Stazioni di Messina (notizie, curiosità ed immagini d'attualità)
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Re: Stazioni di Messina (notizie, curiosità ed immagini d'attualità)
Dipende dalla composizione del treno.
Si imbarca per prima la sezione che è in testa al Treno, Siracusa o Palermo che sia
Si imbarca per prima la sezione che è in testa al Treno, Siracusa o Palermo che sia
Re: Stazioni di Messina (notizie, curiosità ed immagini d'attualità)
Admin ha scritto:Dipende dalla composizione del treno.
Si imbarca per prima la sezione che è in testa al Treno, Siracusa o Palermo che sia
Ok grazie!
Re: Stazioni di Messina (notizie, curiosità ed immagini d'attualità)
Fonte: Messina7.it
Sembra una barzelletta viste le situazioni in cui versa la città da 12 giorni, ma da sabato il sottopassaggio della stazione centrale è allagato e non permette ai pendolari di poter raggiungere i binari.
La segnalazione ci arriva dal Comitato Pendolari Siciliani che affermano: “Mentre la Città di Messina patisce, da circa due settimane, la mancanza d’acqua, il sottopassaggio della stazione centrale di Messina di acqua ne ha in abbondanza. Il sottopassaggio per accedere ai binari è allegato da sabato scorso,senza che nessuno abbia provveduto, tempestivamente, allo svuotamento e al ripristino del sottopasso per l’accesso a tutti i binari”.
Il Presidente del Comitato Pendolari Siciliani Giosuè Malaponti continua:“La gente attualmente è costretta ad attraversare i binari per mezzo della passerella di fronte la cappella di stazione senza alcuna assistenza. Oltre al problema del sottopasso desideriamo segnalare che vi è un problema di sgocciolamento continuo di acque piovane dalle pensiline ai binari 2 e 3″.
“La gente è stanca di sopportare tutti questi disagi e disservizi e in modo particolare i ritardi, in specie se causati ai primi treni del mattino nella fascia oraria compresa tra la 6 e le 9, ritardi oramai divenuti cronici o parte integrante dell’offerta commerciale di Trenitalia. Offerta di trasporto ferroviario a carico della Regione Siciliana da gennaio 2015, giusta deliberazione della giunta regionale n. 159 del 22 giugno 2015 relativa all’intesa per la sottoscrizione del Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario siciliano”.
Il Presidente continua:“Al momento, sono trascorsi quattro mesi dalla data dell’intesa, e non ci è dato conoscere i contenuti degli allegati e delle appendici che riteniamo la parte più importante di tutta l’operazione “Contratto di Servizio” perché esplica le tipologie dei servizi o meglio tutto quello che la Regione sta acquistando dall’impresa ferroviaria. Non è importante se il cittadino, l’utente, il pendolare non conosca i contenuti ma quello che è veramente strano, assurdo ed inaccettabile è che i contenuti di questi atti importanti annessi al Contratto di Trasporto non li conoscano nemmeno i 90 parlamentari siciliani e nello specifico nemmeno i commissari della “IV Commissione Trasporti” dell’Ars”.
“Teniamo a precisare che in altre regioni gli allegati, le appendici ed il contratto, prima della firma con l’impresa ferroviaria, sono stati discussi, pianificati ai tavoli di convocazione dell’assessorato regionale ai trasporti, a differenza di quanto invece in Sicilia non è stato fatto, se non dall’impresa ferroviaria Trenitalia che ha prospettato solamente l’offerta commerciale che entrerà in esercizio a dicembre 2015″.
E conclude:“Altro che partecipazione e trasparenza messa in atto dall’assessorato regionale alle Infrastrutture e trasporti della Regione Siciliana che dovrà sin da subito farsi carico di rispondere e risolvere le varie problematiche che l’utenza ferroviaria le sottoporrà vista la spesa di 111,5 milioni di euro e per un contratto di trasporto ferroviario, che di sicuro non soddisferà le aspettative dei pendolari e dell’utenza siciliana che, mensilmente, si trova a fare i conti con il proprio datore di lavoro per le ore di ritardo da recuperare. Quali garanzie,quali accorgimenti, quali opportunità miglioreranno le condizioni del trasporto ferroviario e le aspettative dei siciliani, vista la spesa milionaria e la gestione diretta della Regione?”
