Situazione Porti dello Stretto
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Re: Situazione Porti dello Stretto
Chiuso il porto di Tremestieri dopo la sciroccata che ha interessato per tutta la giornata di oggi la città. ps: si è insabbiato di nuovo!
Re: Situazione Porti dello Stretto
E meno male che dovrebbe essere la soluzione a tutti i problemi.
Soldi buttati quelli spesi fino ad oggi e quelli che prevedono di spendere.
Soldi buttati quelli spesi fino ad oggi e quelli che prevedono di spendere.
rocco- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 07.08.11
Re: Situazione Porti dello Stretto
Se non realizzano la parte più a Sud ed un molo di sottoflutto non serve a nulla!
Re: Situazione Porti dello Stretto
Ferryboat ha scritto:Chiuso il porto di Tremestieri dopo la sciroccata che ha interessato per tutta la giornata di oggi la città. ps: si è insabbiato di nuovo!
rocco ha scritto:E meno male che dovrebbe essere la soluzione a tutti i problemi.
Soldi buttati quelli spesi fino ad oggi e quelli che prevedono di spendere.
altro contributo alla serie "Succede solo a Messina"
Re: Situazione Porti dello Stretto
Puoi spiegare, magari con un disegno, cos'è un molo di sottoflutto per i non addetti ai lavoriFerryboat ha scritto:Se non realizzano la parte più a Sud ed un molo di sottoflutto non serve a nulla!
Re: Situazione Porti dello Stretto
Forse una sorta di diga foranea?
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Situazione Porti dello Stretto
Ferryboat ha scritto:Se non realizzano la parte più a Sud ed un molo di sottoflutto non serve a nulla!
Non sono un esperto di trasporti marittimi ma secondo me è la localizzazione sbagliata e se ogni volta che fa mezza giornata di scirocco va chiuso non mi sembra che possa ritenersi la soluzione ideale.
Oggi c'erano le code alla rada San Francesco.
E se fosse stata smantellata dove li portavano i camion?
rocco- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 07.08.11
Re: Situazione Porti dello Stretto
a mio avviso basterebbe realizzare la cosiddetta via del mare da tremestieri a S. Ranieri e realizzare al posto della degassifica una area di stoccaggio dei mezzi pesanti con ogni tipo di servizio ( ristorazione, bagni/docce, market, etc ) da sfruttare sia per villa S.G. sia per la cartour.
freccia del sud- Data d'iscrizione : 10.01.11
Re: Situazione Porti dello Stretto
freccia del sud ha scritto:a mio avviso basterebbe realizzare la cosiddetta via del mare da tremestieri a S. Ranieri e realizzare al posto della degassifica una area di stoccaggio dei mezzi pesanti con ogni tipo di servizio ( ristorazione, bagni/docce, market, etc ) da sfruttare sia per villa S.G. sia per la cartour.
Condivido. Sono anni che dico questa cosa e mi sono dibattuto anche in altri contesti. E di esempi in Italia ce ne sono quasi in ogni grande porto.
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Situazione Porti dello Stretto
Probabilmente sarebbe stata una soluzione efficace, meno costosa e funzionale.
Ma come dice il presidente, "succede solo a Messina..."
Ma come dice il presidente, "succede solo a Messina..."
rocco- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 07.08.11
Re: Situazione Porti dello Stretto
Sembra che una forte sciroccata stia sferzando lo Stretto con raffiche fino a 95 km/h.
Il porto di Tremestieri è chiuso.
Chi può dare maggiori ragguagli
Il porto di Tremestieri è chiuso.
Chi può dare maggiori ragguagli
Re: Situazione Porti dello Stretto
Un amico che stanotte era di guardia su una delle motovedette nel porto mi diceva che in tanti anni di servizio non aveva mai passato una notte così agitata.
rocco- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 07.08.11
Re: Situazione Porti dello Stretto
Avete chiesto al vento, al mare e al clima cosa ne pensano sulla continuità territoriale?!
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Situazione Porti dello Stretto
Gualtiero ha scritto:Avete chiesto al vento, al mare e al clima cosa ne pensano sulla continuità territoriale?!
Con il vento di ieri dubito seriamente che un eventuale ponte sullo stretto sarebbe stato praticabile... Quantomeno i traghetti, nonostante la difficoltà, hanno garantito la continuità territoriale...
