Segesta, Selinunte e Tindari Jet
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Segesta, Selinunte e Tindari Jet
Cari Amici,
tre anni fa il tragico evento della collisione tra il monocarena FS ed una portacontenitori in transito.
A distanza di tempo è giusto ricordare gli avvenimenti come, ad esempio oggi, sta facendo il Sindacato Autonmo Stato Maggiore Navi Traghetto di Messina.
Riporto per intero il programma della giornata:
Il 15 gennaio di tre anni fa nelle acque dello Stretto avveniva quel tragico incidente che ha scosso la coscienza dell’intera comunità messinese.
Alle 17.54, poco al largo del faro di San Raineri la prua della nave Susan Borchard squarciava la fiancata del monocarena Segesta Jet distruggendo completamente la plancia di Comando.
Nella tragica collisione perdevano la vita quattro membri dell’equipaggio del mezzo veloce delle Ferrovie dello Stato e rimanevano feriti una ottantina dei 151 passeggeri presenti a bordo.
Sebastiano Mafodda, Marcello Sposito, Palmiro Lauro e Domenico Zona, saranno
ricordati con varie manifestazioni.
Allo stesso orario della tragedia - 17.54 - alla Stazione Marittima colleghi ed amici si ritroveranno davanti al monumento alle vittime creato dall’architetto Antonio Amato. Questo momento sarà sottolineato dal suono delle sirene dei traghetti presenti in porto che così renderanno omaggio ai ragazzi del Segesta.
Sabato 16 il SASMaNT, in collaborazione con il Collegio Nazionale Capitani di Lungo corso e Macchina di Genova, organizzerà il Memorial Segesta.
La manifestazione, giunta alla terza edizione, si svolgerà nel salone del Royal Palace Hotel di Messina a partire dalle 09.30.
Saranno assegnate agli studenti più meritevoli dell’Istituto Nautico di Messina, le borse di studio intitolate alle vittime del Segesta.
La cerimonia di consegna sarà preceduta da una tavola rotonda sul tema dei trasporti nello Stretto di Messina.
Si discuterà di due argomenti di strettissima attualità:
- “Metropolitana del mare”, che dopo tanta attesa dovrebbe finalmente essere avviata nei prossimi giorni;
- e delle nuove regole di navigazione nello Stretto, entrate in vigore lo scorso 1° dicembre.
tre anni fa il tragico evento della collisione tra il monocarena FS ed una portacontenitori in transito.
A distanza di tempo è giusto ricordare gli avvenimenti come, ad esempio oggi, sta facendo il Sindacato Autonmo Stato Maggiore Navi Traghetto di Messina.
Riporto per intero il programma della giornata:
Il 15 gennaio di tre anni fa nelle acque dello Stretto avveniva quel tragico incidente che ha scosso la coscienza dell’intera comunità messinese.
Alle 17.54, poco al largo del faro di San Raineri la prua della nave Susan Borchard squarciava la fiancata del monocarena Segesta Jet distruggendo completamente la plancia di Comando.
Nella tragica collisione perdevano la vita quattro membri dell’equipaggio del mezzo veloce delle Ferrovie dello Stato e rimanevano feriti una ottantina dei 151 passeggeri presenti a bordo.
Sebastiano Mafodda, Marcello Sposito, Palmiro Lauro e Domenico Zona, saranno
ricordati con varie manifestazioni.
Allo stesso orario della tragedia - 17.54 - alla Stazione Marittima colleghi ed amici si ritroveranno davanti al monumento alle vittime creato dall’architetto Antonio Amato. Questo momento sarà sottolineato dal suono delle sirene dei traghetti presenti in porto che così renderanno omaggio ai ragazzi del Segesta.
Sabato 16 il SASMaNT, in collaborazione con il Collegio Nazionale Capitani di Lungo corso e Macchina di Genova, organizzerà il Memorial Segesta.
La manifestazione, giunta alla terza edizione, si svolgerà nel salone del Royal Palace Hotel di Messina a partire dalle 09.30.
Saranno assegnate agli studenti più meritevoli dell’Istituto Nautico di Messina, le borse di studio intitolate alle vittime del Segesta.
