TIRRENIA (ex Vendita Tirrenia)
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TIRRENIA (ex Vendita Tirrenia)
Fonte: Repubblica.it
La più grande società marittima statale è stata ceduta a una cordata nella quale l'amministrazione siciliana ha il 37 per cento delle quote.
Il governatore Raffaele Lombardo entra nel gruppo Tirrenia-Siremar. Lo fa attraverso la Mediterranea holding, (società partecipata al 37 per cento dalla Regione) al vertice della quale siedono uomini della burocrazia di Palazzo d'Orleans: dal segretario generale Enzo Emanuele, presidente del comitato di sorveglianza, a Gian Maria Sparma che siede nel consiglio d'amministrazione passando per Gaetano Scaravilli che affianca Emanuele nel comitato.
Ieri il ministero delle Infrastrutture e Fintecna hanno dato via libera all'offerta presentata dalla Mediterranea holding per rilevare la più grande azienda marittima del Paese, che con la Siremar ha 3 mila dipendenti, 44 navi, un debito di 520 milioni di euro, ma assicura finanziamenti statali per 1,3 miliardi di euro nei prossimi otto anni. Adesso manca solo la firma del contratto, che potrebbe arrivare il 4 agosto, ed è già iniziata anche alla Regione la caccia a trovare le garanzie bancarie per coprire la mole dei debiti. Nei giorni scorsi Mediterranea aveva annunciato di aver alzato da 10 a 25 milioni di euro, più l'assunzione del debito, la propria offerta per Tirrenia.
Lombardo, attraverso il suo blog, prova a minimizzare il peso che l'amministrazione di Palazzo d'Orleans avrà nella nuova società: "Partecipiamo, con trasparenza, a una cordata, la Mediterranea Holding, di cui possediamo il 37%. Non abbiamo la maggioranza e parlare di regionalizzazione è da cretini o disinformati, sempre che non ci sia malafede".
Poi però aggiunge: "Noi, come Regione, incideremo sulla strategia. Abbiamo preteso che la Sicilia e Palermo siano il sito da cui le cosiddette autostrade del mare si dipartano. Non solo il collegamento con Pantelleria o Favignama ma anche con Tunisi, Tripoli, Il Cairo, Casablanca, Barcellona, Marsiglia, Genova e Venezia. Rotte più convenienti in una logica di mercato che dovrà guidare questo processo".
Quanto ai recenti attacchi degli industriali su questa operazione che vede un ente pubblico protagonista, il governatore promette: "Siamo pronti a cedere le nostre quote. Quindi nessun insulto agli imprenditori con cui ho discusso e che ho invitato a far parte di questa cordata. Chi lamenta una loro assenza, li porti qui e cederemo le nostre quote al costo del capitale e non un euro in più".
La più grande società marittima statale è stata ceduta a una cordata nella quale l'amministrazione siciliana ha il 37 per cento delle quote.
Il governatore Raffaele Lombardo entra nel gruppo Tirrenia-Siremar. Lo fa attraverso la Mediterranea holding, (società partecipata al 37 per cento dalla Regione) al vertice della quale siedono uomini della burocrazia di Palazzo d'Orleans: dal segretario generale Enzo Emanuele, presidente del comitato di sorveglianza, a Gian Maria Sparma che siede nel consiglio d'amministrazione passando per Gaetano Scaravilli che affianca Emanuele nel comitato.
Ieri il ministero delle Infrastrutture e Fintecna hanno dato via libera all'offerta presentata dalla Mediterranea holding per rilevare la più grande azienda marittima del Paese, che con la Siremar ha 3 mila dipendenti, 44 navi, un debito di 520 milioni di euro, ma assicura finanziamenti statali per 1,3 miliardi di euro nei prossimi otto anni. Adesso manca solo la firma del contratto, che potrebbe arrivare il 4 agosto, ed è già iniziata anche alla Regione la caccia a trovare le garanzie bancarie per coprire la mole dei debiti. Nei giorni scorsi Mediterranea aveva annunciato di aver alzato da 10 a 25 milioni di euro, più l'assunzione del debito, la propria offerta per Tirrenia.
