13 marzo 2016 - Convegno Nave Cariddi "2006-2016” - 10 Anni in fondo al mare
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13 marzo 2016 - Convegno Nave Cariddi "2006-2016” - 10 Anni in fondo al mare
Anche quest’anno l’Associazione Ferrovie Siciliane – AFS parteciperà alla Giornata Nazionale delle Ferrovie NON dimenticate, manifestazione che ha raggiunto la 9ͣ edizione e che presenterà un variegato programma di eventi articolati, per l’occasione, nell’arco di un mese, da domenica 6 marzo a mercoledì 6 aprile.
L’iniziativa promossa dal nostro sodalizio è il Convegno Nave Cariddi "2006-2016” - 10 Anni in fondo al mare che sarà ospitato nei locali della Lega Navale di Messina, sabato 13 marzo 2016 alle ore 10,00.
Si tratta di un appuntamento storico-culturale animato dalle voci e dalle testimonianze di chi ha vissuto e lavorato a bordo del più famoso traghetto della flotta delle Ferrovie dello Stato.
Trovate tutti i dettagli sui nostri consueti canali di comunicazione:
sito internet: www.a-f-s.it
pagina Facebook: https://www.facebook.com/Associazione-Ferrovie-Siciliane-AFS-86524403363/?fref=ts
e, ovviamente, anche sul sito dedicato alla Giornata delle Ferrovie NON dimenticate:
http://www.ferroviedimenticate.it/giornata-nazionale/9a-giornata-2016/244-sicilia-2016/865-nave-cariddi-2006-2016-10-anni-in-fondo-al-mare.html
Vi aspettiamo numerosi.
L’iniziativa promossa dal nostro sodalizio è il Convegno Nave Cariddi "2006-2016” - 10 Anni in fondo al mare che sarà ospitato nei locali della Lega Navale di Messina, sabato 13 marzo 2016 alle ore 10,00.
Si tratta di un appuntamento storico-culturale animato dalle voci e dalle testimonianze di chi ha vissuto e lavorato a bordo del più famoso traghetto della flotta delle Ferrovie dello Stato.
Trovate tutti i dettagli sui nostri consueti canali di comunicazione:
sito internet: www.a-f-s.it
pagina Facebook: https://www.facebook.com/Associazione-Ferrovie-Siciliane-AFS-86524403363/?fref=ts
e, ovviamente, anche sul sito dedicato alla Giornata delle Ferrovie NON dimenticate:
http://www.ferroviedimenticate.it/giornata-nazionale/9a-giornata-2016/244-sicilia-2016/865-nave-cariddi-2006-2016-10-anni-in-fondo-al-mare.html
Vi aspettiamo numerosi.
Re: 13 marzo 2016 - Convegno Nave Cariddi "2006-2016” - 10 Anni in fondo al mare
Comunicato agli organi di stampa
Ricorre quest'anno il decimo anniversario del secondo affondamento – avvenuto il 14 marzo 2006 - della Nave Cariddi, ex Ammiraglia delle Ferrovie di Stato, che dal lontano 1932 è simbolo indiscusso dell’attraversamento delle acque dello Stretto di Messina. L’AFS Associazione Ferrovie Siciliane (sito web www.a-f-s.it) ed i portali Lostrettonecessario.eu e SiciliaAntica.eu in collaborazione con la Lega Navale Italiana sezione di Messina e con il patrocinio della Città Metropolitana di Messina, Federazione Italiana Modellisti Ferroviari e Amici della Ferrovia e dell’Istituto Tecnico Nautico Caio Duilio, organizza l'evento "Nave Cariddi 2006-2016 dieci anni in fondo al mare”. Tale appuntamento rientra tra quelli della "9a Giornata Nazionale delle Ferrovie non Dimenticate" ed come obiettivo quello di riportare “a galla” almeno per un giorno la memoria del famoso ferryboat e di chi per anni con passione e dedizione vi lavorò a bordo.
A partire dalle ore 10:00 di domenica 13 Marzo 2016 presso la prestigiosa sede della Lega Navale di Messina di Via Consolare Pompea, 244 – località Grotte avrà luogo una mostra con documenti, modelli navali e reperti della nave visibili per tutta l'intera giornata; dalle ore 17,00 si svolgerà un convegno storico- culturale nel quale verrà descritta la nave a mezzo di video ed immagini ed a cui prenderanno parte alcuni tra Comandanti e naviganti che operarono sulla Cariddi raccontandone storia e vicissitudini.
