Agrigento - Porto Empedocle
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Re: Agrigento - Porto Empedocle
E' davvero scandaloso il "sacco edilizio" in pieno stile Palermo che fu fatto in questa città. Mostri di cemento da demolire!!!
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Agrigento - Porto Empedocle
A proposito...
La Fondazione FS per il recupero della Agrigento – Porto Empedocle: presto torneranno i treni
Sono passati 2 anni dall’ultimo treno organizzato da Ferrovie Kaos lungo la linea “Agrigento Bassa – Porto Empedocle”: era il mese di aprile del 2012 e, in quell’occasione, la linea fu percorsa da una automotrice ALn 668 con a bordo un gruppo di appassionati inglesi che ha prima visitato la stazione di Porto Empedocle C.le, sede operativa di FK, per poi proseguire, a bordo dello stesso treno verso Canicattì. Poi a causa di problemi all’infrastruttura tutto si interruppe, lasciando presagire la fine della ferrovia dei templi, dopo 140 anni. Ad aggravare la situazione ci si era messa pure la natura con numerosi smottamenti che hanno reso impraticabile il tratto terminale verso Porto Empedocle. Sono stati anni di grande sconforto per tutti noi: in molti, nel nostro territorio, ci hanno suggerito di lasciare perdere, di abbandonare le nostre velleità di rilancio del glorioso parco ferroviario di Porto Empedocle e di riuso a fini turistici della linea dei templi. Noi abbiamo accettato di continuare quella battaglia, in apparenza invincibile, semplicemente continuando con perseveranza il nostro impegno. Lo abbiamo fatto continuando ad effettuare la manutenzione della Stazione di Porto Empedocle C.le, ad arricchirla di cimeli, carrelli, curando le aiuole, garantendo il decoro generale. Nonostante l’azzerarsi dell’attività ferroviaria abbiamo organizzato numerose iniziative ed eventi all’interno dell’area ferroviaria. Il “Porte Aperte a Porto Empedocle C.le” ha richiamato l’attenzione di mille persone accorse da tutta la Sicilia, a testimonianza del grande interesse che ruota attorno a quello splendido gioiello di archeologia industriale e ferroviaria che è la stazione di Porto Empedocle Centrale. Nonostante tutto, sia con il cocente caldo estivo che negli umidi e freddi mesi invernali, i soci di Ferrovie Kaos hanno continuato a presenziare l’impianto, ad accogliere scolaresche e turisti che (in bus!) arrivavano da ogni dove per visitare uno degli ultimi impianti italiani a conservare intatto armamento RA 36, piattaforma girevole, edifici del 1800 e reliquie dello scartamento ridotto siciliano.
Noi di Ferrovie Kaos abbiamo sempre creduto nella lungimiranza del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. Abbiamo sempre sostenuto che, presto o tardi, la situazione si sarebbe risolta favorevolmente: la nascita della Fondazione FS ha rappresentato, in tal senso, una felice intuizione del gruppo dirigente che ha creato un apposito ente per la gestione dell’immenso e straordinario patrimonio storico delle Ferrovie dello Stato, e affidandone la direzione ad uno dei dirigenti più capaci, l’ing. Luigi Cantamessa. E’ stata la Fondazione FS a sbloccare la situazione, a garantire il ripristino della linea ferroviaria dei templi. La comunicazione ufficiale è stata emessa il 23 aprile: tra le quattro le linee elevate a ferrovie turistiche c’è anche la Ferrovia della Valle dei Templi, la gloriosa Agrigento – Porto Empedocle ultimo residuo della mitica ridotta per Castelvetrano. La notizia ha avuto ampio risalto sulla stampa locale, ed è stata salutata con favore da tutta la popolazione che adesso auspica il ritorno dei turisti a bordo dei treni della Fondazione FS.