Re: Situazione Porti dello Stretto
Ne 120 ha scritto:Gualtiero ha scritto:Avete chiesto al vento, al mare e al clima cosa ne pensano sulla continuità territoriale?!
Con il vento di ieri dubito seriamente che un eventuale ponte sullo stretto sarebbe stato praticabile... Quantomeno i traghetti, nonostante la difficoltà, hanno garantito la continuità territoriale...
Con il vento di ieri, qualora ci fosse stato il ponte sullo stretto, sarebbe stato praticabile al pari di tanti viadotti sotto l'azione di sferzate di vento della stessa intensità.
In quanto alla continuità territoriale niente può garantirla meglio di un manufatto stabile invece di affidarsi a mezzi che devono solcare il liquido elemento spesso in condizioni assai procellose.
La Sicilia più che Isola è ormai ISOLATA, anzi, dimenticata ed emarginata.
A distanza di tre anni, era il gennaio 2012, dalla distrazione dei fondi destinati al Ponte sullo Stretto, non un centesimo del miliardo e 200 milioni già stanziato è stato destinato all’area dello Stretto, che nel quadro di un disegno di abbandono più complessivo si vede sottrarre pure i treni ed il traghettamento costoso, inutile ed arretrato. Decine di miliardi sono stati destinati alle grandi opere del Centro Nord per realizzare il Mose (6 miliardi), l’Expo (oltre 2 miliardi), le Tav (21 miliardi costerà la galleria Torino Lione, 12 miliardi la TAV Genova Milano, altrettanti ipotizzati per la Napoli - Bari), trafori, etc. Tutto questo dietro il grande imbroglio che non c’erano soldi. Le risorse del Ponte già accantonate dal CIPE sono state utilizzate. 700 milioni per la TAV Genova Milano Rotterdam, terzo valico dei Giovi, e 500 milioni (governo Letta nel luglio 2013) per la TAV Napoli Bari, la grande “linea Maginot” che separa l’Italia del Centro dalle colonie di Lucania, Calabria e Sicilia abbandonate al loro destino di povertà, pietismo ed assistenza. Il futuro politico di queste regioni è solo nel formare la società dell’antimafia, proprio perché la mafia, anche quella politica, si nutre della povertà, della disoccupazione e dell’arretratezza.
Ciò che fa più tristezza in questo quadro desolante è la miopia mentale di tanti siciliani ed in particolare messinesi che insistono nell'autolesionistica opposizione al ponte sullo stretto.
classe47- Data d'iscrizione : 08.01.10
Re: Situazione Porti dello Stretto
Condivido ogni singola lettera di Classe47.
Natale, amico, non sentenziare se non sai
Godetevi queste belle giornate, porti insabbiati, inquinamento, tir, morti, amianto, degrado, tagli e disservizi. Per il messinese più convinto questo è il top che deve e dovrà essere sempre difeso.
Natale, amico, non sentenziare se non sai
Godetevi queste belle giornate, porti insabbiati, inquinamento, tir, morti, amianto, degrado, tagli e disservizi. Per il messinese più convinto questo è il top che deve e dovrà essere sempre difeso.
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Situazione Porti dello Stretto
Purtroppo mi ritrovo a condividere in parte quello che ha scritto classe 47; ma anche quello che ha scritto ne120. Avete idea di cosa significa un ponte con un'unica campata da 3100 metri?
Re: Situazione Porti dello Stretto
Infatti caro Zancle....piú che di manufatto stabile dovrebbero parlare di manufatto instabile... Il ponte è pura follia e l'amico Gualtiero è il solito provocatore... Mi piacciono peró le sue sparate a zero... Divertente!zancle ha scritto:Purtroppo mi ritrovo a condividere in parte quello che ha scritto classe 47; ma anche quello che ha scritto ne120. Avete idea di cosa significa un ponte con un'unica campata da 3100 metri?
Re: Situazione Porti dello Stretto
zancle ha scritto: Avete idea di cosa significa un ponte con un'unica campata da 3100 metri?