Sembra una barzelletta viste le situazioni in cui versa la città da 12 giorni, ma da sabato il sottopassaggio della stazione centrale è allagato e non permette ai pendolari di poter raggiungere i binari.
La segnalazione ci arriva dal Comitato Pendolari Siciliani che affermano: “Mentre la Città di Messina patisce, da circa due settimane, la mancanza d’acqua, il sottopassaggio della stazione centrale di Messina di acqua ne ha in abbondanza. Il sottopassaggio per accedere ai binari è allegato da sabato scorso,senza che nessuno abbia provveduto, tempestivamente, allo svuotamento e al ripristino del sottopasso per l’accesso a tutti i binari”.
Il Presidente del Comitato Pendolari Siciliani Giosuè Malaponti continua:“La gente attualmente è costretta ad attraversare i binari per mezzo della passerella di fronte la cappella di stazione senza alcuna assistenza. Oltre al problema del sottopasso desideriamo segnalare che vi è un problema di sgocciolamento continuo di acque piovane dalle pensiline ai binari 2 e 3″.
“La gente è stanca di sopportare tutti questi disagi e disservizi e in modo particolare i ritardi, in specie se causati ai primi treni del mattino nella fascia oraria compresa tra la 6 e le 9, ritardi oramai divenuti cronici o parte integrante dell’offerta commerciale di Trenitalia. Offerta di trasporto ferroviario a carico della Regione Siciliana da gennaio 2015, giusta deliberazione della giunta regionale n. 159 del 22 giugno 2015 relativa all’intesa per la sottoscrizione del Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario siciliano”.
Il Presidente continua:“Al momento, sono trascorsi quattro mesi dalla data dell’intesa, e non ci è dato conoscere i contenuti degli allegati e delle appendici che riteniamo la parte più importante di tutta l’operazione “Contratto di Servizio” perché esplica le tipologie dei servizi o meglio tutto quello che la Regione sta acquistando dall’impresa ferroviaria. Non è importante se il cittadino, l’utente, il pendolare non conosca i contenuti ma quello che è veramente strano, assurdo ed inaccettabile è che i contenuti di questi atti importanti annessi al Contratto di Trasporto non li conoscano nemmeno i 90 parlamentari siciliani e nello specifico nemmeno i commissari della “IV Commissione Trasporti” dell’Ars”.
“Teniamo a precisare che in altre regioni gli allegati, le appendici ed il contratto, prima della firma con l’impresa ferroviaria, sono stati discussi, pianificati ai tavoli di convocazione dell’assessorato regionale ai trasporti, a differenza di quanto invece in Sicilia non è stato fatto, se non dall’impresa ferroviaria Trenitalia che ha prospettato solamente l’offerta commerciale che entrerà in esercizio a dicembre 2015″.
E conclude:“Altro che partecipazione e trasparenza messa in atto dall’assessorato regionale alle Infrastrutture e trasporti della Regione Siciliana che dovrà sin da subito farsi carico di rispondere e risolvere le varie problematiche che l’utenza ferroviaria le sottoporrà vista la spesa di 111,5 milioni di euro e per un contratto di trasporto ferroviario, che di sicuro non soddisferà le aspettative dei pendolari e dell’utenza siciliana che, mensilmente, si trova a fare i conti con il proprio datore di lavoro per le ore di ritardo da recuperare. Quali garanzie,quali accorgimenti, quali opportunità miglioreranno le condizioni del trasporto ferroviario e le aspettative dei siciliani, vista la spesa milionaria e la gestione diretta della Regione?”
Re: Stazioni di Messina (notizie, curiosità ed immagini d'attualità)
Un breve video girato la scorsa estate
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Stazioni di Messina (notizie, curiosità ed immagini d'attualità)
Allarme ieri a Messina. Vigili del Fuoco e tecnici specializzati sono dovuti intervenire alla stazione di Messina Scalo, dove un treno merci era in forzata sosta a causa della rottura di una delle sei cisterne che trasportava, dalla quale fuoriusciva liquido infiammabile. Il personale ferroviario, vista la gravità, ha chiesto l’intervento dei Vigili del fuoco.
