Linea Caltanissetta-Gela
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Re: Linea Caltanissetta-Gela
Dobbiamo aspettare aprile-maggio del 2012 per fotografare qualche 668 sulla Canicatti-Gela,a novembre le giornate si accorciano.
Un amico mi ha consigliato di comperare l'obiettivo 70/200,2,8 della Nikon,prezzo 2.200,00 euro,ma per fotografare cosa? qualche pullman.
Da Agrgento per Palermo e Caltanissetta partono pullman,da Canicatti verso Gela la stessa cosa e quindi cosa resta da fotografare?
Credo che la Palermo-Trapani,via Segesta sia ancora aperta,spero di andarci qualche venerdi prima che chiudano anche questa.
Un amico mi ha consigliato di comperare l'obiettivo 70/200,2,8 della Nikon,prezzo 2.200,00 euro,ma per fotografare cosa? qualche pullman.
Da Agrgento per Palermo e Caltanissetta partono pullman,da Canicatti verso Gela la stessa cosa e quindi cosa resta da fotografare?
Credo che la Palermo-Trapani,via Segesta sia ancora aperta,spero di andarci qualche venerdi prima che chiudano anche questa.
Re: Linea Caltanissetta-Gela
Ot:
Magari fotografi qualche pullman mi delizi mettendo le foto,ma essendo seri mi dispiace sia per la linea che per le 668.
Magari fotografi qualche pullman mi delizi mettendo le foto,ma essendo seri mi dispiace sia per la linea che per le 668.
Re: Linea Caltanissetta-Gela
roberto almeno hai avuto l'onore, di immortalare nei decenni tutto il tesoro ferroviario, di queste nostre dannate zone marginalizzate. continuando così sparira' tutto,altro che contratti di servizio. con questa classe politica indegna e serva c'è poco da sperare e stare allegri.
Ospite- Ospite
Re: Linea Caltanissetta-Gela
salve a tutti. questo topic diventa sempre piu' deprimente,riguardo a novita' orripilanti e cruda realta'. un muro del pianto a tutti gli effetti
come scrissi in altri forum attinenti,per marzo si prevede la chiusura definitiva della canicatti-licata-gela. ho letto la notizia sul la sicilia. non la posto perche' mi viene il conato di vomito per l'ennesima volta.
per il resto tanti complimenti a gualtiero e a tutta la vostra associazione per la mostra della scorsa settimana. di questo mondo ci sono rimasti solo le nostre passioni,l'impegno e la tenacia di queste associazioni che tentono di migliorare e valorizzare questo settore. nella nostra terra vedremo solo i treni correre per i plastici,visto l'infame realta'....
come scrissi in altri forum attinenti,per marzo si prevede la chiusura definitiva della canicatti-licata-gela. ho letto la notizia sul la sicilia. non la posto perche' mi viene il conato di vomito per l'ennesima volta.
per il resto tanti complimenti a gualtiero e a tutta la vostra associazione per la mostra della scorsa settimana. di questo mondo ci sono rimasti solo le nostre passioni,l'impegno e la tenacia di queste associazioni che tentono di migliorare e valorizzare questo settore. nella nostra terra vedremo solo i treni correre per i plastici,visto l'infame realta'....
Ospite- Ospite
Re: Linea Caltanissetta-Gela
Salvo ha scritto:salve a tutti. questo topic diventa sempre piu' deprimente,riguardo a novita' orripilanti e cruda realta'. un muro del pianto a tutti gli effetti
come scrissi in altri forum attinenti,per marzo si prevede la chiusura definitiva della canicatti-licata-gela. ho letto la notizia sul la sicilia. non la posto perche' mi viene il conato di vomito per l'ennesima volta.
per il resto tanti complimenti a gualtiero e a tutta la vostra associazione per la mostra della scorsa settimana. di questo mondo ci sono rimasti solo le nostre passioni,l'impegno e la tenacia di queste associazioni che tentono di migliorare e valorizzare questo settore. nella nostra terra vedremo solo i treni correre per i plastici,visto l'infame realta'....