SI
classe47- Data d'iscrizione : 08.01.10
Re: Situazione Porti dello Stretto
Mentre discutete di ponte e non ponte qualcuno sfrutta la parola "continuità territoriale" ( a parte l'ingenuità della povera gente) per mostrare al mondo ciò che dal 1896 ad oggi va avanti ed indietro nello Stretto, facendo passare il tutto per una grande eccezione....
come dire: Anche con il mare agitato è stata garantita la continuità....
Che Min.....a COLORI!
Ahhahahah
come dire: Anche con il mare agitato è stata garantita la continuità....
Che Min.....a COLORI!
Ahhahahah
Re: Situazione Porti dello Stretto
Ne 120 ha scritto:Infatti caro Zancle....piú che di manufatto stabile dovrebbero parlare di manufatto instabile... Il ponte è pura follia e l'amico Gualtiero è il solito provocatore... Mi piacciono peró le sue sparate a zero... Divertentezancle ha scritto:Purtroppo mi ritrovo a condividere in parte quello che ha scritto classe 47; ma anche quello che ha scritto ne120. Avete idea di cosa significa un ponte con un'unica campata da 3100 metri?
Comunque anche questa mi sembra una provocazione
Ovviamente come le centinaia di persone siciliane e calabresi (non solo messinesi) che hanno sempre sostenuto questa tesi per il bene dell'isola e di tutto il meridione. Mah si al nord costruiscono le opere e noi le boicottiamo lamentandoci delle carenze infrastrutturali. Un'incongruenza in termini, abbastanza patetica.
PS: Abbiamo presente cosa sia un ponte con una campata unica.
Comunque secondo me e secondo molti altri la Sicilia non soffre affatto di continuità territoriale che è questione ben più delicata per migliaia di persone che vivono, ad esempio, "isolati" sia nelle montagne sia nelle isole più sperdute.
La reputo, anzi, una pagliacciata. Smettiamola. Ci sono 4 aeroporti (due tra i più grandi d'Italia), nemmeno le altre regioni, tra poco, ne hanno così tanti e con benefici per i residenti. Ci sono i porti e i collegamenti marittimi privati che funzionano alla grande. Ci sono pullman e compagnie che ti portano ovunque ormai. Ma di cosa state parlando?
Saluti cari.
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Situazione Porti dello Stretto
Infatti,
secondo me il problema non è la continuità territoriale.
Del resto i numeri (in primis quello dei partecipanti alla manifestazione scesi in piazza il 14/2 scorso) lo dimostrano ampiamente.
Ai cittadini di Messina e soprattutto a quelli delle altre provincie siciliane la questione interessa poco o niente, ormai il problema/esigenza di mobilità è risolto grazie agli aeroporti (e in Sicilia ne abbiamo di più che in altre Regioni) ed ai servizi aerei che hanno raggiunto costi ormai alla portata di tutti.
A far da complemento a tutto ciò i servizi di trasporto su gomma, anche questi molteplici e frequenti.
Analogo discorso si potrebbe fare con riferimento al trasporto delle merci.
Quello della continuità territoriale -quindi- è solo uno slogan, un pretesto, che permette a chi lo sta sventolando ai 4 venti di andare sulle prime pagine dei giornali.
Il tema principale in realtà è ben diverso: è il lavoro, la salvaguardia dei livelli occupazionali. Obiettivo che può benissimo essere raggiunto mediante riconversione e ricollocazione di eventuali esuberi causati dalla rimodulazione/ricalibrazione dell'offerta di trasporto marittimo sullo Stretto, in un'ottica di efficientamento ed ammodernamento.
secondo me il problema non è la continuità territoriale.
Del resto i numeri (in primis quello dei partecipanti alla manifestazione scesi in piazza il 14/2 scorso) lo dimostrano ampiamente.
Ai cittadini di Messina e soprattutto a quelli delle altre provincie siciliane la questione interessa poco o niente, ormai il problema/esigenza di mobilità è risolto grazie agli aeroporti (e in Sicilia ne abbiamo di più che in altre Regioni) ed ai servizi aerei che hanno raggiunto costi ormai alla portata di tutti.
A far da complemento a tutto ciò i servizi di trasporto su gomma, anche questi molteplici e frequenti.
Analogo discorso si potrebbe fare con riferimento al trasporto delle merci.