Il convoglio era allo scalo ferroviario dalla notte precedente, arrivava da Milano e e doveva ripartire alle 11 di ieri mattina per raggiungere Catania, ma un operatore di Rfi ha avvertito un forte odore di benzina attorno al treno, si è accorto della perdita di esano dal serbatoio posto sul carro posto in testa. Scattato il dispositivo di sicurezza, l’intera area è stata evaquata ed isolata, in corrispondenza del binario 10. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco, che hanno bloccato la fuoriuscita di esano, poi, però, è stato necessario l’intervento della squadra specializzata del gruppo Nucleare-biologicochimico-radiologico
(Nbcr). E’ stata quindi avviata la procedura di intervento operativo per il travaso in altra cisterna e le successive operazioni di bonifica.
L’operazione, conclusasi in tarda serata, è stata continuamente monitorata con termocamera per il controllo della temperatura e del livello del liquido durante il travaso.
fonte: Normanno.com
Fotogalleria al seguente link [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Il convoglio era allo scalo ferroviario dalla notte precedente, arrivava da Milano e e doveva ripartire alle 11 di ieri mattina per raggiungere Catania, ma un operatore di Rfi ha avvertito un forte odore di benzina attorno al treno, si è accorto della perdita di esano dal serbatoio posto sul carro posto in testa. Scattato il dispositivo di sicurezza, l’intera area è stata evaquata ed isolata, in corrispondenza del binario 10. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco, che hanno bloccato la fuoriuscita di esano, poi, però, è stato necessario l’intervento della squadra specializzata del gruppo Nucleare-biologicochimico-radiologico
(Nbcr). E’ stata quindi avviata la procedura di intervento operativo per il travaso in altra cisterna e le successive operazioni di bonifica.
L’operazione, conclusasi in tarda serata, è stata continuamente monitorata con termocamera per il controllo della temperatura e del livello del liquido durante il travaso.
fonte: Normanno.com
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Re: Stazioni di Messina (notizie, curiosità ed immagini d'attualità)
ecco un bel video inerente all'accaduto
E.646 e ALe.841 nell'area di Messina Scalo
Buonasera a tutti, scusate se non mi sono fatto sentire da un pò.
da un paio di settimane, nell'area di Messina Scalo, sono state parcheggiate 2 E.646 e da poco 1 ALe.841, ho notato che alcuni pannelli degli E.646 sono da pannelli in lamiera e hanno parti mancanti.
se qualche membro del Forum, più informato, possa dire cosa faranno agli E.646, visto che loro hanno fatto la storia della strada ferrata Italiana tra gli anni 60 fino ai primi anni del 2000, e dell'ALe 841?
da un paio di settimane, nell'area di Messina Scalo, sono state parcheggiate 2 E.646 e da poco 1 ALe.841, ho notato che alcuni pannelli degli E.646 sono da pannelli in lamiera e hanno parti mancanti.
se qualche membro del Forum, più informato, possa dire cosa faranno agli E.646, visto che loro hanno fatto la storia della strada ferrata Italiana tra gli anni 60 fino ai primi anni del 2000, e dell'ALe 841?
Vito.Antonio- Data d'iscrizione : 08.08.14
Re: Stazioni di Messina (notizie, curiosità ed immagini d'attualità)
Caro Vito Antonio, le immagini che circolano sulla rete e la descrizione che hai fatto di quei rotabili non fanno presagire nulla di buono.
Temo proprio che si tratta di materiale da avviare alla demolizione.
Che tristezza
Temo proprio che si tratta di materiale da avviare alla demolizione.
Che tristezza
Re: Stazioni di Messina (notizie, curiosità ed immagini d'attualità)
Purtroppo confermo. Tutto materiale demolendo.
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Stazioni di Messina (notizie, curiosità ed immagini d'attualità)
I rotabili in sosta nello scalo merci saranno oggetto di trasferimento per la demolizione o addirittura, qualora non potessero percorrere grandi distanze, demoliti in loco.