Ribadisco il mio plauso per le tue parole!!!!
Se ci penso davvero....mi viene da piangere, più che da vomitare!!Nel calendario per la prossima giornata delle ferrovie dimenticate!
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Linea Caltanissetta-Gela
La stazione è quella di Porto Palo di Menfi, il tratto in trincea è tra Porto Palo e casello 12 (Belice di Mare, foglio di mappa n°168 del Comune Censuario di Castelvetrano), se vi iteressa vi dico a chi appartiene il vigneto che si vede nella seconda foto.
Grandi zone.
Grandi zone.
Nino AG- Data d'iscrizione : 19.04.10
Re: Linea Caltanissetta-Gela
Nino AG ha scritto:La stazione è quella di Porto Palo di Menfi, il tratto in trincea è tra Porto Palo e casello 12 (Belice di Mare, foglio di mappa n°168 del Comune Censuario di Castelvetrano), se vi iteressa vi dico a chi appartiene il vigneto che si vede nella seconda foto.
Grandi zone.
Io so che quella zona è il regno di MANDRAROSSA
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Linea Caltanissetta-Gela
Niente di strano che l'uva del vigneto della secoda foto vada a finire in uno dei Mandrarossa.
Nino AG- Data d'iscrizione : 19.04.10
Re: Linea Caltanissetta-Gela
orribile è il totale menefreghismo della classe politica. indegni raccattatori di voti che in quest'ultimi 50 anni hanno cancellato cio' che i nostri avi hanno creato. sviluppo,mobilita',infrastrutture ecc non stanno nel vocabolario di questa feccia che ci governa e c'ha governato. un minimo d'orgoglio un briciolo di identita' e totale menefreghismo, verso coloro che ancora utilizzano i treni (centinaia di pendolari che si spostano lungo l'asse della bassa valle del salso),sulla storica e gloriosa attivita' di questa tratta. con le sue interconnesioni,industriali,commerciali e portuali di fine 800. sottomessi tutti alle lobby del gommato che nella provincia agrigentina imperano come mai in nessun posto. mescolati a quel marciume politicante che fa rima con politica clientelare,favoritismi ecc che solo in questa terra trovano maggiore linfa.
INDEGNI!!!
INDEGNI!!!
Ospite- Ospite
pubblichiamola salvuzzo
Da marzo chiude la stazione ferroviaria
Trenitalia «taglierà» anche i treni tra Canicattì e Gela: pendolari dirottati sugli autobus sostitutivi
Chiuderà il prossimo mese di marzo la tratta ferroviaria tra Canicattì, Licata e Gela. Il servizio verrà sostituito dagli autobus di Trenitalia. La notizia della chiusura della stazione ferroviaria di Licata - anche se non ancora ufficiale - circola insistentemente fra il personale dipendente di Trenitalia ed in particolare fra i pendolari. «Siamo molto preoccupati per la chiusura della tratta ferroviaria che collega Canicattì, Licata e Gela che potrebbe avvenire ad inizio del prossimo marzo. Una decisione che aggraverà maggiormente la già drammatica situazione in cui siamo costretti a viaggiare per raggiungere il posto di lavoro - hano lamentato alcuni pendolari che viaggiano sulla tratta Licata Gela -. Facciamo un accorato appello alle amministrazioni comunali dei comuni interessati per intervenire presso Trenitalia affinché rinunci alla sua volontà».