Quello della continuità territoriale -quindi- è solo uno slogan, un pretesto, che permette a chi lo sta sventolando ai 4 venti di andare sulle prime pagine dei giornali.
Il tema principale in realtà è ben diverso: è il lavoro, la salvaguardia dei livelli occupazionali. Obiettivo che può benissimo essere raggiunto mediante riconversione e ricollocazione di eventuali esuberi causati dalla rimodulazione/ricalibrazione dell'offerta di trasporto marittimo sullo Stretto, in un'ottica di efficientamento ed ammodernamento.
Re: Situazione Porti dello Stretto
Concordo anche io con admin.
Si continuano a combattere battaglie in nome di bandiere che non possono più essere valide (personalmente ritengo non lo fossere manco prima), perchè frutto di un sistema che ha portato al disastro attuale.
Negli ultimi cinquanta anni è stato creato un sistema tale che dove servivano due lavoratori ce ne erano 10. Tanto lo stato paga.
Oggi che anche le aziende statali devono fare un minimo di bilancio, si tende ad averne solo 1 o a tagliare totalmente.
Non si è capaci di ragionare e si va da un estremo all'altro, e gli estremi non vanno bene mai.
Queste sono scelte che andrebbero fatte basate su ragionamenti ed ottiche di lungo periodo ed aprendo l'analisi anche a territori più vasti che non sia solo il viale Boccetta piuttosto che la via Lafarina.
E' vero che oggi gli aerei soddisfano gran parte dell'esigenza di mobilità ma ritengo sia anche vero che se nello stretto ci fossero dei servizi degni di tale nome in molte occassioni potrebbero essere concorrenziali e vincenti.
E dare posti di lavoro, magari diversi da quelli attuali, ma sempre posti di lavoro.
Ma fino a quando il ponte non lo vogliamo per principio ma parliamo di interrare la stazione centrale o di spostarla a gazzi per liberare l'affaccio a mare. Perchè non è libero l'affaccio a mare? se il problema è usarlo di più basta fare un paio di passerelle sui binari. Ma non mi sembra che fino ad oggi al messinese sia fregato mai niente di quella zona se non per andare a buttare la spazzatura.
Diciamo che dobbiamo recuperare spazio per fare una serie di palazzi.
Però non si è capaci di sistemare la via don blasco, di riqualificare il Tirone, di aggiustare il ponte di ritiro, di completare il parcheggio sulla stazione centrale, di utilizzare il cavallotti come parcheggio...
Con questo panorama e premesse ammetto anche io che forse è stato meglio annullare il discorso ponte, ma secondo me in una qualunque città normale del mondo, sarebbe stata la soluzione migliore.
Da non fare solo se la tecnologia che abbiamo non lo permette, ma non per discorsi economici e di redditività. Quelle sono grandi cavolate.
Servirebbero meno annunci, meno azioni eclatanti prese in fretta e furia e cambiate dopo tre minuti e molto più lavoro sulle carte e sui progetti.
Si continuano a combattere battaglie in nome di bandiere che non possono più essere valide (personalmente ritengo non lo fossere manco prima), perchè frutto di un sistema che ha portato al disastro attuale.
Negli ultimi cinquanta anni è stato creato un sistema tale che dove servivano due lavoratori ce ne erano 10. Tanto lo stato paga.
Oggi che anche le aziende statali devono fare un minimo di bilancio, si tende ad averne solo 1 o a tagliare totalmente.
Non si è capaci di ragionare e si va da un estremo all'altro, e gli estremi non vanno bene mai.
Queste sono scelte che andrebbero fatte basate su ragionamenti ed ottiche di lungo periodo ed aprendo l'analisi anche a territori più vasti che non sia solo il viale Boccetta piuttosto che la via Lafarina.
E' vero che oggi gli aerei soddisfano gran parte dell'esigenza di mobilità ma ritengo sia anche vero che se nello stretto ci fossero dei servizi degni di tale nome in molte occassioni potrebbero essere concorrenziali e vincenti.
E dare posti di lavoro, magari diversi da quelli attuali, ma sempre posti di lavoro.
Ma fino a quando il ponte non lo vogliamo per principio ma parliamo di interrare la stazione centrale o di spostarla a gazzi per liberare l'affaccio a mare. Perchè non è libero l'affaccio a mare? se il problema è usarlo di più basta fare un paio di passerelle sui binari. Ma non mi sembra che fino ad oggi al messinese sia fregato mai niente di quella zona se non per andare a buttare la spazzatura.
