IMSA - Industrie Meccaniche Società per Azioni (Messina)

Qualcuno di voi conosce la storia e le vicende di questa industria messinese  

La sua sede era a Maregrosso.

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Il sogno siderurgico messinese.

Le dinamiche aziendali mi sono sconosciute. Troppo vecchie.

Ma l'acronimo riportato è dedotto o hai info in merito

freccia del sud ha scritto:Il sogno siderurgico messinese.

Le dinamiche aziendali mi sono sconosciute. Troppo vecchie.

Ma l'acronimo riportato è dedotto o hai info in merito

L'acronimo direi che è esatto

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Quindi non producevano prodotti siderurgici, bensi vagoni ferroviari. E quando hanno smesso di produrre?

freccia del sud ha scritto:Quindi non producevano prodotti siderurgici, bensi vagoni ferroviari. E quando hanno smesso di produrre?

dalle mie prime ricerche risulterebbe che la crisi sia intervenuta proprio alla fine degli anni 70

In una interrogazione parlamentare del 28 novembre 78 si parla dell'IMSA che vuole licenziare e si deduce che di sicuro faceva riparazioni di materiale rotabile.

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Ecco un estratto dal resoconto stenografico:

"la IMSA è una  delle  poche aziende produttive del messinese in un settore non in crisi, che ha la garanzia di nuove commesse dalle ferrovie dello Stato e che nel piano nazionale di finanziamento per l’acquisto di materiale rotabile avrà un aumento del monte-ore per le riparazioni e che quindi ha la possibilità di ulteriore sviluppo; "

 Il file completo:
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Bravo Rocco    , avevo trovato anch'io il documento che hai menzionato ma non ne avevo fatto cenno perchè volevo "stimolare" la curiosità dei frequentatori del Forum.

L'IMSA doveva essere una grande realtà.
Nel testo della risposta all'interrogazione parlamentare è scritto che impiegava almeno 130 lavoratori addetti al reparto delle riparazioni ferroviarie.

Da questo passaggio possiamo quindi certamente dedurre che alla IMSA si costruivano carri ferroviari ex novo ma sicuramente possiamo affermare che si riparavano.

In ogni caso, continuiamo a cercare

freccia del sud ha scritto:

Grazie Rocco,

Documento molto interessante,  un ultima domanda,  la dirigenza era messinese o nordica?

Direi che la proprietà della società e, quindi, anche la dirigenza era di matrice peloritana.

Lo confermano le note biografiche dell'ing. Carlo Rodriguez che quì riporto:

Carlo Rodriguez, industriale, nasce a Messina l’1 ottobre 1910.
Cavaliere del Lavoro, Grande Ufficiale al merito della Repubblica Italiana, Commendatore dell’Ordine di S. Gregorio Magno, collabora con il padre alla direzione del cantiere navale «L. Rodriguez», e dopo la morte di questi ne diviene proprietario.
Ricostruisce nel 1948 l’azienda distrutta dalla guerra, e nel 1955 impianta un secondo stabilimento per lavori di carpenteria e materiale rotabile ferroviario.
Il suo cantiere vara il primo battello ad ali portanti denominato «aliscafo», che viene esportato in tutto il mondo.
È il creatore del complesso alberghiero-balneare «Lido di Mortelle», della società Imsa per la costruzione e riparazione del materiale mobile ferroviario, della Società CIM (Compagnia Idroponica Mediterranea) con centro di ricerche idroponiche a Latina, del «Cantiere navaltecnica» di Anzio per la costruzione di «cruisers speciali» e dell’azienda agricola «Sicily Garden» con specializzazione nelle piante ornamentali.
Fa parte della «Società Alinavi» assieme ad una delle più importanti compagnie americane per la costruzione di aliscafi di avanzata concezione tecnica per impieghi speciali.

Admin ha scritto:Bravo Rocco    , avevo trovato anch'io il documento che hai menzionato ma non ne avevo fatto cenno perchè volevo "stimolare" la curiosità dei frequentatori del Forum.

L'IMSA doveva essere una grande realtà.
Nel testo della risposta all'interrogazione parlamentare è scritto che impiegava almeno 130 lavoratori addetti al reparto delle riparazioni ferroviarie.

Da questo passaggio possiamo quindi certamente dedurre che alla IMSA si costruivano carri ferroviari ex novo ma sicuramente possiamo affermare che si riparavano.

In ogni caso, continuiamo a cercare

la vertenza durò almeno fino al 1980. Infatti nell'aprile di quell'anno i lavoratori dell’Imsa, in liquidazione da 6 mesi, occuparono il Municipio ed ottennero una riunione del consiglio comunale per discutere il loro problema; chiesero il rilevamento dell’azienda da parte della Breda ferroviaria o la requisizione ed il successivo affidamento dell’azienda ad una cooperativa di lavoratori. In quel periodo attuarono forme di lotta dure, come il blocco del traffico marittimo.

L'Unità 8/11/1979

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Potrebbe essere molto interessante andare all'emeroteca di Sant'Agata e spulciare i quotidiani dell'epoca. Gazzetta del Sud in primis. Peccato che non vivo più a Messina, altrimenti mi fiondavo. 

Gualtiero ha scritto:Potrebbe essere molto interessante andare all'emeroteca di Sant'Agata e spulciare i quotidiani dell'epoca. Gazzetta del Sud in primis. Peccato che non vivo più a Messina, altrimenti mi fiondavo. 

condivido in pieno

Su questo blog, alla fine dell'articolo, dice che gli operai IMSA, azienda di Rodriquez in chiusura, furono trasferiti alla Si.Ca. di Giammoro, azienda in orbita Franza

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Il periodo è quello indicato da Roberto, fine anni settanza inizio ottanta.