Lombardo, attraverso il suo blog, prova a minimizzare il peso che l'amministrazione di Palazzo d'Orleans avrà nella nuova società: "Partecipiamo, con trasparenza, a una cordata, la Mediterranea Holding, di cui possediamo il 37%. Non abbiamo la maggioranza e parlare di regionalizzazione è da cretini o disinformati, sempre che non ci sia malafede".
Poi però aggiunge: "Noi, come Regione, incideremo sulla strategia. Abbiamo preteso che la Sicilia e Palermo siano il sito da cui le cosiddette autostrade del mare si dipartano. Non solo il collegamento con Pantelleria o Favignama ma anche con Tunisi, Tripoli, Il Cairo, Casablanca, Barcellona, Marsiglia, Genova e Venezia. Rotte più convenienti in una logica di mercato che dovrà guidare questo processo".
Quanto ai recenti attacchi degli industriali su questa operazione che vede un ente pubblico protagonista, il governatore promette: "Siamo pronti a cedere le nostre quote. Quindi nessun insulto agli imprenditori con cui ho discusso e che ho invitato a far parte di questa cordata. Chi lamenta una loro assenza, li porti qui e cederemo le nostre quote al costo del capitale e non un euro in più".
Ultima modifica di Admin il Sab Feb 04, 2012 2:29 pm - modificato 3 volte.
Re: TIRRENIA (ex Vendita Tirrenia)
Ecco come ci siamo consumati....la Tirrenia è un carrozzone che va troppo male.....vedremo come andrà a finire...
Colpo di scena !
Via libera del tribunale di Roma alla dichiarazione dello stato di insolvenza per Tirrenia, avanzata dal commissario straordinario Giancarlo D'Andrea.
Si apre quindi per la società la procedura di amministrazione straordinaria nel solco della legge Marzano.
L'istanza per la dichiarazione dello stato di insolvenza era stata presentata dal commissario straordinario della Tirrenia, Giancarlo D'Andrea. Contro l'istanza si era schierata ieri la Uil Trasporti, che aveva sollevato la questione di competenza territoriale, ritenendo che a decidere sulla questione dovesse essere il tribunale di Napoli e non quello di Roma.
Con la sentenza pubblicata questa mattina, il collegio presieduto da Ciro Monsurrò e dai giudici delegati Francesco Taurisano e Fabrizio Di Marzio ha dichiarato la propria competenza territoriale, accogliendo l'istanza di dichiarazione dello stato di insolvenza della compagnia di navigazione.
Si attendono ora le motivazioni della sentenza.
Fonte: Il Sole 24 Ore
Si apre quindi per la società la procedura di amministrazione straordinaria nel solco della legge Marzano.
L'istanza per la dichiarazione dello stato di insolvenza era stata presentata dal commissario straordinario della Tirrenia, Giancarlo D'Andrea. Contro l'istanza si era schierata ieri la Uil Trasporti, che aveva sollevato la questione di competenza territoriale, ritenendo che a decidere sulla questione dovesse essere il tribunale di Napoli e non quello di Roma.
Con la sentenza pubblicata questa mattina, il collegio presieduto da Ciro Monsurrò e dai giudici delegati Francesco Taurisano e Fabrizio Di Marzio ha dichiarato la propria competenza territoriale, accogliendo l'istanza di dichiarazione dello stato di insolvenza della compagnia di navigazione.
Si attendono ora le motivazioni della sentenza.
Fonte: Il Sole 24 Ore
Tirrenia, via alla vendita separata
Fonte: Il Sole 24 Ore di giovedì 23 settembre 2010, pagina 19
di De Forcade Raoul
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di De Forcade Raoul
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Via libera alla cessione separata diTirrenia da Siremar (la società regionale marittiniasiciliana) e proroga delle convenzioni conio Stato dal 1° ottobre (scadevano il 30 settembre) fino al completamento della procedura di dismissione. Sono i due punti focali su cui si snoda l'emendamento al decreto legge sui trasporti all'esame del Senato, firmato dal parlamentare del Pdl Cosimo Latronico e approvato ieri in aula a Palazzo Madama. Un testo su cui è intervenuto, con una nota, anche il ministero dei Trasporti per fugare qualsiasi dubbio sul fatto che potesse servire ad avallare unavenditaablocchi degli asset della compagnia. L'emendamento, recita la nota, «non prevede la vendita spezzatino di Tirreniae Siremarmalapossibilitàdi alienare i compendi aziendali di Tirrenia e Siremar anche separatamente. Con l'espressione spezzatino si fa riferimento alla vendita di singole rotte dei cOllegamenti marittimi. Eventualità, questa, che nonè nei programmi del governo».
