la capacità di offrire sicurezza ed ospitalità. Su questa strada c'è ancora molto da fare.
Un nuovo piccolo segnale è stato lanciato ieri dal ripescato consorzio "Messina Tourism Boreau", che ha accolto i 3.690 passeggeri della "Carnival Breeze", nuova ammiraglia della Carnival Cruise Lines, in città per il proprio viaggio inaugurale. Per salutare la nave, l'associazione "Aurora", grazie al contributo dell'Autorità, ha proposto la rievocazione storica del "Benvenuto della Città di Messina", reso dallo Stratigò (l'allora sindaco) all'epoca della battaglia di Lepanto, nel 1571, a bordo di una carrozza trainata da quattro cavalli.
Alcuni attori hanno interpretato un drappello di capitani e soldati spagnoli facenti parte del Tercio di Sicilia, equipaggiati con armature, bandiere e tamburi. Il terminal è stato addobbato con palloncini colorati, mentre la Camera di Commercio ha distribuito gratuitamente porzioni di pignolata. Infine è stato proposto un itinerario a piedi comprendente la chiesa dei Catalani, piazza Antonello, il Monte di pietà, la chiesa di Montevergine, Cristo Re, l'Oratorio della pace, la Galleria provinciale di arte moderna e contemporanea e piazza Duomo.
In attesa dell'insediamento del nuovo presidente, Antonino De Simone, l'Autorità portuale sta lavorando su alcuni progetti finalizzati a migliorare il porto di Messina. Quasi scontato l'occhio di riguardo per il settore crocieristico. L'Autorithy è consapevole dell'importanza di un mercato in grado di resistere alle crisi finanziarie e di immagine e Messina, in questo contesto, è riuscita ad affermare il proprio ruolo. Ecco come contestualizzare l'avvio delle procedure per un nuovo ampliamento della banchina Vespri-Colapesce. L'intervento programmato riguarda l'allungamento lineare da 500 a 750 metri di lunghezza, attraverso un allargamento verso il mare della banchina Marconi.
L'incarico di redigere il progetto è stato affidato allo "Studio Mallandrino", specialista nel settore, che ha già firmato progetti per Messina nel 2007 e nel 2010, tra i quali anche l'allineamento delle banchine Vespri e Colapesce. È stata già indetta la procedura aperta per l'affidamento delle indagini volte a verificare la caratterizzazione fisica e meccanica dei terreni, studio che servirà per tracciare il quadro progettuale. I termini per la presentazione delle domande scadranno il prossimo 12 giugno, mentre le buste verranno aperte il 14. Gli esami, per i quali sono stati stanziati 41 mila euro, dovranno essere eseguiti in 15 giorni. Secondo una stima indicativa, invece, per i lavori sulla banchina occorreranno dai 15 ai 17 milioni di euro. L'iter dovrebbe concludersi nell'arco di tre anni: dodici mesi per esaurire le procedure amministrative, i successivi ventiquattro per gli interventi veri e propri. Da verificare, così come è stato per l'unione della banchine Vespri e Colapesce, la coesistenza dei cantieri con le attività portuali che chiaramente non verranno stoppate. Un'operazione che comunque, una volta portata a termine, permetterà di sfruttare in modo più regolare e funzionale gli spazi.
Ma non si tratta dell'unico spunto in prospettiva pianificato dell'Autorità portuale. Nonostante le numerose proposte per la costruzione di un nuovo terminal fuori dai confini portuali, l'Authority si sta muovendo per lo "spostamento" dell'attuale area arrivi-partenze in una posizione più centrale lungo la banchina Vespri-Colapesce, ampliando contestualmente la superficie operativa. In questo senso è stato avviato un confronto con gli ordini degli ingegneri e degli architetti, ma il disegno dovrà essere ovviamente confermato dal nuovo presidente. Senza dimenticare che il piano regolatore portuale prevedrebbe nelle aree della cittadella fieristica i nuovi approdi crocieristici (i tempi restano una vera incognita). Come già ripetuto, la missione è mantenere saldo il gradimento delle compagnie crocieristiche, molto esigenti. Determinanti sono la competitività dei costi d'approdo, l'apprezzamento dei visitatori, quindi la capacità di offrire sicurezza ed ospitalità. Su questa strada c'è ancora molto da fare.
Un nuovo piccolo segnale è stato lanciato ieri dal ripescato consorzio "Messina Tourism Boreau", che ha accolto i 3.690 passeggeri della "Carnival Breeze", nuova ammiraglia della Carnival Cruise Lines, in città per il proprio viaggio inaugurale. Per salutare la nave, l'associazione "Aurora", grazie al contributo dell'Autorità, ha proposto la rievocazione storica del "Benvenuto della Città di Messina", reso dallo Stratigò (l'allora sindaco) all'epoca della battaglia di Lepanto, nel 1571, a bordo di una carrozza trainata da quattro cavalli.
Alcuni attori hanno interpretato un drappello di capitani e soldati spagnoli facenti parte del Tercio di Sicilia, equipaggiati con armature, bandiere e tamburi. Il terminal è stato addobbato con palloncini colorati, mentre la Camera di Commercio ha distribuito gratuitamente porzioni di pignolata. Infine è stato proposto un itinerario a piedi comprendente la chiesa dei Catalani, piazza Antonello, il Monte di pietà, la chiesa di Montevergine, Cristo Re, l'Oratorio della pace, la Galleria provinciale di arte moderna e contemporanea e piazza Duomo.
Re: Notizie varie e di interesse generale (ex Riduzione corse Navi Traghetto ferroviarie dal 15-6-2009)
Mi chiedo chi ha ragione:
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Qualche giorno fa un marinaio delle caronti mi ha spiegato che quando fa la notte (smonta alle 5 del mattino) ha quel giorno libero e quello successivo ma non sono 2 giorni di riposo perchè il primo si chiama smontante ed il secondo invece è il meritato riposo.
Io gli dicevo che in tutti i casi è vero che ha fatto una notte ma poi sta a casa due giorni, ma dice che sono anche pochi perchè il riposo è solo un giorno.
Infatti nello smontante passeggiava in bicicletta....
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Qualche giorno fa un marinaio delle caronti mi ha spiegato che quando fa la notte (smonta alle 5 del mattino) ha quel giorno libero e quello successivo ma non sono 2 giorni di riposo perchè il primo si chiama smontante ed il secondo invece è il meritato riposo.
Io gli dicevo che in tutti i casi è vero che ha fatto una notte ma poi sta a casa due giorni, ma dice che sono anche pochi perchè il riposo è solo un giorno.
Infatti nello smontante passeggiava in bicicletta....
rocco- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 07.08.11
Re: Notizie varie e di interesse generale (ex Riduzione corse Navi Traghetto ferroviarie dal 15-6-2009)
Un marittimo della caronte lavora 18 giorni al mese per 8 ore giornaliere..secondo il turno
Mattina - Pomeriggio - Notte - (smontante notte) - (riposo) e via dicendo.
Mattina - Pomeriggio - Notte - (smontante notte) - (riposo) e via dicendo.
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Notizie varie e di interesse generale (ex Riduzione corse Navi Traghetto ferroviarie dal 15-6-2009)
pubblicato (e letto) anche da GdS, cosa dire
aspettiamo che l'Antitrust intervenga ... (se qualcuno denunciasse...)
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