La cerimonia di consegna sarà preceduta da una tavola rotonda sul tema dei trasporti nello Stretto di Messina.
Si discuterà di due argomenti di strettissima attualità:
- “Metropolitana del mare”, che dopo tanta attesa dovrebbe finalmente essere avviata nei prossimi giorni;
- e delle nuove regole di navigazione nello Stretto, entrate in vigore lo scorso 1° dicembre.
Re: Segesta, Selinunte e Tindari Jet
Domani mattina sarò al Royal alle 9:30...
se qualcuno di voi è interessato a partecipare si faccia sentire,
se qualcuno di voi è interessato a partecipare si faccia sentire,
Re: Segesta, Selinunte e Tindari Jet
Dalla Gazzetta del Sud:
giustificata dal traffico dello Stretto»
Sulla vicenda del "Segesta Jet" interviene il comandante Sebastiano Pino, rappresentante del Sasmant. «Suscitano notevole scalpore – scrive Pino –, fra i naviganti dello Stretto, i recenti sviluppi della vicenda giudiziaria della tragedia del 15 gennaio 2007. La conclusione del primo troncone del processo, aveva lasciato molte perplessità poiché il patteggiamento della pena da parte del Comandante della "Susan Borchard" e del Comandante della "Zancle" aveva di fatto impedito l'apertura del dibattimento processuale, che avrebbe potuto chiarire i numerosi lati oscuri di tutta la vicenda».
«Adesso – prosegue Pino –, destano particolare stupore le motivazioni poste alla base della seconda richiesta di archiviazione del procedimento penale contro il Comandante della Zancle. I pm infatti così scrivono nell'atto giudiziario inoltrato al Gip: "... se pur apparentemente (!) nella situazione cinematica relativa alle due Unità, M/t Zancle e M/n Segesta Jet avrebbe potuto trovare applicazione la regola 15 Colreg che attribuiva il diritto di precedenza alla M/n Segesta Jet (perché proveniente dalla dritta della M/t Zancle), occorre, nel caso concreto, tener presente che nelle acque dello Stretto di Messina le unità che traversano lo Stretto tra i porti della Sicilia e Calabria, rispettano orari di partenza imposti, percorrendo rotte fisse e ripetitive..."».
«Appare molto singolare – continua Pino –, che la violazione di norme internazionali di sicurezza, possa trovare giustificazione nelle "particolari condizioni in cui avviene il traffico locale dello Stretto di Messina". La violazione alla regola 15 del Regolamento Internazionale per prevenire gli abbordi in mare (Colreg 72), da parte della Zancle, infatti non viene smentita dai consulenti tecnici dei pm ed era stata già ampiamente argomentata dall'inchiesta formale svolta dalla Commissione sui sinistri marittimi della Direzione Marittima di Catania. Con la richiesta di archiviazione così motivata sembrerebbe che le condizioni particolari di traffico nello Stretto costituiscano nei fatti deroga non scritta al "Regolamento Internazionale per prevenire gli abbordi in mare».
«Non è meno curioso – afferma ancora Pino –, il seguito della richiesta di archiviazione, che così prosegue: "In conseguenza di tale situazione di fatto, i comandanti dei singoli traghetti, essendo a conoscenza degli orari e delle rotte consuetudinarie di tutte le unità in servizio, essendo peraltro dotati di apparecchi AIS che consentono di individuare e riconoscere le unità in transito nonché le loro rotte e velocità, per tale motivo rispettano le distanze di sicurezza legate alla valutazione soggettiva e contingente al fine di evitare rischi di abbordaggio, garantendo comunque un margine di manovra ritenuto soggettivamente sufficiente, tenuto conto delle caratteristiche di evoluzione del mezzo di volta in volta interessato"». «Lascia stupefatti questa interpretazione dei ctu, priva di qualunque fondamento normativo, che hanno indotto i pm all'erronea valutazione che l'obbligo del rispetto della regola 15 Colreg sia condizionato dalle caratteristiche evolutive della nave cui si sta tagliando la rotta».