Dalle immagini con drone, si vede una teoria di carrozze tipo X della ormai "defunta" pax miste a vetture Z e una T2s con vistosi pannelli azzurri in sede ai finestrini!
Dalle immagini con drone, si vede una teoria di carrozze tipo X della ormai "defunta" pax miste a vetture Z e una T2s con vistosi pannelli azzurri in sede ai finestrini!
Doppia simmetrica- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 08.06.09
Re: Stazioni di Messina (notizie, curiosità ed immagini d'attualità)
Grazie per la risposta. è un peccato, almeno l'ALe 841 potevano risistemarlo per servizi localiAdmin ha scritto:Caro Vito Antonio, le immagini che circolano sulla rete e la descrizione che hai fatto di quei rotabili non fanno presagire nulla di buono.
Temo proprio che si tratta di materiale da avviare alla demolizione.
Che tristezza
Vito.Antonio- Data d'iscrizione : 08.08.14
Re: Stazioni di Messina (notizie, curiosità ed immagini d'attualità)
Andrà tutto a Bari per demolizione, da qualche settimana stanno svuotando i scali sicilianiVito.Antonio ha scritto:Grazie per la risposta. è un peccato, almeno l'ALe 841 potevano risistemarlo per servizi localiAdmin ha scritto:Caro Vito Antonio, le immagini che circolano sulla rete e la descrizione che hai fatto di quei rotabili non fanno presagire nulla di buono.
Temo proprio che si tratta di materiale da avviare alla demolizione.
Che tristezza
I tempi cambiano e le 841 hanno fatto il loro tempo. Ora tocca alle 464, e onestamente non me ne lamenterei troppo
Cs269- Data d'iscrizione : 11.12.09
Re: Stazioni di Messina (notizie, curiosità ed immagini d'attualità)
non so se OT ma una domanda: come si chiamano le officine di demolizione e dove sono?
Re: Stazioni di Messina (notizie, curiosità ed immagini d'attualità)
Ferryboat ha scritto:non so se OT ma una domanda: come si chiamano le officine di demolizione e dove sono?
Non sono delle vere e proprie officine. I rotabili vengo demoliti in spazi o scali aperti.
In Italia quelli che mi vengono in mente tra i più famosi sono a Bari Lamasinata e San Giuseppe di Cairo.
Non so se a Torre Annunziata vengono pure demoliti.
Quando i rotabili invece sono impossibilitati al movimento vengono demoliti in loco, come per esempio successe allo scalo di Messina Santa Cecilia.
Sicuramente qualcuno sarà ancora più specifico.
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Stazioni di Messina (notizie, curiosità ed immagini d'attualità)
O a Catania stesso, dove sono stati demoliti vari E646Gualtiero ha scritto:Ferryboat ha scritto:non so se OT ma una domanda: come si chiamano le officine di demolizione e dove sono?
Non sono delle vere e proprie officine. I rotabili vengo demoliti in spazi o scali aperti.
In Italia quelli che mi vengono in mente tra i più famosi sono a Bari Lamasinata e San Giuseppe di Cairo.
Non so se a Torre Annunziata vengono pure demoliti.
Quando i rotabili invece sono impossibilitati al movimento vengono demoliti in loco, come per esempio successe allo scalo di Messina Santa Cecilia.
Sicuramente qualcuno sarà ancora più specifico.
Cs269- Data d'iscrizione : 11.12.09
Re: Stazioni di Messina (notizie, curiosità ed immagini d'attualità)
Ferryboat ha scritto:non so se OT ma una domanda: come si chiamano le officine di demolizione e dove sono?
