Collisioni ed altri incidenti navali
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TRAGHETTO LAMPEDUSA PERDE PORTELLONE: SOLO PAURA, APERTA INCHIESTA
(AGI) - Agrigento, 8 mar. - La Capitaneria di Porto Empedocle (Agrigento) ha aperto un'inchiesta dopo l'incidente che si e' verificato sul traghetto di linea della Siremar che collega Lampedusa e Linosa. Durante la manovra di attracco si e' infatti staccato il portellone d'imbarco della nave, finito in acqua all'nterno del porto. L'episodio e' accaduto sabato pomeriggio e tra le decine di passeggeri ci sono stati momenti di panico a causa del fragore, che aveva fatto temere una collisione con un'altra imbarcazione. Nessun danno alle persone, ma disagi per i viaggiatori che hanno dovuto attendere quasi 24 ore per potere riprendere le automobili e gli autocarri imbarcati. Nelle prossime ore sono attesi anche gli ispettori del Rina, il Registro navale italiano, mentre la Siremar non esclude le possibilita' di un errore umano o di un cedimento strutturale. Secondo una prima ricostruzione, il traghetto "Palladio" era appena entrato in porto e stava completando le operazioni di attracco quando il portellone si e' staccato ed e' caduto in acqua tra la banchina e la fiancata della nave, che ha cominciato a imbarcare acqua anche se il comandante ha spiegato che non vi sarebbe stato alcun pericolo di affondamento. Si e' subito messa in moto la macchina dei soccorsi e sul posto sono giunti i vigili del fuoco, i militari della Capitaneria di porto e i carabinieri. I passeggeri sono stati evacuati da un portellone d'emergenza situato sulla fiancata posteriore. Il traghetto, che doveva ripartire per le Pelagie sabato a mezzanotte, e' rimasto ormeggiato e sembra siano necessari almeno quattro giorni per ripristinare il portellone. (AGI) Cli/Pa/Rap/Mzu
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Roberto To- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.12.09
Re: Collisioni ed altri incidenti navali
C'è troppa roba vecchia in giro per mare .... 