«Le conclusioni dei ctu – chiude Pino –, fatte proprie dai pm nella richiesta di archiviazione, sorprendono non poco, in quanto sembra volersi sostenere che gli aspetti economici e commerciali hanno prevalenza sulla sicurezza della navigazione e costituiscano una giustificata deroga al Codice della Navigazione. Il rispetto della memoria dei quattro colleghi del Segesta, impone un doveroso impegno per ritrovare la rotta della verità. Intanto il Sasmant ha inviato una nota al Comando generale delle capitanerie di porto ed ai comandi periferici interessati, denunciando i rischi di questa interpretazione delle regole poste a salvaguardia della sicurezza in mare».(n.a.)
giustificata dal traffico dello Stretto»
Sulla vicenda del "Segesta Jet" interviene il comandante Sebastiano Pino, rappresentante del Sasmant. «Suscitano notevole scalpore – scrive Pino –, fra i naviganti dello Stretto, i recenti sviluppi della vicenda giudiziaria della tragedia del 15 gennaio 2007. La conclusione del primo troncone del processo, aveva lasciato molte perplessità poiché il patteggiamento della pena da parte del Comandante della "Susan Borchard" e del Comandante della "Zancle" aveva di fatto impedito l'apertura del dibattimento processuale, che avrebbe potuto chiarire i numerosi lati oscuri di tutta la vicenda».
«Adesso – prosegue Pino –, destano particolare stupore le motivazioni poste alla base della seconda richiesta di archiviazione del procedimento penale contro il Comandante della Zancle. I pm infatti così scrivono nell'atto giudiziario inoltrato al Gip: "... se pur apparentemente (!) nella situazione cinematica relativa alle due Unità, M/t Zancle e M/n Segesta Jet avrebbe potuto trovare applicazione la regola 15 Colreg che attribuiva il diritto di precedenza alla M/n Segesta Jet (perché proveniente dalla dritta della M/t Zancle), occorre, nel caso concreto, tener presente che nelle acque dello Stretto di Messina le unità che traversano lo Stretto tra i porti della Sicilia e Calabria, rispettano orari di partenza imposti, percorrendo rotte fisse e ripetitive..."».
«Appare molto singolare – continua Pino –, che la violazione di norme internazionali di sicurezza, possa trovare giustificazione nelle "particolari condizioni in cui avviene il traffico locale dello Stretto di Messina". La violazione alla regola 15 del Regolamento Internazionale per prevenire gli abbordi in mare (Colreg 72), da parte della Zancle, infatti non viene smentita dai consulenti tecnici dei pm ed era stata già ampiamente argomentata dall'inchiesta formale svolta dalla Commissione sui sinistri marittimi della Direzione Marittima di Catania. Con la richiesta di archiviazione così motivata sembrerebbe che le condizioni particolari di traffico nello Stretto costituiscano nei fatti deroga non scritta al "Regolamento Internazionale per prevenire gli abbordi in mare».
«Non è meno curioso – afferma ancora Pino –, il seguito della richiesta di archiviazione, che così prosegue: "In conseguenza di tale situazione di fatto, i comandanti dei singoli traghetti, essendo a conoscenza degli orari e delle rotte consuetudinarie di tutte le unità in servizio, essendo peraltro dotati di apparecchi AIS che consentono di individuare e riconoscere le unità in transito nonché le loro rotte e velocità, per tale motivo rispettano le distanze di sicurezza legate alla valutazione soggettiva e contingente al fine di evitare rischi di abbordaggio, garantendo comunque un margine di manovra ritenuto soggettivamente sufficiente, tenuto conto delle caratteristiche di evoluzione del mezzo di volta in volta interessato"». «Lascia stupefatti questa interpretazione dei ctu, priva di qualunque fondamento normativo, che hanno indotto i pm all'erronea valutazione che l'obbligo del rispetto della regola 15 Colreg sia condizionato dalle caratteristiche evolutive della nave cui si sta tagliando la rotta».
«Le conclusioni dei ctu – chiude Pino –, fatte proprie dai pm nella richiesta di archiviazione, sorprendono non poco, in quanto sembra volersi sostenere che gli aspetti economici e commerciali hanno prevalenza sulla sicurezza della navigazione e costituiscano una giustificata deroga al Codice della Navigazione. Il rispetto della memoria dei quattro colleghi del Segesta, impone un doveroso impegno per ritrovare la rotta della verità. Intanto il Sasmant ha inviato una nota al Comando generale delle capitanerie di porto ed ai comandi periferici interessati, denunciando i rischi di questa interpretazione delle regole poste a salvaguardia della sicurezza in mare».(n.a.)
