29 Marzo 2014 - Nave Cariddi, incontriamoci per conoscerla più a fondo

Ringrazio tutti i partecipanti all'incontro di oggi, a tutti i Soci AFS presenti ed i tecnici, ingegneri, comandanti e direttori della Cariddi.   

Ribadisco anche qui i complimenti fatti di persona stamani per il bellissimo incontro di oggi.

ho saputo che c'è stata anche la RTP, ottimo     
se qualcuno postasse il link alla pagina di RTP giornale di oggi ....   
e, magari, qualche foto, a beneficio di chi non ha potuto partecipare   
sarebbe un bel segnale di altruismo

grazie

Ringrazio ancora una volta i partecipanti e gli appassionati della Nave Traghetto Cariddi che hanno permesso l'ottima riuscita dell'evento.
Ecco qualche foto di oggi.

Enzo
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Antonio D'angelo apre il dibattito
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Invito
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Ing. Weigert, colui che la recuperò dal fondo
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Lillo Centorrino ci racconta la "sua" Cariddi
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Salvo Grasso ci ha parlato della sua gioventù sulla Cariddi
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Il sottoscritto durante il meeting
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Il modello della N/T SCILLA realizzato dal ns Socio G. Siracusano
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Foto di gruppo
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La Cariddi ed il logo di Palazzo dei Leoni
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Complimenti Enzo!!! Mi è dispiaciuto molto non poter venire

Complimenti per questa bella iniziativa.
Sono rammaricato di non aver potuto essere presente a questo incontro.

segnalo
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Lo stavo per citare. Grazie Presidente!
ps: c'è solo un piccolo errore (la nave venne affondata per ordine dell'Ammiragliato e non dai tedeschi)...ma son dettagli.
Quel che conta che il meeting sia riuscito perfettamente. L'intento di rievocare la memoria storica della Nave Cariddi è stato centrato in pieno.
 

Non riesco a capire il senso di rievocazione dei ricordi per una nave che sta affondata sotto gli occhi di tutti!
Questi "memorial", a mio avviso, potrebbero servire come campagna di sensibilizzazione (è o non è un patrimanio storico antropologico?) per una petizione atta al recupero del relitto: parliamoci chiaro, quella "cosa" non puó stare li in eterno! O si recupera facendo un progetto valido con tanto di preservazione (celata?banco di comando?ciminiera?quello che volete voi) o si vende per ferrovecchio!
Per quanto ho potuto vedere al tg, ci sono state persone che hanno raccontato la loro esperienza sulla nave qualcuno ha dato nozioni tecniche in merito...perche l' iniziativa non parte proprio da loro? Comitato spontaneo per il recupero della nave Cariddi. Petizione popolare per il recupero di un bene storico antropologico simbolo del trasporto ferroviario in riva allo Stretto.

A che servono questi eventi, quale il loro pro?

Doppia simmetrica ha scritto:Non riesco a capire il senso di rievocazione dei ricordi per una nave che sta affondata sotto gli occhi di tutti!

Salvo serve ed è servito a far ricordare ai presenti (la maggior parte degli addetti ai lavori) attimi di vita lavorativa passata sulla nave e ti posso garantire che è stato molto apprezzato

Doppia simmetricaQuesti "memorial", a mio avviso, potrebbero servire come campagna di sensibilizzazione (è o non è un patrimanio storico antropologico?) per una petizione atta al recupero del relitto: parliamoci chiaro, quella "cosa" non puó stare li in eterno! O si recupera facendo un progetto valido con tanto di preservazione (celata?banco di comando?ciminiera?quello che volete voi) o si vende per ferrovecchio!


La campagna di sensibilizzazione l'abbiamo sempre fatta come associazione e non solo. La Cariddi fa parte del patrimonio di questo mare e delle sue genti con o senza vincoli etnoantropologici. A tal riguardo mi sembra proprio che il vincolo sia stato revocato a causa degli eventi ben noti.

