SIREMAR
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SIREMAR
Brutte notizie.
Dopo la Tirrenia anche la controllata SIREMAR approda al Tribunale Fallimentare.
Ieri il commissario della compagnia di navigazione siciliana ha presentato al tribunale di Roma la dichiarazione d'insolvenza e l'istanza di fallimento.
E adesso
Dopo la Tirrenia anche la controllata SIREMAR approda al Tribunale Fallimentare.
Ieri il commissario della compagnia di navigazione siciliana ha presentato al tribunale di Roma la dichiarazione d'insolvenza e l'istanza di fallimento.
E adesso
SIREMAR
Penso di aver detto, qualcosa, qualche giorno fa, vedrai che uscirà qualche cordata che acquisterà tutto per pochi euro, purtroppo certe cose in certi ambienti si sentono, e non puoi fare niente perchè sono più grosse di te, e come ho detto in qualche mio scritto precedente ci sono i lupi in attesa al varco, perchè certi politici stanno predisponendo la migliore strada per potere acquistare, accorpare, ed altro.
In che mani siamo, la cosa che mi fa più paura è che non esiste più la drestra la sinistra il centro sono uno più mangione dell'altro, ed al momento giusto infilzano tutti la forchetta.
Scusate il mio gergo
In che mani siamo, la cosa che mi fa più paura è che non esiste più la drestra la sinistra il centro sono uno più mangione dell'altro, ed al momento giusto infilzano tutti la forchetta.
Scusate il mio gergo
Ospite- Ospite
Re: SIREMAR
andreal.lanzafame ha scritto: non esiste più la drestra la sinistra il centro sono uno più mangione dell'altro, ed al momento giusto infilzano tutti la forchetta.
caro Andrea, è proprio vero, la politica degli ideali è morta e sepolta...siamo rappresentati da una classe politica di lestofanti
Re: SIREMAR
Tornando al discorso Siremar non credo che la Mediterranea voglia farsi carico anche di questa piccola realtà locale...Tirrenia è più appetitosa, la siremar è tutta da rinnovare, quindi navi nuove=soldi da spendere
Re: SIREMAR
Flotta Siremar:
Navi:
Laurana
Palladio
Antonello Da Messina
Filippo Lippi
Paolo Veronese
Pietro Novelli
Navi Veloci:
Isola di Stromboli
Isola di Vulcano
Aliscafi:
Tiziano
Mantegna
Masaccio
Platone
Eschilo
Atanis
Eraclide
Antioco
Calypso
Navi in disarmo:
Guizzo
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Antonello Da Messina
Filippo Lippi
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Masaccio
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Re: SIREMAR
Giovanni se guardi bene sul forum "altri mezzi di trasporto" c'è un topic sugli aliscafi, perchè non lo ampliamo mettendo le caratteristiche tecniche foto ecc?
Penso sia una buona idea
Penso sia una buona idea
Re: SIREMAR
Ferryboat ha scritto:Giovanni se guardi bene sul forum "altri mezzi di trasporto" c'è un topic sugli aliscafi, perchè non lo ampliamo mettendo le caratteristiche tecniche foto ecc?
Penso sia una buona idea
no, no, la discussione è bene che resti in questa sezione che, per l'appunto, si chiama Traghetti 1:1
Re: SIREMAR
Enzo se vuoi foto di aliscafi ne ho a chili,anche di traghetti.Ferryboat ha scritto:Giovanni se guardi bene sul forum "altri mezzi di trasporto" c'è un topic sugli aliscafi, perchè non lo ampliamo mettendo le caratteristiche tecniche foto ecc?
Penso sia una buona idea
Caratteristiche tecniche ne ho poche,ma so a chi chiederle.
Ancora incerto il destino della SIREMAR
Mentre Roma discute, la Siremar affonda. E con essa, le 345 aziende dell’indotto. Asset dell’ex gruppo Tirrenia (la società statale di navigazione che, a fine luglio, è stata venduta a Cin, la Compagnia italiana di navigazione), la Siremar, che garantisce i collegamenti marittimi da e per le isole minori siciliane, continua a essere in amministrazione straordinaria in attesa di essere privatizzata. Risultato? Le aziende aggiudicatarie di specifici bandi di gara, che negli anni hanno effettuato lavori e forniture per la società di navigazione, hanno di colpo scoperto che i crediti vantati sono inesigibili. In particolare, secondo quanto si legge in una interpellanza presentata dal gruppo “Alleati per la Sicilia”, la procedura di amministrazione straordinaria “se da un lato consente la prosecuzione dell’attività dell’azienda beneficiaria, dall’altro procura un danno grave alle aziende dell’indotto che vantano dei crediti”.