Re: Segesta, Selinunte e Tindari Jet
Da Tempostretto.it
Quarto anniversario incidente Segesta Jet. Sabato giornata di commemorazione
Convegno sul tema della sicurezza nello stretto, consegna delle borse di studio agli studenti del Nautico. Nel pomeriggio messa in suffragio delle vittime
Quattro anni fa, alle 17.54 del 15 gennaio 2007, la motonave Susan Borchard si scontrava nelle acque dello Stretto di Messina con il mezzo veloce delle Ferrovie dello Stato, Segesta Jet. Da allora il Sasmant, il sindacato autonomo dello Stato maggiore delle navi traghetto in servizio a Messina organizza il Memorial Segesta, un appuntamento fisso per ricordare sempre le morti dei colleghi Sebastiano Mafodda, comandante dell’unità navale, e degli altri uomini dell’equipaggio Palmiro Lauro, Marcello Sposito e Domenico Zona.
L’appuntamento si rinnova anche quest’anno alle 9,30 di sabato 15 gennaio a bordo della nave traghetto Iginia messa a disposizione dalle Ferrovie dello Stato per una intera giornata di celebrazioni. Alle 9,30 nel salone della Iginia si terrà la tavola rotonda sul tema “Sulla rotta della sicurezza. Dalla formazione alla concertazione, quello che serve per una navigazione responsabile”. All’incontro di approfondimento su un tema centrale come quello della sicurezza e del riuspetto delle regole nella navigazione, specie in un’area così trafficata come lo Stretto, parteciperanno il presidente del Sasmant, Sebastiano Pino, l’ingegnere Angelo Calluso, direttore della divisione Navigazione di Rfi, la professoressa Giuseppina Costa, dirigente scolastico dell’istituto tecnico Caio Duilio di Messina, il capitano di vascello Angelino Cianci, dell’Autorità marittima dello Stretto, il comandante Giorgio Blandina, past president del Collegio nazionale Capitani di Lungo Corso e Macchina.
Dopo il dibattito, intorno alle 11, la consegna delle borse di studio destinate ai diplomati dell’Istituto nautico Caio Duilio, che hanno ottenuto i punteggi più alti e ai migliori studenti delle sezioni scolastiche con la media di voti più alti. Successivamente alle 11,45, a cura di Rfi che organizza le celebrazioni, la nave Iginia lascerà l’invasatura FS di Messina per dirigersi, insieme ad altre Unità navali di Enti e corpi militari, sul punto della collisione, dove sarà reso omaggio alle vittime con lancio in mare di una corona di alloro.
Nel pomeriggio alle 17 una messa sarà celebrata nel salone di poppa della nave traghetto Iginia, ormeggiata alla stazione marittima di Messina e infine alle 17.54, ora della collisione al largo di Messina, una corona d’alloro sarà deposta presso il monumento alle vittime del Segesta Jet alla stazione marittima.
Quarto anniversario incidente Segesta Jet. Sabato giornata di commemorazione
Convegno sul tema della sicurezza nello stretto, consegna delle borse di studio agli studenti del Nautico. Nel pomeriggio messa in suffragio delle vittime
Quattro anni fa, alle 17.54 del 15 gennaio 2007, la motonave Susan Borchard si scontrava nelle acque dello Stretto di Messina con il mezzo veloce delle Ferrovie dello Stato, Segesta Jet. Da allora il Sasmant, il sindacato autonomo dello Stato maggiore delle navi traghetto in servizio a Messina organizza il Memorial Segesta, un appuntamento fisso per ricordare sempre le morti dei colleghi Sebastiano Mafodda, comandante dell’unità navale, e degli altri uomini dell’equipaggio Palmiro Lauro, Marcello Sposito e Domenico Zona.