Noi di Ferrovie Kaos, dunque, continueremo al fianco di Fondazione FS a portare avanti il nostro impegno per la tutela della aree ferroviarie di Porto Empedocle e nella valorizzazione della linea dei templi: ci attendiamo nei prossimi mesi l’arrivo di centinaia di turisti, studenti, appassionati provenienti da tutto il mondo e, perchè no, anche agrigentini e siciliani in generale che vogliono riscoprire il loro territorio da un altro punto di vista, utilizzando il vettore ferroviario, godendosi il panorama della Valle dei Templi e del mare africano alla “inebriante velocità” di 30 km/h. Un particolare ringraziamento va rivolto a Maria Iacono, parlamentare agrigentina che ha preso a cuore le sorti delle ferrovie, non solo agrigentine, presentando alla Camera dei deputati una proposta di legge per l’istituzione delle Ferrovie Turistiche in Italia: è stata l’attività di Ferrovie Kaos a far comprendere come le nostre ferrovie antiche, e un tempo bistrattate, possono invece rappresentare una fondamentale risorsa per lo sviluppo economico e turistico del territorio.
Nelle more che vengano definiti i tempi della riapertura ufficiale è sempre possibile contattare l’associazione per programmare iniziative a carattere ferroviario da espletarsi in futuro. Inoltre, ogni domenica dalle 10 alle 13 vi attendiamo alla stazione di Porto Empedocle C.le
Pietro Fattori
Fonte [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
La Fondazione FS per il recupero della Agrigento – Porto Empedocle: presto torneranno i treni
Sono passati 2 anni dall’ultimo treno organizzato da Ferrovie Kaos lungo la linea “Agrigento Bassa – Porto Empedocle”: era il mese di aprile del 2012 e, in quell’occasione, la linea fu percorsa da una automotrice ALn 668 con a bordo un gruppo di appassionati inglesi che ha prima visitato la stazione di Porto Empedocle C.le, sede operativa di FK, per poi proseguire, a bordo dello stesso treno verso Canicattì. Poi a causa di problemi all’infrastruttura tutto si interruppe, lasciando presagire la fine della ferrovia dei templi, dopo 140 anni. Ad aggravare la situazione ci si era messa pure la natura con numerosi smottamenti che hanno reso impraticabile il tratto terminale verso Porto Empedocle. Sono stati anni di grande sconforto per tutti noi: in molti, nel nostro territorio, ci hanno suggerito di lasciare perdere, di abbandonare le nostre velleità di rilancio del glorioso parco ferroviario di Porto Empedocle e di riuso a fini turistici della linea dei templi. Noi abbiamo accettato di continuare quella battaglia, in apparenza invincibile, semplicemente continuando con perseveranza il nostro impegno. Lo abbiamo fatto continuando ad effettuare la manutenzione della Stazione di Porto Empedocle C.le, ad arricchirla di cimeli, carrelli, curando le aiuole, garantendo il decoro generale. Nonostante l’azzerarsi dell’attività ferroviaria abbiamo organizzato numerose iniziative ed eventi all’interno dell’area ferroviaria. Il “Porte Aperte a Porto Empedocle C.le” ha richiamato l’attenzione di mille persone accorse da tutta la Sicilia, a testimonianza del grande interesse che ruota attorno a quello splendido gioiello di archeologia industriale e ferroviaria che è la stazione di Porto Empedocle Centrale. Nonostante tutto, sia con il cocente caldo estivo che negli umidi e freddi mesi invernali, i soci di Ferrovie Kaos hanno continuato a presenziare l’impianto, ad accogliere scolaresche e turisti che (in bus!) arrivavano da ogni dove per visitare uno degli ultimi impianti italiani a conservare intatto armamento RA 36, piattaforma girevole, edifici del 1800 e reliquie dello scartamento ridotto siciliano.