È il caso, ad esempio, del “Cantiere Navale Drepanum srl” di Trapani che vanta un credito di 900 mila euro, e il cui mancato pagamento rischia di mandare in fallimento l’azienda. La maggior parte dei creditori (agenzie, cantieri navali, officine meccaniche, ecc.) è concentrata a Trapani, Palermo e Messina e le società interessate danno lavoro a circa 5.000 lavoratori. “Altre compagnie di navigazione regionale quali Caremar, Saremar e Toremar – spiega Giuseppe Lo Giudice, primo firmatario dell’interpellanza – sono state trasferite alle rispettive regioni senza mettere in crisi l’indotto. Qui invece si assiste a un paradosso davvero inaccettabile, e cioè che mentre la Siremar verrà probabilmente ceduta ‘ripulita’ dei debiti, le aziende che per essa hanno lavorato, aggiudicandosi regolari bandi di gara, saranno indotte al fallimento”.
Intanto sul tavolo del commissario straordinario ci sono, dallo scorso 25 maggio, due offerte: quella di 60,1 milioni di “Compagnia delle Isole”, ovvero la newco partecipata dalla Regione Siciliana e controllata dalla Mediterranea Holding dell’armatore napoletano Salvatore Lauro, e quella di 55,1 milioni di euro della “Società di Navigazione Siciliana”, la spa costituita da Ustica Lines e da Caronte & Tourist (quest’ultima gestisce i servizi di traghettamento nello Stretto di Messina). L’aggiudicazione però continua a tardare e il 15 luglio sono scadute le fidejussioni. “Ancora attendiamo una convocazione da Roma – sbotta Amedeo Benigno, segretario generale della Fit Cisl Sicilia – e i tempi continuano ad allungarsi. Adesso calerà il silenzio di agosto e tutto verrà rimandato a settembre”. La compagnia, nel frattempo, continua ad accumulare perdite su perdite, aggravate dal fatto che molte delle imbarcazioni della flotta hanno più di 20 anni e necessitano di costante manutenzione. “La nuova proprietà – spiega Franco Lo Bocchiaro, segretario regionale della Fit Cisl marittimi – dovrà programmare, nel tempo, il rinnovo della flotta per evitare che i guasti, oltre ai costi per le manutenzioni e riparazioni, continuino a imporre le interruzioni di linee. E per avere una idea dell’investimento basti pensare che il costo di un nuovo traghetto si aggira intorno ai 100 milioni di euro”. Non a caso, per rendere più appetibile la privatizzazione, lo Stato ha messo sul piatto 55,6 milioni di euro all’anno per 12 anni. “Ciò che però non bisogna dimenticare – aggiunge Lo Bocchiaro – è che dietro a tutto questo ci sono dei lavoratori, che devono essere garantiti”. In particolare, in Siremar lavorano circa 500 dipendenti, che in estate sfiorano anche le 800 unità (il 30% sono stati assunti con contratti a tempo indeterminato, il resto sono dipendenti a termine).
Fonte: LiveSicilia
È il caso, ad esempio, del “Cantiere Navale Drepanum srl” di Trapani che vanta un credito di 900 mila euro, e il cui mancato pagamento rischia di mandare in fallimento l’azienda. La maggior parte dei creditori (agenzie, cantieri navali, officine meccaniche, ecc.) è concentrata a Trapani, Palermo e Messina e le società interessate danno lavoro a circa 5.000 lavoratori. “Altre compagnie di navigazione regionale quali Caremar, Saremar e Toremar – spiega Giuseppe Lo Giudice, primo firmatario dell’interpellanza – sono state trasferite alle rispettive regioni senza mettere in crisi l’indotto. Qui invece si assiste a un paradosso davvero inaccettabile, e cioè che mentre la Siremar verrà probabilmente ceduta ‘ripulita’ dei debiti, le aziende che per essa hanno lavorato, aggiudicandosi regolari bandi di gara, saranno indotte al fallimento”.