Per ulteriori info: www.a-f-s.it; www.lostrettonecessario.eu;
Mail info@a-f-s.it o info@lostrettonecessario.net
gli organizzatori
ANTONIO D'ANGELO VINCENZO ANNUARIO
www.lostrettonecessario.eu Presidente AFS
Messina 09 marzo 2016
Re: 13 marzo 2016 - Convegno Nave Cariddi "2006-2016” - 10 Anni in fondo al mare
Ferryboat ha scritto:ecco un articolo di normanno
http://www.normanno.com/attualita/da-10-anni-la-cariddi-e-in-fondo-al-mare-una-mostra-la-ricorda-domenica-alla-lega-navale/
segnalo anche
http://stylife.it/nave-cariddi-2006-2016-10-anni-in-fondo-al-mare/
http://sicilians.it/117087-messina-affondamento-cariddi-una-giornata-in-memoria-della-nave
http://www.strill.it/citta/2016/03/messina-nave-cariddi-10-anni-in-mezzo-al-mare/
Re: 13 marzo 2016 - Convegno Nave Cariddi "2006-2016” - 10 Anni in fondo al mare
per meglio introdurvi ai temi del nostro appuntamento culturale vi invito a gustarvi i seguenti video
Re: 13 marzo 2016 - Convegno Nave Cariddi "2006-2016” - 10 Anni in fondo al mare
Queste le "testimonianze" del Comandante Arena!
Doppia simmetrica- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 08.06.09
Re: 13 marzo 2016 - Convegno Nave Cariddi "2006-2016” - 10 Anni in fondo al mare
Sarà sicuramente una manifestazione di successo.
A nome di tutti i Soci ed i frequentatori fuori sede vi chiedo di postare notizie ed immagini della giornata.
A nome di tutti i Soci ed i frequentatori fuori sede vi chiedo di postare notizie ed immagini della giornata.
Re: 13 marzo 2016 - Convegno Nave Cariddi "2006-2016” - 10 Anni in fondo al mare
Ciao a tutti,
come è andato l' evento di ieri?
Giudizi, commenti in merito?
come è andato l' evento di ieri?
Giudizi, commenti in merito?
Doppia simmetrica- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 08.06.09
Re: 13 marzo 2016 - Convegno Nave Cariddi "2006-2016” - 10 Anni in fondo al mare
anch'io attendo di leggere e vedere
Re: 13 marzo 2016 - Convegno Nave Cariddi "2006-2016” - 10 Anni in fondo al mare
Domenica 13 marzo 2016 si è tenuto, presso la prestigiosa sede della Lega Navale sez. di Messina, l’evento "Nave Cariddi 2006-2016 dieci anni in fondo al mare” organizzato dall’AFS - Associazione Ferrovie Siciliane (sito web www.a-f-s.it) ed i portali Lostrettonecessario.eu di Antonio D’Angelo e SiciliaAntica.eu in collaborazione con la Lega Navale Italiana sezione di Messina e con il patrocinio della Città Metropolitana di Messina, Comune di Messina, Federazione Italiana Modellisti Ferroviari e Amici della Ferrovia e dell’Istituto Tecnico Nautico Caio Duilio.
A partire dalle ore 10:00 è stata aperta al pubblico la mostra di reperti , documenti modelli e cimeli; sono stati esposti la targa di costruzione, la campana, i fanali e il salvagente – custoditi gelosamente dall’Ente di Palazzo dei Leoni ed Istituto Nautico Caio Duilio - ed i modelli sapientemente realizzati dai Soci del sodalizio peloritano raffiguranti la nave sia allo stato d’origine che durante il recupero postbellico per poi arrivare a quello dopo le modifiche del 1953.
Quest’anno ricorre il decimo anniversario del secondo affondamento – avvenuto il 14 marzo 2006 - della ex Ammiraglia delle Ferrovie di Stato, che a partire dal lontano 1932, è simbolo indiscusso dell’attraversamento delle acque dello Stretto di Messina. Per non far dimenticare ciò che è stato, tale appuntamento è stato ricompreso anche tra quelli della "9a Giornata Nazionale delle Ferrovie non Dimenticate" ed ha avuto come obiettivo quello di riportare “a galla”, almeno per un giorno, la memoria del famoso ferryboat e di chi per anni con passione e dedizione vi lavorò a bordo.
Nel pomeriggio, con un tocco della campana della nave, ha avuto inizio il convegno storico illustrativo sulla storia e vicissitudini dello sfortunato quanto importante traghetto. Fatti gli onori di casa da parte del Prof . Alfio Seminara (responsabile alle attività culturali della Lega Navale Italiana) e del Presidente Carmelo Recupero i quali hanno illustrato le attività svolte dall’Ente, la parola è stata data all’Arch. Schifilliti in rappresentanza del Commissario Straordinario Dott. Filippo Romano della Città Metropolitana di Messina - proprietaria del traghetto - il quale ha narrato ampiamente fatti e vicende della nave Cariddi a partire dal 1992 anno in cui la Provincia Regionale di Messina l’acquistò per la modica cifra di 250 milioni di lire.