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Roberto
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Collisioni ed altri incidenti navali
Piccola collisione tra Archimede e Tremestieri...
fonte tempostretto.it
Lieve collisione in riva allo Stretto
Una lieve collisione si è verificata in riva allo Stretto poco dopo le 13. Alla rada San Francesco durante le fasi di manovra, il traghetto Tremestieri ha urtato il traghetto Archimede. Non sono ancora chiare le cause che hanno portato all’urto dei due natanti che non sembrano comunque aver subito danni. Un’indagine è stata avviata dall’Autorità marittima dello Stretto per accertare eventuali responsabilità e chiarire la dinamica dell’incidente che non ha causato feriti.
fonte tempostretto.it
Lieve collisione in riva allo Stretto
Una lieve collisione si è verificata in riva allo Stretto poco dopo le 13. Alla rada San Francesco durante le fasi di manovra, il traghetto Tremestieri ha urtato il traghetto Archimede. Non sono ancora chiare le cause che hanno portato all’urto dei due natanti che non sembrano comunque aver subito danni. Un’indagine è stata avviata dall’Autorità marittima dello Stretto per accertare eventuali responsabilità e chiarire la dinamica dell’incidente che non ha causato feriti.
Re: Collisioni ed altri incidenti navali
E questa collisione ve la ricordate????
TRAGHETTO CONTRO UNA NAVE DA CARICO COLLISIONE NELLO STRETTO DI MESSIN
Repubblica — 10 luglio 1988 pagina 20 sezione: CRONACA
MESSINA Collisione ieri mattina poco dopo mezzogiorno nello Stretto di Messina: una nave traghetto delle Ferrovie dello Stato ha urtato una grossa nave portacontainers battente bandiera panamense. Il bilancio dell' incidente è di 14 feriti. Secondo una prima sommaria ricostruzione della Capitaneria di porto di Messina la turbonave Edra delle Fs al comando del capitano Sidoi, ha lasciato alle 11,5O l' invasatura della stazione marittima di Messina diretta al porto di Reggio Calabria. Oltre al personale di bordo sulla nave c' erano 139 passeggeri. La piccola nave traghetto adibita al solo servizio passeggeri ha attraversato il braccio di mare all' interno del porto e superata la stele della Madonnina ha puntato la prua verso sud-est in direzione della sponda opposta. Una falla a prua La collisione è avvenuta intorno alle 12,05 ad un miglio dal Capo San Raineri in mezzo allo Stretto: l' Edra non riuscendo ad evitare la portacontainers è finita con la prua contro la fiancata di dritta delle nave panamense Cgm Languedoc diretta, al comando del capitano Manfred Kern, di Amburgo, da Marsiglia a Porto Said in Egitto. I danni maggiori ovviamenti li ha riportati il traghetto che ha rischiato persino l' affondamento per una falla apertasi a prua; solo una bugna cioé una semplice ammaccatura per la portacontainers rossa di quasi 19 mila tonnellate proprio al centro della fiancata di dritta. Dopo l' impatto le navi sono state ormeggiate una (l' Edra) al molo Norimberga mentre l' altra nella rada di Paradiso a pochi chilometri dal porto. I quattordici feriti erano imbarcati sul traghetto delle Fs, quattro sono marinai e dieci i passeggeri: dei feriti comunque solo tre sono ricoverati all' ospedale Piemonte (due marinai ed un militare di leva che rientrava a Lecce) e tutti hanno prognosi comprese tra i 6 ed i 10 giorni; gli altri due marinai e nove passeggeri si sono fatti semplicemente refertare per lievi escoriazioni e stato di shock. L' incidente ha già fatto scattare due inchieste preliminari: una amministrativa della Capitaneria di porto e l' altra della polizia ferroviaria. Le indagini si presentano oltremodo complesse e a prima vista non è stato possibile stabilire di quali dei due comandanti possa essere stato l' errore: non è da escludere che le perizie e gli interrogatori dei prossimi giorni possano portare ad un verdetto di tipo automobilistico e cioé concorso di colpa. La Capitaneria comunque ha avviato una prima inchiesta sommaria, dopodiché se dovessero venire ravvisati dolo o colpa di uno o entrambi i comandanti scatterebbe la seconda fase con la trasmissione degli atti alla Procura delle Repubblica e al compartimento marittimo di Catania. Dopo il decreto Carta che aveva trasformato lo Stretto di Messina in una autostrada stabilendo le corsie di marcia e di diritti di precedenza, la navigazione era ritenuta più che sicura e l' incidente del marzo 1985 tra le petroliere Patmos e la Castillio de Monte Aragon che aveva fatto sfiorare il disastro ecologico con la fuoriuscita di oltre mille tonnellate di greccio sembrava ormai solo un triste ricordo. Un caotico incrocio Lo Stretto però con gli oltre suoi 60 mila passaggi l' anno di navi di qualunque dimensione e stazza non è un' autostrada pure e semplice ma piuttosto un caotico incrocio costantemente in ora di punta con migliaia di corse annue di aliscafi e traghetti pubblici e privati che intersecano i flussi della grande navigazione lungo la direttrice nord-sud che mette in relazione i rapporti commerciali dell' Europa con il Medio Oriente. - di FRANCESCO CUCINOTTA