Il provvedimento di Latronico prevede che i soggetti che si aggiudicherannoi compendi abbiano confermate dal ministero le convenzioni già stipulate con Tirrenia e Siremar. Prevède, inoltre, l'impegnoperil commissario, Giancarlo D'Andrea, cli contenere nei tempi minimi consentiti dalla procedura di amministrazione straordinaria la gara per lavendita delle socie tà; e,per le regioni Sardegna, Toscana, Lazio e Campania, il completamento delle rispettive procedure di privatizzazione di Sarem r, Toremar e Caremar in tempi brevi e non oltre la fine della gara. Viene poi definita la proroga delle convenzioni, ines- sere dal i ottobre 2010 fino al completamento della procedura competitiva, per la gestione del servizio pubblico e la continuità territoriale. Il testo approvato stabilisce anche che le operazioni di trasferimento gratuito da Tirrenia a Campania, Sardegna e Toscana dei l00% del capitale di Caremar, Saremar e Toremar siano esenti da imposizione fiscale. E su Tirrenia iri, a margine di un'audizione alla commissione trasporti della Camera, ha parlato Paolo d'Amico, presidente di Confitarma, sottolineando che l'associazione non èstata mai invitata «a partecipare ai tavoli ministeriali sulla privatizzazione». La procedura, ha aggiunto, ora «è pi semplice», poiché prima si vendevano le azioni di due società e «ora si vendono due complessi aziendali distinti». Si sta arrivando, ha aggiunto, alla bad coinpany ma con premesse diverse da quelleAlitalia. Secondo d'Amico, ppi, «l'unica via per la sdluzione della questione Tirrenia è procedere alla privatizzazione prescindendo dalle future convenzioni, che dovrebbero essere messe agarapertuttiisoggetti interessati alle singole linee».
L'mendamento su Tirrenia è entrato nel dl trasporti approvato ieri in Senato con 133 voti favorevoli e io4 contrari e che ora passa alla Camera. Il dl imprime, tra l'altro, un'accelerazione ad Anas nella realizzazione degli impianti per far pagare i pedaggi sulle strad& dovranno essere pronti entro il 30aprile2011.
Il provvedimento di Latronico prevede che i soggetti che si aggiudicherannoi compendi abbiano confermate dal ministero le convenzioni già stipulate con Tirrenia e Siremar. Prevède, inoltre, l'impegnoperil commissario, Giancarlo D'Andrea, cli contenere nei tempi minimi consentiti dalla procedura di amministrazione straordinaria la gara per lavendita delle socie tà; e,per le regioni Sardegna, Toscana, Lazio e Campania, il completamento delle rispettive procedure di privatizzazione di Sarem r, Toremar e Caremar in tempi brevi e non oltre la fine della gara. Viene poi definita la proroga delle convenzioni, ines- sere dal i ottobre 2010 fino al completamento della procedura competitiva, per la gestione del servizio pubblico e la continuità territoriale. Il testo approvato stabilisce anche che le operazioni di trasferimento gratuito da Tirrenia a Campania, Sardegna e Toscana dei l00% del capitale di Caremar, Saremar e Toremar siano esenti da imposizione fiscale. E su Tirrenia iri, a margine di un'audizione alla commissione trasporti della Camera, ha parlato Paolo d'Amico, presidente di Confitarma, sottolineando che l'associazione non èstata mai invitata «a partecipare ai tavoli ministeriali sulla privatizzazione». La procedura, ha aggiunto, ora «è pi semplice», poiché prima si vendevano le azioni di due società e «ora si vendono due complessi aziendali distinti». Si sta arrivando, ha aggiunto, alla bad coinpany ma con premesse diverse da quelleAlitalia. Secondo d'Amico, ppi, «l'unica via per la sdluzione della questione Tirrenia è procedere alla privatizzazione prescindendo dalle future convenzioni, che dovrebbero essere messe agarapertuttiisoggetti interessati alle singole linee».