Piene di ricordi invece le parole dell’Assessore alle politiche del mare Sebastiano Pino, che da ex Comandante dei traghetti FS, ha rievocato i suoi trascorsi da Ufficiale sulla mitica Cariddi lasciando trapelare qualche buona notizia in merito al museo del mare tanto atteso nella città dello Stretto.
Antonio D’Angelo ha poi dato la parola al Prof. Raffa in rappresentanza della Preside dell’Istituto Tecnico Nautico Caio Duilio di Messina che ha ampiamente illustrato le attività dell’istituto e come, nelle occasioni importanti, la campana ed i cimeli della nave vengono utilizzati dagli studenti peloritani.
Conclusa questa fase introduttiva la parola è passata al Presidente dell’Associazione Ferrovie Siciliane (AFS) Vincenzo Annuario che ha illustrato la storia e la tecnica della nave traghetto diesel-elettrica avvalendosi di diapositive e foto e suddividendo per periodi storici a partire dal 1932.
Antonio D’Angelo ha poi letto una pagina di storia che mette luce sui fatti relativi al primo affondamento; tale racconto è scritto sul giornale nautico dell’Ammiraglio Giovanni Viotti, nave quest’ultima requisita per le FS che affondò lo stesso giorno della Cariddi il 16 agosto 1943.
Rievocata la storia della nave fino al giorno del suo secondo affondamento, la parola è stata data al dott. Domenico Majolino di Ecosfera Diving di Messina, che ha illustrato a mezzo video e foto, la “terza” vita della Cariddi, oggi meta di appassionati di subacquea di tutt’Italia.
Una nota poetica è stata dedicata da Pasquale Fiumanò e Lillo Centorrino creando un momento speciale molto toccante. Infine, gli interventi della Dott.ssa Michela De Domenico che ha esposto e dedicato un vero e proprio fumetto alla Cariddi e le testimonianze ed i ricordi dei Comandanti Grasso, Arena e Trimarchi.
L’appuntamento si è concluso intono alle ore 20:30 con la consegna ai presenti di una copia dell’Atto di Nazionalità della nave gentilmente offerti dalla Città Metropolitana di Messina e dall’Associazione Ferrovie Siciliane (AFS).
A partire dalle ore 10:00 è stata aperta al pubblico la mostra di reperti , documenti modelli e cimeli; sono stati esposti la targa di costruzione, la campana, i fanali e il salvagente – custoditi gelosamente dall’Ente di Palazzo dei Leoni ed Istituto Nautico Caio Duilio - ed i modelli sapientemente realizzati dai Soci del sodalizio peloritano raffiguranti la nave sia allo stato d’origine che durante il recupero postbellico per poi arrivare a quello dopo le modifiche del 1953.
Quest’anno ricorre il decimo anniversario del secondo affondamento – avvenuto il 14 marzo 2006 - della ex Ammiraglia delle Ferrovie di Stato, che a partire dal lontano 1932, è simbolo indiscusso dell’attraversamento delle acque dello Stretto di Messina. Per non far dimenticare ciò che è stato, tale appuntamento è stato ricompreso anche tra quelli della "9a Giornata Nazionale delle Ferrovie non Dimenticate" ed ha avuto come obiettivo quello di riportare “a galla”, almeno per un giorno, la memoria del famoso ferryboat e di chi per anni con passione e dedizione vi lavorò a bordo.
Nel pomeriggio, con un tocco della campana della nave, ha avuto inizio il convegno storico illustrativo sulla storia e vicissitudini dello sfortunato quanto importante traghetto. Fatti gli onori di casa da parte del Prof . Alfio Seminara (responsabile alle attività culturali della Lega Navale Italiana) e del Presidente Carmelo Recupero i quali hanno illustrato le attività svolte dall’Ente, la parola è stata data all’Arch. Schifilliti in rappresentanza del Commissario Straordinario Dott. Filippo Romano della Città Metropolitana di Messina - proprietaria del traghetto - il quale ha narrato ampiamente fatti e vicende della nave Cariddi a partire dal 1992 anno in cui la Provincia Regionale di Messina l’acquistò per la modica cifra di 250 milioni di lire.
Piene di ricordi invece le parole dell’Assessore alle politiche del mare Sebastiano Pino, che da ex Comandante dei traghetti FS, ha rievocato i suoi trascorsi da Ufficiale sulla mitica Cariddi lasciando trapelare qualche buona notizia in merito al museo del mare tanto atteso nella città dello Stretto.