A Bari opera lo stabilmento Bilfinger, a S. Giuseppe di Cairo la Vico. Sono i due demolitori che negli ultimi anni si sono assicurati gli appalti di demolizione più consistenti.
tobruk- Data d'iscrizione : 06.09.09
Re: Stazioni di Messina (notizie, curiosità ed immagini d'attualità)
foto storica della stazione di Messina Centrale
sicuramente quasi tutti avrete in possesso il libro '' le stazione ferroviarie di Messina''
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fonte: libro '' le stazione ferroviarie di Messina''
anno : come riporta il libro: senza data circa 1939
archivio del 900
foto: non spec , credo A Brandino
sicuramente quasi tutti avrete in possesso il libro '' le stazione ferroviarie di Messina''
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fonte: libro '' le stazione ferroviarie di Messina''
anno : come riporta il libro: senza data circa 1939
archivio del 900
foto: non spec , credo A Brandino
dario656- Data d'iscrizione : 08.11.15
Re: Stazioni di Messina (notizie, curiosità ed immagini d'attualità)
provo a inserire qui un video da youtube molto carino anche se sinceramente racchiude diverse stazioni e linee
cose ne pensate ?
cose ne pensate ?
dario656- Data d'iscrizione : 08.11.15
Re: Stazioni di Messina (notizie, curiosità ed immagini d'attualità)
Gradevole filmato.
classe47- Data d'iscrizione : 08.01.10
Re: Stazioni di Messina (notizie, curiosità ed immagini d'attualità)
Sono giorni importanti per la costruzione del parcheggio della stazione inserito nel progetto della Metroferrovia. E' infatti arrivata la grande gru che sta alzando i conci da 50 tonnellate ciascuno. Un lavoro imponente che andrà avanti per tutto il mese di luglio
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Fonte: gazzettadelsud.it
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Fonte: gazzettadelsud.it
Re: Stazioni di Messina (notizie, curiosità ed immagini d'attualità)
Avviati i lavori per la realizzazione del nuovo parcheggio sopraelevato della stazione di Messina Centrale. L’opera sarà completata entro il 2017. Gli interventi, realizzati nell’ambito del progetto del Comune per la mobilità urbana integrata, interessano l’area dell’ex fascio merci.
Il parcheggio si svilupperà su una superficie di circa seimila metri quadrati e consentirà di realizzare l'interscambio tra i servizi ferroviari e metropolitani, autobus urbani ed extraurbani. Durante il periodo dei lavori, alcune aree della stazione saranno parzialmente chiuse. In alcuni giorni sarà modificato il binario di arrivo e partenza dei treni. I viaggiatori saranno adeguatamente informati mediante specifica segnaletica, monitor e display luminosi e annunci audio. I lavori non avranno alcuna ripercussione sulla regolare circolazione dei treni.
Fonte: Gazzetta del Sud
Il parcheggio si svilupperà su una superficie di circa seimila metri quadrati e consentirà di realizzare l'interscambio tra i servizi ferroviari e metropolitani, autobus urbani ed extraurbani. Durante il periodo dei lavori, alcune aree della stazione saranno parzialmente chiuse. In alcuni giorni sarà modificato il binario di arrivo e partenza dei treni. I viaggiatori saranno adeguatamente informati mediante specifica segnaletica, monitor e display luminosi e annunci audio. I lavori non avranno alcuna ripercussione sulla regolare circolazione dei treni.
Fonte: Gazzetta del Sud
Ultima modifica di Admin il Sab Ago 05, 2017 12:31 pm - modificato 1 volta.
Re: Stazioni di Messina (notizie, curiosità ed immagini d'attualità)
Per almeno sette giorni dei prossimi due mesi, il cavalcavia che conduce a San Raineri resterà chiuso al traffico.
Per fortuna, il divieto scatterà di notte e attutirà il disagio dei cittadini che abitano o lavorano nella zona, ma per le Autostrade del mare qualche problema ci sarà.
Il primo stop alla circolazione dei mezzi sul ponte che scavalca il fascio di binari della Stazione centrale, è previsto dalla mezzanotte alle sei del mattino dell’undici di agosto. Idem la notte successiva. Dodici ore in totale per consentire che una enorme gru arrivi in cima al cavalcavia e possa iniziare a posare le pesantissime travi d’acciaio da un centinaio di tonnellate sui 36 piloni che sono stati costruiti fra il binario 1 e 5 e su cui nascerà una grande parcheggio.