L'mendamento su Tirrenia è entrato nel dl trasporti approvato ieri in Senato con 133 voti favorevoli e io4 contrari e che ora passa alla Camera. Il dl imprime, tra l'altro, un'accelerazione ad Anas nella realizzazione degli impianti per far pagare i pedaggi sulle strad& dovranno essere pronti entro il 30aprile2011.
Venduta la Tirrenia
Tirrenia passa nelle mani della Cin (Compagnia italiana di navigazione), la newco creata da Aponte, Grimaldi e Moby.
Il commissario straordinario della società in amministrazione straordinaria, Giancarlo D'Andrea, ha firmato infatti il contratto di cessione del ramo d'azienda di Tirrenia di Navigazione con la società Cin, che si è aggiudicata la gara pubblica per privatizzare la compagnia marittima.
Il passaggio di consegne - aggiunge D'Andrea in una nota - è condizionato soltanto al via libera antitrust della commissione europea e sarà quindi definitivo in quella data.
Fonte: dalla rete
Il commissario straordinario della società in amministrazione straordinaria, Giancarlo D'Andrea, ha firmato infatti il contratto di cessione del ramo d'azienda di Tirrenia di Navigazione con la società Cin, che si è aggiudicata la gara pubblica per privatizzare la compagnia marittima.
Il passaggio di consegne - aggiunge D'Andrea in una nota - è condizionato soltanto al via libera antitrust della commissione europea e sarà quindi definitivo in quella data.
Fonte: dalla rete
Re: TIRRENIA (ex Vendita Tirrenia)
La Tirrenia parla siciliano e le nostre navi vanno a fare lamette!
Se non ci credete, SCATTO, ARIES, TAURUS, sono già partite a rimorchio per ALIAGA per demolizione!!!!!!!!!!!!!11
MA COME SI PUO'!!!!!!!!!!1
Se non ci credete, SCATTO, ARIES, TAURUS, sono già partite a rimorchio per ALIAGA per demolizione!!!!!!!!!!!!!11
MA COME SI PUO'!!!!!!!!!!1
Re: TIRRENIA (ex Vendita Tirrenia)
Invece un marittimo mi ha detto che sono partite SCATTO,GUIZZO e TAURUS...
E la Isola di Stromboli e' stata disarmata a Palermo per gli eccessivi consumi,e credo che a breve faccia la fine degli Jupiter 3000(che verranno demoliti TUTTI) e degli Aquastrada(Gia demoliti)!!!!!!!!!!!
Invece la piu' fortunata e' stata la DOMIZIANA che e' stata acquistata dall'Adria Ferries e svolgera' dopo l'istallazione delle controcarene servizio nell'Adriatico,la Flaminia e' in disarmo e la compagnia si sta sfasciando !!!!!!!
E la Isola di Stromboli e' stata disarmata a Palermo per gli eccessivi consumi,e credo che a breve faccia la fine degli Jupiter 3000(che verranno demoliti TUTTI) e degli Aquastrada(Gia demoliti)!!!!!!!!!!!
Invece la piu' fortunata e' stata la DOMIZIANA che e' stata acquistata dall'Adria Ferries e svolgera' dopo l'istallazione delle controcarene servizio nell'Adriatico,la Flaminia e' in disarmo e la compagnia si sta sfasciando !!!!!!!
Re: TIRRENIA (ex Vendita Tirrenia)
Inbus U 210 ha scritto:Invece un marittimo mi ha detto che sono partite SCATTO,GUIZZO e TAURUS...
E la Isola di Stromboli e' stata disarmata a Palermo per gli eccessivi consumi,e credo che a breve faccia la fine degli Jupiter 3000(che verranno demoliti TUTTI) e degli Aquastrada(Gia demoliti)!!!!!!!!!!!