Noi di Ferrovie Kaos abbiamo sempre creduto nella lungimiranza del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. Abbiamo sempre sostenuto che, presto o tardi, la situazione si sarebbe risolta favorevolmente: la nascita della Fondazione FS ha rappresentato, in tal senso, una felice intuizione del gruppo dirigente che ha creato un apposito ente per la gestione dell’immenso e straordinario patrimonio storico delle Ferrovie dello Stato, e affidandone la direzione ad uno dei dirigenti più capaci, l’ing. Luigi Cantamessa. E’ stata la Fondazione FS a sbloccare la situazione, a garantire il ripristino della linea ferroviaria dei templi. La comunicazione ufficiale è stata emessa il 23 aprile: tra le quattro le linee elevate a ferrovie turistiche c’è anche la Ferrovia della Valle dei Templi, la gloriosa Agrigento – Porto Empedocle ultimo residuo della mitica ridotta per Castelvetrano. La notizia ha avuto ampio risalto sulla stampa locale, ed è stata salutata con favore da tutta la popolazione che adesso auspica il ritorno dei turisti a bordo dei treni della Fondazione FS.
Noi di Ferrovie Kaos, dunque, continueremo al fianco di Fondazione FS a portare avanti il nostro impegno per la tutela della aree ferroviarie di Porto Empedocle e nella valorizzazione della linea dei templi: ci attendiamo nei prossimi mesi l’arrivo di centinaia di turisti, studenti, appassionati provenienti da tutto il mondo e, perchè no, anche agrigentini e siciliani in generale che vogliono riscoprire il loro territorio da un altro punto di vista, utilizzando il vettore ferroviario, godendosi il panorama della Valle dei Templi e del mare africano alla “inebriante velocità” di 30 km/h. Un particolare ringraziamento va rivolto a Maria Iacono, parlamentare agrigentina che ha preso a cuore le sorti delle ferrovie, non solo agrigentine, presentando alla Camera dei deputati una proposta di legge per l’istituzione delle Ferrovie Turistiche in Italia: è stata l’attività di Ferrovie Kaos a far comprendere come le nostre ferrovie antiche, e un tempo bistrattate, possono invece rappresentare una fondamentale risorsa per lo sviluppo economico e turistico del territorio.
Nelle more che vengano definiti i tempi della riapertura ufficiale è sempre possibile contattare l’associazione per programmare iniziative a carattere ferroviario da espletarsi in futuro. Inoltre, ogni domenica dalle 10 alle 13 vi attendiamo alla stazione di Porto Empedocle C.le
Pietro Fattori
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Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
PORTO EMPEDOCLE. INIZIATI I LAVORI DI RIFUNZIONALIZZAZIONE DELLA STAZIONE PORTO
Notizia
Sono iniziati, da parte delle Ferrovie dello Stato, i lavori di rifunzionalizzazione e adeguamento dell’area ferroviaria di Porto Empedocle e delle infrastrutture del Parco Ferroviario con il risanamento della linea ferrata nel tratto compreso tra la Stazione Centrale e la Stazione Porto, come annunciato in primavera dal sindaco Lillo Firetto. Sono previsti lavori di riqualificazione del marciapiede adiacente alla Stazione Succursale con la realizzazzione dell’impianto di illuminazione e la collocazione della nuova segnaletica nonché il consolidamento del muro perimetrale e tutte le altre opere complementari. Il collegamento ferroviario con il ripristino della linea ferrata con arrivo diretto alla stazione Porto, diventa una realtà grazie al ruolo attento di RFI e l’interlocuzione fruttuosa della Fondazione Ferrovie dello Stato.
“La rifunzionalizzazzione del tratto Stazione Centrale di Porto Empedocle – Stazione Succursale ad oltre trent’anni dalla chiusura ufficiale è segno di un nuovo tempo – ha detto il Sindaco Lillo Firetto. – Un’opera che dopo cinque anni di intense sollecitazioni si fa concreta, consentendo di collegare la città ed il suo porto con la Valle dei Templi e la stazione centrale di Agrigento. Un’opera di mobilità strategica che lega la linea ferroviaria alla crocieristica e più in generale al traffico passeggeri del porto empedoclino. Un punto di forza in più – conclude Lillo Firetto – per far fruttificare la Valle dei Templi”.