L’appuntamento si rinnova anche quest’anno alle 9,30 di sabato 15 gennaio a bordo della nave traghetto Iginia messa a disposizione dalle Ferrovie dello Stato per una intera giornata di celebrazioni. Alle 9,30 nel salone della Iginia si terrà la tavola rotonda sul tema “Sulla rotta della sicurezza. Dalla formazione alla concertazione, quello che serve per una navigazione responsabile”. All’incontro di approfondimento su un tema centrale come quello della sicurezza e del riuspetto delle regole nella navigazione, specie in un’area così trafficata come lo Stretto, parteciperanno il presidente del Sasmant, Sebastiano Pino, l’ingegnere Angelo Calluso, direttore della divisione Navigazione di Rfi, la professoressa Giuseppina Costa, dirigente scolastico dell’istituto tecnico Caio Duilio di Messina, il capitano di vascello Angelino Cianci, dell’Autorità marittima dello Stretto, il comandante Giorgio Blandina, past president del Collegio nazionale Capitani di Lungo Corso e Macchina.
Dopo il dibattito, intorno alle 11, la consegna delle borse di studio destinate ai diplomati dell’Istituto nautico Caio Duilio, che hanno ottenuto i punteggi più alti e ai migliori studenti delle sezioni scolastiche con la media di voti più alti. Successivamente alle 11,45, a cura di Rfi che organizza le celebrazioni, la nave Iginia lascerà l’invasatura FS di Messina per dirigersi, insieme ad altre Unità navali di Enti e corpi militari, sul punto della collisione, dove sarà reso omaggio alle vittime con lancio in mare di una corona di alloro.
Nel pomeriggio alle 17 una messa sarà celebrata nel salone di poppa della nave traghetto Iginia, ormeggiata alla stazione marittima di Messina e infine alle 17.54, ora della collisione al largo di Messina, una corona d’alloro sarà deposta presso il monumento alle vittime del Segesta Jet alla stazione marittima.
Re: Segesta, Selinunte e Tindari Jet
Spelndida iniziativa!!
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: Segesta, Selinunte e Tindari Jet
Segnalo il bell'articolo di Enzo pubblicato da oggi sul nostro sito internet
Re: Segesta, Selinunte e Tindari Jet
Complimenti davvero per l'articolo!!
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Tindari Jet
azz..... il tindari jet con lo scafo blu non lo ricordavo!!!!!!!!!!!!!!
freccia del sud- Data d'iscrizione : 10.01.11
Re: Segesta, Selinunte e Tindari Jet
e siamo in due...freccia del sud ha scritto:azz..... il tindari jet con lo scafo blu non lo ricordavo!!!!!!!!!!!!!!
mickyE656 I serie- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 24.03.11
Re: Segesta, Selinunte e Tindari Jet
please, piu' dettagli?????
freccia del sud- Data d'iscrizione : 10.01.11
Re: Segesta, Selinunte e Tindari Jet
medmar......
c'e' molta messina in questa societa' fra tourist ferry boay 1 e 2 ed un traghetto trf da 82 metri di rodry!!!!
c'e' molta messina in questa societa' fra tourist ferry boay 1 e 2 ed un traghetto trf da 82 metri di rodry!!!!
freccia del sud- Data d'iscrizione : 10.01.11
Re: Segesta, Selinunte e Tindari Jet
Credo anche molta fs.....boccaccia mia statti zitta...
chissà come mai l'hanno noleggiato proprio alla medmar.....mmmm
chissà come mai l'hanno noleggiato proprio alla medmar.....mmmm
Re: Segesta, Selinunte e Tindari Jet
Una cosa che non vi chiedete e' perche' hanno costruito un battello cosi' grande per un servizio metropolitano,lasciando chiuso anche un salone per la sua grandezza ??