Invece la piu' fortunata e' stata la DOMIZIANA che e' stata acquistata dall'Adria Ferries e svolgera' dopo l'istallazione delle controcarene servizio nell'Adriatico,la Flaminia e' in disarmo e la compagnia si sta sfasciando !!!!!!!
In realtà Capricorn è arrivato al cantiere di demolizione, Scatto sta per arrivarci, Aries è in navigazione e stranamente il rimorchiatore le ha fatto fare il periplo della Sicilia invece di passare dallo Stretto, Taurus è partito oggi da Genova.
Rimangono Scorpio a Cagliari e Guizzo a Palermo.
E' davvero un peccato....
Re: TIRRENIA (ex Vendita Tirrenia)
Perfetto aggiornamento
Grazie mille Guizzo.
Concordo che è un peccato veder andar via navi così (e su alcune di esse ci ho pure fatto qualche traversata tra Fiumicino e Golfo Aranci).
Ma la causa della loro dismissione è l'antieconomicità della loro gestione, l'impossibilità d'impiego oppure la prematura inaffidabilità tecnica
Grazie mille Guizzo.
Concordo che è un peccato veder andar via navi così (e su alcune di esse ci ho pure fatto qualche traversata tra Fiumicino e Golfo Aranci).
Ma la causa della loro dismissione è l'antieconomicità della loro gestione, l'impossibilità d'impiego oppure la prematura inaffidabilità tecnica
Re: TIRRENIA (ex Vendita Tirrenia)
Caro ADMIN,la causa della loro dismissione e' l'antieconomicita' della loro gestione,i biglietti costavano troppo e nessuno aveva intenzione di spendere tanti soldi,poi c'e stato il caro petrolio e sono stati man mano accantonati.
L'unico che e' stato accantonato per problemi tecnici e' stato l'Aquastrada Scatto.
Tutti questi mezzi montavano motori di derivazione aeronautica.
Spero proprio che lo Scorpio(l'ultimo della serie ad aver circolato,e' fermo dal 2009 anno in cui termino' il noleggio con Sardinia Ferries)lo tengano.
Ciaoooo
Inbus U 210
p.S=A proposito di Tirrenia sulle Eolie la Siremar ha messo il Mantegna!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
L'unico che e' stato accantonato per problemi tecnici e' stato l'Aquastrada Scatto.
Tutti questi mezzi montavano motori di derivazione aeronautica.
Spero proprio che lo Scorpio(l'ultimo della serie ad aver circolato,e' fermo dal 2009 anno in cui termino' il noleggio con Sardinia Ferries)lo tengano.
Ciaoooo
Inbus U 210
p.S=A proposito di Tirrenia sulle Eolie la Siremar ha messo il Mantegna!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Re: TIRRENIA (ex Vendita Tirrenia)
^^
Da rabbrividire!!!!!!!
Da rabbrividire!!!!!!!
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: TIRRENIA (ex Vendita Tirrenia)
Che incazzatura!!
Ho dei bei ricordi sulla Scatto e sul Taurus.....
bastar....!
Ho dei bei ricordi sulla Scatto e sul Taurus.....
bastar....!
Re: TIRRENIA (ex Vendita Tirrenia)
Evidentemente, come capito, in termini di gestione, queste navi hanno perso soldi più di quanto ne sono stati spesi per costruirle..quindi la soluzione migliore è farle sparire.
Gualtiero- SOCIO AFS
- Data d'iscrizione : 09.08.10
Re: TIRRENIA (ex Vendita Tirrenia)
E pensare che del Guizzo e dello Scatto ho delle foto del Cantiere Rodriquez scattate alle prove in mare!!!!!!!!!!
A breve le trovo e le scansiono,per postarle.
Ciaoooooooooo
Inbus U 210
A breve le trovo e le scansiono,per postarle.
Ciaoooooooooo
Inbus U 210
Re: TIRRENIA (ex Vendita Tirrenia)
Del Guizzo ho un'articolo interessante pubblicato su uno dei fascicoli che raccolsi nei primi Anni '90 dell'enciclopedia "Navi e Velieri". E' pubblicata persino una sezione longitudinale della nave...