TRAGHETTO CONTRO UNA NAVE DA CARICO COLLISIONE NELLO STRETTO DI MESSIN
Repubblica — 10 luglio 1988 pagina 20 sezione: CRONACA
MESSINA Collisione ieri mattina poco dopo mezzogiorno nello Stretto di Messina: una nave traghetto delle Ferrovie dello Stato ha urtato una grossa nave portacontainers battente bandiera panamense. Il bilancio dell' incidente è di 14 feriti. Secondo una prima sommaria ricostruzione della Capitaneria di porto di Messina la turbonave Edra delle Fs al comando del capitano Sidoi, ha lasciato alle 11,5O l' invasatura della stazione marittima di Messina diretta al porto di Reggio Calabria. Oltre al personale di bordo sulla nave c' erano 139 passeggeri. La piccola nave traghetto adibita al solo servizio passeggeri ha attraversato il braccio di mare all' interno del porto e superata la stele della Madonnina ha puntato la prua verso sud-est in direzione della sponda opposta. Una falla a prua La collisione è avvenuta intorno alle 12,05 ad un miglio dal Capo San Raineri in mezzo allo Stretto: l' Edra non riuscendo ad evitare la portacontainers è finita con la prua contro la fiancata di dritta delle nave panamense Cgm Languedoc diretta, al comando del capitano Manfred Kern, di Amburgo, da Marsiglia a Porto Said in Egitto. I danni maggiori ovviamenti li ha riportati il traghetto che ha rischiato persino l' affondamento per una falla apertasi a prua; solo una bugna cioé una semplice ammaccatura per la portacontainers rossa di quasi 19 mila tonnellate proprio al centro della fiancata di dritta. Dopo l' impatto le navi sono state ormeggiate una (l' Edra) al molo Norimberga mentre l' altra nella rada di Paradiso a pochi chilometri dal porto. I quattordici feriti erano imbarcati sul traghetto delle Fs, quattro sono marinai e dieci i passeggeri: dei feriti comunque solo tre sono ricoverati all' ospedale Piemonte (due marinai ed un militare di leva che rientrava a Lecce) e tutti hanno prognosi comprese tra i 6 ed i 10 giorni; gli altri due marinai e nove passeggeri si sono fatti semplicemente refertare per lievi escoriazioni e stato di shock. L' incidente ha già fatto scattare due inchieste preliminari: una amministrativa della Capitaneria di porto e l' altra della polizia ferroviaria. Le indagini si presentano oltremodo complesse e a prima vista non è stato possibile stabilire di quali dei due comandanti possa essere stato l' errore: non è da escludere che le perizie e gli interrogatori dei prossimi giorni possano portare ad un verdetto di tipo automobilistico e cioé concorso di colpa. La Capitaneria comunque ha avviato una prima inchiesta sommaria, dopodiché se dovessero venire ravvisati dolo o colpa di uno o entrambi i comandanti scatterebbe la seconda fase con la trasmissione degli atti alla Procura delle Repubblica e al compartimento marittimo di Catania. Dopo il decreto Carta che aveva trasformato lo Stretto di Messina in una autostrada stabilendo le corsie di marcia e di diritti di precedenza, la navigazione era ritenuta più che sicura e l' incidente del marzo 1985 tra le petroliere Patmos e la Castillio de Monte Aragon che aveva fatto sfiorare il disastro ecologico con la fuoriuscita di oltre mille tonnellate di greccio sembrava ormai solo un triste ricordo. Un caotico incrocio Lo Stretto però con gli oltre suoi 60 mila passaggi l' anno di navi di qualunque dimensione e stazza non è un' autostrada pure e semplice ma piuttosto un caotico incrocio costantemente in ora di punta con migliaia di corse annue di aliscafi e traghetti pubblici e privati che intersecano i flussi della grande navigazione lungo la direttrice nord-sud che mette in relazione i rapporti commerciali dell' Europa con il Medio Oriente. - di FRANCESCO CUCINOTTA
Re: Collisioni ed altri incidenti navali
Ferryboat ha scritto:Piccola collisione tra Archimede e Tremestieri...
fonte tempostretto.it
Lieve collisione in riva allo Stretto
Una lieve collisione si è verificata in riva allo Stretto poco dopo le 13. Alla rada San Francesco durante le fasi di manovra, il traghetto Tremestieri ha urtato il traghetto Archimede. Non sono ancora chiare le cause che hanno portato all’urto dei due natanti che non sembrano comunque aver subito danni. Un’indagine è stata avviata dall’Autorità marittima dello Stretto per accertare eventuali responsabilità e chiarire la dinamica dell’incidente che non ha causato feriti.
Enzo,
abbiamo qualche dettaglio in più