Intanto sul tavolo del commissario straordinario ci sono, dallo scorso 25 maggio, due offerte: quella di 60,1 milioni di “Compagnia delle Isole”, ovvero la newco partecipata dalla Regione Siciliana e controllata dalla Mediterranea Holding dell’armatore napoletano Salvatore Lauro, e quella di 55,1 milioni di euro della “Società di Navigazione Siciliana”, la spa costituita da Ustica Lines e da Caronte & Tourist (quest’ultima gestisce i servizi di traghettamento nello Stretto di Messina). L’aggiudicazione però continua a tardare e il 15 luglio sono scadute le fidejussioni. “Ancora attendiamo una convocazione da Roma – sbotta Amedeo Benigno, segretario generale della Fit Cisl Sicilia – e i tempi continuano ad allungarsi. Adesso calerà il silenzio di agosto e tutto verrà rimandato a settembre”. La compagnia, nel frattempo, continua ad accumulare perdite su perdite, aggravate dal fatto che molte delle imbarcazioni della flotta hanno più di 20 anni e necessitano di costante manutenzione. “La nuova proprietà – spiega Franco Lo Bocchiaro, segretario regionale della Fit Cisl marittimi – dovrà programmare, nel tempo, il rinnovo della flotta per evitare che i guasti, oltre ai costi per le manutenzioni e riparazioni, continuino a imporre le interruzioni di linee. E per avere una idea dell’investimento basti pensare che il costo di un nuovo traghetto si aggira intorno ai 100 milioni di euro”. Non a caso, per rendere più appetibile la privatizzazione, lo Stato ha messo sul piatto 55,6 milioni di euro all’anno per 12 anni. “Ciò che però non bisogna dimenticare – aggiunge Lo Bocchiaro – è che dietro a tutto questo ci sono dei lavoratori, che devono essere garantiti”. In particolare, in Siremar lavorano circa 500 dipendenti, che in estate sfiorano anche le 800 unità (il 30% sono stati assunti con contratti a tempo indeterminato, il resto sono dipendenti a termine).
Fonte: LiveSicilia
Turisti sul molo ma il traghetto non c'è
Fonte: Gazzetta del Sud (24-8-2011)
Lampedusa I turisti che ieri mattina dovevano imbarcarsi sul traghetto di linea in servizio da Lampedusa a Porto Empedocle, la cui partenza era prevista per le 10 hanno avuto la spiacevole sorpresa di non trovare la nave: nessuna informazione preventiva è stata fornita dalla Siremar, che gestisce i collegamenti marittimi con le Pelagie, e i passeggeri hanno denunciato la mancata assistenza da parte della società di navigazione. Si sono rivolti telefonicamente allo Sportello del Turista di Confconsumatori. «Siamo alle solite - ha dichiarato l'avv. Carmelo Calì, presidente di Confconsumatori Sicilia - i turisti trattati come carne da macello. Al danno del disservizio della mancata partenza, si aggiunge la beffa della mancata informazione e della mancata assistenza».
La Siremar ha reso noto che la nave da Porto Empedocle non è partita per un "guasto tecnico" e che si stava cercando di risolvere il problema per assicurare la partenza in serata. Circa l'assenza di informazioni lamentata dai turisti, la Siremar sostiene che il guasto tecnico è avvenuto in tarda serata e quindi è stato impossibile potere avvertire i passeggeri.
Niente di nuovo comunque perché segnalazioni di disservizi del genere sono all'ordine del giorno e riguardano tanto i traghetti quanto gli aliscafi. E per questi ultimi non solo di Siremar ma anche di Ustica Lines specie nella tratta per le Eolie.
La Siremar ha reso noto che la nave da Porto Empedocle non è partita per un "guasto tecnico" e che si stava cercando di risolvere il problema per assicurare la partenza in serata. Circa l'assenza di informazioni lamentata dai turisti, la Siremar sostiene che il guasto tecnico è avvenuto in tarda serata e quindi è stato impossibile potere avvertire i passeggeri.
Niente di nuovo comunque perché segnalazioni di disservizi del genere sono all'ordine del giorno e riguardano tanto i traghetti quanto gli aliscafi. E per questi ultimi non solo di Siremar ma anche di Ustica Lines specie nella tratta per le Eolie.
Re: SIREMAR
Il Tribunale Amministrativo del Lazio ha accolto il ricorso presentato da Società Navigazione Siciliana (formata da Ustica Lines e Caronte&Tourist) contro la vendita della SIREMAR alla Compagnia delle Isole, perché quest'ultima avrebbe ricevuto un illegittimo aiuto di Stato.