TIRRENIA: COMMISSIONE UE APRE INDAGINE SU AIUTI DI STATO
Fonte: ANSA
L'ex Tirrenia finisce nel mirino della Commissione europea. Bruxelles ha avviato un'indagine approfondita in materia di aiuti di Stato in relazione ad alcune misure di sostegno pubblico che l'Italia ha adottato a favore delle società dell'ex gruppo marittimo che gestiscono il servizio di traghetti tra l'Italia continentale e diverse isole. La Commissione, ha spiegato il commissario Ue alla concorrenza Joaquin Almunia, approva le iniziative italiane per aprire il mercato del cabotaggio marittimo ma deve anche garantire che la privatizzazione di Tirrenia e Siremar non abbia comportato "sovvenzioni indebite".
Nel mirino dell'Esecutivo Ue sono finite, oltre a Tirrenia e Siremar, anche le altre tre società regionali, Caremar, Saremar e Toremar che sono state trasferite alle rispettive Regioni. La Commissione dovrà ora verificare se i servizi marittimi forniti dalle società a partire dal 2009 fossero stati "effettivamente definiti servizi di interesse economico generale dall'Italia prima di essere assegnati alle società e se le compensazioni versate a fronte di tali servizi siano proporzionate ai costi netti sostenuti per assolvere l'obbligo di servizio pubblico".
L'altro filone di indagine, che riguarda invece solo Tirrenia e Siremar, vedrà la Commissione impegnata a stabilire se alcuni provvedimenti pubblici (principalmente finanziamenti per coprire spese correnti e vantaggi fiscali) adottati a favore delle società nel contesto della loro privatizzazione siano "tali da procurare loro un indebito vantaggio economico sui loro concorrenti".
Infine, la Commissione teme che il metodo scelto dall'Italia per privatizzare Tirrenia e Siremar "possa conferire un vantaggio alle imprese privatizzate o ai loro acquirenti". "E' naturale che gli Stati membri debbano compensare le imprese per i maggiori costi che sostengono nel fornire un servizio di interesse economico generale", ha osservato Almunia. "Tuttavia la Commissione ha anche l'obbligo di verificare che tali servizi siano chiaramente definiti e che non vi sia compensazione eccessiva", ha aggiunto Almunia su proposta del quale è stata aperta l'indagine Ue. Il ministro dei trasporti Altero Matteoli poco prima della notizia arrivata da Bruxelles aveva assicurato l'impegno di tutto il governo per evitare l'apertura di un'istruttoria. La decisione di Bruxelles non preoccupa comunque la Compagnia italiana di navigazione (Cin), la cordata di armatori italiani che ha acquistato Tirrenia. "Aspettiamo di leggere i dubbi del commissario Almunia - ha detto l'ad Ettore Morace - ma se riguardano la trasparenza della procedura siamo tranquilli perché è seria e trasparente".
L'ex Tirrenia finisce nel mirino della Commissione europea. Bruxelles ha avviato un'indagine approfondita in materia di aiuti di Stato in relazione ad alcune misure di sostegno pubblico che l'Italia ha adottato a favore delle società dell'ex gruppo marittimo che gestiscono il servizio di traghetti tra l'Italia continentale e diverse isole. La Commissione, ha spiegato il commissario Ue alla concorrenza Joaquin Almunia, approva le iniziative italiane per aprire il mercato del cabotaggio marittimo ma deve anche garantire che la privatizzazione di Tirrenia e Siremar non abbia comportato "sovvenzioni indebite".
Nel mirino dell'Esecutivo Ue sono finite, oltre a Tirrenia e Siremar, anche le altre tre società regionali, Caremar, Saremar e Toremar che sono state trasferite alle rispettive Regioni. La Commissione dovrà ora verificare se i servizi marittimi forniti dalle società a partire dal 2009 fossero stati "effettivamente definiti servizi di interesse economico generale dall'Italia prima di essere assegnati alle società e se le compensazioni versate a fronte di tali servizi siano proporzionate ai costi netti sostenuti per assolvere l'obbligo di servizio pubblico".