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Roberto
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Re: Collisioni ed altri incidenti navali
Questo tipo di collisioni mancate sono all'ordine del giorno in rada S. Francesco soprattutto nei periodi di maggior traffico, l'ho pure vissuta in prima persona ma non posso aggiungere altro, mi dispiace...
strettomessina- Data d'iscrizione : 10.11.09
Re: Collisioni ed altri incidenti navali
Beh oggi on bacino ho visto la Tremestieri...non ha praticamente nulla...altro che collisione!
C'è stato un breve "black out" e le due navi si sono affiancate pian pianino...tutto qui
C'è stato un breve "black out" e le due navi si sono affiancate pian pianino...tutto qui

Re: Collisioni ed altri incidenti navali
non parlatemi di collisioni ho vissuto in prima persona la collisione nello stretto il 15 gennaio del 2007 mentre tornavo a casa da reggio a bordo del segesta jet, vi posso assicurare che si sentiva la differenza di stazza quando ci ha urtato...
infatti la cosa peggiore è la sproporzione che c'era tra la portacontainer e il monocarena ovviamente anche l'angolo di impatto praticamente uno speronamento in pieno.
invece la stazza tra i traghetti è quasi la stessa e se l'angolo di impatto è minimo gli urti sono assorbiti molto bene ifatti un danno grave è molto improbabile.
Ecco perchè preferisco da allora prendere i traghetti in particolar modo quando attraverso lo stretto la sera al buio, anche se so che il radar è acceso e non può più succedere, da parte mia c'è stata una certa perdita di fiducia nei confronti di chi comanda queste navi veloci, credo sia comprensibile.
infatti la cosa peggiore è la sproporzione che c'era tra la portacontainer e il monocarena ovviamente anche l'angolo di impatto praticamente uno speronamento in pieno.
invece la stazza tra i traghetti è quasi la stessa e se l'angolo di impatto è minimo gli urti sono assorbiti molto bene ifatti un danno grave è molto improbabile.
Ecco perchè preferisco da allora prendere i traghetti in particolar modo quando attraverso lo stretto la sera al buio, anche se so che il radar è acceso e non può più succedere, da parte mia c'è stata una certa perdita di fiducia nei confronti di chi comanda queste navi veloci, credo sia comprensibile.
Andrea- Data d'iscrizione : 09.05.10
Re: Collisioni ed altri incidenti navali
Certamente dopo la tua "esperienza" anch'io al tuo posto ci penserei un pò su prima di risalirci anche se oggi, alla luce di quello che è successo, senza dubbio la navigazione nello Stretto è molto più sicura

Re: Collisioni ed altri incidenti navali
Una tragedia sfiorata. Stamane l’Aliscafo della Siremar, in partenza da Milazzo alle 8.30 e diretto alle Eolie, ha investito una barca. La piccola imbarcazione è stata completamente distrutta e divisa in due tronconi. L’occupante della barca è riuscito a buttarsi in mare poco prima dell’impatto salvandosi. Tra i passeggeri dell’aliscafo nessun ferito.
freccia del sud- Data d'iscrizione : 10.01.11
Re: Collisioni ed altri incidenti navali
Azz...non me ne vogliano i pescatori, ma a volte si mettono proprio in mezzo ovunque!

Re: Collisioni ed altri incidenti navali
non credo che si tratti di un pescatore, ancora incerta l'esatta dinamica dell'incidente, le versioni fornite dal comandante dell'aliscafo e quella data dal diportista, ovviamente, divergono
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Roberto
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Re: Collisioni ed altri incidenti navali
Stanotte intono alle 3, a causa delle forti raffiche di maestrale, il traghetto Napoleon Bonaparte della SNCM ha rotto gli ormeggi all'interno del porto di Marsiglia ed è andato a sbattere vioelentemente contro il molo. Si è aperta una falla e la nave ha iniziato ad imbarcare acqua, inclinandosi pericolosamente. Fortunatamente, a bordo vi era il solo equipaggio.
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Re: Collisioni ed altri incidenti navali
Tragico incidente alle Canarie sulla nave da crociera Majesty. Cinque membri dell'equipaggio sono morti e tre sono rimasti feriti durante un'esercitazione di routine. L'imbarcazione, del gruppo britannico Thomson, si trovava ancorata presso il porto di Santa Cruz de la Palma quando una scialuppa di salvataggio con a bordo gli 8 marinai è precipitata da un'altezza di 20 metri. Le vittime sono tre indonesiani, un filippino e un ghanese.
Rischia di trasformarsi in un’odissea il naufragio della “Carnival Triumph”, la nave alla deriva nel Golfo del Messico da domenica mattina, dopo che si è verificato un incendio nella sala macchine. I progetti iniziali di condurla fino a Progreso, porto del Messico, sono venuti meno, dal momento che i forti venti sul Golfo l’hanno spinta altri 90 chilometri al largo della costa.
Rischia di trasformarsi in un’odissea il naufragio della “Carnival Triumph”, la nave alla deriva nel Golfo del Messico da domenica mattina, dopo che si è verificato un incendio nella sala macchine. I progetti iniziali di condurla fino a Progreso, porto del Messico, sono venuti meno, dal momento che i forti venti sul Golfo l’hanno spinta altri 90 chilometri al largo della costa.
freccia del sud- Data d'iscrizione : 10.01.11
Re: Collisioni ed altri incidenti navali
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Roberto
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Re: Collisioni ed altri incidenti navali
A seguito dell'incidente (
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Di seguito due fermo immagine del servizio trasmesso da RTP Giornale che evidenziano il binario "piegato" a seguito del violento urto.
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A Villa san Giovanni resta operativa solo la terza invasatura (la prima, infatti, è dedicata al servizio Metromare). Speriamo che non si guasti anche questa, altrimenti ci sarebbe il fermo del traghettamento ferroviario.