Un lavoro delicato e che viene fatto di notte per eliminare la maggior parte dei disagi. Le Ferrovie dovranno persino distaccare l’alimentazione dei treni per diverse ore, proprio per fare lavorare in sicurezza gruisti e operai impegnati in questa speciale operazione. E se per i mezzi leggeri esiste una via alternativa per raggiungere la zona della Falce o la prima parte della via don Blasco, cioè il sottopasso di via Santa Cecilia, per i mezzi pesanti non ci sono altre strade. Si è dunque posto il problema di come consentire l’imbarco alle due di notte dei camion che utilizzano la Cartour per andare a Salerno. Ieri, il tavolo tecnico per cercare la via meno disagevole per tutti. Erano presenti, oltre al dirigente della Mobilità Pizzino e all’assessore Cacciola, i vertici di Capitaneria di porto, Autorità portuale, i rappresentanti della polizia municipale di Ferrovie e della Caronte. Due le opzioni per far salire sulla nave le diverse decine di camion che, come ogni notte, anche in quelle giornate, utilizzeranno il trasferimento via mare. Nessun problema per lo sbarco che avviene alle 22. «Si potrebbe utilizzare un passaggio interno che conduce dal molo Norimberga alla Stazione marittima – spiega al termine del vertice l’assessore alla Mobilità Gaetano Cacciola – o in alternativa saremo costretti a far spostare l’approdo della grande nave al molo Marconi (quello di fronte la Dogana) con imbarco dei mezzi che avverrebbe quindi dal porto storico. Questa è la soluzione più complessa da realizzare, forse anche per la condizioni di ormeggio della nave».
Ieri pomeriggio, poi, sopralluogo per verificare la via che da Normiberga conduce all’uscita di Campo delle Vettovaglie. La compatibilità del transito dei grandi Tir, anche da 16 metri di lunghezza, sarà verificata oggi quando comunque una soluzione dovrà essere trovata.
Fonte Gazzetta del Sud 4/8/2017
Per fortuna, il divieto scatterà di notte e attutirà il disagio dei cittadini che abitano o lavorano nella zona, ma per le Autostrade del mare qualche problema ci sarà.
Il primo stop alla circolazione dei mezzi sul ponte che scavalca il fascio di binari della Stazione centrale, è previsto dalla mezzanotte alle sei del mattino dell’undici di agosto. Idem la notte successiva. Dodici ore in totale per consentire che una enorme gru arrivi in cima al cavalcavia e possa iniziare a posare le pesantissime travi d’acciaio da un centinaio di tonnellate sui 36 piloni che sono stati costruiti fra il binario 1 e 5 e su cui nascerà una grande parcheggio.
Un lavoro delicato e che viene fatto di notte per eliminare la maggior parte dei disagi. Le Ferrovie dovranno persino distaccare l’alimentazione dei treni per diverse ore, proprio per fare lavorare in sicurezza gruisti e operai impegnati in questa speciale operazione. E se per i mezzi leggeri esiste una via alternativa per raggiungere la zona della Falce o la prima parte della via don Blasco, cioè il sottopasso di via Santa Cecilia, per i mezzi pesanti non ci sono altre strade. Si è dunque posto il problema di come consentire l’imbarco alle due di notte dei camion che utilizzano la Cartour per andare a Salerno. Ieri, il tavolo tecnico per cercare la via meno disagevole per tutti. Erano presenti, oltre al dirigente della Mobilità Pizzino e all’assessore Cacciola, i vertici di Capitaneria di porto, Autorità portuale, i rappresentanti della polizia municipale di Ferrovie e della Caronte. Due le opzioni per far salire sulla nave le diverse decine di camion che, come ogni notte, anche in quelle giornate, utilizzeranno il trasferimento via mare. Nessun problema per lo sbarco che avviene alle 22. «Si potrebbe utilizzare un passaggio interno che conduce dal molo Norimberga alla Stazione marittima – spiega al termine del vertice l’assessore alla Mobilità Gaetano Cacciola – o in alternativa saremo costretti a far spostare l’approdo della grande nave al molo Marconi (quello di fronte la Dogana) con imbarco dei mezzi che avverrebbe quindi dal porto storico. Questa è la soluzione più complessa da realizzare, forse anche per la condizioni di ormeggio della nave».
Ieri pomeriggio, poi, sopralluogo per verificare la via che da Normiberga conduce all’uscita di Campo delle Vettovaglie. La compatibilità del transito dei grandi Tir, anche da 16 metri di lunghezza, sarà verificata oggi quando comunque una soluzione dovrà essere trovata.