Fonte [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]“La rifunzionalizzazzione del tratto Stazione Centrale di Porto Empedocle – Stazione Succursale ad oltre trent’anni dalla chiusura ufficiale è segno di un nuovo tempo – ha detto il Sindaco Lillo Firetto. – Un’opera che dopo cinque anni di intense sollecitazioni si fa concreta, consentendo di collegare la città ed il suo porto con la Valle dei Templi e la stazione centrale di Agrigento. Un’opera di mobilità strategica che lega la linea ferroviaria alla crocieristica e più in generale al traffico passeggeri del porto empedoclino. Un punto di forza in più – conclude Lillo Firetto – per far fruttificare la Valle dei Templi”.
Ultima modifica di Admin il Gio Dic 04, 2014 7:56 pm - modificato 2 volte.
Re: Agrigento - Porto Empedocle
con quel "Fruttificare" finale, il sindaco Firetto (e il redattore dell'articolo) hanno svelato tutte le loro competenze linguistiche
a parte questa nota di colore, penso che molta parte del merito sia invece da attribuire all'encomiabile attività portata avanti in questi anni dagli amici di Ferrovie Kaos
a parte questa nota di colore, penso che molta parte del merito sia invece da attribuire all'encomiabile attività portata avanti in questi anni dagli amici di Ferrovie Kaos
Re: Agrigento - Porto Empedocle
Si, infatti. Dispiace non vederli menzionare nell'articolo. Sta di fatto che si sta aprendo un'altra nuova e bellissima stagione per quell'area strategica! Magari, chissà, se in futuro, non troppo lontano venga pure ripristinato un vero e proprio servizio cadenzato (e quindi non solo turistico). Avanti tutta!!!
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Agrigento - Porto Empedocle
Purtroppo il sindaco soffre di amnesia, ma si sa: a breve si apre la campagna elettorale per le elezioni comunale ad Agrigento e lui punta proprio a trasferirsi dalla "marina" alla città. Detto questo, la notizia neanche doveva trapelare: Fondazione FS italiane (a cui dobbiamo attribuire la maggior parte dei meriti per questa "espansione" della rete ferroviaria) ed RFI avrebbero voluto annunciare il tutto a tempo debito con comunicato e manifestazioni ufficiali. Pazienza....
Posso comunque dirvi che verrà riattivata la fermata di Porto Empedocle Succursale che sarà completamente riqualificata con la demolizione dell'orrendo lavaggio che sorgeva su parte dell'area ferroviaria. La linea arriverà dunque fin dentro il paese per il servizio passeggeri, come non avveniva dall'ormai lontano dicembre del 1977 quando il servizio fu sospeso e sostituito con autobus.
L'esercizio rimane a spola, con fermata a Porto Empedocle C.le sul terzo binario e deviatoi bloccati con art.8 e la possibilità di abilitare la stazione in occasione di treni speciali con materiale storico che necessita manovra.
Ovviamente vi faremo sapere tutto per tempo!
Posso comunque dirvi che verrà riattivata la fermata di Porto Empedocle Succursale che sarà completamente riqualificata con la demolizione dell'orrendo lavaggio che sorgeva su parte dell'area ferroviaria. La linea arriverà dunque fin dentro il paese per il servizio passeggeri, come non avveniva dall'ormai lontano dicembre del 1977 quando il servizio fu sospeso e sostituito con autobus.
L'esercizio rimane a spola, con fermata a Porto Empedocle C.le sul terzo binario e deviatoi bloccati con art.8 e la possibilità di abilitare la stazione in occasione di treni speciali con materiale storico che necessita manovra.
Ovviamente vi faremo sapere tutto per tempo!
Re: Agrigento - Porto Empedocle
Puntuale e preciso come sempre! grazie per preziose info!
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Agrigento - Porto Empedocle
Su fb ce ne stanno altre con i lavori e la posa dei binari fino a succursale
Re: Agrigento - Porto Empedocle
Roberto Meli ha scritto:Treni annullati per maltempo.
cosa è successo
Re: Agrigento - Porto Empedocle
Causa maltempo e frana nei pressi della stazione di Porto Empedocle, annullati i treni storici Agrigento-Porto Empedocle.