Al momento sono centinaia i pendolari, perlopiù dipendenti del petrolchimico di Gela, ma anche insegnanti e docenti che quotidianamente raggiungono Gela o Canicattì bordo dei treni. Da alcuni anni Trenitalia ha ridotto ad otto i treni che ogni giorno transitano da Licata. La stazione da qualche anno è aperta dalle 06,30 con l'arrivo del primo treno proveniente da Gela e chiude alle 20,30 con l'ultimo treno proveniente da Palermo e diretto a Modica. Inoltre al momento sono due i dipendenti di Trenitalia in servizio alla locale stazione di Licata. Negli anni Cinquanta la stazione ferroviaria licatese contava addirittura 530 dipendenti, molti dei quali tecnici impegnati nelle varie officine. Da alcuni mesi con il crollo di un ponte avvenuto a Caltagirone, i viaggiatori provenienti da Licata e diretti a Catania lamentano una serie di disagi. La tratta ferroviaria Licata - Canicattì composta da un solo binario risale al 1890 quando su interessamento del deputato Gaetano De Pasquale fu realizzata dell'importante tratta ferroviaria il cui tragitto tutt'oggi è lo stesso di quello costruito allora».
A. C.
13/12/2011
FONTE "LA SICILIA"
Trenitalia «taglierà» anche i treni tra Canicattì e Gela: pendolari dirottati sugli autobus sostitutivi
Chiuderà il prossimo mese di marzo la tratta ferroviaria tra Canicattì, Licata e Gela. Il servizio verrà sostituito dagli autobus di Trenitalia. La notizia della chiusura della stazione ferroviaria di Licata - anche se non ancora ufficiale - circola insistentemente fra il personale dipendente di Trenitalia ed in particolare fra i pendolari. «Siamo molto preoccupati per la chiusura della tratta ferroviaria che collega Canicattì, Licata e Gela che potrebbe avvenire ad inizio del prossimo marzo. Una decisione che aggraverà maggiormente la già drammatica situazione in cui siamo costretti a viaggiare per raggiungere il posto di lavoro - hano lamentato alcuni pendolari che viaggiano sulla tratta Licata Gela -. Facciamo un accorato appello alle amministrazioni comunali dei comuni interessati per intervenire presso Trenitalia affinché rinunci alla sua volontà».
Al momento sono centinaia i pendolari, perlopiù dipendenti del petrolchimico di Gela, ma anche insegnanti e docenti che quotidianamente raggiungono Gela o Canicattì bordo dei treni. Da alcuni anni Trenitalia ha ridotto ad otto i treni che ogni giorno transitano da Licata. La stazione da qualche anno è aperta dalle 06,30 con l'arrivo del primo treno proveniente da Gela e chiude alle 20,30 con l'ultimo treno proveniente da Palermo e diretto a Modica. Inoltre al momento sono due i dipendenti di Trenitalia in servizio alla locale stazione di Licata. Negli anni Cinquanta la stazione ferroviaria licatese contava addirittura 530 dipendenti, molti dei quali tecnici impegnati nelle varie officine. Da alcuni mesi con il crollo di un ponte avvenuto a Caltagirone, i viaggiatori provenienti da Licata e diretti a Catania lamentano una serie di disagi. La tratta ferroviaria Licata - Canicattì composta da un solo binario risale al 1890 quando su interessamento del deputato Gaetano De Pasquale fu realizzata dell'importante tratta ferroviaria il cui tragitto tutt'oggi è lo stesso di quello costruito allora».
A. C.
13/12/2011
FONTE "LA SICILIA"
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Linea Caltanissetta-Gela
gia i depositi di licata e tutta l'area ferroviaria è in mano alla feccia. immigrati che vivono in ogni dove,accampamenti e delinquenza....un vero schifo. per non parlare dei soliti furti di rame e cavoli vari....daltronde stiamo parlando della stazione piu' grande della provincia. con 3 scali merci di cui uno adibito e specifico per il mercato ortofrutticolo attiguo....
servizio d'ordine zero
servizio d'ordine zero
Ospite- Ospite
Re: Linea Caltanissetta-Gela
Qualcuno saprebbe dirmi se la Canicatti-Gela è ancora aperta o è stata già chiusa.
Giovedi vorrei andara a scattare qualche foto,ma Cerca Treno di dice :Treno cancellato.
Forse un pò di pioggia ha bagnato i binari e quindi hanno trovato il pretesto per chiuderla?