Fonte Gazzetta del Sud 4/8/2017
RFI: nasce nuovo hub intermodale a Messina Centrale
Messina, 31 maggio 2018 (FS News)
Rendere la stazione di Messina Centrale un hub nevralgico dell’intermodalità di area vasta e potenziare la connettività con la città, in coerenza con gli indirizzi del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, attualmente in fase di redazione.
Questi gli obiettivi del protocollo d’intesa siglato oggi da Sara Venturoni, Direttore Stazioni di Rete Ferroviaria Italiana, Renato Accorinti, Sindaco di Messina e Gaetano Cacciola, Vice Sindaco e Assessore alla Mobilità del Comune.
L’accordo prevede lo sviluppo di un progetto condiviso che definisca gli interventi di upgrading infrastrutturale e tecnologico, per l'incremento dell’offerta intermodale della stazione di Messina Centrale, una delle più importanti della Sicilia, che collega la città con i principali assi ferroviari dell’Isola.
L’intesa, della durata di tre anni, ambisce a far esprimere al meglio il potenziale di nodo trasportistico e polo di servizi della stazione di Messina Centrale, partendo dalle connessioni che già oggi offre tra i servizi ferroviari e quelli di traghettamento veloce nella stazione di Messina Marittima, oltre che l’accessibilità dei sistemi di trasporto pubblico e privato. Il protocollo mira a rafforzare lo scambio modale, attraverso un nuovo terminal per il trasporto su gomma, parcheggi dedicati e nuovi percorsi ciclopedonali.
Contestualmente alla firma dell’accordo è stato istituito un tavolo tecnico congiunto, che avrà il compito di monitorare le fasi di avanzamento del progetto.
Il protocollo d’intesa rientra nel più ampio orizzonte delineato dal Piano industriale 2017-2026 di FS Italiane, che vede tra i suoi pilastri la centralità delle stazioni ferroviarie come hub urbani della mobilità integrata e sostenibile.
E la Stazione Marittima resta abbandonata...
fonte: [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
L'avvio della nuova società Blujet dovrebbe coincidere col necessario recupero delle opere infrastrutturali a terra della storica Stazione Marittima, da anni inutilizzate e abbandonate al degrado.
"Purtroppo ancora oggi a pochi giorni dal presunto avvio del nuovo servizio ancora nulla è cambiato - dice la Uil Trasporti -. Le rampe di accesso alle invasature Rfi inesorabilmente inibite al transito, scale mobili ancora "immobili", biglietterie chiuse e display informativi fuori servizio. Il prestigioso salone dei mosaici e l'androne sottostante, che potrebbero rappresentare luoghi di attesa e sosta ideali per le migliaia di pendolari dello Stretto, restano chiusi e senza i minimi arredi necessari. Tra personale marittimo e indotto possono crearsi decine di nuovi posti di lavoro se solo si programmasse per tempo la creazione di un hub realmente efficiente e confortevole con adeguate strutture di assistenza alla clientela e con particolare attenzione alle persone a ridotta mobilità, che ancora oggi subiscono i maggiori disagi nell'utilizzo dei servizi di trasporto".
L'avvio della nuova società Blujet dovrebbe coincidere col necessario recupero delle opere infrastrutturali a terra della storica Stazione Marittima, da anni inutilizzate e abbandonate al degrado.
"Purtroppo ancora oggi a pochi giorni dal presunto avvio del nuovo servizio ancora nulla è cambiato - dice la Uil Trasporti -. Le rampe di accesso alle invasature Rfi inesorabilmente inibite al transito, scale mobili ancora "immobili", biglietterie chiuse e display informativi fuori servizio. Il prestigioso salone dei mosaici e l'androne sottostante, che potrebbero rappresentare luoghi di attesa e sosta ideali per le migliaia di pendolari dello Stretto, restano chiusi e senza i minimi arredi necessari. Tra personale marittimo e indotto possono crearsi decine di nuovi posti di lavoro se solo si programmasse per tempo la creazione di un hub realmente efficiente e confortevole con adeguate strutture di assistenza alla clientela e con particolare attenzione alle persone a ridotta mobilità, che ancora oggi subiscono i maggiori disagi nell'utilizzo dei servizi di trasporto".
