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Modelli statici o dinamici, appartenenti a tutte le branche – aria, acqua e terra –, perfetta coniugazione tra modellismo ferroviario e navale, alternanza tra momento culturale e momento ludico. Questo è MeMo 2010.
«Stiamo facendo aprire i cassetti alle persone. Da qualche anno, la nostra città si è scoperta una delle capitali del modellismo e del collezionismo, con tantissimi appassionati. Il modellismo a Messina è nato negli anni '60; dopo una fase di stanca, col nuovo millennio si è ripartiti alla grande. La nostra idea è stata quella di riunire un gruppo di persone, prevalentemente appassionate di modellismo ferroviario e creare l' associazione ferrovie siciliane». Parla così, Roberto Copia, presidente dell'Afs, che ha ideato e realizzato la rassegna, aperta da ieri al pubblico alla Camera di Commercio alla presenza del sindaco Giuseppe Buzzanca e che si concluderà l'8.
Punto di attrattiva maggiore sono sicuramente le navi traghetto, Scilla, Sibari (realizzata interamente in ottone saldato a stagno da Andrea Pasquariello) e Cariddi (realizzata in versione piccola da Vincenzo Annuario e in versione grande da Roberto Pagano) ma anche i treni, di tutti i tipi e di tutte le epoche rappresentative come ad esempio l'Aurora, la Freccia del Sud e il rapido Peloritano, in versione anni '80 e e in quella attuale realizzato per l'appunto da Roberto Copia.
«Il modellismo – continua – è molto più di un semplice passatempo: è ricerca documentale, è approfondimento storico, è tecnica delle costruzioni, è studio, è passione. Ma è anche l'occasione per riunirsi, creare momenti aggregativi e dare il proprio contributo».
Non mancano modelli particolari come la collezione di ambulanze dei maggiori paesi europei da parte di Giuseppe e Filippo Andrea La Fauci di Capo D'Orlando o quella di macchine del corpo della polizia municipale della nostra città di Fabrizio Romano.
Interessante il plastico modulare "Fremo" (che consiste nell'assemblamento di vari moduli singoli) nato dalla collaborazione tra gruppi siciliani (milazzesi, catanesi, nisseni, siracusani, oltre che messinesi) e gruppi calabresi (da questa unione è stato creato un logo "Coordinamento fermodellistico"). Ogni gruppo ha rappresentato squarci di realtà della propria città (ad esempio "la miniera" per i nisseni, "la casa rurale con orticello per i milazzesi", "i monti iblei" per i siracusani", "la vigna di montagna" per i catanesi, "la galleria peloritana" e "la stazione di Camaro" per i messinesi, "casello diroccato" e "cavalcavia e torre di guardia" per i calabresi).
Pezzo forte del plastico modulare è, senza dubbio, "l'invasatura ferroviaria per nave traghetto con convoglio passeggeri trainato da locomotiva" di Vincenzo Annuario e Roberto Copia.
Molto affascinanti sono i diorami, piccoli spaccati di realtà che producono delle scene: si passa dalla guerra sui balcani di Alessandro Quarto, con i mezzi militari blindati su rotaia e altri in movimento, ambientato nella Seconda Guerra Mondiale allo "scorcio magico" di Dario Andò, un tratto ferroviario del Sud Italia.
Presente anche il mondo fantasy, con circa 940 miniature, realizzate in piombo e plastica dai negozianti di "l'antro dell'orco", disposte a rappresentazione della battaglia dell'ultimo film del Signore degli Anelli. Ricordiamo, inoltre, tra le navi, il "Rimorchiatore Capo Peloro" di Pasquale Augusta e il "Luntro" di Giacomo Costa.
E troviamo ancora elicotteri, macchinine "ferrari", navi della guardia costiera o della guardia di finanza.
A proposito dell'associazione, Copia ha sottolineato come «sia stata registrata formalmente nel febbraio del 2009 ma sia, già, nata nel 2006». In breve tempo, i soci sono cresciuti esponenzialmente (dai 4 originari sono diventati 40 attualmente e la quota di iscrizione è di 40 euro al mese) e, oggi, «siamo orgogliosi e onorati nel poter dire che siamo l'unica realtà del Sud che partecipa alla più grande manifestazione di modellismo, "Model Expo Italy", che si tiene a Verona, una volta l'anno».
La presenza delle istituzioni (Polizia, Guardia di finanza, Carabinieri e Polizia municipale) – conclude Copia – serve anche per farle conoscere e avvicinarle ai cittadini».
La mostra, aperta al pubblico dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, ha avuto il patrocinio dell'Assemblea regionale, della Provincia, del Comune e dell'Assessorato alle politiche scolastiche.
Un'arte, quella del modellismo, che, nella nostra città, è destinata a crescere sempre di più e che unisce, in modo sano, grandi e piccini.