Diciamo che dobbiamo recuperare spazio per fare una serie di palazzi.
Però non si è capaci di sistemare la via don blasco, di riqualificare il Tirone, di aggiustare il ponte di ritiro, di completare il parcheggio sulla stazione centrale, di utilizzare il cavallotti come parcheggio...
Con questo panorama e premesse ammetto anche io che forse è stato meglio annullare il discorso ponte, ma secondo me in una qualunque città normale del mondo, sarebbe stata la soluzione migliore.
Da non fare solo se la tecnologia che abbiamo non lo permette, ma non per discorsi economici e di redditività. Quelle sono grandi cavolate.
Servirebbero meno annunci, meno azioni eclatanti prese in fretta e furia e cambiate dopo tre minuti e molto più lavoro sulle carte e sui progetti.
rocco- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 07.08.11
Re: Situazione Porti dello Stretto
Cmq leggendo alcun post mi viene da riflettere, infatti se in tempi remoti non si fosse ipotizzato di velocizzare il tratto ferroviario tra roma e milano, adesso continueremmo a volare fra ciampino e linate e NTV non sarebbe nemmeno nata.
Se vivo a milano e voglio raggiungere roma posso scegliere quale mezzo utilizzare fra aereo/treno/bus e auto privata, non vedo perché chi vive in sicilia per raggiungere roma debba depennare la voce treno. Chi effettua il servizio lo deve rendere appetibile e economicamente sostenibile, questo al momento manca, infatti guardando l'immagine postata nell'altro post consideravo il sistema di imbarco usato 20 anni praticamente uguale ad oggi.
Se vivo a milano e voglio raggiungere roma posso scegliere quale mezzo utilizzare fra aereo/treno/bus e auto privata, non vedo perché chi vive in sicilia per raggiungere roma debba depennare la voce treno. Chi effettua il servizio lo deve rendere appetibile e economicamente sostenibile, questo al momento manca, infatti guardando l'immagine postata nell'altro post consideravo il sistema di imbarco usato 20 anni praticamente uguale ad oggi.
freccia del sud- Data d'iscrizione : 10.01.11
Re: Situazione Porti dello Stretto
guarda,
chi vive a Roma per andare a Milano ha depennato la voce aereo ed al bus/auto non ci pensa affatto
chi vive a Roma per andare a Milano ha depennato la voce aereo ed al bus/auto non ci pensa affatto
Re: Situazione Porti dello Stretto
OT mi sa che siamo andati tutti un poco fuori discussione. Ritorniamo in topic GRAZIE
Re: Situazione Porti dello Stretto
Non capisco perché si parli di Roma e Milano e basta. Dalla Sicilia raggiungi una quantità di mete che solo un pazzo sciupasoldi si sognerebbe di fare in treno.
Comunque non stanno togliendo tutti i treni, quindi non vedo nemmeno il problema. Da 5 a 2/3 coppie a Roma, chi vuole usare il treno, lo può fare.
Non possiamo certo pretendere di avere tutto il mondo, a qualsiasi ora, sotto il nostro portone.
Questo è spreco di denaro.
Bisogna invece capire quale sia la soluzione migliore per un determinato punto geografico. Per dove sta la Sicilia la logica non può che essere l'aereo. L'alternativa non la si è voluta per l'ennesima patetica logica medioevale del No a tutto!
CHIUSO OT se no facciamo arrabbiare il professore che comunque ha ragione
Comunque non stanno togliendo tutti i treni, quindi non vedo nemmeno il problema. Da 5 a 2/3 coppie a Roma, chi vuole usare il treno, lo può fare.
Non possiamo certo pretendere di avere tutto il mondo, a qualsiasi ora, sotto il nostro portone.
Questo è spreco di denaro.
Bisogna invece capire quale sia la soluzione migliore per un determinato punto geografico. Per dove sta la Sicilia la logica non può che essere l'aereo. L'alternativa non la si è voluta per l'ennesima patetica logica medioevale del No a tutto!
CHIUSO OT se no facciamo arrabbiare il professore che comunque ha ragione
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
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