Re: Stazioni di Messina (notizie, curiosità ed immagini d'attualità)
In occasione dell’inaugurazione nel porto di Messina della nuova nave “Iginia” della flotta Rfi ([Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]) il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto di Messina, Mario Mega, ha presentato al ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, intervenuto all’evento, i rilevanti dati dei porti dello Stretto e l’impegno di programmazione e progettazione del sistema portuale, anello di congiunzione della rete trasportistica nazionale.
In particolare, per la stazione di Messina è prevista la riqualificazione di alcuni spazi portuali con la finalità di spostare tutti gli ormeggi dei mezzi veloci a ridosso della Stazione Ferrovia FS con l’utilità di poter attivare un’unica stazione marittima passeggeri integrata con la Stazione ferroviaria e quindi realizzando, anche in questo caso, una vera interoperabilità ferro-nave. In questo modo sarà anche possibile realizzare dei percorsi pedonali protetti dalla Stazione marittima alle banchine, evitando i disagi che attualmente i passeggeri devono subire per le attese all’imbarco.
Per i mezzi veloci, che servono soprattutto il traffico dei pendolari dello Stretto oltre che per le Isole Eolie, saranno realizzati, presso la banchina Rizzo, due pennelli di accosto e si procederà all’adeguamento del layout dell’invasatura Rfi, al momento utilizzata dalle navi traghetto. Verranno inoltre potenziati gli ormeggi dedicati ai traghetti raddoppiando gli scivoli e sistemando la viabilità di accesso in porto.
Anche in questo caso la sinergia con Rfi consentirà di rendere gli interventi dell’AdSP e quelli sulla stazione ferroviaria perfettamente integrati, migliorando anche l’accessibilità dalla città per i passeggeri a piedi e per quelli che giungono in porto in auto o utilizzando taxi e servizi pubblici.
Sempre in occasione dell'evento inaugurale, l'amministratore delegato di RFI, dott.ssa Vera Fiorani, [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] che la Fondazione FS creerà un'area museale nel salone dei mosaici della stazione Marittima di Messina".
In particolare, per la stazione di Messina è prevista la riqualificazione di alcuni spazi portuali con la finalità di spostare tutti gli ormeggi dei mezzi veloci a ridosso della Stazione Ferrovia FS con l’utilità di poter attivare un’unica stazione marittima passeggeri integrata con la Stazione ferroviaria e quindi realizzando, anche in questo caso, una vera interoperabilità ferro-nave. In questo modo sarà anche possibile realizzare dei percorsi pedonali protetti dalla Stazione marittima alle banchine, evitando i disagi che attualmente i passeggeri devono subire per le attese all’imbarco.
Per i mezzi veloci, che servono soprattutto il traffico dei pendolari dello Stretto oltre che per le Isole Eolie, saranno realizzati, presso la banchina Rizzo, due pennelli di accosto e si procederà all’adeguamento del layout dell’invasatura Rfi, al momento utilizzata dalle navi traghetto. Verranno inoltre potenziati gli ormeggi dedicati ai traghetti raddoppiando gli scivoli e sistemando la viabilità di accesso in porto.
Anche in questo caso la sinergia con Rfi consentirà di rendere gli interventi dell’AdSP e quelli sulla stazione ferroviaria perfettamente integrati, migliorando anche l’accessibilità dalla città per i passeggeri a piedi e per quelli che giungono in porto in auto o utilizzando taxi e servizi pubblici.
Sempre in occasione dell'evento inaugurale, l'amministratore delegato di RFI, dott.ssa Vera Fiorani, [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] che la Fondazione FS creerà un'area museale nel salone dei mosaici della stazione Marittima di Messina".
Re: Stazioni di Messina (notizie, curiosità ed immagini d'attualità)
Dal 16 al 18 luglio in concomitanza con la manifestazione Tembo Binario la stazione di Messina ha ospitato sui propri binari, crediamo per la pima volte, le carrozze Grand Confort ex TEE.
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