Re: Agrigento - Porto Empedocle
Roberto Meli ha scritto:Causa maltempo e frana nei pressi della stazione di Porto Empedocle, annullati i treni storici Agrigento-Porto Empedocle.
che sfortuna
ci sono danni gravi
Re: Agrigento - Porto Empedocle
No,danni lievi,ma hanno impedito ai treni di arrivare a Porto Empedocle.
Re: Agrigento - Porto Empedocle
Grazie Roberto, le tue foto mi lasciano sempre con il fiato sospeso.
Bellissime
Peccato che non le pubblichi anche su Flickr.
Andrebbero ad impreziosire e nobilitare la nostra raccolta di circa 1.800 immagini che potrai ammirare nella pagina del gruppo Railways of Sicily - Ferrovie Siciliane [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Bellissime
Peccato che non le pubblichi anche su Flickr.
Andrebbero ad impreziosire e nobilitare la nostra raccolta di circa 1.800 immagini che potrai ammirare nella pagina del gruppo Railways of Sicily - Ferrovie Siciliane [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Re: Agrigento - Porto Empedocle
Una super fantastica notizia!!!!
AGRIGENTO | Dopo 36 anni torneranno i treni di linea a Porto Empedocle
Si muove qualcosa di importante a Porto Empedocle sul fronte del ritorno del servizio ferroviario; la cittadina posta a pochi chilometri dalla Valle dei Templi, ospita il porto di Agrigento e dunque a livello infrastrutturale è uno snodo di primaria importanza per tutta la provincia.
Presso il locale porto, attraccano e partono le navi e gli aliscafi per le isole Pelagie e da due anni a questa parte è presente anche un non indifferente traffico crocieristico e dunque i collegamenti tra Porto Empedocle ed Agrigento sono fondamentali sia a livello turistico che commerciale; per questo e per altri motivi, come la presenza delle aree industriali legate prima allo zolfo e poi allo stabilimento della Montecatini, proprio Porto Empedocle ha avuto un’area ferroviaria tra le più vaste e trafficate della Sicilia, poi le magre fortune dell’industria locale ed una generale depressione economica del territorio hanno fatto sì che nel 1978 si interrompesse il trasporto passeggeri dalla stazione centrale della cittadina portuale e nel 1994 anche quello merci.
Per anni la ferrovia a Porto Empedocle è stata abbandonata e le sue stazioni (due nella linea ordinaria verso Palermo e due in quella a scartamento ridotto verso Castelvetrano) lasciate marcire; eppure già da diversi anni si è iniziato a parlare di un rilancio dell’infrastruttura ferroviaria, nel 2001 si è provato il primo servizio a spola estivo tra Agrigento e Porto Empedocle visto che la linea ferrata è rimasta funzionante ed elettrificata nonostante la chiusura. Dal 2007 invece, sono attivi nella domenica della Sagra del Mandorlo in Fiore i treni che collegano Porto Empedocle Centrale con Agrigento Centrale, primi timidi tentativi in vista di un progetto più ambizioso: la metropolitana di superficie, che potesse mettere in collegamento diretto il porto con il centro di Agrigento, la valle dei templi e la zona industriale di Aragona. Un progetto questo, destinato a sfruttare parte della tratta Agrigento – Porto Empedocle, comprendente anche una fermata presso il Parco Archeologico, ed il pezzo iniziale della Agrigento – Palermo fino alla stazione di Aragona Caldare, 15 km a nord dal centro cittadino e posta nelle vicinanze di importanti strutture come l’Ospedale San Giovanni di Dio ed il quartiere industriale.
Di quel progetto se n’è parlato molto nel 2009, quando sembrava destinato a decollare; in seguito però, come spesso accade per le opere più importanti in Sicilia, si è parlato di problemi prima e dopo di accantonamento.