Notizie ghiotte! Cercherò di fare qualche ricerca

zancle ha scritto:Notizie ghiotte! Cercherò di fare qualche ricerca

Ottimo

Bel colpo ragazzi!!! Notizie molto interessanti....era molto tempo che nel mio cervello frullava un lontano ricordo circa uno stabilimento di costruzione di carri a Messina ma fino ad oggi le persone da me interpellate non erano riuscite a darmi informazioni. Il mio ricordo era dato dall'aver visto una targa IMSA come quella della foto molti anni fa quando facevo servizio penso a Livorno Calambrone....mi stupii molto perché non pensavo che a Messina ci fosse mai stata una ditta per la costruzione di rotabili.

Del resto le ditte siciliane più importanti nella storia erano state la Aeronautica Sicula, IMER e poi IMESI, Keller a Palermo e la famosa quanto sfortunata ITIN di Catania....da allora la curiosità su questo argomento crebbe ma purtroppo ne sul web ne tra i miei conoscenti riuscimmo a venirne a capo.

Sarebbe interessante capire il punto in cui iniziava il raccordo dello stabilimento, e la localizzazione dello stesso....vediamo se riesco a capire qualcosa da Google maps.....

Se avrò maggiori informazioni sull'argomento sarete i primi a saperlo!!!

Saluti

Ueh Francesco
Ben ritrovato sul Forum.

Ogni tuo contributo sarà graditissimo, qui ed in altre discussioni.

Allora ragazzi lo stabilimento si trova in via Maregrosso pressoché al civico 40 stando alle notizie di Google maps. Attualmente parte dello stabilimento è utilizzato dal supermercato simply. La palazzina uffici è visibilmente in stato di abbandono, anzi proprio pericolante e con vistosi segni di cedimento alle strutture portanti (disgregazione di calcestruzzo dai pilastri portanti) come si può vedere anche da Street view, e come dimostrano pure i pannelli di lamiera posti a protezione del marciapiede contro la caduta di calcinacci....insomma un immagine desolante aggravvata ancora di più dallo stato di abbandono e degrado in cui versa tutta la zona....

L'accesso ferroviario sembra essere un cancello posto lato gazzi, rilevabile dalla consueta forma del muro di recinzione che come in molti di questi casi denuncia la presenza di un cancello. Molto probabile che i veicoli entravano e uscivano da li....pensare solo il via vai di rotabili e operai che doveva avere questo impianto!! nella parte lato Messina come si può vedere dal satellite c'era un grandissimo piazzale molto probabilmente deposito di materiali o veicoli già finiti in attesa di consegna. Da notare che l'uscita del binario era in corrispondenza dei vari binari secondari che poi confluivano nell'asta di manovra di gazzi, binari da cui se non erro poi si diramavano i raccordi di via La farina come quello famoso della birra Messina....che tempi signori miei!!!

La targa che vidi io molti anni fa era posta su un carro pianale tipo R come quello della foto postata da Roberto all'inizio della discussione. Infatti con un po' di attenzione si notano i numeri di matricola punzonati sul telaio...chissà però se IMSA produceva carri di tipo diverso...penso solo ai mitici carri Gs e alla loro naturale evoluzione Gbs e Gbhs....se qualcuno sa qualcosa in più ci faccia sapere!! Il volume di produzione di questo stabilimento era di sicuro alto considerando pure la presenza della squadra rialzo delle FS vicina (quando è stata chiusa??) e la presenza delle vicine OGR di gazzi....Sulle OGR sarebbe interessante conoscere la data di effettiva attivazione e conoscere anche i primi mezzi manutenuti. Di sicuro dopo la chiusura dell'IMSA buona parte della manutenzione dei carri venne portata nella famosa OGR di Catania Acquicella, che ricordo, era l'unica in Italia specializzata per i carri merci....impianto che è stato chiuso anch'esso da Trenitalia nel 2009 in base alle famose e tristi riorganizzazione del "reticolo manutentivo"....

Dopo aver fatto una ricerca, ho scoperto che l'IMSA produceva anche case prefabbricate.
Ecco una foto tratta da un articolo della Gazzetta del Sud del 7 luglio 1964

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Bravo Giovanni. Tra le mie ricerche veloci, invece, fatte dal web ho scoperto che la società aveva anche una squadra di calcio che militava in qualche categoria. Mi pare fosse la IMSA Rodriguez Messina.

1964/65

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Ripeto comunque che una bella ricerca in emeroteca potrebbe essere più chiarificatrice di ogni "se", "forse", "quando?" "cosa", "chi" e "perché" etc..avanti messinesi in loco, fatevi una bella passeggiata a Sant'Agata e anche all'Archivio di Stato dove si possono trovare bilanci, fatture, produzioni etc...

Si esatto Gualtiero dalle mie ricerche veloce mi risulta che fosse in prima categoria. Comunque sto facendo lo stesso tipo di ricerca ma in altra sede.

Informazioni veramente succulente,  la domanda adesso è : chi ha vinto la casa prefabbricata posta in palio con la gazzetta e dove è stata montata:?:

freccia del sud ha scritto:Informazioni veramente succulente,  la domanda adesso è : chi ha vinto la casa prefabbricata posta in palio con la gazzetta e dove è stata montata:?:

Eccoti servito 
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Conosco più o meno la storia...il ns Fabrizio potrebbe darci qualche ragguaglio in più 

Articolo pubblicato da L'Inità l'11 aprile 1980: un altro tassello delle vicende di questa fabbrica messinese

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