L'altro filone di indagine, che riguarda invece solo Tirrenia e Siremar, vedrà la Commissione impegnata a stabilire se alcuni provvedimenti pubblici (principalmente finanziamenti per coprire spese correnti e vantaggi fiscali) adottati a favore delle società nel contesto della loro privatizzazione siano "tali da procurare loro un indebito vantaggio economico sui loro concorrenti".
Infine, la Commissione teme che il metodo scelto dall'Italia per privatizzare Tirrenia e Siremar "possa conferire un vantaggio alle imprese privatizzate o ai loro acquirenti". "E' naturale che gli Stati membri debbano compensare le imprese per i maggiori costi che sostengono nel fornire un servizio di interesse economico generale", ha osservato Almunia. "Tuttavia la Commissione ha anche l'obbligo di verificare che tali servizi siano chiaramente definiti e che non vi sia compensazione eccessiva", ha aggiunto Almunia su proposta del quale è stata aperta l'indagine Ue. Il ministro dei trasporti Altero Matteoli poco prima della notizia arrivata da Bruxelles aveva assicurato l'impegno di tutto il governo per evitare l'apertura di un'istruttoria. La decisione di Bruxelles non preoccupa comunque la Compagnia italiana di navigazione (Cin), la cordata di armatori italiani che ha acquistato Tirrenia. "Aspettiamo di leggere i dubbi del commissario Almunia - ha detto l'ad Ettore Morace - ma se riguardano la trasparenza della procedura siamo tranquilli perché è seria e trasparente".
Re: TIRRENIA (ex Vendita Tirrenia)
L'ondata di maltempo che sta interessando l'Italia non accenna a smettere. E il maltempo porta con sè anche diverse difficoltà per i trasporti. A farne le spese anche il traghetto "Sharden", della Tirennia, che a causa delle forti raffiche di vento ha urtato contro la diga foranea, poco dopo l'uscita dal porto di Civitavecchia.
Fonte: IlGiornale.it
Fonte: IlGiornale.it
Re: TIRRENIA (ex Vendita Tirrenia)
Si ha fatto un bel danno hanno rovinato una nave....mah pazienza fino a che son danni si riparano....speriamo che la portino qui a Messina
Re: TIRRENIA (ex Vendita Tirrenia)
Mi ricordo della Sharden, venne qui a Messina per fare lavori dal 12 al 19 Giugno 2010. Certo se torna non è male
Gianlusss- Data d'iscrizione : 13.03.11
Re: TIRRENIA (ex Vendita Tirrenia)
Le acquista o Noleggia la Tirrenia ???? comunque Domiziana e' stat venduta e Flaminia e' a Crotone...........
Re: TIRRENIA (ex Vendita Tirrenia)
O.T.:
Oggi in edicola ho visto la rivista "TRAGHETTI" - n.1 Giugno 2012...
Oggi in edicola ho visto la rivista "TRAGHETTI" - n.1 Giugno 2012...
Re: TIRRENIA (ex Vendita Tirrenia)
ma la parte colorata in rosso lascera' il posto al blu o i lavori termineranno solo con un re-branding.... visto che il logo e la dicitura tirrenia sono stati realizzati.
freccia del sud- Data d'iscrizione : 10.01.11
Re: TIRRENIA (ex Vendita Tirrenia)
Hanno urgenza di mettere in linea le navi, quindi rimaranno rosse. Al prossimo bacino quest'inverno finiranno il lavoro e diventeranno blu al posto del rosso. Piccola foto di ieri 23 Luglio, dove si nota la nuova livrea Tirrenia a tutti e due i traghetti:
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Gianlusss- Data d'iscrizione : 13.03.11
Re: TIRRENIA (ex Vendita Tirrenia)
Ma la Tirrenia di Navigazione le ha acquistate oppure noleggiate ???
Hanno sostituito Domiziana e Flaminia ??
Domani spero di fotografarle
Hanno sostituito Domiziana e Flaminia ??
Domani spero di fotografarle
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