Dal febbraio 2010 però, la stazione centrale di Porto Empedocle è tornata ad essere aperta grazie all’attività svolta dall’associazione Ferrovie Kaos, la quale prima ha reso fruibile in ottica storico/museale la struttura ed in seguito ha contribuito ad organizzare treni storici e turistici sulla tratta Porto Empedocle – Agrigento, grazie soprattutto all’iniziativa degli ‘Akragas Express’ destinati alle scolaresche. In pochi anni, un tratto di ferrovia in disuso e destinato all’abbandono, ha visto la presenza di migliaia di passeggeri; sull’onda di questo entusiasmo e dei successi prodotti da questo segmento di ferrovia, RFI ha deciso di recuperare per il trasporto passeggeri la Porto Empedocle – Agrigento.
Non si tratta della metropolitana sopra accennata, ma di un servizio di spola per i pendolari che tornerà ad essere quotidiano e fisso negli orari dei treni e che potrebbe comunque fare da apripista a progetti più grandi; il ragionamento è semplice: piuttosto che rimanere fermi in attesa che ci si decida di convertire l’intera tratta in metro di superficie sul modello del passante ferroviario di Palermo, si inizia ad intervenire sul tratto Porto Empedocle – Agrigento, facendo partire fra pochi mesi un servizio che andrà a snellire il traffico tra i due centri che torneranno ad essere collegati con il treno e realizzando in tal modo anche un collegamento più veloce tra il porto ed il centro di Agrigento.
I lavori sono partiti a dicembre; è previsto il totale rifacimento del tratto di un chilometro posto tra Porto Empedocle Centrale e Porto Empedocle Succursale (la stazione, per intenderci, che si trova di fronte l’innesto del porto), nonché altri interventi lungo la tratta tra cui soprattutto la realizzazione di opere di messa in sicurezza del costone Kaos, che spesso ha creato problemi nel recente passato. Da parte sua, il comune di Porto Empedocle si è impegnato a costruire una nuova piazza dinnanzi Porto Empedocle Succursale, un nuovo parcheggio laterale ed a recuperare lo stesso fabbricato viaggiatori della stazione. Al momento, sono in corso i lavori per le prime due opere, purtroppo sembrerebbe che l’intervento sul fabbricato viaggiatori sia rinviato ad un momento successivo, ma RFI provvederà comunque ad una sua messa in sicurezza.
I lavori sembrerebbero a buon punto: il nuovo sedime ed i nuovi binari tra le due stazioni empedocline sono in via di ultimazione, la nuova piazza dovrebbe essere inaugurata tra poche settimane, il tutto sarà pronto per settembre quando, in coincidenza con la riapertura delle scuole, verrà attivato il servizio.
Il percorso prevede quattro fermate: Porto Empedocle Succursale, Porto Empedocle Centrale, Agrigento Bassa ed Agrigento Centrale. Nei mesi scorsi sono stati effettuati anche piccoli lavori che hanno reso agibile la fermata ‘Tempio di Vulcano’, porta di accesso alla Valle dei Templi, ma pare che al momento tale fermata sarà soltanto effettuata dai treni turistici.
In definitiva, da settembre si avrà la buona notizia che dopo 36 anni Porto Empedocle tornerà ad avere regolari treni di linea che la connettono con il capoluogo e con il resto della rete ferroviaria; un vero miracolo, considerando un contesto come quello siciliano in cui da anni si tagliano treni e si sopprimono linee. Potenziare questo tratto è essenziale sia per i turisti che per i cittadini, anche alla luce della recente chiusura del viadotto Akragas, principale via di collegamento tra i due centri; si spera, che questo nuovo servizio ferroviario urbano dia impulso all’uso di mezzo pubblici in una città, come Agrigento, congestionata dal traffico e serva da incentivo per la realizzazione della metropolitana di superficie che andrebbe a collegare tutti i punti strategici più importanti dell’hinterland agrigentino.
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AGRIGENTO | Dopo 36 anni torneranno i treni di linea a Porto Empedocle
Si muove qualcosa di importante a Porto Empedocle sul fronte del ritorno del servizio ferroviario; la cittadina posta a pochi chilometri dalla Valle dei Templi, ospita il porto di Agrigento e dunque a livello infrastrutturale è uno snodo di primaria importanza per tutta la provincia.