Giovedi vorrei andara a scattare qualche foto,ma Cerca Treno di dice :Treno cancellato.
Forse un pò di pioggia ha bagnato i binari e quindi hanno trovato il pretesto per chiuderla?
Re: Linea Caltanissetta-Gela
non penso che hanno anticipato la chisura caro roberto. forse la tua ipotesi è piu' plausibile
Ospite- Ospite
Re: Linea Caltanissetta-Gela
COME HO SCRITTO IN UN ALTRO FORUM...
un politico licatese,attualmente sindacalista è uscito con un comunicato contro la soppressione della tratta.
c'è la possibilita' di rispondere all'articolo. io l'ho fatto,giustamente non sara' nulla ma è pur sempre una voce,se voi volete accodarvi ecco qua il link [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] dite la vostra,questa linea è figlia di questa terra,per cui difendiamola.
GIA' gualtiero è intervenuto,accodatevi anche voi,facciamo sentire la nostra voce.
p.s. l'articolo è presente nell'home page del sito
un politico licatese,attualmente sindacalista è uscito con un comunicato contro la soppressione della tratta.
c'è la possibilita' di rispondere all'articolo. io l'ho fatto,giustamente non sara' nulla ma è pur sempre una voce,se voi volete accodarvi ecco qua il link [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] dite la vostra,questa linea è figlia di questa terra,per cui difendiamola.
GIA' gualtiero è intervenuto,accodatevi anche voi,facciamo sentire la nostra voce.
p.s. l'articolo è presente nell'home page del sito
Ospite- Ospite
Stazione verso la chiusura Soppresso anche il diretto per Modica, per Trenitalia è economicamente svantaggioso Il flusso di passeggeri è comunque ormai pressoché azzerato, chiusi anche i servizi igienici
Dal prossimo mese di marzo la stazione ferroviaria di Canicattì perderà il collegamento diretto con Modica.
L'annuncio è stato dato da Trenitalia che non intende più coprire questa tratta ritenuto economicamente svantaggiosa. Pochi i pendolari che la scelgono per recarsi a Gela per lavorare al petrolchimico. Un ulteriore taglio dei collegamenti che non lascia presagire nulla di buono per il futuro dello scalo che lentamente si starebbe avviando alla dismissione. Oggi infatti, la stazione ferroviaria ha subito in tutti questi anni un progressivo declassamento tanto che il flusso passeggeri rispetto agli anni scorsi è calato vertiginosamente tanto da fare diventare lo scalo ferroviario quasi come una fermata di campagna.
Facendo un confronto infatti, i numeri parlano chiaro nel senso che fino a qualche decennio fa giornalmente arrivavano o partivano migliaia di persone mentre ora male che vada si possono contare sulle dita di una mano. Tutto questo perché di treni a lungo tragitto ne è rimasto soltanto uno, ovvero il «1947» in arrivo che diventa il «1932» in partenza alle 16.58 di tutti i giorni diretto a Roma e che dispone di tutti i comfort, comprese le cuccette. Non esiste più invece in quanto soppresso quello diretto a Milano e chi deve arrivare nel capoluogo lombardo, è costretto se non ha mezzi alternativi, a prendere il diretto per Catania delle 11.55 e fatto scalo nel capoluogo etneo, salire su di un altro vagone letto o in cambio, salire sull'intercity Eurostar Canicattì-Roma e da qui poi proseguire. Ma il declassamento della stazione ferroviaria di Canicattì è legato anche al taglio di alcune tratte definite «rami secchi» come ad esempio la Canicattì - Licata - Gela che nel pomeriggio non ha nessun treno in partenza e chi deve arrivare in questi luoghi, può solo servirsi di un pullman quale mezzo sostitutivo messo a disposizione da «Trenitalia». Il minor flusso di passeggeri, e questa è un'altra nota negativa, ha fatto sì che i bagni pubblici ad esempio sono stati chiusi e quei pochi che si servono dello scalo ferroviario, non hanno dove soddisfare i propri bisogni fisiologici. Ed infine lo scalo merci anch'esso ridimensionato al punto tale che, chi dovrà ricevere merce o spedirla, dovrà necessariamente affidarsi ad un corriere «affiliato» che avrà il compito di servirsi della stazione ferroviaria di Bicocca a Catania l'unica per il traffico diffuso delle merci in tutta la Sicilia. Addirittura negli anni passati si era parlato della possibilità di sfruttare lo spazio dello scalo merci per trasferire il mercato settimanale di viale Carlo Alberto.