Antonio D’Angelo ha poi dato la parola al Prof. Raffa in rappresentanza della Preside dell’Istituto Tecnico Nautico Caio Duilio di Messina che ha ampiamente illustrato le attività dell’istituto e come, nelle occasioni importanti, la campana ed i cimeli della nave vengono utilizzati dagli studenti peloritani.
Conclusa questa fase introduttiva la parola è passata al Presidente dell’Associazione Ferrovie Siciliane (AFS) Vincenzo Annuario che ha illustrato la storia e la tecnica della nave traghetto diesel-elettrica avvalendosi di diapositive e foto e suddividendo per periodi storici a partire dal 1932.
Antonio D’Angelo ha poi letto una pagina di storia che mette luce sui fatti relativi al primo affondamento; tale racconto è scritto sul giornale nautico dell’Ammiraglio Giovanni Viotti, nave quest’ultima requisita per le FS che affondò lo stesso giorno della Cariddi il 16 agosto 1943.
Rievocata la storia della nave fino al giorno del suo secondo affondamento, la parola è stata data al dott. Domenico Majolino di Ecosfera Diving di Messina, che ha illustrato a mezzo video e foto, la “terza” vita della Cariddi, oggi meta di appassionati di subacquea di tutt’Italia.
Una nota poetica è stata dedicata da Pasquale Fiumanò e Lillo Centorrino creando un momento speciale molto toccante. Infine, gli interventi della Dott.ssa Michela De Domenico che ha esposto e dedicato un vero e proprio fumetto alla Cariddi e le testimonianze ed i ricordi dei Comandanti Grasso, Arena e Trimarchi.
L’appuntamento si è concluso intono alle ore 20:30 con la consegna ai presenti di una copia dell’Atto di Nazionalità della nave gentilmente offerti dalla Città Metropolitana di Messina e dall’Associazione Ferrovie Siciliane (AFS).
Seppur la terza vita della nave avrebbe dovuto iniziare nel 1992 con la trasformazione in museo galleggiante del mare, essa è rimasta invece nel porto di Messina, confinata in una specie di limbo, rimanendo sospesa tra la vita e la morte finché non è affondata, questa volta definitivamente. Insomma, quella della Cariddi è una brutta storia, che lascia in bocca il sapore amaro delle occasioni perdute. Se il gusto è davvero cattivo, forse da questa vicenda si può trarre qualche insegnamento perché, a volte, per riuscire a raggiungere un risultato bisogna prima aver toccato il fondo.
Per quanto riguarda il patrimonio marittimo, un esempio del genere si è avuto in Gran Bretagna, un paese che oggi in Europa è considerato all’avanguardia delle politiche di salvaguardia del “maritime heritage”. Ma non è sempre stato così, visto che fino a cinquanta anni fa gli inglesi non si facevano problemi a distruggere sistematicamente tutte le loro “vecchie navi”, convinti che il loro patrimonio sarebbe stato inesauribile. La vicenda culminò nel 1948, quando per mancanza di fondi ma soprattutto d’interesse, fu proprio la “Royal Navy” a rimorchiare in mezzo alla Manica la fregata Implacable, unica superstite della battaglia di Trafalgar (insieme alla Victory) e la fece saltare in aria. Da allora in Gran Bretagna il movimento per la salvaguardia del patrimonio marittimo si è raccolto sotto lo slogan: “Never again” e cioè “Mai più un caso del genere”
Giovanni Panella.
Per quanto riguarda il patrimonio marittimo, un esempio del genere si è avuto in Gran Bretagna, un paese che oggi in Europa è considerato all’avanguardia delle politiche di salvaguardia del “maritime heritage”. Ma non è sempre stato così, visto che fino a cinquanta anni fa gli inglesi non si facevano problemi a distruggere sistematicamente tutte le loro “vecchie navi”, convinti che il loro patrimonio sarebbe stato inesauribile. La vicenda culminò nel 1948, quando per mancanza di fondi ma soprattutto d’interesse, fu proprio la “Royal Navy” a rimorchiare in mezzo alla Manica la fregata Implacable, unica superstite della battaglia di Trafalgar (insieme alla Victory) e la fece saltare in aria. Da allora in Gran Bretagna il movimento per la salvaguardia del patrimonio marittimo si è raccolto sotto lo slogan: “Never again” e cioè “Mai più un caso del genere”
Giovanni Panella.
Re: 13 marzo 2016 - Convegno Nave Cariddi "2006-2016” - 10 Anni in fondo al mare
direi che la manifestazione è pienamente riuscita
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