Presso il locale porto, attraccano e partono le navi e gli aliscafi per le isole Pelagie e da due anni a questa parte è presente anche un non indifferente traffico crocieristico e dunque i collegamenti tra Porto Empedocle ed Agrigento sono fondamentali sia a livello turistico che commerciale; per questo e per altri motivi, come la presenza delle aree industriali legate prima allo zolfo e poi allo stabilimento della Montecatini, proprio Porto Empedocle ha avuto un’area ferroviaria tra le più vaste e trafficate della Sicilia, poi le magre fortune dell’industria locale ed una generale depressione economica del territorio hanno fatto sì che nel 1978 si interrompesse il trasporto passeggeri dalla stazione centrale della cittadina portuale e nel 1994 anche quello merci.
Per anni la ferrovia a Porto Empedocle è stata abbandonata e le sue stazioni (due nella linea ordinaria verso Palermo e due in quella a scartamento ridotto verso Castelvetrano) lasciate marcire; eppure già da diversi anni si è iniziato a parlare di un rilancio dell’infrastruttura ferroviaria, nel 2001 si è provato il primo servizio a spola estivo tra Agrigento e Porto Empedocle visto che la linea ferrata è rimasta funzionante ed elettrificata nonostante la chiusura. Dal 2007 invece, sono attivi nella domenica della Sagra del Mandorlo in Fiore i treni che collegano Porto Empedocle Centrale con Agrigento Centrale, primi timidi tentativi in vista di un progetto più ambizioso: la metropolitana di superficie, che potesse mettere in collegamento diretto il porto con il centro di Agrigento, la valle dei templi e la zona industriale di Aragona. Un progetto questo, destinato a sfruttare parte della tratta Agrigento – Porto Empedocle, comprendente anche una fermata presso il Parco Archeologico, ed il pezzo iniziale della Agrigento – Palermo fino alla stazione di Aragona Caldare, 15 km a nord dal centro cittadino e posta nelle vicinanze di importanti strutture come l’Ospedale San Giovanni di Dio ed il quartiere industriale.
Di quel progetto se n’è parlato molto nel 2009, quando sembrava destinato a decollare; in seguito però, come spesso accade per le opere più importanti in Sicilia, si è parlato di problemi prima e dopo di accantonamento.
Dal febbraio 2010 però, la stazione centrale di Porto Empedocle è tornata ad essere aperta grazie all’attività svolta dall’associazione Ferrovie Kaos, la quale prima ha reso fruibile in ottica storico/museale la struttura ed in seguito ha contribuito ad organizzare treni storici e turistici sulla tratta Porto Empedocle – Agrigento, grazie soprattutto all’iniziativa degli ‘Akragas Express’ destinati alle scolaresche. In pochi anni, un tratto di ferrovia in disuso e destinato all’abbandono, ha visto la presenza di migliaia di passeggeri; sull’onda di questo entusiasmo e dei successi prodotti da questo segmento di ferrovia, RFI ha deciso di recuperare per il trasporto passeggeri la Porto Empedocle – Agrigento.
Non si tratta della metropolitana sopra accennata, ma di un servizio di spola per i pendolari che tornerà ad essere quotidiano e fisso negli orari dei treni e che potrebbe comunque fare da apripista a progetti più grandi; il ragionamento è semplice: piuttosto che rimanere fermi in attesa che ci si decida di convertire l’intera tratta in metro di superficie sul modello del passante ferroviario di Palermo, si inizia ad intervenire sul tratto Porto Empedocle – Agrigento, facendo partire fra pochi mesi un servizio che andrà a snellire il traffico tra i due centri che torneranno ad essere collegati con il treno e realizzando in tal modo anche un collegamento più veloce tra il porto ed il centro di Agrigento.