Di seguito due fermo immagine del servizio trasmesso da RTP Giornale che evidenziano il binario "piegato" a seguito del violento urto.
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Arsenale, affonda una parte del bacino di carenaggio
non è un incidente navale in senso stretto, ma -comunque- è un'altra perla peloritana
Fonte: Gds 15/11/2013
Ha suscitato molta preoccupazione ma potrebbe essere risolto a giorni il caso del parziale affondamento del bacino galleggiante dell’Arsenale militare avvenuto nel tardo pomeriggio di mercoledì dopo l’uscita di una nave sottoposta a manutenzione. Un’avaria nell’impianto di automazione ha bloccato la risalita di parte dell’imponente struttura modulare, che misura 80 metri di lunghezza ed è larga quasi 15. Nessuna conseguenza per gli operatori del cantiere e, a quanto pare, nessun grave danno strutturale: il bacino galleggiante dell’Arsenale, che sta vivendo una fase d’importante rilancio, potrebbe essere riparato e riattivato in pochi giorni.
Fonte: Gds 15/11/2013
Ha suscitato molta preoccupazione ma potrebbe essere risolto a giorni il caso del parziale affondamento del bacino galleggiante dell’Arsenale militare avvenuto nel tardo pomeriggio di mercoledì dopo l’uscita di una nave sottoposta a manutenzione. Un’avaria nell’impianto di automazione ha bloccato la risalita di parte dell’imponente struttura modulare, che misura 80 metri di lunghezza ed è larga quasi 15. Nessuna conseguenza per gli operatori del cantiere e, a quanto pare, nessun grave danno strutturale: il bacino galleggiante dell’Arsenale, che sta vivendo una fase d’importante rilancio, potrebbe essere riparato e riattivato in pochi giorni.
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Re: Collisioni ed altri incidenti navali
Si avaria....mah......
cmq la cosa è seria e credo abbastanza lunga
cmq la cosa è seria e credo abbastanza lunga
Re: Collisioni ed altri incidenti navali
Comunque il guasto penso sia causato dalla cattiva manutenzione 

Re: Collisioni ed altri incidenti navali
E' arrivato l'oracolo...e come fai ad esserne certo?Inbus U 210 ha scritto:Comunque il guasto penso sia causato dalla cattiva manutenzione
Re: Collisioni ed altri incidenti navali
Perché lo hanno detto varie persone e lo hanno scritto varie testate giornalistiche...........

Re: Collisioni ed altri incidenti navali
AAA bene.... lo dicono persone (chi??) e le testate giornalistiche (la pettegola ecc)???Inbus U 210 ha scritto:Perché lo hanno detto varie persone e lo hanno scritto varie testate giornalistiche...........
Le testate te le meriti!ahahhahaha
Re: Collisioni ed altri incidenti navali
Admin ha scritto:non è un incidente navale in senso stretto, ma -comunque- è un'altra perla peloritana
Fonte: Gds 15/11/2013
Ha suscitato molta preoccupazione ma potrebbe essere risolto a giorni il caso del parziale affondamento del bacino galleggiante dell’Arsenale militare avvenuto nel tardo pomeriggio di mercoledì dopo l’uscita di una nave sottoposta a manutenzione. Un’avaria nell’impianto di automazione ha bloccato la risalita di parte dell’imponente struttura modulare, che misura 80 metri di lunghezza ed è larga quasi 15. Nessuna conseguenza per gli operatori del cantiere e, a quanto pare, nessun grave danno strutturale: il bacino galleggiante dell’Arsenale, che sta vivendo una fase d’importante rilancio, potrebbe essere riparato e riattivato in pochi giorni.
Re: Collisioni ed altri incidenti navali
Stavolta i tempi sono stati rispettati, almeno per riportarlo a galla. Parliamo del bacino affondato qualche giorno fa.

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Lc 24,1-12 : Perché cercate tra i morti colui che è vivo?
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Collisioni ed altri incidenti navali
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Roberto
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