C. V.
L'annuncio è stato dato da Trenitalia che non intende più coprire questa tratta ritenuto economicamente svantaggiosa. Pochi i pendolari che la scelgono per recarsi a Gela per lavorare al petrolchimico. Un ulteriore taglio dei collegamenti che non lascia presagire nulla di buono per il futuro dello scalo che lentamente si starebbe avviando alla dismissione. Oggi infatti, la stazione ferroviaria ha subito in tutti questi anni un progressivo declassamento tanto che il flusso passeggeri rispetto agli anni scorsi è calato vertiginosamente tanto da fare diventare lo scalo ferroviario quasi come una fermata di campagna.
Facendo un confronto infatti, i numeri parlano chiaro nel senso che fino a qualche decennio fa giornalmente arrivavano o partivano migliaia di persone mentre ora male che vada si possono contare sulle dita di una mano. Tutto questo perché di treni a lungo tragitto ne è rimasto soltanto uno, ovvero il «1947» in arrivo che diventa il «1932» in partenza alle 16.58 di tutti i giorni diretto a Roma e che dispone di tutti i comfort, comprese le cuccette. Non esiste più invece in quanto soppresso quello diretto a Milano e chi deve arrivare nel capoluogo lombardo, è costretto se non ha mezzi alternativi, a prendere il diretto per Catania delle 11.55 e fatto scalo nel capoluogo etneo, salire su di un altro vagone letto o in cambio, salire sull'intercity Eurostar Canicattì-Roma e da qui poi proseguire. Ma il declassamento della stazione ferroviaria di Canicattì è legato anche al taglio di alcune tratte definite «rami secchi» come ad esempio la Canicattì - Licata - Gela che nel pomeriggio non ha nessun treno in partenza e chi deve arrivare in questi luoghi, può solo servirsi di un pullman quale mezzo sostitutivo messo a disposizione da «Trenitalia». Il minor flusso di passeggeri, e questa è un'altra nota negativa, ha fatto sì che i bagni pubblici ad esempio sono stati chiusi e quei pochi che si servono dello scalo ferroviario, non hanno dove soddisfare i propri bisogni fisiologici. Ed infine lo scalo merci anch'esso ridimensionato al punto tale che, chi dovrà ricevere merce o spedirla, dovrà necessariamente affidarsi ad un corriere «affiliato» che avrà il compito di servirsi della stazione ferroviaria di Bicocca a Catania l'unica per il traffico diffuso delle merci in tutta la Sicilia. Addirittura negli anni passati si era parlato della possibilità di sfruttare lo spazio dello scalo merci per trasferire il mercato settimanale di viale Carlo Alberto.
C. V.
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Linea Caltanissetta-Gela
Salve e Buon Natale a tutti.
In questi giorni ho controllato (Viaggia treno) se nella tratta Canicatti-Modica i treni hanno viaggiato regolarmente o sono stati cancellati,ecco il resoconto.
21-12-2011 :treno 12827 e 12852,Caltanisetta-Acate A/R soppresso;i treni 12821 e 12848,Caltanissetta-Gela A/R e treno 12821 e 12848,Caltanissetta-Modica A/R hanno viaggiato regolarmente.
22-12-2011: Il Caltanissetta-Modica cancellato,gli altri hanno viaggiato regolarmente.
23-12-2011:Il Caltanissetta-Modica cancellato,gli altri hanno viaggiato regolarmente.
24-12-2011:Tutti i treni hanno viaggiato regolarmente.