La Compagnia delle Isole – e con essa la Regione Sicilia, che ne è azionista di minoranza – non potrà quindi rilevare Siremar, come avrebbe potuto fare vincendo lo scorso ottobre la gara per l'assegnazione della compagnia, nell'ambito della privatizzazione del Gruppo Tirrenia. La Società Navigazione Siciliana, ha sostenuto dinanzi al TAR Lazio che Compagnia delle Isole ha ricevuto un illegittimo aiuto di Stato attraverso la controgaranzia fornita dalla Regione Sicilia a UniCredit a favore della compagnia di cui è azionista. Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso, anche se la controgaranzia della Regione non è stata mai concretamente utilizzata. Fatto, questo, ritenuto irrilevante dai giudici amministrativi.
La Compagnia delle Isole – e con essa la Regione Sicilia, che ne è azionista di minoranza – non potrà quindi rilevare Siremar, come avrebbe potuto fare vincendo lo scorso ottobre la gara per l'assegnazione della compagnia, nell'ambito della privatizzazione del Gruppo Tirrenia. La Società Navigazione Siciliana, ha sostenuto dinanzi al TAR Lazio che Compagnia delle Isole ha ricevuto un illegittimo aiuto di Stato attraverso la controgaranzia fornita dalla Regione Sicilia a UniCredit a favore della compagnia di cui è azionista. Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso, anche se la controgaranzia della Regione non è stata mai concretamente utilizzata. Fatto, questo, ritenuto irrilevante dai giudici amministrativi.
Re: SIREMAR
la ricordo protagonista dei miei primi viaggi "veloci" tra Civitavecchia ed Olbia nei primissimi anni di questo nuovo secolo....
Re: SIREMAR
Pensavo lo avessero gia' demolito da mesi come il fratello Scatto fermo dal 2002,questo era fermo da 5 anni,non vorrei che demoliscano anche Isola di Stromboli e Vulcano ????????????
Re: SIREMAR
la colpa delle demolizioni di naviglio relativamente giovane ( visto che sono state varate fra il 1993 e il 1994 ) e' da addebitare solo al sistema propulsivo non proprio parco, oppure vi erano anche problemi strutturali dello scafo realizzato in lega leggera??????
freccia del sud- Data d'iscrizione : 10.01.11
Re: SIREMAR
Il problema di questenavi èche sono nate fuori mercato!Consumano troppo e per questo sono state accantonate...
erano dei gioiellini di alta classe....purtroppo anche la classe Aries più capiente e nuova è andata in demolizione
erano dei gioiellini di alta classe....purtroppo anche la classe Aries più capiente e nuova è andata in demolizione
Re: SIREMAR
con i prezzi del gasolio attuale mi immagino il prezzo del biglietto....ma corsica ferries ha in servizio degli aquastrada......anche lo SCORPIO(classe Jupiter 3000)hanno demolito o venduto ???Ferryboat ha scritto:Il problema di questenavi èche sono nate fuori mercato!Consumano troppo e per questo sono state accantonate...
erano dei gioiellini di alta classe....purtroppo anche la classe Aries più capiente e nuova è andata in demolizione
Re: SIREMAR
Scusatemi se la Siremar è del gruppo Tirrenia ora col passaggio della suddetta società alla CIN, la Siremar ora fa parte della CIN?
Giovanni- Data d'iscrizione : 09.12.10
Re: SIREMAR
No Giovanni e' ancora in amministrazione controllata,la Tirrenia ora e' privata....la Siremar doveva assorbirla la Regione Sicilia ma non la vuole perche e' piena di debiti e la regione non li puo' ripianare....Caremar Saremar e Toremar sono diventate ormai da anni(2010) rispettivamente delle Regioni Campania Sardegna e Toscana
Re: SIREMAR
dai osservatori esperti che aliscafo e' quello della prima foto vicino ai rimorchiatori??????
freccia del sud- Data d'iscrizione : 10.01.11
Re: SIREMAR
PT50 Pisanello del 1967
Era della Sirena....poi Siremar poi demolito....c'era anche il PT20 Pinturicchio coetaneo del Pisanello....inizialmente svolgevano servizio sulle rotte delle Isole Egadi
Era della Sirena....poi Siremar poi demolito....c'era anche il PT20 Pinturicchio coetaneo del Pisanello....inizialmente svolgevano servizio sulle rotte delle Isole Egadi
Re: SIREMAR
Inbus U 210 ha scritto:PT50 Pisanello del 1967
Era della Sirena....poi Siremar poi demolito....c'era anche il PT20 Pinturicchio coetaneo del Pisanello....inizialmente svolgevano servizio sulle rotte delle Isole Egadi
MA che caspita dici!!!
quello è un PT20 B esattamente il freccia di ustica!
Silenzio prego
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