Re: Segesta, Selinunte e Tindari Jet
Per motivi di stazza....cmq bastavano per lo Stretto 3 tmv 42 tipo Agostino Lauro molto più veloci e agevoli, con gli stessi motori e molto meno costosi
Ricordata la tragedia del segesta Jet
Fonte: Gazzetta del Sud 15/01/2013
Nel sesto anniversario della tragedia, il Sasmant, sindacato autonomo dei marittimi, ha organizzato una serie di appuntamenti per ricordare quella terribile giornata. In mattinata una tavola rotonda all’Hotel Royal sulla disciplina del lavoro nautico e la prevenzione del rischio. Il 15 gennaio 2007 alle 17.54 nelle acque dello stretto la nave veloce delle ferrovie Segesta Jet entrò in collisione con la motonave Susan Borchard. Quattro membri dell’equipaggio del Segesta persero la vita. Il comandante Sebastiano Mafodda, il direttore di macchina Marcello Sposito, il marinaio Palmiro Lauro e il motorista Domenico Zona. Ottanta passeggeri rimasero feriti. Oggi, nel sesto anniversario della tragedia, il Sasmant, sindacato autonomo dei marittimi, ha organizzato una serie di appuntamenti per ricordare quella terribile giornata. In mattinata una tavola rotonda all’Hotel Royal sulla disciplina del lavoro nautico e la prevenzione del rischio. A seguire sono state consegnate come ogni anno le borse di studio agli alunni più meritevoli dell’istituto nautico Caio Duilio.Nel pomeriggio una corona d’alloro sarà lanciata in mare nel punto in cui si è verificata la collisione. Alel 16.30 verrà celebrata una messa nella chiesa di Santa Caterina, mentre alle 17.54, l’orario esatto dell’impatto, un’altra corona d’alloro sarà deposta alla stazione marittima, davanti al monumetno dedicato proprio alle vittime di quella terribile tragedia.
Nel sesto anniversario della tragedia, il Sasmant, sindacato autonomo dei marittimi, ha organizzato una serie di appuntamenti per ricordare quella terribile giornata. In mattinata una tavola rotonda all’Hotel Royal sulla disciplina del lavoro nautico e la prevenzione del rischio. Il 15 gennaio 2007 alle 17.54 nelle acque dello stretto la nave veloce delle ferrovie Segesta Jet entrò in collisione con la motonave Susan Borchard. Quattro membri dell’equipaggio del Segesta persero la vita. Il comandante Sebastiano Mafodda, il direttore di macchina Marcello Sposito, il marinaio Palmiro Lauro e il motorista Domenico Zona. Ottanta passeggeri rimasero feriti. Oggi, nel sesto anniversario della tragedia, il Sasmant, sindacato autonomo dei marittimi, ha organizzato una serie di appuntamenti per ricordare quella terribile giornata. In mattinata una tavola rotonda all’Hotel Royal sulla disciplina del lavoro nautico e la prevenzione del rischio. A seguire sono state consegnate come ogni anno le borse di studio agli alunni più meritevoli dell’istituto nautico Caio Duilio.Nel pomeriggio una corona d’alloro sarà lanciata in mare nel punto in cui si è verificata la collisione. Alel 16.30 verrà celebrata una messa nella chiesa di Santa Caterina, mentre alle 17.54, l’orario esatto dell’impatto, un’altra corona d’alloro sarà deposta alla stazione marittima, davanti al monumetno dedicato proprio alle vittime di quella terribile tragedia.
Re: Segesta, Selinunte e Tindari Jet
Qualcuno ha foto del Tindari Jet quando nell'estate 2004 fu noleggiato alla Volaviamare/Alilauro ??
MERCOLEDÌ 15 A MESSINA LA COMMEMORAZIONE DELL’INCIDENTE ALLA SEGESTA JET
Messina, 13 gennaio 2014 (fonte Fs News)
Si terrà mercoledì 15 gennaio, organizzata da Rete Ferroviaria Italiana come ogni anno, una cerimonia commemorativa per onorare le vittime della collisione che sette anni fa costò la vita a quattro membri dell’equipaggio del Segesta Jet.
Durante la cerimonia sarà celebrata la Santa Messa e deposta una corona d’alloro in mare sul luogo dell’incidente.
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Si terrà mercoledì 15 gennaio, organizzata da Rete Ferroviaria Italiana come ogni anno, una cerimonia commemorativa per onorare le vittime della collisione che sette anni fa costò la vita a quattro membri dell’equipaggio del Segesta Jet.
Durante la cerimonia sarà celebrata la Santa Messa e deposta una corona d’alloro in mare sul luogo dell’incidente.
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