In questi giorni ho controllato (Viaggia treno) se nella tratta Canicatti-Modica i treni hanno viaggiato regolarmente o sono stati cancellati,ecco il resoconto.
21-12-2011 :treno 12827 e 12852,Caltanisetta-Acate A/R soppresso;i treni 12821 e 12848,Caltanissetta-Gela A/R e treno 12821 e 12848,Caltanissetta-Modica A/R hanno viaggiato regolarmente.
22-12-2011: Il Caltanissetta-Modica cancellato,gli altri hanno viaggiato regolarmente.
23-12-2011:Il Caltanissetta-Modica cancellato,gli altri hanno viaggiato regolarmente.
24-12-2011:Tutti i treni hanno viaggiato regolarmente.
Comitato Civico Licatese: il 30 dicembre si parlerà di TARSU e anche della stazione ferroviaria licatese
Si terrà venerdì 30 dicembre alle 16:00 presso il “Bar gambrinus” un incontro del Comitato Civico licatese. L’ordine del giorno infatti prevede i seguenti punti:
1) eccessivo aumento delle tasse comunali;
2) destinazione immobile Piazza Gondar per Liceo Linares;
3) partecipazione del Comune di Licata al Patto dei Sindaci
4) paventata cessazione della ferrovia Canicattì-Licata-Modica.
5) Varie ed eventuali.
Parteciperanno all’incontro Il Sindaco di Licata, i consiglieri provinciali Bennici, Biondi e Cammilleri, Il Preside del liceo Linares, il dott. Pezzino, il Sindacalista Tony Licata.
Tutti i cittadini non iscritti ai partiti sono invitati a partecipare. Il comitato civico coglie anche l’occasione per formulare gli auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo.Il direttivo del comitato è composto da:
VINCENZO RIZZO Presidente
AGOSTINO LICATA Segretario
VALERIA SPADARO Consigliere
FRANCESCO ALBO Consigliere
BIAGIO DAMANTI Consigliere
LUCIANO RUSSO Consigliere
BONFISSUTO GIUSEPPE Consigliere
fonte licatalive24.it
1) eccessivo aumento delle tasse comunali;
2) destinazione immobile Piazza Gondar per Liceo Linares;
3) partecipazione del Comune di Licata al Patto dei Sindaci
4) paventata cessazione della ferrovia Canicattì-Licata-Modica.
5) Varie ed eventuali.
Parteciperanno all’incontro Il Sindaco di Licata, i consiglieri provinciali Bennici, Biondi e Cammilleri, Il Preside del liceo Linares, il dott. Pezzino, il Sindacalista Tony Licata.
Tutti i cittadini non iscritti ai partiti sono invitati a partecipare. Il comitato civico coglie anche l’occasione per formulare gli auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo.Il direttivo del comitato è composto da:
VINCENZO RIZZO Presidente
AGOSTINO LICATA Segretario
VALERIA SPADARO Consigliere
FRANCESCO ALBO Consigliere
BIAGIO DAMANTI Consigliere
LUCIANO RUSSO Consigliere
BONFISSUTO GIUSEPPE Consigliere
fonte licatalive24.it
Ospite- Ospite
Re: Linea Caltanissetta-Gela
Spero che questo Comitato civico abbia sopratutto l'interesse della collettività e che faccia capire che la ferrovia ha anche un senso sociale: perderla è perdere parte della storia di un territorio.
john- Data d'iscrizione : 25.04.10
Il movimento Scicli 3.0 promuove "Binario rovente" Da Scicli parte la manifestazione per chiedere il rilancio della ferrovia
Scicli – La pioggia ed il vento non sono bastati per fermare quelli di “Scicli 3.0, il movimento di cittadini che il giorno dopo Santo Stefano ha tenuto un’iniziativa a difesa della ferrovia iblea denominata “Binario rovente”. La protesta partita dalla stazione ferroviaria di Scicli è proseguita a Modica e Ragusa per chiudersi alla stazione di Donnafugata. Tutti insieme hanno gridato: “Salviamo la tratta ferroviaria Siracusa – Ragusa – Gela”.