Tra l'altro non tocca a chi come noi ne ricorda le vicissituni rimuovere il relitto, ma sempre all'attuale proprietario quindi la Provincia Regionale di Messina. Non possiamo parlare di recupero di parti di essa se non prima si crea un progetto sul futuro del relitto che sia demolizione o spostamento.


Doppia simmetricaPer quanto ho potuto vedere al tg, ci sono state persone che hanno raccontato la loro esperienza sulla nave qualcuno ha dato nozioni tecniche in merito...perche l' iniziativa non parte proprio da loro? Comitato spontaneo per il recupero della nave Cariddi. Petizione popolare per il recupero di un bene storico antropologico simbolo del trasporto ferroviario in riva allo Stretto.


Purtroppo non eri presente e non puoi sapere come si è svolto l'evento. Il sottoscritto ha raccontato la storia della nave partendo dal suo primo varo al suo ultimo affondamento passando attraverlo le peculiarità tecniche, documenti, foto e video. Gli ospiti che sono intervenuti, non lo hanno fatto perchè appartengono ad una determinata categoria (comandanti, direttori, ingengneri,ecc) ma solo per senso di attaccamento verso questa nave. Mi sembra troppo retorica la tua domanda quando dici "perchè non parte proprio da loro?". Non esistono comitati a favore della nave, petizioni popolari ecc., esistono persone come noi che hanno la volontà di fare e di mettere a disposizione il loro tempo, conoscenza, foto, e tanto altro ancora affinchè non venga perduta almeno la memoria storica.

Altro aricolo su tempostretto
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Vorrei fare una piccola premessa, il mio non è un attacco personale nei confronti di Enzo o chicchessia tantomeno non è mia intenzione sminuire l' evento che, secondo me, tratta un argomento oggetto di altre simil manifestazioni curato da altre realtà Associative.

Il mio vorrebbe essere uno stimolo per concretizzare un qualcosa di più importante al solito "eventino": l' appuntamento si poteva organizzare in concomitanza dell' ulteriore anno dall' affondamento, promuovendo un progetto di recupero finalizzato alla monumentazione di qualche parte della nave.

La notizia dell' incontro ed il relativo servizio l' ho visto al tg e, che come ben sai, si prefissa di dare informazioni circa il contenuto e lo sviluppo dell' argomento. Se avrò capito male sicuramente non è colpa mia ma causa di cattiva informazione mediatica.   

Per il resto, love peace, treni e traghetti (modelli e veri) a tutti!

Il Cariddi ormai e' irrecuperabile......la nave recuperabile tra l'altro spendendo sui 2/3 milioni di euro e la hai efficiente e' un altra  

Altro articolo su Filodirettonews.info

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Doppia simmetrica ha scritto:tratta un argomento oggetto di altre simil manifestazioni curato da altre realtà Associative.

Salvo non sono a conoscenza di manifestazioni simili a riguardo, anzi se lo sai segnalalo può essere interessante collaborare     

Il mio vorrebbe essere uno stimolo per concretizzare un qualcosa di più importante al solito "eventino": l' appuntamento si poteva organizzare in concomitanza dell' ulteriore anno dall' affondamento, promuovendo un progetto di recupero finalizzato alla monumentazione di qualche parte della nave.

In effetti è stato organizzato proprio nel mese di marzo per l'ottavo anniversario dell'affondamento. Capirai che per motivi logistici ed organizzavi non si è potuto fare nel giorno esatto.  

La notizia dell' incontro ed il relativo servizio l' ho visto al tg e, che come ben sai, si prefissa di dare informazioni circa il contenuto e lo sviluppo dell' argomento. Se avrò capito male sicuramente non è colpa mia ma causa di cattiva informazione mediatica.   

Per il resto, love peace, treni e traghetti (modelli e veri) a tutti!

Tranquillo       

A distanza di cinque mesi, ecco una sorpresina apparsa su TTM (Tecnologie Trasporti Mare) a proposito della conferenza sulla n/t Cariddi
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