I lavori sono partiti a dicembre; è previsto il totale rifacimento del tratto di un chilometro posto tra Porto Empedocle Centrale e Porto Empedocle Succursale (la stazione, per intenderci, che si trova di fronte l’innesto del porto), nonché altri interventi lungo la tratta tra cui soprattutto la realizzazione di opere di messa in sicurezza del costone Kaos, che spesso ha creato problemi nel recente passato. Da parte sua, il comune di Porto Empedocle si è impegnato a costruire una nuova piazza dinnanzi Porto Empedocle Succursale, un nuovo parcheggio laterale ed a recuperare lo stesso fabbricato viaggiatori della stazione. Al momento, sono in corso i lavori per le prime due opere, purtroppo sembrerebbe che l’intervento sul fabbricato viaggiatori sia rinviato ad un momento successivo, ma RFI provvederà comunque ad una sua messa in sicurezza.
I lavori sembrerebbero a buon punto: il nuovo sedime ed i nuovi binari tra le due stazioni empedocline sono in via di ultimazione, la nuova piazza dovrebbe essere inaugurata tra poche settimane, il tutto sarà pronto per settembre quando, in coincidenza con la riapertura delle scuole, verrà attivato il servizio.
Il percorso prevede quattro fermate: Porto Empedocle Succursale, Porto Empedocle Centrale, Agrigento Bassa ed Agrigento Centrale. Nei mesi scorsi sono stati effettuati anche piccoli lavori che hanno reso agibile la fermata ‘Tempio di Vulcano’, porta di accesso alla Valle dei Templi, ma pare che al momento tale fermata sarà soltanto effettuata dai treni turistici.
In definitiva, da settembre si avrà la buona notizia che dopo 36 anni Porto Empedocle tornerà ad avere regolari treni di linea che la connettono con il capoluogo e con il resto della rete ferroviaria; un vero miracolo, considerando un contesto come quello siciliano in cui da anni si tagliano treni e si sopprimono linee. Potenziare questo tratto è essenziale sia per i turisti che per i cittadini, anche alla luce della recente chiusura del viadotto Akragas, principale via di collegamento tra i due centri; si spera, che questo nuovo servizio ferroviario urbano dia impulso all’uso di mezzo pubblici in una città, come Agrigento, congestionata dal traffico e serva da incentivo per la realizzazione della metropolitana di superficie che andrebbe a collegare tutti i punti strategici più importanti dell’hinterland agrigentino.
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Gualtiero- SOCIO AFS
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Re: Agrigento - Porto Empedocle
Treni storici, inaugurata la stazione di Porto Empedocle Succursale
Sono previste corse nel fine settimana.
In particolare, oggi sarà possibile effettuare escursioni guidate tra il parco ferroviario di Porto Empedocle Centrale ed il Giardino della Kolymbetra riservate a scuole e gruppi organizzati
Contestualmente alla "Sagra del Mandorlo in fiore", ad Agrigento, torna uno degli appuntamenti che caratterizzano, ormai da anni, questa festa: le corse in littorina storica sulla Ferrovia dei templi che quest'anno è stata prolungata ulteriormente, e adesso il nuovo capolinea è rappresentato dalla Stazione di Porto Empedocle Succursale, ubicata in pieno centro urbano. Dopo 38 anni di dismissione, torna ad espletare servizio passeggeri.
Gli empedoclini, dunque, potranno salire a bordo delle littorine da due scali cittadini la stazione di Porto Empedocle Succursale, in via Platone, e la storica stazione di Porto Empedocle Centrale di via Lincoln, ove continueranno a fermare tutti i treni, e ai passeggeri sarà offerta la possibilità di visitare l'area museale.
Sono previste corse nel fine settimana. In particolare, oggi sarà possibile effettuare escursioni guidate tra il parco ferroviario di Porto Empedocle Centrale ed il Giardino della Kolymbetra riservate a scuole e gruppi organizzati. Per le visite guidate sarà necessario prenotare al numero 347 1024853 o mandare una mail all'indirizzo [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link].
I biglietti possono essere acquistati su tutti i canali Trenitalia, oppure nei punti vendita ubicati presso la Stazione di Agrigento Centrale (Bar stazione), la stazione di Agrigento Bassa (bar Zambuto service), la stazione di Porto Empedocle Succursale (Bar Cotti al forno). Il costo del biglietto è di 6 euro per andata e ritorno.
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Gualtiero- SOCIO AFS
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