Tra chi ha animato la protesta Enrico Russino, uno dei principali organizzatori, Pippo Gurrieri del Cub Trasporti Ragusa, Giovanni Portelli del Museo del Costume di Scicli, il consigliere provinciale Bartolo Ficili e molti pendolari. Ancora una volta è stata sensibilizzata l’opinione pubblica sull’importanza strategica e vitale della tratta per il rilancio del settore turistico e delle attività collaterali in provincia. Il futuro per le ferrovie iblee non fa sperare dopo la notizia che Trenitalia ha abbattuto la scure sulla tratta con il nuovo orario invernale, tagliando fuori Pozzallo, Scicli e Ispica .
A sostegno dell’iniziativa è stata lanciata una petizione pubblica rivolta agli amministratori delegati di Trenitalia e RFI e all’Assessorato alle Infrastrutture e alla Mobilità della Regione Sicilia La protesta è poi continuata fin sotto il Ccastello di Donnafugata. Tra le urgenze per tenere in vita la ferrovia, è stato detto, il collegamento ferroviario con l’aeroporto di Comiso, la rimessa in funzione dei treni Minuetto, l’agibilità delle stazioni, l’elettrificazione della tratta e il rilancio del trasporto merci. Per favorire il turismo si chiede il ripristino dei convogli nelle domeniche e nei giorni festivi.
Ed intanto il capogruppo dell’Udc Bartolo Ficili, ha inoltrato, al Presidente del Consiglio provinciale, una formale richiesta di convocazione di una riunione dei capigruppo consiliari e della commissione infrastrutture tesa programmare un intervento deciso nei confronti dell’Assessore Regionale alle Infrastrutture e degli Amministratori di RFI e Trenitalia per predisporre e avviare tutte le iniziative utili affinchè si rilanci il tratto della ferrovia Siracusa-Ragusa-Gela piuttosto che pensare ad un suo illogico smantellamento.
Tra chi ha animato la protesta Enrico Russino, uno dei principali organizzatori, Pippo Gurrieri del Cub Trasporti Ragusa, Giovanni Portelli del Museo del Costume di Scicli, il consigliere provinciale Bartolo Ficili e molti pendolari. Ancora una volta è stata sensibilizzata l’opinione pubblica sull’importanza strategica e vitale della tratta per il rilancio del settore turistico e delle attività collaterali in provincia. Il futuro per le ferrovie iblee non fa sperare dopo la notizia che Trenitalia ha abbattuto la scure sulla tratta con il nuovo orario invernale, tagliando fuori Pozzallo, Scicli e Ispica .
A sostegno dell’iniziativa è stata lanciata una petizione pubblica rivolta agli amministratori delegati di Trenitalia e RFI e all’Assessorato alle Infrastrutture e alla Mobilità della Regione Sicilia La protesta è poi continuata fin sotto il Ccastello di Donnafugata. Tra le urgenze per tenere in vita la ferrovia, è stato detto, il collegamento ferroviario con l’aeroporto di Comiso, la rimessa in funzione dei treni Minuetto, l’agibilità delle stazioni, l’elettrificazione della tratta e il rilancio del trasporto merci. Per favorire il turismo si chiede il ripristino dei convogli nelle domeniche e nei giorni festivi.
Ed intanto il capogruppo dell’Udc Bartolo Ficili, ha inoltrato, al Presidente del Consiglio provinciale, una formale richiesta di convocazione di una riunione dei capigruppo consiliari e della commissione infrastrutture tesa programmare un intervento deciso nei confronti dell’Assessore Regionale alle Infrastrutture e degli Amministratori di RFI e Trenitalia per predisporre e avviare tutte le iniziative utili affinchè si rilanci il tratto della ferrovia Siracusa-Ragusa-Gela piuttosto che pensare ad un suo illogico smantellamento.
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
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